Non cominciamo a sperare di colmare le nostre mancanze con le aspettative sui figli...
Va a finire che diventiamo tutti genitori da campo di calcetto che vogliono il figlio campione per coronare il sogno che non sono riusciti a realizzare.
30-06-2012 17:57
Sampei80
Re: Come crescere un bambino
Sicuramente crescerei un bambino senza riempirgli la testa di impedimenti. Cercherei in tutti i modi di non renderlo insicuro e pauroso.
Positività....chissà, magari farà bene pure a me
10-06-2012 17:36
Angus
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Bom, dico la mia.
Il confronto è tutto, non venire a contatto con modi di pensare e idee differenti dalle nostre non può che portare ad una società dalla mentalità chiusa, poco incline a comprendere il diverso.
Il confronto non avviene solo con altre persone, ma in generale con l'ambiente in cui viviamo. Non è affatto scontato che un'educazione come quella prospettata da Rousseau formerebbe mentalità più chiuse di quelle attuali.
Io credo, in generale, che potrebbe essere un metodo educativo adatto agli introversi, che nelle età della crescita subiscono spesso ferite profonde, che ne condizionano negativamente la vita futura. Credo anche che Rousseau avesse in mente proprio gli introversi (categoria a cui appartiene) nel definire la sua narrazione del "buon selvaggio".
05-06-2012 14:32
Otago
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
è Nato prima l'uovo o la gallina?
L'uovo.
A parte gli scherzi è nato veramente prima l'uovo essendo esso un'unica cellula ed essendo gli organismi unicellulari i più primitivi.
04-06-2012 21:45
Efits
Re: Come crescere un bambino
Quando avrai dei bambini cerca di non fargli trovar le tue riviste di cosmopolitan in giro, non crescerà comunque senza condizionamenti esterni ma gli risparmi una discreta dose di sofferenze xD
04-06-2012 21:27
Franz86
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Ma secondo me un bambino che cresce lontano dagli stimoli negativi che la società ci propina quotidianamente, ne gioverebbe sicuramente.
Dai piuttosto che crescere pieno di fisime mentali su ciò che è meglio essere per piacere agli altri, o su come bisogna vestirsi e comportarsi.
Un individuo inserito in una società da sempre col tempo tende a omologarsi per essere accettato, e se appare diverso dalla massa inevitabilmente verrà etichettato come "strano".
In questo momento però tu stai dando un giudizio negativo sulla nostra società contemporanea, e posso anche concordare con te. Ma non è che la società in sè sia un male.
Quote:
Mentre se ognuno cresce lontano dagli altri , senza punti di riferimento e modelli da cui attingere, sviluppa la propria personalità in modo spontaneo, diventa ciò che intimamente sente di voler essere perchè nessuno lo indirizza o lo condiziona in nessun senso.
Attenta, il modello c'è eccome invece, è l' educatore e ciò che insegna, non c'è scampo. Per quanto possa cercare di essere rispettoso delle inclinazioni naturali del ragazzo lo influenzerà eccome. Magari in senso oppositivo
Quote:
Così nel momento in cui viene inserito in una società costituita da persone cresciute a modo loro tutti avranno qualcosa di diverso e autentico da condividere senza paura di dire o fare cose sbagliate che potrebbero andare contro il consenso generale. Così i rapporti umani dovrebbero essere più fluidi, spontanei e autentici.
Il tuo ragionamento in teoria filerebbe anche, solo che in pratica una persona cresciuta senza contatti sociali oscillerà inevitabilmente tra timidezza estrema e aggressività altrettanto estrema. Capisci, uno non può essere sicuro di sè se non ha mai avuto modo di relazionarsi con gli altri. La paura è naturale, è un istinto ...
Esempio scemo: è come pretendere di allenare un calciatore senza però mai fargli vedere una palla, facendo fargli solo fare corsa ed esercizi di potenziamento muscolare in solitudine... alla prova dei fatti potrà anche essere un super-atleta... ma non sarà un calciatore!
04-06-2012 21:02
Yumenohashi
Re: Come crescere un bambino
Ma secondo me un bambino che cresce lontano dagli stimoli negativi che la società ci propina quotidianamente, ne gioverebbe sicuramente.
Dai piuttosto che crescere pieno di fisime mentali su ciò che è meglio essere per piacere agli altri, o su come bisogna vestirsi e comportarsi.
Un individuo inserito in una società da sempre col tempo tende a omologarsi per essere accettato, e se appare diverso dalla massa inevitabilmente verrà etichettato come "strano".
Mentre se ognuno cresce lontano dagli altri , senza punti di riferimento e modelli da cui attingere, sviluppa la propria personalità in modo spontaneo, diventa ciò che intimamente sente di voler essere perchè nessuno lo indirizza o lo condiziona in nessun senso.
Così nel momento in cui viene inserito in una società costituita da persone cresciute a modo loro tutti avranno qualcosa di diverso e autentico da condividere senza paura di dire o fare cose sbagliate che potrebbero andare contro il consenso generale. Così i rapporti umani dovrebbero essere più fluidi, spontanei e autentici.
( Ho la tv accesa non riesco a concentrarmi e non riesco a trovare le parole vogliate scusarmi di nuovo )
04-06-2012 20:40
Franz86
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
è Nato prima l'uovo o la gallina?
Non è per nulla lo stesso tipo di domanda. Una educazione basata sulla riduzione al minimo dei rapporti umani è fortemente innaturale, ecco perchè rientra nell' ambito della pura teoria.
Sarebbe come il suo opposto, un modello educativo basato sulla socializzazione forzata 24 h su 24.
Quando si vedono questo tipo di pesanti forzature, c'è sempre dietro l' ombra di una struttura fortemente ideologizzata.
04-06-2012 20:25
Yumenohashi
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
E chi educa l'educatore?
è Nato prima l'uovo o la gallina?
04-06-2012 19:37
Franz86
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
E chi educa l'educatore?
I funzionari di regime.
Teorie del genere non possono che trovare applicazione generalizzata in un regime totalitario di qualche tipo.
04-06-2012 19:24
Halastor
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da canza
Dammi un buon motivo per il quale i tuoi figli, dopo essere cresciuti nella grazia di Dio in un sereno contesto bucolico, debbano poi rovinarsi la vita inserendosi nella società...
hahaha Giusto... e poi gli altri Emil cercherebbero di rubargli le sue cose! Quindi vanno uccisi tutti.. E poi potrebbe frullarli e rivenderli sotto forma di Emil-tortine e farsi chiamare Sweeney Emil.
04-06-2012 17:26
barclay
Re: Come crescere un bambino
Somiglia alla teoria di Sabina Spielrein sull'Asilo Bianco
04-06-2012 17:11
eVito Corleone
Re: Come crescere un bambino
E chi educa l'educatore?
04-06-2012 15:50
Kavin Casey
Re: Come crescere un bambino
Bom, dico la mia.
Il confronto è tutto, non venire a contatto con modi di pensare e idee differenti dalle nostre non può che portare ad una società dalla mentalità chiusa, poco incline a comprendere il diverso.
04-06-2012 15:00
rainy
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Per prima cosa l'educatore osserverà Emil da lontano, lo guarderà esplorare ciò che lo circonda a modo proprio coltivare spontaneamente i propri interessi e sviluppare in modo armonico una personalità unica e originale e non inquinata dall'altrui intervento.
Poi crescendo, L'educatore preparerà il ragazzo nei campi specifici nei quali quest'ultimo ha mostrato interesse in tutti quegli anni, e infine raggiunta una certa età verrà inserito nella società, formata da tanti altri "Emil" che hanno avuto affine percorso di formazione così da favorire una socializzazione più "pulita" e "spontanea".
La prima fase va dalla nascita fino a quando il bambino è in grado di parlare. Durante questa fase il fanciullo fa le prime esperienze con le realtà esterne.
La seconda fase arriva fino ai dodici anni. Ciò che maggiormente colpisce il giovane in questa fase della vita sono le esperienze sensoriali; il criterio in base a cui valutare tali esperienze è costituito dal piacere e dal dolore.
La terza fase, dai dodici ai quattordici anni, è quella in cui il ragazzo riceve la sua educazione sessuale e religiosa. Secondo Rousseau questa è l'età migliore, perché prima non sarebbe in grado di comprendere il valore degli insegnamenti fornitigli in materia.
La quarta e ultima fase è quella in cui è ormai pronto a entrare nella società e ricerca la donna della sua vita, Sofia, educata in maniera da essere la compagna ideale di Emilio.
l'ho preso da Wikipedia. Concordo con la terza fase e cioè quando ad Emile vengono impartite lezioni nozionistiche di base religiosa e concettuale, una formazione di cultura generale necessaria per l'ingresso in società. Concordo, perchè anche secondo me la fascia di età che va dai quattordici ai sedici anni è la migliore per comprendere gli insegnamenti educativi, perchè prima si è troppo piccoli per comprendere. O almeno, si studia certamente, ma è difficile cogliere il vero significato di quel che si studia.
Ma le fasi prima e seconda sono da scartare: crescendo in totale libertà, Emile potrebbe apprendere la realtà che lo circonda ed intenderla a modo suo. Creandosi un campo sensoriale e intellettivo tutto suo, che difficilmente potrebbe essere cambiato in tarda età. Tu per esempio sai benissimo che la sfera di fuoco alta nel cielo che illumina il giorno si chiama "Sole". Ma se ti dicessero, dopo tutti questi anni, che in realtà è una sfera di ghiaccio e che si chiama "Rota"? Come la prenderesti? Tutte le nozioni apprese in questi anni, da autodidatta e a scuola, andrebbero perse e smarrite. Le tue certezze verrebbero a sgretolarsi e, da quel momento, metteresti in dubbio ogni cosa. Persino l'aria che respiri. Impazziresti, sostanzialmente. Un po' come nel film "Matrix".
Oggigiorno, credo sia impossibile nascere e crescere in totale libertà. E' necessario apprendere attraverso un percorso consolidato dai genitori, che pur lasceranno una certa autonomia al piccolo.
Purtroppo, di libero nella nostra vita c'è ben poco. Percorriamo lo stesso viaggio di chi ci ha preceduto, lungo binari già prestabiliti e percorsi ogni giorno da persone diverse.
Nasci, cresci, vai alle elementari, poi alle medie, poi alle superiori, poi all'Università, poi al lavoro, poi in pensione... cose che fanno tutti, cose che faranno tutti. Perchè tutti siamo destinati a farlo, mossi da una mano invisibile che ci dice di farlo.
E se non lo fai, se scegli di non farlo, la società ti taglia fuori
04-06-2012 10:56
Otago
Re: Come crescere un bambino
Non conosco bene Rousseau, leggevo però proprio l'altro giorno che è considerato come un personaggio notevolmente timido, evidentemente se questo è vero la sua "condizione" personale si è riflettuta nelle sue teorie.
04-06-2012 07:24
Novak
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Non è forse questa l'illusione più grande e comune del mondo moderno? Il ritenere di non conformarsi ad esso, mentre in realtà lo si fà?
No, l'illusione più grande è quella di dipingerlo come immutabile/invincibile, un punto di arrivo definitivo, mentre non è altro che uno tra i tanti risultati momentanei a cui è arrivata la storia, finirà prima o poi.
Io comunque ci vivo, quindi nei limiti del mio carattere e delle mie convinzioni cerco di adeguarmici, ha anche dei lati positivi (gente timido-fobica potrebbe trovare un modo di relazionarsi in tranquillità, senza internet?). Suggerisco di fare altrettanto, in assenza di alternative reali migliori.
04-06-2012 06:52
Labocania
Re: Come crescere un bambino
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Forse qualcuno l'ha letta approfonditamente e ne saprà più di me io ho letto solo la "trama" dalle mie schede ma ho pensato subito che Jean Jacques la sapeva lunga.
Non ho letto approfonditamente Emilio o dell'educazione, ma ho una certa opionione riguardo l'opera e l'autore e quest'ultimo su molte cose non la sapeva proprio lunga.
I cinque figli che il grande ginevrino ottenne da una lavandaia furono tutti affidati all'orfanotrofio...
04-06-2012 00:51
Franz86
Re: Come crescere un bambino
La mia opinione è che sarebbe semplicemente un' assurdità crescere nella solitudine più totale un individuo destinato ad inserirsi un un contesto sociale.
Rousseau parte dall' assunto ideologico e moralista secondo il quale un individuo allo "stato di natura" sarebbe intrinsecamente "buono" e quindi eventualmente destinato a subire l' influenza "corruttrice" della società. Non condivido questa fede.
Per me le teorie di Rousseau erano utopia pura già nel momento in cui ha intinto la penna nel calamaio, non lo sono solo ora.
Detto questo, nella società moderna, in pratica, si tende a cadere in un approccio sotto certi versi opposto, ma ugualmente nocivo, a mio avviso: ossia nessuno dovrebbe rimanere mai solo con so stesso a riflettere. Infatti anche 'ste robe le scriviamo sui forum, dove viviamo una particolare e poliedrica condizione di solitudine falsata.
04-06-2012 00:19
Sotterranea
Re: Come crescere un bambino
Mah... credo nell'importanza di interagire con gli altri di vario genere fin dalla più tenera età per svilupparsi in maniera decente.
Una situazione ideale secondo me sarebbe quella di far crescere il bambino in città per la varietà di stimoli e sperimentazioni che offre e poi condurlo nel weekend in un luogo tranquillo e abbastanza appartato per permettergli di conoscere un ambiente diverso ma anche per lasciargli lo spazio di raccogliere e rielaborare quanto acquisito in precedenza.
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