Certo che la cosa migliore da fare in questi casi non è starsene da soli col pc sul letto e non poter fare altro...mi vengono in mente tutti i ricordi ...il giorno prima che morisse, lei era stesa sul letto perché aveva dei dolori e io le stringevo la mano e ci giocavo e ridevo...che brutti scherzi fa la vita, mi chiedo se tutto ciò abbia davvero un senso...
16-04-2012 21:17
Francesco94
Re: Come gestite la morte di un parente?
Ti capisco, amico, mia nonna paterna ogni volta che vado da lei mi tratta sempre più affettuosamente e da quando ho sentito che ogni tanto ha bisogno dell'ossigeno mi sono allarmato di brutto.
Questi 2 campanelli d'allarme mi hanno fatto capire che a trovarla ci devo andare più spesso, è ormai vedova e credo che un pò di compagnia non le farebbe neanche male. A volte mi immagino se dovesse morire ma non perchè non vedo l'ora, ma per immaginare la mia reazione. A volte piango solo a pensarci e so che di nonne come lei ne esistono poche. Sai, quando una nonna arriva a circa novant'anni pensare a queste cose è inevitabile.
16-04-2012 20:49
OdioEtAmo92
Re: Come gestite la morte di un parente?
A me invece è morto mio papà per cancro e non era così vecchio...poteva vivere benissimo per altri 10 anni. Io non ho pianto quando successe. Come un commento sopra che ho letto, anche io ritengo che il lutto sia una cosa impossibile da evitare e in qualche modo liberatoria. Però, ovviamente, ho la parte emotiva che mi fa disperare...perché papà era l'unico mio appoggio, l'unico punto di riferimento. Ma, pensando al suo carattere freddo-depressivo (che forse ho preso da lui??), è meglio che non ci sia più...nel senso che, prima che morisse ha cercato 3 volte di suicidarsi : una volta provando a tagliarsi le vene, un'altra volta chiuso in un garage in macchina e un'altra volta sotto la metro...non ebbe mai il coraggio di farlo. Però senz'altro, se ora fosse ancora vivo, sicuramente ci avrebbe riprovato.
Quindi, col cuore che mi palpita ed egoisticamente parlando, vorrei averlo qui.
Ma analizzando gli eventi e ciò che tentava di fare dico, è meglio così.
A volte la vita sembra proprio un film...
16-04-2012 19:05
lowman's
Re: Come gestite la morte di un parente?
Ho letto tutte le vostre risposte, grazie ad ognuno di voi
Ancora non ci credo ...ma, sarà che ora spero sia in un posto migliore e senza più sofferenze, mi sento più sollevato.
Forse è ancora troppo presto per dirlo, solo tra qualche giorno inizierò davvero a sentire la sua mancanza...spero che il ricordo della sua presenza e della fantastica donna che era mi serva a superare questo momento..grazie ancora a tutti.
16-04-2012 16:16
fuoridalmondo
Re: Come gestite la morte di un parente?
Mi dispiace per tua nonna, certo la perdita delle persone care è un duro colpo, ti posso capire, tre anni fa ho perso mia madre ed il ricordo della sua sofferenza degli ultimi mesi ritorna spesso nitido nella mia mente...è brutto vedere soffrire chi si vuole bene, è la cosa peggiore; ll tempo, in genere, aiuta a metabolizzare la perdita, ma quanto tempo sia necessario, quello poi è soggettivo...sentite condoglianze...
16-04-2012 15:45
clizia
Re: Come gestite la morte di un parente?
Mi spiace tanto, condoglianze!
Non saprei che consigli darti, però....gestire la morte di mio nonno per me è stato più facile e naturale rispetto al dover affrontare direttamente vis-a-vis la morte di mia madre.
Mio nonno era molto anziano e anche se la sua perdita l'ho avvertita profondamente come elemento di cesura dalla mia infanzia, nel tempo sono riuscita a riassorbire il colpo ed avvertire tale passaggio come un passaggio naturale della vita. Certo, il dispiacere c'era, visto che era l'unica persona solare e "scavezzacollo" della famiglia!
Insomma, la sua avanzata vecchiaia mi aveva in un certo senso preparata sin da piccola a tale evento, al quale non vogliamo mai pensare, ma che è iscritto nell'orizzonte naturale della terza età.
Più traumatico e difficile è stato per me riassorbire la morte di mia mamma per una serie di motivi.
Prima di tutto, tale evento è stato improvviso e inaspettato, un fulmine a ciel sereno; inoltre - nonostante rientrasse già nella categoria degli over 65 e quindi dei cosiddetti anziani - ho fatto enorme fatica a elaborare mentalmente una scomparsa che nella mia mente cozzava del tutto con l'immagine che io avevo di mia mamma; una donna sì non più giovane, ma nemmeno così anziana o decrepita, dalla quale aspettarmi quindi una così rapida e improvvisa dipartita.
Sarà che il suo aspetto poi era ancora giovanile e io stessa ho sempre faticato a percepirmi come adulta e ad addentrarmi nel mondo degli over 30. Insomma, il mio sentirmi ancora ragazza e soprattutto figlia non mi ha certo aiutato a elaborare con forza e serenità un'eventualità divenuta realtà come fosse un fatto naturale, così come è stato invece per mio nonno.
Nonostante la morte di mio nonno, allora mi sentivo comunque protetta, mentre ora, venuta a mancare una figura genitoriale, ho avvertito forte la sensazione di essere ormai "un po' scoperta" e sola, in prima linea nell'affrontare la vita e l'inesorabile tempo che avanza...
Certo, il fatto di aver sempre avuto un rapporto altamente conflittuale con mia madre non ha aiutato a rielaborare serenamente quanto è accaduto, né aiuta ad andare avanti con il desiderio di buttarsi nel futuro...sento sempre che tra noi qualcosa di non detto è stato lasciato in sospeso, un conflitto mai risolto non è stato ricucito, né mai potrà essere risanato; la morte non ci ha offerto alcuna possibilità di riconciliazione, perché ha semplicemente spazzato via in un attimo le condizioni per farlo.
Ora permangono solo sentimenti contrastanti dentro di me, stati d'animo ambivalenti e scomposti (fatti di odio e amore) che si fanno guerra e generano null'altro che scompiglio interiore; per mesi ho sognata mia madre di notte, sogni che per brevi attimi mi hanno concesso l'illusione di poterla rincontrare per parlare e finalmente confrontarci serenamente, cosa che mi è sempre mancata in vita. E' tornata però solo nei sogni, spirito amico e tormento al contempo...
16-04-2012 14:41
ayrtonsenna
Re: Come gestite la morte di un parente?
coraggio ragazzi forza, la vita è dura!!!! vi sono vicino
16-04-2012 14:03
Crystal
Re: Come gestite la morte di un parente?
Anchio come te anni fà ho perso mia nonna, una delle 4 persone più importanti della mia vita (insieme ai miei due genitori e a mio fratello), è stato un duro colpo che ha contribuito a farmi andare in depressione...Adesso la depressione non c'è più ma il ricordo di mia nonna, seppur un pò sfuocato riesce ancora ad intristirmi un pò, e leggendo le tue parole mi sembra di rivederla...La sogno spesso, quindi se non altro riesco ancora a vederla "viva" e questo fà si che durante il sogno sia felice, solo che al risveglio finisce tutto;
16-04-2012 08:38
Sampei80
Re: Come gestite la morte di un parente?
Alla morte del mio nonno materno piansi tanto che nemmeno io credevo di poter avere questa funzione, mentre alla morte dei miei nonni paterni rimasi un pò impassibile :/
Ora ne è rimasta una, quella a cui son più legato è che è anche un punto di riferimento per come lei ha sempre affrontato la vita e che non ha mai smesso pur arrivando all'età di 96 anni. Lei sta ancora benissimo ed è lucidissima e tendo a pensare che camperà ancora una 20ina d'anni, però ho anche paura che potrebbe andarsene da un momento all'altro e perciò vado spesso a fargli un pò di compagnia e a fargli qualche lavoretto un pò pericoloso, se no va a finire che se li fà lei e poi si stroppia. Quando se ne andrà, una parte di me andrà via con lei, ma una parte di lei resterà con me.
16-04-2012 08:20
Inosservato
Re: Come gestite la morte di un parente?
Quote:
Originariamente inviata da lowman's
Oggi è morta mia nonna ...andata ...via ...non la rivedrò mai più ...non sentirò più la sua voce ...il suo modo di scherzare ...non vedrò mai più i suoi gesti i suoi occhi lucenti...lei che era una presenza fissa in tutte le mie giornate ...l'unica donna in famiglia ad avere grinta anche se acciaccata dall'età e da una brutta malattia e che ti trasmetteva energia e coraggio anche quando era nel letto e non riusciva ad alzarsi..mi commuove solo scriverne...la porterò per sempre nel mio cuore..
La mia famiglia è un piccolo nucleo, niente zii o cugini di primo grado ...e quei pochi parenti che ho sono o anziani oppure emigrati altrove e semisconosciuti ...quindi vi lascio immaginare cosa significa per me perdere uno dei pochi punti di riferimento e di forza della mia vita...so solo che le giornate non saranno più le stesse...
condoglianze, è una situazione attraverso tutti dobbiamo passare nella vita, sono esperienze che fanno crescere, c'è poco da gestire, i primi tempi sei tutto scombussolato, ti consiglio di rituffarti nella tua quotidianità quanto prima, e poi cosa importante, di parlarne, di far sapere come era tua nonna, o di ricordare aneddoti con i famigliari, con i colleghi, o magari anche solo sul forum come hai fatto, ho notato che parlandone si accetta la cosa più facilmente....
16-04-2012 07:40
ayrtonsenna
Re: Come gestite la morte di un parente?
io sto' cercando di essere distaccato alla morte della nonna.. ma forse è perchè son stanco di soffrire!
16-04-2012 00:06
Efits
Re: Come gestite la morte di un parente?
Io sono piuttosto distaccato.
Non che non abbia avuto lutti di persone care, ma ho sempre considerato la morte come una tappa ineluttabile e in un certo senso necessaria, in alcuni casi liberatoria.
Ho pianto per le sofferenze che una persona a me cara pativa in vita, non per il suo decesso. Provo odio e rabbia profonda invece per le morti premature ed immotivate frutto di quella che nella mia visione atea della vita possono solo nascere da una maligna casualità.
Le persone care vivono sempre nei nostri ricordi.
Mi aggiungo al cordoglio
16-04-2012 00:04
stellina88
Re: Come gestite la morte di un parente?
Quote:
Originariamente inviata da lowman's
Oggi è morta mia nonna ...andata ...via ...non la rivedrò mai più ...non sentirò più la sua voce ...il suo modo di scherzare ...non vedrò mai più i suoi gesti i suoi occhi lucenti...lei che era una presenza fissa in tutte le mie giornate ...l'unica donna in famiglia ad avere grinta anche se acciaccata dall'età e da una brutta malattia e che ti trasmetteva energia e coraggio anche quando era nel letto e non riusciva ad alzarsi..mi commuove solo scriverne...la porterò per sempre nel mio cuore..
vi lascio immaginare cosa significa per me perdere uno dei pochi punti di riferimento e di forza della mia vita...so solo che le giornate non saranno più le stesse...
come ti capisco, mi dispiace davvero molto...
A me è rimasta una sola nonna, a cui sono molto legata, e vivo con il terrore di perderla, reagirei malissimo.. negli ultimi anni sono morti gli altri miei nonni ed è stato un bruttissimo colpo per me (non ho ancora elaborato il lutto), sicuramente ciò ha contribuito a farmi ripiombare nella depressione.
15-04-2012 23:59
Arcobaleno69
Re: Come gestite la morte di un parente?
Il tempo colmera' il dolore e ti restera' sempre il ricordo di una persona dolce........le mie condoglianze.....mi dispiace.......
15-04-2012 23:51
lowman's
Come gestite la morte di un parente?
Oggi è morta mia nonna ...andata ...via ...non la rivedrò mai più ...non sentirò più la sua voce ...il suo modo di scherzare ...non vedrò mai più i suoi gesti i suoi occhi lucenti...lei che era una presenza fissa in tutte le mie giornate ...l'unica donna in famiglia ad avere grinta anche se acciaccata dall'età e da una brutta malattia e che ti trasmetteva energia e coraggio anche quando era nel letto e non riusciva ad alzarsi..mi commuove solo scriverne...la porterò per sempre nel mio cuore..
La mia famiglia è un piccolo nucleo, niente zii o cugini di primo grado ...e quei pochi parenti che ho sono o anziani oppure emigrati altrove e semisconosciuti ...quindi vi lascio immaginare cosa significa per me perdere uno dei pochi punti di riferimento e di forza della mia vita...so solo che le giornate non saranno più le stesse...