.....effettivamente volevo scriverlo, ma poi mi e' mancato il coraggio.
14-04-2012 23:23
muttley
Re: L'amico ritrovato
Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Bello, mi piacciono sempre queste storie di Muttley
Il titolo del topic è per caso tratto dal libro "L'amico ritrovato"? Quello dell'ebreo che aveva l'amico tedesco e tornando in Germania cerca di capire che fine ha fatto.
Exactly
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
bella storia.
ma vi rivedrete?
complimenti comunque, davanti ad una richiesta di "ritrovo" con vecchie conoscenze io scapperei a gambe levate.....
Ma solo perché lui era lui, non uno qualsiasi
14-04-2012 23:20
Inosservato
Re: L'amico ritrovato
bella storia.
ma vi rivedrete?
complimenti comunque, davanti ad una richiesta di "ritrovo" con vecchie conoscenze io scapperei a gambe levate.....
14-04-2012 23:04
Kavin Casey
Re: L'amico ritrovato
Bello, mi piacciono sempre queste storie di Muttley
Il titolo del topic è per caso tratto dal libro "L'amico ritrovato"? Quello dell'ebreo che aveva l'amico tedesco e tornando in Germania cerca di capire che fine ha fatto.
14-04-2012 22:35
muttley
Re: L'amico ritrovato
Brutte cose diciamo, non carcere o malattie, ma quell'altra cosa che in genere capita a chi tocca il fondo...non ne parlo esplicitamente per rispetto alla sua privacy ma credo sia facile intendere di cosa si tratti...
14-04-2012 20:53
Ishtar
Re: L'amico ritrovato
Che bella storia ...... sei fortunato.
14-04-2012 20:23
Barcollo
Re: L'amico ritrovato
scusa la franchezza ma non ho capito cosa gli è successo? carcere o malattia per caso ?
Comunque contento per voi..ora che farete? è stato un incontro occasionale o ricomincerete a frequentarvi?
14-04-2012 14:55
muttley
Re: L'amico ritrovato
E ci siamo così incontrati, dopo "enne" lunghissimi anni. Quanto siamo cambiati? Un poco fisicamente...personalmente il primo impatto per me è stato un po' straniante: non riconoscevo molto di lui, a partire dalla voce per finire alla stazza e all'incarnato. Piano piano che lo osservo mi rendo conto che i tratti che vedevo un tempo sono ancora presenti, compresa la voce che è solo un po' più gutturale. Di lui ritrovo anche espressioni, modi di fare e gesticolare che credevo di aver totalmente rimosso. Anche l'antico carattere riaffora poco a poco, anche se la prima impressione me lo aveva presentato come un individuo totalmente diverso. Col passare delle ore mi accorgo che non è tanto lui ad essere cambiato, è il mio angolo visuale a propormelo in una maniera differente: ora ho meno paura delle persone, riesco persino a intravedere negli altri le loro stesse ansie senza sentirmi un minorato come accadeva una volta.
Certo c'è da dire che, malgrado tutto, lui non è più quello di una volta. Questi sono stati anni veramente difficili per lui...c'è di mezzo quella cosa che al solo sentirne parlare taluni si spaventano, quella cosa che atterrisce ogni bravo genitore oppressivo di questo mondo, quella cosa che quando sei piccolo pensi "e se capitasse anche a me?" e quando sei grande "non ce n'è mai abbastanza ". Insomma credo che abbiate capito...sono contento che lui sia ancora qui, e sono ancor più contento che si ricordi ancora di me, dopo aver pensato per tanto tempo che in fondo per lui non rappresentassi poi molto. Certo, sapevo che se l'avessi contattato io per primo, i bagliori dell'antico legame avrebbero potuto tornare alla luce, ma mai avrei creduto di aver fatto parte dei suoi pensieri qualche volta in tutti questi lustri (ve l'ho detto che sono un po' vecchierello, no?) di non frequentazione. Tutto quello che ha passato e vissuto ha prodotto in lui un visibile "infragilimento", un infragilimento su cui non ho voluto discutere perché in fondo i suoi timori sono quelli che anch'io ho sempre provato ma che all'epoca non ho mai avuto il coraggio di confessargli...ora, per qualche strano motivo, ora che mi sento più "forte", ho confessato (quasi) tutto senza remore. Chi dei due è più cambiato, io o lui?
E alla fine della visita avrei voluto fare la stessa cosa che lui fece con me quel mattino di tanti anni fa, ma non l'ho fatto perché non credo di esserne ancora capace: abbracciare una persona senza chiederglielo non rientra ancora nelle mie facoltà...chissà se mai ci riuscirò...
13-04-2012 21:29
muttley
Re: L'amico ritrovato
Ma torniamo a noi: un bel giorno, di ritorno a casa mi connetto sulla piattaforma di spionaggio segreto più usata al mondo per vedere se qualche amico vero o presunto mi ha mandato qualche email vera o presunta...e cosa vedono le mie pupille? Il simbolino rosso in alto a sinistra reca l'avviso di una request...ci clicco sopra immaginando che sia l'ennesima burla dell'ex utente fiocchettopulciotta (perdonatemi ma proprio non lo ricordo il suo nick qui dentro, lo confondo sempre con quell'altro sderenato di severn/brontolone o chi per lui) e invece chi ci trovo? Com'è possibile? Com'è possibile che l'ex utente fiocchettopulciotta conosca persone che hanno fatto parte del mio passato? Può essere che il suo livello di invasività abbia raggiunto tali inarrivabili vette? E invece è proprio lui (l'amico ritrovato, non fiocchettopulciotta). Passo una giornata a domandarmi se sia il caso di inviargli una mail dal tono un po' distaccato, qualcosa del tipo "ancora tu, ma non dovevamo vederci più?" e con il solito ritardo con cui il sn dedito allo spionaggio di massa certifica l'arrivo delle mail, scopro che mi era giunto un suo messaggio: "Ciao Muttley, come stai? Sempre dedito agli ********* ******?" E così ha inizio la nostra corrispondenza...pensare che non ci eravamo mai scritti in passato, cosa che mi stranisce alquanto dato che non riuscirei ad immaginare qualcosa di lontanamente simile ad un'amicizia che sia privo di scambio messaggistici e/o epistolari. Scrivere è vita insomma, oltre che una consuetudine giornaliera. E dopo qualche giorno arrivo a proporre il rendez-vous: "che (ne) pensi di vederci?". Lui acconsente e così ci si vede...(e ora di nuovo spazio ai consigli per gli acquisti)
13-04-2012 21:11
muttley
Re: L'amico ritrovato
Te ghe rasun...non oso pensare cosa avrei potuto essere da tineiger se avessi avuto youtube o i programmi di filesharing, i torrentz per downloadare film, musica...sarei diventato ciò che sono adesso!
13-04-2012 20:28
Inosservato
Re: L'amico ritrovato
guarda, da giovincello a giovincello sta cosa della tecnologia è un mio rammarico, fossi nato non dico tanto, 3 o 4 anni dopo sono sicuro che qualche contatto col mondo forse l'avrei anche tenuto...
13-04-2012 19:37
muttley
Re: L'amico ritrovato
Certo, certo, mi sono solo calato nei panni del giovincello immaturo che ero un po' di anni fa, ma ormai ho superato certi "attacchi di schema"
13-04-2012 19:16
Marco Russo
Re: L'amico ritrovato
muttley noto che questo leit motiv del "gli altri che hanno avuto successo e noi poveri fobici no" è tanto frequente in questo forum.
Ma la vita non è, in fondo, soltanto un'avventura? Tu ti sei avventurato nell'esplorazione della tua psiche, così come me e altri nel forum, altri si sono avventurati nella vita, e benché si possa invidiare bonariamente gli altri per non aver avuto i nostri problemi, è stato un percorso inevitabile per molti. E' stata una vita anche quella, non dovremmo confrontarci con gli altri, perché solo dio sa cos'abbiamo passato. E detto da un'ateo...
13-04-2012 18:48
muttley
Re: L'amico ritrovato
E giungiamo alfin alla seconda parte: passano gli anni e l'opportunità di poterci risentire diviene sempre più remota. Dovete infatti sapere che il sottoscritto non è propriamente ciò che si potrebbe definire un giovincello: a quei tempi niente cellulari e niente internet...o almeno a quei tempi il sottoscritto non usava né cellulare né internet, perché non era certo un socialone e perché quei perfidi strumenti della comunicazione mediata sono diventati di uso universale qualche anno più tardi. E fu così che ci perdemmo...ma cosa sarebbe costato scambiarsi reciprocamente i numeri di casa? In teoria nulla, anzi avendo affrontato ben cinque anni di liceo avrebbe dovuto essere la cosa più normale del mondo ma non certo per un introversone, il quale scambiò pochissimi numeri con i propri compagni di classe e, incredibile a dirsi, non con il suo best friend. Perché? Forse perché non volevo che in qualche modo entrasse in contatto con i miei iperprotettivi genitori, lui che era così libero e che all'epoca già cambiava casa e lavorava. Non volevo che entrasse totalmente nella mia vita perché temevo scoprisse (ma lo aveva senz'altro capito) quanto irregimentata fosse la mia esistenza all'epoca: niente svaghi, niente libertà, controllo totale 24 h su 24. Non temevo alcuna forma di derisione da parte sua, temevo forse la compassione...fatto sta che, come già anticipato nel post precedente, il suo carattere si era fatto strano durante l'ultimo anno: sempre più sfuggente, sempre meno "talkative", sempre più ribelle e refrattario agli schemi, tanto che le sue presenze a scuola erano diventate un optional (del resto già lavorava). Troppo diverse le nostre vite, non avrei mai voluto che gli giungesse conferma di quanto fossi imbottigliato nell'impositività famigliare. Passarono gli anni si diceva poco sopra...e ci si perse completamente di vista, tranne un giorno in cui, per caso, mi capitò di scorgerlo da lontano. Ebbene era proprio lui, ma non mi feci avanti. Anche qui chi legge potrebbe chiedersi perché? E me lo chiedo anch'io: perché? Paura del confronto ancora una volta, ma anche paura che si fosse dimenticato di me, paura di scoprire quanto si fosse ridimensionato il legame che un tempo ci legava, paura dei troppi anni passati senza vedersi...paura del "sorpasso" ovviamente: si perché l'introversone medio teme spesso il confronto con il normale e con i suoi ritmi frenetici. Chissà che era diventato: soldi, fama, successo o, più semplicemente, se l'era spassata alla grande, mentre il sottoscritto inseguiva con affanno quella cosa che più in là scoprì di non volere veramente
E fu così che non mi avvicinai...inutile dire che mi sono morso le mani parecchie volte nel corso degli anni...poi vennero i sn, strumento demoniaco di controllo delle masse, travestito da semplice trastullo per il riavvicinamento delle vecchie conoscenze. Figurarsi se uno come lui si sarebbe mai fatto un account, e infatti passarono di nuovo gli anni e ancora nessuna traccia...(stay tuned after these commercials)
13-04-2012 18:25
muttley
Re: L'amico ritrovato
Quote:
Originariamente inviata da muttley
No, mai avuto a che fare con donne io e lui
Specifico, visto che potrebbe venire fraintesa: mai avuto a che fare con donne io e lui insieme
13-04-2012 18:21
muttley
Re: L'amico ritrovato
No, c'era una semplice lista di priorità: essendo figlio di genitori superstressanti, sono cresciuto con l'idea che tutto ciò che fosse "dovere" (che in quegli anni era rappresentato dalla scuola) avesse la preminenza sugli scambi umani. Arrivai all'esame tesissimo e la mia mente cosciente non aveva in testa null'altro all'infuori delle materie da sostenere all'orale, ma sotto sotto era rimasto un po' di feeling nei suoi confronti. Ci volle però quella frase per farmelo capire...
13-04-2012 14:41
Who_by_fire
Re: L'amico ritrovato
Quote:
Originariamente inviata da muttley
probabilmente lui "travisò" il mio gesto scambiandolo per naturale empatia e dimostrazione di vicinanza (ovviamente c'era anche tutto questo, ma io non ne rendevo conto
Are you sure?
Secondo me è più probabile che tu ti sia detto semplicemente la verità quando:
Quote:
credevo di essere lì soltanto in chiave preparatoria per la mia interrogazione che sarebbe venuta pochi giorni dopo)
13-04-2012 13:15
missim
Re: L'amico ritrovato
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Voi avete mai avuto un migliore amico/a?
siii
il mio migliore amico l'ho conosciuto quando avevo 2anni, da prima di iniziare l'asilo, insieme abbiamo frequentato asilo,elementari e le medie, stavamo sempre insieme.
Verso i 14/15anni scegliemmo 2 licei diversi e quindi non potevamo stare insieme ogni giorno come un tempo e da li iniziammo a perderci di vista,poi lui andò a lavorare a 18anni, quindi anche il lavoro gli toglieva molto tempo ed anche se abita vicino casa mia,ogni tanto ci incontriamo, raramente però.
adesso invece ho una migliore amica, la conosco da oltre 10anni....
13-04-2012 00:19
muttley
Re: L'amico ritrovato
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
ti avrà fregato la ragazza
ma scusa se te lo dico, la colpa è anche un pò tua, era chiaro avesse un secondo fine quando improvvisamente si è riavvicinato a te
ma poi non ti accorgevi? quando andavate al cinema in tre e loro ti offrivano il biglietto che era però dall'altra parte della sala?
No, mai avuto a che fare con donne io e lui
Quote:
Originariamente inviata da Bourée
Muttley, utilizza le tecnica suggerita da Pennac per invogliare alla lettura? eheheh
Amicizie "scolstiche" fino all'ultimo anno delle superiori non ne ho avute. Poi sì. Una ho anche fatto in tempo a perderla e a ritrovarla!
E' una seconda parte molto "sofferta" perché contiene il "core" dell'intera vicenda
13-04-2012 00:07
mattia_zu86
Re: L'amico ritrovato
Io ho ritrovato un fratello smarrito un paio di decenni orsono.
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