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Discussione: Tutto il veleno che ho dentro. Rispondi alla discussione
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16-06-2012 22:05
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Markos Visualizza il messaggio
Quando ero un adolescente brufoloso una carissima mia ex compagna di classe disse testualmente (fra il tripudio di tutta la classe) la seguente frase..
"Per certi casi estremi (di bruttezza) il suicidio è una soluzione da non disprezzare"...
Le persone come questa tizia io le prenderei a schiaffi. Tornerei indietro nel tempo e le prenderei a schiaffi. O anche senza tornare indietro. A me non frega nulla se una ti chiede scusa per essere stata così tremendamente cattiva all'epoca, io uno schiaffo (forte!) glielo pianterei comunque.
Per quanto dolore provasse non sarebbe mai abbastanza confronto a quello interiore che lei ha provocato.

Quote:
Originariamente inviata da Markos Visualizza il messaggio
Sai a che punto sono arrivato dopo tutti i rifiuti e le umiliazioni?
A "vivere" attivamente in parte anche per ripicca di chi mi vuole male ingiustamente (solo perchè sono brutto e sfigato devo morire? Ma muori prima tu!!!) ed immeritatamente...
Quando ti senti alle strette pensaci...
"Io cosa ho fatto di male per essere trattata cosi? Niente? E allora che vadano tutti/e quanti al diavolo!!!"
In estrema sintesi...
Cerca di vivere la vita il più intensamente e il più emozionalmente possibile...
Non è mai sbagliato in nessun caso...
E hai fatto bene!
Io so che dovrei ragionare così, ma mi è complicato... non ci riesco :/
Spesso ci penso a fare quello che voglio fare in ogni caso, ma a volte da sola mi è proprio complicato....
16-06-2012 10:18
Markos
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Ciao Jupiter...
Ho letto con attenzione tutto il tuo topic e sono rimasto sconvolto dalle analogie che ho riscontrato con quella che è stata la mia vita e che in parte è tuttora...
E' sabato mattina e sono tremendamente stanco perdonami quindi se non riuscirò ad essere sufficientemente efficace nell'esposizione di quelle che sono le mie esperienze e i miei pensieri in proposito...
Vorrei cominciare a sviscerare pian pianino il tuo intervento pezzo per pezzo confrontando quelle che sono le mie esperienze con le tue arrivando alla fine a darti dei consigli che spero possano essere di tuo gradimento...


Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 1: Sentirsi brutta.
- Quando ero piccola non ero mai "carina" come le altre bambine... Loro tutte conciate coi vestitini del cavolo, io normale, tranquilla, intelligente, bei voti, invisibile, ma non brutta di certo... Loro a fare le civettine a scrivere le lettere d'amore e a stare al centro dell'attenzione.
E c'era qualche bambino che (se lo mettevano vicino a me) faceva "ma io non voooglio stare vicino a jupiteeeer"...
E io pensavo. Ma cos'ho che non va io?
-E ce ne sarebbero altri di esempi... Il punto è:
Tutti a dirmi di non sentirmi brutta, ma a giudicare dalle mie esperienze, posso dire che le prove per sentirmi brutta le avevo. Le ho avute sempre.
Quando ero un adolescente brufoloso una carissima mia ex compagna di classe disse testualmente (fra il tripudio di tutta la classe) la seguente frase..
"Per certi casi estremi (di bruttezza) il suicidio è una soluzione da non disprezzare"... Il riferimento era diretto al sottoscritto...
E questo è solo un esempio te ne potrei citare altri...
Oggi come oggi gli andrei a spaccare un qualcosa di forte e contundente in testa allora aprii i rubinetti e piansi come una fontana...
Qual'è la differenza da allora ad adesso?
Ti risponderò alla fine....
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 2: La superficie è tutto.


Nella mia vita ho sentito dire tante volte "Ma che brava ragazza che sei!"... riferito al fare l'università, all'avere buoni voti al liceo, a essere una tranquilla, che non combina mai casini... Amici dei miei genitori a tessere le mie lodi (e anche mio padre, quando io non sentivo, perchè lui di complimenti non me ne fa)... Amici dei miei genitori a dire "mio figlio invece è pigro, mio figlio non studia..."
Ma la gente ci vede? No. La gente vede la mia facciata.
La gente non vede la parte sofferente, non vede la parte reclusa.
Non vede me che piango di notte perchè soffro di solitudine.
Non vede me che tengo le cose dentro perchè ho paura dei rifiuti di genitori, ragazzi e vita in generale.
Non vede me che ho paura della morte e delle malattie. Di quelle che rovinano la vita ai miei parenti. Non vedono che soffro per loro. Non vedono che non faccio richieste per non dare fastidio.
Non vedono che il "sono brutta" non è esterno, ma viscerale.
Non vedono che l'università mi uccide. Non vedono che non so nemmeno se è quella giusta.
Non vedono che se sono a casa il sabato sera non ne sono felice.
Non vedono che sono apatica, che non sviluppo più le mie passioni.
Non vedono che ascolto musica metal perchè mi fa sentire bene.
Non vedono che non so cosa fare della mia vita.
Non vedono quante volte mi chiedo "come sarebbe se io non ci fossi"?
Non vedono che sono diffidente verso tutti.
Non vedono che... che non lo so. L'elenco potrebbe andare avanti all'infinito.

Magari la gente è davvero cieca. Alcuni di più, altri di meno.
Magari vedono, ma fanno finta di non vedere.Magari quando ti apri ti ridimensionano il problema perchè se la vogliono sbrigare. O perchè il dolore altrui li fa star male. Così lo evitano.
Ignorare protegge.
E intanto io mi laureerò e sarò sempre più triste? Sì, ma chissene, avrò il pezzo di carta e potrò sfoggiarlo e fare finta di avere una bella vita ;D
(sarcasm, my love)
Su questa parte riesco ad aiutarti poco se non a svelarti un segreto...
Ho sottolineato in grassetto la parte fondamentale che hai scritto poco sopra...
Alle persone che ti circondano in generale (genitori ed eventuale ragazzo a parte con le relative eccezioni) non gliene potrebbe fregar di meno di quelle che sono le tue sofferenze interiori ed esteriori..
Spesso è semplice egoismo ma altre volte è paura...
Una paura folle dell'altrui dolore che, in caso di piena consapevolezza, potrebbe arrivare ad insinuarsi nell'anima e a mettere in discussione delle certezze acquisite...

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 3: Quand'è che te lo trovi un ragazzo?

Ho scritto sopra che non ero quella bella. Eppure qualcuno a venirmi dietro ogni tanto c'era. E io sono migliorata negli ultimi anni.
Mi è capitato che persone che prima mi vedevano insignificante, poi ci provassero con me dopo 10 anni. (vedi il bambino "io non voglio stare vicino a jupiter")
E io di fronte a sta gente vorrei mettermi a ridere. (penso "adesso ti attacchi")
Ma intanto io ormai ho i miei blocchi formati. Non riesco a scioglierli. Dico di no a tutti.
Ho la continua sensazione che se uno ci prova con me è perchè gli serve una ruota di scorta. (Che se ne rendano conto o meno)
Uno ci prova, io pianto in due di picche. Poi dopo poco è fidanzato. (Ma allora ti piacevo così tanto??)
Uno esce da una storia importante / ha dei casini sentimentali e trova me. Lì ad ascoltare e a fare la luce nel buio, a dire "mi dispiace", a confortare... E poi mi cade come una pera matura da un albero dicendo che gli piaccio. E io non riesco a convincermi che la cosa sia sincera, che se non stesse male sarebbe interessato a me lo stesso. E dico no.
Dissemino vittime e al contempo sto male.
Quando il suddetto tizio si ri-fidanza io mi arrabbio. Perchè ho perso l'occasione? Perchè è la prova che effettivamente ero una riserva?
Boh. Mi arrabbio. Mi deprimo.
Non posso continuare ad avere questa visione. Non posso essere sempre sbagliata io e non possono essere sempre sbagliati gli altri.
Devo cambiare qualche particolare d'insieme, sennò il quadro non si lega.
..Poi degli psicologi alle superiori "se continui con questo atteggiamento (chiuso) non lo trovi più uno!"... Era una frase sarcastica, detta in un gruppo di ragazzini durante un progetto... ma fece male comunque.
Io sono sempre jupiter, jupiter senza ragazzo, jupiter che non ti dice chi le piace, jupiter che fa solo pensieri puri (come no), una brava ragazza.
Praticamente sono una suora, no?
No. No no no. Ci penso da molto prima di altri probabilmente, a cose come l'amore e il sesso, e vi giuro, mai avrei pensato 10 anni fa di finire così.
Ma sapete come si dice no? Chi ci pensa, resta senza.
Anche in questo caso ti capisco perfettamente ma ho una risposta che probabilmente ti stupirà e ti parrà masochistica...
Anch'io ero ingabbiato dalle mie paure ma con il tempo sono riuscito ad aprirmi al prossimo ma per ottenere cosa?
Derisione (da ambo i sessi) rifiuti schifati (dalle ragazze) e delusioni a manetta ma...
C'è un ma...
Sono felicissimo di essere comunque arrivato a questo punto!!!
Perchè mi sono messo in gioco perchè ho vissuto e sto continuando a vivere..
Perchè nonostante le tremende delusioni mi si sono aperti degli spiragli di luce e la mia quotidianità ha cominciato ad assumere delle tonalità diverse...
Perchè ogni mattina mi alzo ed affronto il mondo a denti stretti...
L'apatia è un lontano ricordo e sono felicissimo sia cosi..
Deve essere cosi!!!
Rispondendo poi all'interrogativo che ho posto in un mio frammento precedente d'intervento...
Sai a che punto sono arrivato dopo tutti i rifiuti e le umiliazioni?
A "vivere" attivamente in parte anche per ripicca di chi mi vuole male ingiustamente (solo perchè sono brutto e sfigato devo morire? Ma muori prima tu!!!) ed immeritatamente...
Quando ti senti alle strette pensaci...
"Io cosa ho fatto di male per essere trattata cosi? Niente? E allora che vadano tutti/e quanti al diavolo!!!"
In estrema sintesi...
Cerca di vivere la vita il più intensamente e il più emozionalmente possibile...
Non è mai sbagliato in nessun caso...
16-06-2012 02:35
rainbow
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Anche io mi sento così, uguale uguale.
Peeerò, suicidio mai. Mai, mai mai. Ma maaai proprio. Nella mia testa continua a esserci speranza. Se non avessi speranza non scriverei qui... Finchè ti analizzi e cerchi opinioni per capire come sei fatto e come distruggere i blocchi, allora vuol dire che un po' di vitalità da qualche parte ce l'hai
Certo però ammetto di sentirmi spesso un essere insignificante.



No, in realtà è proprio quello il problema! Non mi metto per niente in gioco.
Quella cosa della sfilata era dovuta all'impulsività!... Lo sapevo quel giorno, che non ero certo carina come le mie compagne, però quando mi han mandata avanti le mie dannate gambe non si fermavano. Loro andavano alla ricerca dell'umiliazioneeee -.- ....E così da cose come queste ho pian piano imparato a non rischiare, per evitare eventuali ripetizioni del dolore...
Solo che sai cosa? Quando rischi troppo poco, perdi la capacità di rischiare anche per le cose per cui ne varrebbe la pena. Come mi han detto tutti gli utenti del forum, e come io dico a te, perchè tu mi sembri molto più negativa di me! D:


Hai ragione. Di fatti so che non dovrei sperare tanto di esser capita a primo impatto. Insomma, se non parlo, nessuno mi può capire...
E' che veramente, non capisco come possa essere che un po' di me non traspare. Sono fondamentalmente triste. E cavolo, quando uno è triste lo si vede :/


Io ho comunicato.
Con qualcuno.
Come comunico qui sul forum. Sinceramente.
E senza anonimato e pseudonimi.
E questa persona ha saputo tirarmi fuori il mio lato profondo (e io mi sentivo impaurita tutto il tempo, come se stessi guardando il mondo per la prima volta, o con nuovi occhi).
C'era qualcosa che non mi quadrava però, la situazione non era proprio facile... E io alla fine non sono riuscita a sbloccarmi abbastanza (e col senno di poi direi che ho fatto bene... visto che quando il suddetto tizio non si è trovato più troppo incasinato, io non sono stata più così importante per lui, o almeno così ha dimostrato.).
Questa persona ha effettivamente avuto potere su di me. E in parte la ha ancora. Anche se non siamo nemmeno più amici.
Sapeva il 95% di tutte le cose che nascondo alle altre persone, delle cose che mi fanno stare male...
Io mi sento come se mi avesse preso l'anima, l'avesse messa a fare la centrifuga, e me l'avesse restituita strizzata.
Lo odio così tanto... Eppure parte di me è dipendente da lui e credo che una mia zona profonda lo ami.
Mi ha talmente svuotata, che io non ho più la forza di provare a conoscere qualcuno come ho conosciuto lui.
Probabilmente è solo paura della sofferenza. Ma mi rovina perchè non ho contatti e quando ho bisogno di qualcuno non so a chi rivolgermi...
Diciamo che mi ha lasciato un tale trauma interiore che... non so come spiegarlo. E' strano e fa un male cane. E mi viene da piangere a pensarci, quindi vado a dormire... Ciao...
...

PS... Nemmeno io so cosa voglio.
Quando ho letto "tu sei molto negativa" nella mia testa si rincorrevano le giustificazioni da scrivere, sai? =) La verità è che ho preso il titolo di questo topic estremamente alla lettera e ho rovesciato come mi sentivo in quel momento. Era tutto molto acuito da delle situazioni da risolvere in cui mi ero trovata proprio per l'essermi messa per la prima volta molto in gioco e avevano fatto maturare determinati pensieri nella mia testa. Avevo anche il bisogno di dargli parola, di mettergli dei nomi visto che mi viene così complicato razionalizzare certe forme di disagio quando mi prendono. Certo è che forse sono estremamente lunatica, o più semplicemente imparo in fretta dalle cose che mi succedono ma ho sciolto un po' di nodi personali dopo aver chiarito la situazione.

Io non so cosa mi riserva il futuro so di poter tenere alte aspettative nei confronti degli altri
Come per ogni cosa bella c'è un costo però, e come dicevamo nelle pagine prima le persone se ne fregano delle apparenze, allora sarà mia cura d'ora in poi far sì che l'apparenza che do (tutte le esperienze che le persone possano fare per mio tramite) siano il più allineate a me stessa. Voglio essere estremamente trasparente. Non ci riesco ancora, ma sono disposta a imparare per mezzo della pratica. So cosa significa sentire che una persona è speciale per te... per il semplice fatto che sia riuscita a trovare una chiave per aprire certe parti di te senza nemmeno averla cercata. Ed è una palla, perchè l'altra persona non si rende conto nemmeno.

Quando dici che ti senti svuotata secondo me seguendo la metafora di prima è perchè lui se n'è andato portando via quella chiave, che probabilmente nemmeno sapeva di avere. Io non mi sento strizzata via, ma mi sento forte invece perchè ho realizzato un piccolo inganno. Ti ho detto che aveva quella chiave senza nemmeno saperlo, no? Gliel'ho rubata.

Ora lui non può aprirmi finchè io non vorrò. Ché non penso sia giusto dare tanto potere a qualcun altro nella tua vita, penso sia più giusto che sia io a far entrare chi voglio nel mio mondo e non lui solo perché ha questa dote innata. Per ora io decido di tenere la chiave per me... almeno finché non faccio ordine!
16-06-2012 01:55
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Strano, molto strano che tu non riesca a trovare nessuno che ti accompagna.
Cosa mai ascolterai che piace solo a te?
Non è il cosa ascolto, è che conosco poca gente... Quindi rischio sempre di essere da sola... poi certo a volte ascolto anche gruppi non molto famosi, ma mai troppo sconosciuti...
Sono sempre le mie scarse conoscenze il problema...
15-06-2012 21:55
Inosservato
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

no ma certo che più di otto ore di lavoro sarebbe troppo ho scritto lavoro e attività (intendevo hobby e cose simili)

lo spirito era quello di sostenere che avendo impegni (ma basterebbe anche solo del volontariato oppure un interesse che sappia coinvolgere molto) si riesce più facilmente a sostenere il peso dei nostri pensieri...

a mio parere certi ragionamenti prima che essere "smontati" andrebbero più semplicemente "rimossi"
il modo migliore è quello di occupare la nostra quotidianità in attività "reali"

quando ti impegni in una attività, ti riappropri anche del tempo libero, scopri che anche navigare mezz'oretta alla sera oppure leggere un capitolo di un libro leggero, o ancora guardare la serie tv dove il tizio che salta in aria non muore mai è bello e non è apatia, ma giusto riposo......

i tempi delle medie, la battuta dell'amico e altre cose simili prendono la giusta dimensione (minuscola) che devono avere nella nostra vita
15-06-2012 21:28
liuk76
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
ho notato che voi studenti avete troppo tempo libero e tendete a scrivere topic-fiume...
Siamo in un forum, mi sembra normale che si parli.
Mi sembra altrettanto normale aprire molti topic e parlare molto ma vabbeh forse è prerogativa del mio essere prolisso

Quote:
non è un caso secondo me.....troppe analisi, troppa introspezione, troppo "guardarsi indietro"
Secondo me non bisogna guardarsi troppo indietro ma l'assenza d'analisi o l'essere troppo pratici porta ad essere superficiali.
A me sembra che l'italiano medio sia già di suo sufficientemente mediocre; ben venga chi è un po' più mentale e di spessore.

Quote:
lavoro (qualunque esso sia) , attività (qualunque essa sia) e molto meno tempo libero
Ecco, senza offesa, ma 'sto consiglio lo trovo agghiacciante.
Mi sembra un inquadrare la persona nel conformista "senso del dovere" portandola poi a vivere solo per lavorare e facendo in modo che non possa pensare.
Lavoro, casa, lavoro, ...

Invece il mio consiglio è lavoro q.b. (8 ore al giorno sono più che sufficienti, fosse per me scenderei a 35 ore settimanali) e studio q.b. secondo le volontà del singolo e senza ricadere nel fancazzismo.
Tempo libero? Il più possibile per almeno 1/3 del proprio quotidiano spendendolo in attività appaganti.

Quote:
cose giuste ma che necessitano di episodi fortunati, lunghe terapie, broccolaggio più o meno casuale, insomma roba noiosetta
Nel caso di Jupiter è molto giovane ed è una persona che si presenta qui con una buona testa pensante e con qualità. E' vero che rimane, di fatto, piuttosto sconosciuta e sopratutto s'ignora la sua esteriorità ma, sulla fiducia, sono convinto che non debba aver bisogno di episodi fortunati, di broccolaggio casuale ed onestamente escluderei anche eventuali psicoterapie se solo venisse spronata a buttarsi.

Comunque se il tentativo d'instaurare relazioni con persone è roba noiosetta e bisogna lavorare e basta cosa rimane? Insaponare la corda e fare un nodo scorsoio?
15-06-2012 21:07
Inosservato
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

ammappate...ce ne hai di veleno
riassuntino?

ho notato che voi studenti avete troppo tempo libero e tendete a scrivere topic-fiume...
non è un caso secondo me.....troppe analisi, troppa introspezione, troppo "guardarsi indietro"

consiglio pratico....

lavoro (qualunque esso sia) , attività (qualunque essa sia) e molto meno tempo libero

tutte le altre considerazioni che sono state fatte dagli utenti poi vanno bene, ma non so fino a che punto possano migliorare la qualità della vita....sono cose giuste ma che necessitano di episodi fortunati, lunghe terapie, broccolaggio più o meno casuale, insomma roba noiosetta
15-06-2012 21:02
liuk76
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
fin ora per andare a un concerto ho sempre dovuto fare i salti mortali, me ne perdo sempre perchè non ho chi mi accompagna, o perchè non voglio far spendere soldi ad altri per una cosa che piace solo a me...
Strano, molto strano che tu non riesca a trovare nessuno che ti accompagna.
Cosa mai ascolterai che piace solo a te?

Quote:
Per cui direi che se trovassi uno capace di lasciar sfogare questo lato del mio carattere penso che li manterrei eccome i miei intenti.
Bene
15-06-2012 21:01
Mercyful
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 1: Sentirsi brutta.

Autostima inesistente (di cui tutti ormai sanno) e timidezza a parte, io sono suscettibile. Ragiono sulle cose che mi dicono, sulle opinioni altrui, ne tengo conto. Troppo forse.
Ma vi dirò, ci sono stati degli episodi nella mia vita che hanno fatto crescere la convinzione in me di non essere una bella ragazza.
Vi racconto qualcosa.

- Quando ero piccola non ero mai "carina" come le altre bambine... Loro tutte conciate coi vestitini del cavolo, io normale, tranquilla, intelligente, bei voti, invisibile, ma non brutta di certo... Loro a fare le civettine a scrivere le lettere d'amore e a stare al centro dell'attenzione.
E c'era qualche bambino che (se lo mettevano vicino a me) faceva "ma io non voooglio stare vicino a jupiteeeer"...
E io pensavo. Ma cos'ho che non va io?
- Alle medie ho cominciato un po' a "lievitare"(non facevo sport e mangiavo male), stavo crescendo e prendendo alcuni tratti fisici di mio papà (che avrei preferito evitare)... Ogni tanto mi spuntava il brufolone sulla faccia, le mie compagne si vestivano in modi che mi piacevano un sacco, e io no...
Mi ero presa una mezza cotta per uno (che poi era il peggiore degli elementi, ovvio) che una volta in 2^ si girò verso di me e mi disse "ma quanto sei brutta?" o comunque il senso era quello, non ricordo la frase precisa. Ma ovviamente ci rimasi male (così tanto che lo ricordo come fosse ieri)...
C'era un ragazzo straniero moooolto carino (ovviamente mi presi pure una cotta per lui, subito) e a quanto pareva a lui non dispiacevo neppure. Stavo in banco con una che si era convinta che lui guardasse nella nostra direzione per lei... e io non le dicevo che probabilmente il bersaglio ero io, perchè figurati, chi ci avrebbe creduto! Difatti l'unica volta che lui dimostrò un segnale (praticamente era venuto a darmi un bacetto...) "ma nooooo, a jupiter nooooo" fecero i pirloni della classe.
Dio, ma ero così disgustosa?
- Alle superiori l'ennesima cotta, per un tizio con degli occhi meravigliosi che si faceva sempre aiutare da me (e io cretina ci cascavo) ma intanto andava tremendamente dietro a una nostra compagna. Io lo vedevo, ne soffrivo, pensando di non essere abbastanza bella.
A convincermi c'erano cose come le assemblee di istituto in cui quelli più grandi prendevano in giro noi pulcini. A noi ragazze facevano fare la sfilata. Una mia compagna mi ci aveva tirato in mezzo. Così mi avevano fatta fare sta camminata in mezzo a tutti (presentandomi pure con nome e cognome, che culo...) e a mezzo percorso avevo iniziato a sentire i "buuu"... Poi i ragazzi scelti per la giuria mi votarono, con tanto di 3, 4, 4, 3... uno che mi conosceva mi diede 6 (e probabilmente fu perchè andavamo d'accordo e non voleva offendermi)... Mi ero presa i voti più bassi, io. (Questo è decisamente uno dei ricordi peggiori della mia adolescenza)
Al di fuori delle mura di scuola avevo conosciuto uno a cui piacevo. Stando in giro una sera (lui non c'era) qualcuno parlò del fatto che gli piacevo e disse "sì, poverino" - "eh beh, ognuno ha i suoi gusti"... PO-VE-RI-NO???... Ma cavolo, stavo a un metro di distanza e parli così? D: Poverino perchè viene dietro a me?
Cos'ero, un sacco della spazzatura?

E ce ne sarebbero altri di esempi... Il punto è:
Tutti a dirmi di non sentirmi brutta, ma a giudicare dalle mie esperienze, posso dire che le prove per sentirmi brutta le avevo. Le ho avute sempre.
Mi è sembrato di leggere di me stesso in questa parte non mi sono mai considerato brutto, ma a forza di sentirmi dire che sono un roito, soprattutto da parte di ragazze, alla fine i dubbi mi vengono spesso... i brutti ricordi LOL. Ma alla fine ho sempre pensato che la gente dice agli altri che sono brutti anche per sentirsi loro più belli, più "speciali"... diciamo che l'ho iniziato a pensare quando sono arrivati a prendermi in giro perchè sono molto magro, non è possibile che tutti desiderino di essere magri e poi vengano a dire ste cose a me. Comunque questa gente fa male, e non solo non se ne vuole rendere conto, ma più ne hanno la possibilità più ci calcano sopra, e le paranoie ce le ho ancora adesso... ti capisco.
15-06-2012 20:43
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Hai mai provato a lasciarti trascinare in tutto ciò o, addirittura, trascinare?
Ma sopratutto, se trovassi una persona disposta ad assecondare ciò, manterresti questi intenti?
sicuramente sarei entusiasta se trovassi qualcuno che mi portasse ai concerti eccetera eccetera
fin ora per andare a un concerto ho sempre dovuto fare i salti mortali, me ne perdo sempre perchè non ho chi mi accompagna, o perchè non voglio far spendere soldi ad altri per una cosa che piace solo a me...
Per cui direi che se trovassi uno capace di lasciar sfogare questo lato del mio carattere penso che li manterrei eccome i miei intenti.
15-06-2012 20:35
liuk76
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
preferirei essere portata a un concerto rock a bere birra e a cantare a squarciagola anche se non so le parole e sono stonata! ...E molti che mi conoscono direbbero "ma ddddai? "
Hai mai provato a lasciarti trascinare in tutto ciò o, addirittura, trascinare?
Ma sopratutto, se trovassi una persona disposta ad assecondare ciò, manterresti questi intenti?
15-06-2012 20:23
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Martello Visualizza il messaggio
Sono completamente d'accordo, la superficie è tutto(per loro). La gente vede solo ciò di cui ha cognizione, coloro che non hanno coscienza di un dolore profondo, il dolore profondo per loro non esiste.

Giungo a una questione del tuo thread, il ragazzo: prova assolutamente a lasciarti andare, risolvi i blocchi con uno psicoanalista al più presto, perchè questo tipo di blocchi vanno via primo con la analisi e secondo con la esperienza.
Graaaaazie
15-06-2012 08:41
Martello
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Buona sera.
Stasera sono giù e mi sento velenosa. Rifletto. Quindi vi racconto le mie riflessioni, in modo sarcastico, diretto... nel mio modo. Buona lettura...

Cosa n° 1: Sentirsi brutta.

Autostima inesistente (di cui tutti ormai sanno) e timidezza a parte, io sono suscettibile. Ragiono sulle cose che mi dicono, sulle opinioni altrui, ne tengo conto. Troppo forse.

Cosa n° 2: La superficie è tutto.

Nella mia vita ho sentito dire tante volte "Ma che brava ragazza che sei!"... riferito al fare l'università, all'avere buoni voti al liceo, a essere una tranquilla, che non combina mai casini... Amici dei miei genitori a tessere le mie lodi (e anche mio padre, quando io non sentivo, perchè lui di complimenti non me ne fa)... Amici dei miei genitori a dire "mio figlio invece è pigro, mio figlio non studia..."
Ma la gente ci vede? No. La gente vede la mia facciata.
La gente non vede la parte sofferente, non vede la parte reclusa.
Non vede me che piango di notte perchè soffro di solitudine.
Non vede me che tengo le cose dentro perchè ho paura dei rifiuti di genitori, ragazzi e vita in generale.
Non vede me che ho paura della morte e delle malattie. Di quelle che rovinano la vita ai miei parenti. Non vedono che soffro per loro. Non vedono che non faccio richieste per non dare fastidio.
Non vedono che il "sono brutta" non è esterno, ma viscerale.
Non vedono che l'università mi uccide. Non vedono che non so nemmeno se è quella giusta.
Non vedono che se sono a casa il sabato sera non ne sono felice.
Non vedono che sono apatica, che non sviluppo più le mie passioni.
Non vedono che ascolto musica metal perchè mi fa sentire bene.
Non vedono che non so cosa fare della mia vita.
Non vedono quante volte mi chiedo "come sarebbe se io non ci fossi"?
Non vedono che sono diffidente verso tutti.
Non vedono che... che non lo so. L'elenco potrebbe andare avanti all'infinito.

Magari la gente è davvero cieca. Alcuni di più, altri di meno.
Magari vedono, ma fanno finta di non vedere.
Magari quando ti apri ti ridimensionano il problema perchè se la vogliono sbrigare. O perchè il dolore altrui li fa star male. Così lo evitano.
Ignorare protegge.
E intanto io mi laureerò e sarò sempre più triste? Sì, ma chissene, avrò il pezzo di carta e potrò sfoggiarlo e fare finta di avere una bella vita ;D
(sarcasm, my love)
Sono completamente d'accordo, la superficie è tutto(per loro). La gente vede solo ciò di cui ha cognizione, coloro che non hanno coscienza di un dolore profondo, il dolore profondo per loro non esiste.

Giungo a una questione del tuo thread, il ragazzo: prova assolutamente a lasciarti andare, risolvi i blocchi con uno psicoanalista al più presto, perchè questo tipo di blocchi vanno via primo con la analisi e secondo con la esperienza.
15-06-2012 01:56
tellurio
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Credo di aver capito quello che intendi, ma stai attenta a non confondere la dolcezza e l'innocenza con il provincialismo e la chiusura mentale. Si può essere dolci e teneri e allo stesso tempo disinibiti, anticonformisti, ribelli ed intraprendenti. Anzi, secondo me è proprio dalla dolcezza (intesa come amore e rispetto verso le persone) che derivano i sentimenti rivoluzionari (solo coloro che hanno grande sensibilità d'animo possono cogliere le dolorose contraddizioni della società in cui viviamo, e di conseguenza ribellarsi all'autorità). Essere teneri non significa essere infantili o perbenisti. Cerchiamo di non perdere la nostra tenerezza; è uno dei tratti migliori dell'essere umano.
15-06-2012 01:44
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

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Originariamente inviata da tellurio Visualizza il messaggio
Ciao Jupiter. Credo di capire bene quello che provi, dato che mi trovo in una situazione molto simile alla tua. Anche se a dire il vero, una frase che hai scritto in qualche post precedente mi ha lasciato un po' perplesso: "Dico che mi da fastidio che tutti mi vedano come la ragazza tenera e dolce.". Perché questo ti crea fastidio? La dolcezza e la tenerezza sono doti bellissime!
Mi da fastidio perchè non sono solo tenera dolce innocente e cagate varie! D: ...sono molto di più. Mi puoi parlare di qualsiasi cosa, ho la mente aperta, non mi scandalizzo per niente, ho idee che spesso vanno contro quelle che sono "le regole di una buona società"... Ho la perenne rivoluzione in testa...
Sarò brava, e gentile, e disponibile... Ma non sono la brava ragazza con cui puoi parlare solo di dolci, università, trucco, vestitini rosa e unicorni incantati...
Non vorrei essere portata a cena in un ristorante chic, e farmi regalare gioielli (certo, ben vengano poi u.u), preferirei essere portata a un concerto rock a bere birra e a cantare a squarciagola anche se non so le parole e sono stonata! ...E molti che mi conoscono direbbero "ma ddddai? "
Non capisco da dove derivi la loro idea di "brava bimba"... bah.
15-06-2012 01:38
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

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Originariamente inviata da Redrum_ Visualizza il messaggio
Meno male che qualcuno si fa una risata
15-06-2012 01:37
Jupiter
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

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Originariamente inviata da rainbow Visualizza il messaggio
E' un topic per il veleno giusto? Anch'io sto male a sentirmi una ruota di scorta, il tuo punto 3... penso di venire scelta dagli altri solo perché single o semplicemente disponibile, non credo che qualcuno possa davvero avere un reale interesse per me. Sinceramente per me amore e sesso sono cose che ho completamente allontanato dalla mia vita pensando di non essere "cosa per la quale", che erano totalmente al di fuori dai miei desideri ed escluse dalle mie aspettative future. In parte vorrei fosse così anche ora, e invece adesso ho paura a immaginarmi fra 20-25 anni con una vita vuota, da sola, ce n'è abbastanza per pensare al suicidio adesso, senza bisogno di aspettare.
Anche io mi sento così, uguale uguale.
Peeerò, suicidio mai. Mai, mai mai. Ma maaai proprio. Nella mia testa continua a esserci speranza. Se non avessi speranza non scriverei qui... Finchè ti analizzi e cerchi opinioni per capire come sei fatto e come distruggere i blocchi, allora vuol dire che un po' di vitalità da qualche parte ce l'hai
Certo però ammetto di sentirmi spesso un essere insignificante.


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Originariamente inviata da rainbow Visualizza il messaggio
Quel che leggo nelle tue righe è che tu ti sei messa in gioco sempre e tanto. Basti pensare alla sfilata... ma col cavolo che mi sarei mai sottoposta a un lurido gioco maschilista di questa maniera. E poi pensa a quel 6... probabilmente per quel ragazzo eri davvero "sufficiente" ma tu l'hai interpretato come pietismo. Secondo me se cerchi tra i tuoi ricordi di prove e riprove che sei bella ne hai avute e ne hai ancora tante, come tante ne ho io... di chi mi dice "come sei bella ma..." ecco, i "ma", puoi dire tutti, tutti i ma che vuoi, ma per favore tienili per te, grazie.
No, in realtà è proprio quello il problema! Non mi metto per niente in gioco.
Quella cosa della sfilata era dovuta all'impulsività!... Lo sapevo quel giorno, che non ero certo carina come le mie compagne, però quando mi han mandata avanti le mie dannate gambe non si fermavano. Loro andavano alla ricerca dell'umiliazioneeee -.- ....E così da cose come queste ho pian piano imparato a non rischiare, per evitare eventuali ripetizioni del dolore...
Solo che sai cosa? Quando rischi troppo poco, perdi la capacità di rischiare anche per le cose per cui ne varrebbe la pena. Come mi han detto tutti gli utenti del forum, e come io dico a te, perchè tu mi sembri molto più negativa di me! D:

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Originariamente inviata da rainbow Visualizza il messaggio
Sul fatto che l'apparenza sia tutto, è normale. Cosa pensi che facciano le persone? Le radiografie a chi passa? Oddio, quello lo fanno anche, però cosa sanno le persone se non ci lasciamo conoscere? Se non ci lasciamo "riconoscere"?
Hai ragione. Di fatti so che non dovrei sperare tanto di esser capita a primo impatto. Insomma, se non parlo, nessuno mi può capire...
E' che veramente, non capisco come possa essere che un po' di me non traspare. Sono fondamentalmente triste. E cavolo, quando uno è triste lo si vede :/

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Originariamente inviata da rainbow Visualizza il messaggio
Per ora ci tocca ricordarci che noi non sappiamo cosa passa per la testa degli altri (anche se ogni tanto ci sembra di saperlo) e che nemmeno gli altri hanno idea dell'inferno che viviamo noi. L'unico ponte è il linguaggio, e finché non siamo disposti ad aprirci, a comunicare le nostre emozioni nessuno saprà leggerci dentro. Se poi quella persona che ci sa leggere dentro la troviamo teniamola stretta. Ma non tanto stretta da farla scappare, ammorbata.
Però poi questa persona avrebbe un'arma così potente su di me... saprebbe quello che sento, mentre io stessa molto spesso fatico a capirlo.
Io ho comunicato.
Con qualcuno.
Come comunico qui sul forum. Sinceramente.
E senza anonimato e pseudonimi.
E questa persona ha saputo tirarmi fuori il mio lato profondo (e io mi sentivo impaurita tutto il tempo, come se stessi guardando il mondo per la prima volta, o con nuovi occhi).
C'era qualcosa che non mi quadrava però, la situazione non era proprio facile... E io alla fine non sono riuscita a sbloccarmi abbastanza (e col senno di poi direi che ho fatto bene... visto che quando il suddetto tizio non si è trovato più troppo incasinato, io non sono stata più così importante per lui, o almeno così ha dimostrato.).
Questa persona ha effettivamente avuto potere su di me. E in parte la ha ancora. Anche se non siamo nemmeno più amici.
Sapeva il 95% di tutte le cose che nascondo alle altre persone, delle cose che mi fanno stare male...
Io mi sento come se mi avesse preso l'anima, l'avesse messa a fare la centrifuga, e me l'avesse restituita strizzata.
Lo odio così tanto... Eppure parte di me è dipendente da lui e credo che una mia zona profonda lo ami.
Mi ha talmente svuotata, che io non ho più la forza di provare a conoscere qualcuno come ho conosciuto lui.
Probabilmente è solo paura della sofferenza. Ma mi rovina perchè non ho contatti e quando ho bisogno di qualcuno non so a chi rivolgermi...
Diciamo che mi ha lasciato un tale trauma interiore che... non so come spiegarlo. E' strano e fa un male cane. E mi viene da piangere a pensarci, quindi vado a dormire... Ciao...
...

PS... Nemmeno io so cosa voglio.
15-06-2012 01:32
tellurio
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

Ciao Jupiter. Credo di capire bene quello che provi, dato che mi trovo in una situazione molto simile alla tua. Anche se a dire il vero, una frase che hai scritto in qualche post precedente mi ha lasciato un po' perplesso: "Dico che mi da fastidio che tutti mi vedano come la ragazza tenera e dolce.". Perché questo ti crea fastidio? La dolcezza e la tenerezza sono doti bellissime!
15-06-2012 01:15
Redrum_
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

15-06-2012 01:10
rainbow
Re: Tutto il veleno che ho dentro.

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Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Volevo risponderti ieri sera, ma crepavo di sonno!
(in realtà mi era piaciuto tanto quello che avevi scritto, e volevo pure risponderti bene bene, però non ci sono riuscita, per cui ora lo faccio u.u)
grazie (: io ora dovrei essere a studiare, sennò ti avrei cercato in chat... domani notte se saremo nuovamente entrambe nottambule mi piacerebbe scambiare due parole, secondo me abbiamo molte cose da dirci!
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