05-06-2012 18:54 |
barclay |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da Betsy Cherry
Non saprei come classificarmi 
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Se ci tieni a saperlo e te la cavi con l'inglese puoi provare questo test --> http://www.fobiasociale.com/test-sui...onalita-26537/
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05-06-2012 17:58 |
Betsy Cherry |
Re: timidezza relativa...
Dunque. Io sono un caso preoccupante.
Ovvero, la mia timidezza dipende dal mio umore.
Se sono di ottimo umore a vedermi non si direbbe nemmeno che sono timida.
Se sono di cattivo umore mi chiudo e non voglio che nessuno mi rivolga nemmeno la parola.
Non saprei come classificarmi
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27-05-2012 03:56 |
Redrum_ |
Re: timidezza relativa...
booooooooo
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27-05-2012 03:55 |
canza |
Re: timidezza relativa...
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Originariamente inviata da kiu
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Un parzialmente evitante.
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21-05-2012 22:49 |
kiu |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da sean
La timidezza è uno stato a cui si è "sottoposti" (talvolta consciamente, talvolta inconsciamente) in situazioni dove si a che fare con chi si teme (persone in particolare o semplicemente lo "sconosciuto").
Quindi Kiu, il discorso a cui spesso fai riferimento tu, sull'aspetto inconscio, fila.
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certo...ma vedi il problema è che io vivo costantemente di conflitti interiori. Spesso la parte "consapevole" di me non è frenata, vuole esprimersi, ma c'è l'inconscio, che mi frena...come se una parte di me voglia tenermi a bada... 
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21-05-2012 22:47 |
sean |
Re: timidezza relativa...
La timidezza è uno stato a cui si è "sottoposti" (talvolta consciamente, talvolta inconsciamente) in situazioni dove si a che fare con chi si teme (persone in particolare o semplicemente lo "sconosciuto").
Quindi Kiu, il discorso a cui spesso fai riferimento tu, sull'aspetto inconscio, fila.
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18-05-2012 22:49 |
Boyyy82 |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da kiu
credo ke ciascuno di noi ha dei punti "di forza" (situazioni in cui si sente piu a suo agio) e punti "di debolezza" ( situazioni in cui si sente sicuro di sè...);ovvio ke cmq una persona va giudicata nel complesso...timida o estroversa ke sia...
io mi reputo timido, ma molto molto molto timido in alcune situazioni....ma in altre riesco ad aprirmi e a sembrare quasi estroverso...
come la classifichereste voi una persona del genere?
Si può parlare di "timidezza relativa"...???
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Non esiste solo il nero o il bianco ma tra i due ci sono diverse gradazioni di grigio.
spesso tendiamo ad essere troppo "rigidi" nelle classificazioni e nelle valutazioni (ad esempio anche su sto forum spesso si tendono a considerare solo due fattispecie di persone: gli introversi e gli estroversi mentre in realtà c'è tanta gente che si trova nel bel mezzo con caratteristiche sia degli uni che degli altri ).
la timidezza può variare ed essere condizionata da diversi fattori (situazioni, età, grado di confidenza delle persone che si frequentano,ecc)...
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18-05-2012 21:19 |
kiu |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da alena
nel mio caso son poche le volte che riesco a non apparire timida, e quando ci riesco, non lo sembro affatto... Spesso cerco di "compensare" questa mia timidezza che mi limita nei rapporti sociali e che mi limita ad esempio nel parlare, cercando di mostrarmi "più aperta" tramite altri aspetti, ad esempio il modo di vestire...o di apparire...non sò se rendo l'idea...
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mmm...
Io, in questi termini, vorrei mettermi "in mostra"...vorrei "far vedere..." vorrei "dimostrare"...ma c'è spesso quella fottuta parte di me che mi limita e mi frena...come se ci fosse sempre un conflitto interiore... quella parte inconscia che ognuno di noi ha, pronta a dirmi "sta buono, devi rimanere nell'ombra.."... e così non mi permette di esprimermi come vorrei...
Però il fatto di mettermi in mostra mi piacerebbe, anche perchè la verita è che io, sotto sotto, sono un esibizionista...ma appunto è la timidezza che mi limita...
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18-05-2012 21:12 |
alena |
Re: timidezza relativa...
nel mio caso son poche le volte che riesco a non apparire timida, e quando ci riesco, non lo sembro affatto... Spesso cerco di "compensare" questa mia timidezza che mi limita nei rapporti sociali e che mi limita ad esempio nel parlare, cercando di mostrarmi "più aperta" tramite altri aspetti, ad esempio il modo di vestire...o di apparire...non sò se rendo l'idea...
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28-04-2012 03:24 |
ArtificialLife |
Re: timidezza relativa...
sì secondo me si può parlare di timidezza relativa. come qualcuno ha già puntualizzato la timidezza è un tratto di personalità e siccome siamo tutti diversi l'uno dall'altro cè chi è più timido e chi lo è meno. inoltre la timidezza è anche "selettiva": ad esempio un ragazzo potrebbe essere un leone nel proprio branco di amici e totalmente impacciato di fronte a una ragazza. io personalmente credo di essere più timido di fronte a una persona che ha un ruolo sociale che io avverto come posizione autoritaria. ad esempio un professore quando io ero un alunno. oppure la mia timidezza aumenta rispetto alla "quantità" del pubblico: ad esempio il gruppo di amici rispetto al dialogo con il singolo amico. la cosa assurda è che divento timido di fronte a un gruppo di una decina di amici intimi , nonostante con gli stessi amici riesco ad essere confidente presi singolarmente
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28-04-2012 02:53 |
vikingo |
Re: timidezza relativa...
stasera alla rimpatriata 2 miei compagni hanno detto di aver avuto dei flirt uno con una commercialista,laltro che si e frequentato con una,pero sono 2 che non li hvedo mai fidanzati,a me sembrano balle per apparire,io ho detto che mi son frequentato con una lascorsa estate che e la verita'...
pero ero imbarazzato queste domand eperosnali,son sicuro che loro hanno detot balle comuqne,dentro di me pero mi son sentito piccolo,mica potevo dire vado a prostitute...
mi son passato una serata piacevole dveo dire,che sia di auspicio per il continuo dopo un inverno passato a casa voglio risorgere,sfruttare ogni serata possibile....di venerdi cera un bell'afflusso in centro....
gia riprendere ad uscire con continuita' mi aiutera',poi il milgiorare con le donne si vedra' pero' e importante smuovere la catena...
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27-04-2012 23:39 |
Rodney |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da kiu
Si può parlare di "timidezza relativa"...???
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Dipende... Parlerei anche di diversi tipi di timidezza. Si può essere timidi in certi casi o a riguardo di certe situazioni e/o contesti. Invece il carattere relativo lo attribuirei al caso specifico. Nel senso che uno, pur ritenendo di essere timido in certe situazioni, possa sentirsi maggiormente a suo agio in certe circostanze particolari.
Esempio banale: mi sento a disagio andare al bar. Ma per qualche motivo, in una certa circostanza, mi sento più tranquillo, non provo il disagio che provo di solito. Poi bisognerebbe capire se è solo una coincidenza oppure effettivamente è una situazione in cui la timidezza si fa sentire di meno.
Non so se si capisce quello che intendo...
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27-04-2012 21:06 |
kiu |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da tura854
Io con un certo tipo di persone riesco ad aprirmi,e non vuol dire che le persone in questione debbano per forza essere simili a me...con certi estroversoni mi trovo anche bene  ...comunque secondo me la timidezza è maggiore o minore rispetto al contesto in cui uno si ritrova.
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certo conta sicuramente il contesto...persone + luogo in cui ti ci si trova...+ altri molti fattori cmq..
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27-04-2012 20:57 |
Inosservato |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da kiu
credo ke ciascuno di noi ha dei punti "di forza" (situazioni in cui si sente piu a suo agio) e punti "di debolezza" ( situazioni in cui si sente sicuro di sè...);ovvio ke cmq una persona va giudicata nel complesso...timida o estroversa ke sia...
io mi reputo timido, ma molto molto molto timido in alcune situazioni....ma in altre riesco ad aprirmi e a sembrare quasi estroverso...
come la classifichereste voi una persona del genere?
Si può parlare di "timidezza relativa"...???
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può essere, ma può anche essere un'altra cosa....
anche io in certe situazioni sono addirittura più "coraggioso" dei normali o degli estro ma non per il fatto che mi senta "libero", è solo perchè riesco a cavarmela meglio, sono più bravo a recitare diciamo così...
magari perchè ho la parlantina sciolta o perchè affronto un argomento che padroneggio oppure solo perchè le persone con cui mi trovo sono intimidite e mi sento "dominante".....
io credo che sia cosa ben diversa dall'essere o non essere timidi....
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27-04-2012 18:59 |
Kid Omega |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Fobia Sociale e D. di P. Evitante sono disturbi mentali e, per loro natura, sono assoluti; la timidezza è un tratto caratteriale ed è per sua natura relativa 
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Io con un certo tipo di persone riesco ad aprirmi,e non vuol dire che le persone in questione debbano per forza essere simili a me...con certi estroversoni mi trovo anche bene ...comunque secondo me la timidezza è maggiore o minore rispetto al contesto in cui uno si ritrova.
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27-04-2012 18:49 |
manuel.76 |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da kiu
credo ke ciascuno di noi ha dei punti "di forza" (situazioni in cui si sente piu a suo agio) e punti "di debolezza" ( situazioni in cui si sente sicuro di sè...);ovvio ke cmq una persona va giudicata nel complesso...timida o estroversa ke sia...
io mi reputo timido, ma molto molto molto timido in alcune situazioni....ma in altre riesco ad aprirmi e a sembrare quasi estroverso...
come la classifichereste voi una persona del genere?
Si può parlare di "timidezza relativa"...???
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Purtroppo condivido la tua situazione, da sempre sono un timido,
quando poi mi trovo in situazioni particolari mi blocco, non riesco
a tirare fuori una parola oppure mi escono frasi borbottate a bassa
voce e con un gran nodo in gola
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27-04-2012 18:14 |
wolfy |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da kiu
credo ke ciascuno di noi ha dei punti "di forza" (situazioni in cui si sente piu a suo agio) e punti "di debolezza" ( situazioni in cui si sente sicuro di sè...);ovvio ke cmq una persona va giudicata nel complesso...timida o estroversa ke sia...
io mi reputo timido, ma molto molto molto timido in alcune situazioni....ma in altre riesco ad aprirmi e a sembrare quasi estroverso...
come la classifichereste voi una persona del genere?
Si può parlare di "timidezza relativa"...???
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Beh se si è con le persone giuste non si hanno particolari timori...a trovarle però...
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27-04-2012 17:27 |
kiu |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Fobia Sociale e D. di P. Evitante sono disturbi mentali e, per loro natura, sono assoluti; la timidezza è un tratto caratteriale ed è per sua natura relativa 
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bè ma c'è ki può considerarsi un "timido assoluto"...cioè in tutte le situazioni risulta timido al 100%...chi come me, come già spiegato, ha un tipo di carattere diverso dal timido assoluto, un carattere + mutabile in base alle situazioni...
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27-04-2012 17:21 |
barclay |
Re: timidezza relativa...
Fobia Sociale e D. di P. Evitante sono disturbi mentali e, per loro natura, sono assoluti; la timidezza è un tratto caratteriale ed è per sua natura relativa
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27-04-2012 17:18 |
kiu |
Re: timidezza relativa...
Quote:
Originariamente inviata da farfalla78
direi che ho mille sfaccettature neanche io riesco ad inquadrare il mio carattere..
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infatti è proprio questo il problema principale: nel senso non sò delinearmi, classificarmi, a inquadrarmi in maniera kiara...
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