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Discussione: Come reagite? Rispondi alla discussione
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20-07-2012 22:26
ESPROC
Re: Come reagite?

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Originariamente inviata da R.I.P. Visualizza il messaggio
Qual è stato il vostro modo di reagire durante e dopo lo scontro?
Da moltissimi anni che non metto le mani addosso a qualcuno, l'ultima volta avevo 10-11 anni e picchiai il mio "miglior amico" (ai tempi ero molto ingenuo) per quello che ricordo:
durante = pensavo solo a picchiare e far più male possibile
dopo = mezzo pentito e con tanta voglia di andarlo a picchiare nuovamente
20-07-2012 22:14
edithpiaf
Re: Come reagite?

Anche io da ragazzina sono stata vittima di "bullismo", sia verbale che fisico...
Mi prendevano in giro (espressione scontata e quasi giocosa che non riesce certo a rendere conto del dolore,delle umiliazioni,deil senso di inferiorità che si porta con sé) e qualche volta mi picchiavano anche (niente di che, niente lividi o cose del genere, qualche schiaffo o spintone da parte dei compagni di classe)
Come reagivo? Cercavo di mostrarmi superiore, di far finta che la cosa non mi importasse perché non riuscivo ad affrontare le situazioni di petto... Questo atteggiamento apparentemente "giusto" mi ha rovinata: tuttora non riesco ad affrontare i conflitti e cerco di minimizzare le situazioni come se niente fosse successo...
L'unico consiglio che ti posso dare è quindi: cerca di reagire!
19-07-2012 11:24
Deidara93
Re: Come reagite?

Quote:
Originariamente inviata da R.I.P. Visualizza il messaggio
Tu che stile pratichi, e dopo un anno di frequenza quali risultati hai ottenuto?
Emotivamente come ti senti?
pratico lo stile della gru bianca...dopo un anno di frequenza ho ottenuto miglioramenti fisici molto importanti, cioè le mie abilità fisiche sono aumentate di parecchio (ma questo se pratichi qualunque arte marziale) anzhe perchè gli allenamenti erano molto pesanti. Per il fattore mentale, gli antichi maestri cinesi dicevano che il kung fu aiuta a trovare la pace interiore...io ancora nn lo vista
17-07-2012 14:21
Sampei80
Re: Come reagite?

Da piccolo quando la mia autostima non era ancora andata a farsi benedire le davo sia a parole che con le mani.
Poi sono passato alla fase subire, subire e subire e reagire solo nel mondo dei sogni quando tornavo a casa ferito, nell'anima. Sogni di gloria e di riscatto.
Poi un bel giorno, inaspettatamente ho reagito, fottendomene di come poteva apparire la mia reazione. Ero stufo.

Adesso, non ci prova quasi nessuno a farmi incazzare e quando succede sò cazzi.....loro
17-07-2012 13:50
R.I.P.
Re: Come reagite?

Quote:
Originariamente inviata da Deidara93 Visualizza il messaggio
ottimo!!! il wing tsun è una delle migliori, tanto per ricordare il caro vecchio maestro Yp Man nonchè maestro di Bruce Lee
Tu che stile pratichi, e dopo un anno di frequenza quali risultati hai ottenuto?
Emotivamente come ti senti?
17-07-2012 12:16
Deidara93
Re: Come reagite?

Quote:
Originariamente inviata da R.I.P. Visualizza il messaggio
Il ramo del Kung Fu che ho scelto è il Wing Tsun.
ottimo!!! il wing tsun è una delle migliori, tanto per ricordare il caro vecchio maestro Yp Man nonchè maestro di Bruce Lee
15-07-2012 13:27
MCLovin
Re: Come reagite?

Ho subito violenze durante tutte le superiori, sia verbali che non, non ho mai reagito una sola volta.

Se tornassi indietro li pesterei a sangue, tutti quanti.
15-07-2012 13:16
Layne
Re: Come reagite?

Quote:
Originariamente inviata da R.I.P. Visualizza il messaggio
Il ramo del Kung Fu che ho scelto è il Wing Tsun.
Bella scelta, anche a me sarebbe piaciuto praticarlo.
15-07-2012 13:08
R.I.P.
Re: Come reagite?

Il ramo del Kung Fu che ho scelto è il Wing Tsun.
Ho partecipato ad alcune lezioni, è il sifu insegna puro combattimento da strada, ovvero le varie distanze del combattomento, anche quello a terra.
Spero di non incappare in incidenti di percorso, e intraprendere questa strada, affinchè io diventi più sicuro e superi lo shock del contatto fisico ma anche dell'aggressione verbale.
Purtroppo vivo in una città popalata dal una alta percentuale di bestie selvaggie, e solo il dialetto che parlano con le minaccie che ti urlano in faccia, ti mettono subito in shock e ti viene di bloccarti.
Io mi sono rotto, sono veramente stanco di tutti i traumi subiti.
Ho avuto anche che fare con veri criminali, pero a volte le ho anche date.
Anzi ricordo che il primo anno di superiori, forse ero un pò bullo, depresso e andavo a rompere a quelli miti che volevano studiare.
Ricordo che una volta un grassone mi sfidò, allora io non avevo ancora il trauma, e ricordo che lo picchiai e che la cosa mi appagò molto, perchè il grassone si dava un sacco di arie.
Comunque ragazzi, fin quando si può evitare è sempre meglio farlo,(specialmente nella mia città) perchè come capiti il finto delinquente puoi capitare quello vero.
15-07-2012 03:35
Phisical
Re: Come reagite?

Anche io ho subito di questi episodi, sono poche volte le ho dato ma comprendo bene quando dici "mi sentivo una forte rabbia dentro e un senso d’invulnerabilità" è una sensazione che mi accompagna ancora oggi.
In passato sono stato un bambino molto vivace, questo mi ha portato a frequentare gente poco raccomandabile che comunque non andava aldilà di una sigaretta da parte LORO, era l'atteggiamento e la famiglia dalla quale provenivano a metterli in cattiva luce a maggior ragione per gentaglia che non fa altro che impicciarsi e spettegolare ovunque e di allarmare fuori luogo.
Morale? Non ho mai fumato.
Ho subito a atteggiamenti vessatori con offese e parole, non ho portato a casa molte botte se non quelle che già prendevo da mio padre
Queste realtà hanno indurito la mia corazza e aumentato la rabbia e sono rimasto impulsivo e i malesseri che tuttora interessano la mia vita sono motivo tale da non permettere a nessuno nemmeno azzardandosi a pensare di potermi intimidire anche con una parola nella sofferenza che sto vivendo, una parola fuori posto mi fa scattare il nervoso
Se aggiungi che l'80% dell'umanità è insensibile, materialista aggiungilo a malesseri personali e il risultato è un rispetto dovuto non meritato soprattutto per gente che soffre, qualsiasi sia il grado di sofferenza.

Più thread leggo in questo forum e più li sento miei, sono proprio un sociofobico?
15-07-2012 01:58
Mercyful
Re: Come reagite?

Un tempo subivo senza fare niente, ora passo alle mani. Lo so che non è una bella cosa da fare, che si passa dalla parte del torto e blablabla, ma è l'unico modo per far smettere questa gente. Tra l'altro mi è venuta la paranoia di subire bullismo, mi ricordo che una volta un mio amico, mentre stavo dormendo in classe mi ha infilato la matita nell'orecchio. Quello scherzo stava andando avanti da molto e quindi preso dalla rabbia l'ho praticamente accoltellato con una matita. Ovviamente non l'ha fatto più, ma io mi pento del mio gesto dato che è davvero una brava persona.
Però ai pugni e hai pestaggi veri non so reagire. Mi blocco e rimango a subire. Probabilmente perchè i miei genitori mi hanno sempre detto di fare così, e ora non riesco a togliermi questo blocco mentale...
Insomma non ho reazioni fisse.
14-07-2012 20:55
giuly92
Re: Come reagite?

ah! io rispondo a tono
sia verbalmente che fisicamente, ci provasse qualcuno/a ad aggredirmi, gli faccio sputare i denti
14-07-2012 20:19
chomsky
Re: Come reagite?

Se messa alle strette reagisco in modo aggressivo, ho ereditato un carattere manesco.
Fortunatamente compenso con una scarsissima prestanza fisica che il più delle volte rende i miei scatti inoffensivi.
Non so se sia peggio soccombere o eccedere.
Non c'è molto da fare, bisogna imporsi l'autocontrollo.
14-07-2012 19:22
LoSfigatto
Re: Come reagite?

Violenze fisiche ne ho subite pochissime.Per lo più erano prese in giro o offese verbali.
Purtroppo, non ho mai avuto il coraggio di reagire, anche perchè non ne sono mai stato capace.
Per reagire bisogna essere istintivi, quelli estremmente riflessivi come me, non sono in grado di farlo.
14-07-2012 18:18
Marco Russo
Re: Come reagite?

Quote:
Originariamente inviata da Martello Visualizza il messaggio

E qui si arriva al punto:secondo la mia modesta esperienza il mondo è fatto di tanti linguaggi, bisogna saper parlare tutte le lingue, e saper destreggiarsi a tutti i livelli, così chi capisce solo il linguaggio della violenza prenderà una bella lezione.
c'è un altro fattore che non si considera. La "lingua della violenza" come la chiami te è anche fatta di psicologia, di bluff, di paura e di aggressività indotta.

nella mia esperienza giovanile ho capito bene, anche guardando altri ragazzi che venivano bullati più di me, che in alcuni casi è meglio affrontare le sfide che cercare di scappare pavidamente. Solo il gesto di affrontarle infatti riduce a più miti consigli molti potenziali aggressori (per questo il consiglio di molte mamme sull'evitare scontri fisici è fondamentalmente sbagliato, paradossalmente ottiene il risultato opposto).

E' come per gli squali: se doveste incontrarne uno non scappate, capirebbe che siete una preda; invece se lo inseguite e gli tirate un pugno, scapperà.
14-07-2012 17:46
Martello
Re: Come reagite?

Ho ricevuto parecchie mazzate fisiche, dalle elementari, quando mi menai con uno nel giardinetto, e con un altro nel pulmino, a casa, dove le prendevo costantemente da mio fratello quasi tutti i giorni, essendo lui + grande di me di 4 anni, a mia nonna, mia madre.


Una volta subii un inseguimento da un tipo in auto, rischiai un linciaggio,ma riuscii a seminarlo.

Prima reagivo come aveva detto tua madre, cercando di non provocare liti,eccetera,e sicuramente è vero che ci sta gente che esce di casa per menare.

A questo punto bisogna stabilire un discrimine: è vero bisogna cercare di stare calmi e di non provocare risse, ma quando si incontrano persone che capiscono solo il linguaggio della forza cosa fai?Ghandianamente gli vai incontro a braccia aperte?E' chiaro che devi accopparlo prima che lui accoppi te. Per fare questo devi possedere allenamento e capacità.

E qui si arriva al punto:secondo la mia modesta esperienza il mondo è fatto di tanti linguaggi, bisogna saper parlare tutte le lingue, e saper destreggiarsi a tutti i livelli, così chi capisce solo il linguaggio della violenza prenderà una bella lezione. Hai fatto benissimo a fare kung fu e arti marziali, e spero vivamente che tu provochi lesioni serie al prossimo bullo che cerca di traumatizzarti.

Non c'è bisogno di usare la violenza dove non occorre, perchè porta sempre disastri. C'è bisogno di usarla quando non vi sono altri mezzi per comunicare qualcosa.
14-07-2012 16:00
Qin Shi Huang
Re: Come reagite?

Mi è successo un paio di volte, ed entrambe le volte ho quasi strangolato il tizio (che era disarmato, ovviamente). La mia reazione spontanea è reagire in maniera potenzialmente letale il che, come immaginerete, mi induce a sperare fortemente che nessuno ci riprovi.
14-07-2012 15:12
Marco Russo
Re: Come reagite?

Hai voglia.
Nel mio palazzo non mi sono mai integrato con i coetanei. Mia madre scelse di mandarmi in una scuola elementare differente, più lontano da quella raggiungibile a piedi nel quartiere, in quanto la riteneva degradata (non del tutto a torto). Comunque, anche il crescere con dei bambini che facevano gruppo, mentre io ne ero escluso, è stato penalizzante.
Inoltre c'era un bambino mio coetaneo che però era molto più sviluppato rispetto alla sua età, era alto come un bambino di due anni più grande. Infatti usciva sempre con la compagnia di suo fratello maggiore, e come spesso in questi casi, doveva mettersi in mostra per non essere da meno.
Io ero uno di quelli "presi di mira".
Solitamente non si arrivava mai a fare a botte veramente, magari mi beccavo qualche schiaffo o spintone e la cosa moriva lì, ma una volta l'anno circa, d'estate, le cose finivano sempre a degenerare.
Inoltre, ero pure iscritto a karate, e questa cosa rappresentava per loro motivo di ulteriore dileggio: "fai vedere quanto sei forte! facci vedere una mossa!", ecc.
Purtroppo non sapevo e nessuno mi aveva spiegato due cose fondamentali:
1) la psicologia di un combattimento è molto più importante della tecnica (un bravissimo atleta marziale potrebbe sottovalutare una situazione di combattimento per la sopravvivenza in strada. Anche perché lì non esistono regole). E' molto più importante essere cattivi che capaci, quando si fa a botte, anche perché basta una testata a tradimento per metterti fuori dal gioco;
2) il karate fa cagare come arte marziale per la difesa personale, è troppo lungo da imparare (si dice che il karate lo si impara a partire dalla nera).
E' un'arte marziale antica nata in altri tempi quando c'erano altri ritmi di vita, altre leggi ed altre morali. Mi piace molto, ma se dovessi consigliare un'arte marziale per la difesa personale il karate sarebbe una delle ultime.

Comunque, il karate mi diede per lo meno il coraggio di sfidare chi mi sfotteva, così alla fine le prendevo di rado e solo da quelli fisicamente più grandi di me, e non era poi così male come risultato.

Alle medie cominciarono le sfide, e grazie a questa mia sicurezza il mio "allora ci vediamo fuori?" riusciva a farmi scampare la maggior parte delle situazioni violente. Non so se ho mai bleffato o no, di certo tutte le volte che ho detto una cosa simile però ho sempre sperato che lo sfidante non accettasse.

Così ricordo pochi episodi. In uno, lo spilungone del mio palazzo (che nel frattempo era arrivato a toccare la ragguardevole altezza di un metro e 90, in seconda media!!) mi ha iniziato ad accerchiare con i suoi amici, e a darmi buffetti. Non so come ho fatto ma sono riuscito con una ginocchiata a centrargli i gioielli. E' stata un'intensa soddisfazione.
In altri episodi più o meno il dare/avere è stato sempre equilibrato.
Un'episodio che ricordo bene invece è stato quando NON sono riuscito a dare dei pugni ad un mio compagno.
Mi sfotteva e mi lanciava palline di carta, e gli altri ridevano. Io cercavo di ignorarlo. Ad un certo punto mi lancia un gesso, e fa canestro tra gli occhiali e il viso. M'incazzo perché non lo vedo più come uno scherzo, poteva farmi male.
Ho detto "ora basta". Sono andato verso di lui con passo calmo e deciso, e penso di aver avuto un'espressione terrificante, perché s'è messo a scappare. Io sempre calmo, alla fine lui era all'angolo. Sembrava un cane sottomesso, aveva una gamba alzata e le mani a coprire il viso, e tremava. Non sono riuscito a tirargli un pugno.
Tutti mi han chiesto come mai non gliel'avessi tirato. Immagino sia stata una reazione istintiva, appunto come capita coi cani.

La verità però è che a me le botte piacciono: provo un'istinto strano di repulsione ed attrazione. Ci sono dei contesti in cui "vado a cercarmele". A volte immagino di menare dei balordi o di difendere qualche persona in cerca di aiuto.
Purtroppo con l'insorgere dei miei problemi sociali e psicologici, la prima cosa che ho lasciato è il karate, ma pensavo che avrei ripreso, con un'altra disciplina magari, più in avanti.
Sono passati 13 anni e ancora adesso sono scettico. Da un lato vorrei tanto, dall'altro non vorrei alimentare questa fame di violenza che talvolta mi fa pregare che capiti in una sera qualche episodio dove sia necessario far volare i pugni.
Quando poi si tratta di far veramente a botte difficilmente riesco a tenere la lucidità al 100%. L'ideale è se ho bevuto una birra, quanto basta per smorzare l'ansia.
Di recente mi è capitato di ritrovare un ragazzo con cui feci a pugni 6 anni prima durante un concerto per una storia incasinata di ragazze. Siccome in quell'episodio eravamo tutti alticci e la colpa comunque era delle nostre donne, personalmente ero propenso a metterci una pietra su e provare a farci amicizia.
Il ragazzo lì per lì mi ha sorriso, poi ha cercato di darmi una ginocchiata, approfittando della ressa nel locale.
Gli ho afferrato il pollice, gliel'ho piegato abbastanza da costringerlo a una dolorosa posizione ingobbita e l'ho minacciato di non riprovarci, se ci teneva a tenere le dita integre.

Quindi boh, alla fine penso che a settembre partirò a fare qualcosa, così mi sfogo. Pensavo o a kickbox o a muay thai. Sento il bisogno di qualcosa di fisico, anche di prenderle, perché ho molta paura del contatto, infatti in qualsiasi incontro (sia da tatami che da strada) che ho avuto, al primo contatto, sberla, ceffone, pugno mal tirato, ho subìto un contraccolpo psicologico notevole, anche se il danno fisico era insignificante.

Tornando a te R.I.P., se il tuo obiettivo è la difesa personale ti sconsiglio il kung fu, a meno che non conosci il maestro. "kung fu" è un nome con cui si indicano stili molto differenti, e anche l'insegnamento fa la differenza. Tuttavia in generale lo vedo lungo come modo per imparare a difendersi, inoltre in base alle mie esperienze, il combattimento in strada si svolge secondo i seguenti rituali:
1) contatto visivo
2) schermaglie verbali
3) schermaglie fisiche (buffetti alle braccia, spintoni)
4) escalation dalla spinta alla lotta o ai pugni.

il tutto in uno spazio ristretto. Infatti ad esempio il karate è molto difficile da praticare in questi scenari. Alcuni stili, come il wing chun, sono specifici di distanze medio-corte, e quindi vanno bene, altri no. Informati.
Io comunque per la difesa personale sceglierei un grappling system, come il sambo o il brasilian jiujitsu. Anche a livello legale tutela molto, perché riuscire a disimpegnarti con una submission hold (inserendoti nel punto 3, quando l'avversario non se l'aspetta) è molto meglio che fargli sanguinare la faccia per un pugno: anche se sei stato attaccato per primo vallo a spiegare al giudice che lui ti ha colpito la guancia in maniera imprecisa e tu invece sei riuscito a rispondere con un diretto sul setto nasale.
14-07-2012 13:18
bunker
Re: Come reagite?

devo fare un corso di autodifesa
14-07-2012 11:54
Deidara93
Re: Come reagite?

Quote:
Originariamente inviata da R.I.P. Visualizza il messaggio
Ho deciso di iscrivermi in un corso di kung fu, specializzato in combattimento da strada.
se ti può interessare io è da un anno che faccio kung fu, secondo me è una delle arti migliori perchè aiuta non solo fisicamente (cioè migliorano le tue prestazioni fisiche) ma anche mentalmente dandoti piu sicurezza...solo che per diventare un buon artista marziale minimo 3 o 4 anni ti servono...

Anche il krav maga è molto buona, solo che nn è un arte marziale, ti insegnano esclusivamente difesa personale...è quella che insegnano ai militari!!!
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