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Discussione: Il mio 1° due di picche (virtuale) Rispondi alla discussione
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18-04-2008 14:07
Serotonino78
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ciao Lice, non so se esco un po’ fuori tema, però volevo dire una cosa: dopo aver letto molti messaggi di questo forum, penso che la prima cosa che andrebbe fatta è innazitutto liberarsi al più presto da certi schematismi, da cui si rischia di finire sempre più schiacciati, nel momento in cui questi stessi vengono ritenuti come validi universalmente. Sembra che ci debbano essere per forza delle regole prestabilite per essere “normale” (quanto odio questo termine, soprattutto se applicato alle persone!!), così come delle strategie femminili ben definite per far colpo su di un ragazzo ecc.
Se si continua a ragionare così si finirà per essere degli individui costantemente protesi alla ricerca di situazioni che ci facciano sentire socialmente accettati, nel tentativo di conformarci a forza ad un modus vivendi dal quale – in quanto predominante - ci si sente esclusi e che crediamo per forza valido e unico. Tutto ciò non fa altro che generare frustrazione.
Quello che posso consigliarti è di porti nei confronti dell’altro senza troppe sovrastrutture, senza caricare il rapporto col prossimo di chissà quali aspettative.
E’ inutile starsi a fare domande su quali possano essere le strategie seduttive migliori; devi trovare il tuo modo di essere e presentarti al mondo e agli altri a partire da ciò che sei, dalle tue risorse, senza snaturarti o recitare una parte che non ti si addice.
Io, ad esempio, non saprei mai recitare il ruolo della ragazza seduttiva nel senso canonico del termine. Però, quando mi piace qualcuno e vorrei instaurare un legame forte (che sia di amicizia o anche qualcosa di più), invece di “violentarmi” per assumere modi che non mi appartengono, cerco di coltivare quegli aspetti che fanno già parte di me e che ho solo bisogno di tirare fuori e valorizzare per scoprire se possono questi stessi condurmi verso un rapporto profondo e autentico col prossimo.
Insomma, parto da me stessa e da ciò che sono per verificare il grado di affinità che potrebbe esservi con l’altro. Non conosco alcuna arte seduttiva preconfezionata, ma con la persona con cui ho costruito il rapporto più bello che io abbia mai avuto (e a cui ancora oggi voglio molto bene anche se non stiamo più assieme) tutto si è evoluto naturalmente, a partire dall’incontro del nostro modo d’essere e dei nostri reciproci bisogni: l’aspirazione alla condivisione, ad un rapporto fatto di dialogo, ascolto, confronto, senza trascurare poi il fatto che a tessere le fila invisibili del nostro legame erano anche quei vissuti pregressi (per certi aspetti così simili), convogliati verso forme comuni di espressione (entrambi amavamo esprimerci attarverso la scrittura, la letteratura ecc), verso una stessa visione della vita.
Io almeno la vedo così: se il rapporto viene sin da subito impostato come un gioco di ruoli rischierai più facilmente di allontanarti dall’autenticità di un potenziale rapporto, che, a mio parere, dovrebbe nascere dall’incontro tra due persone desiderose di condividere un medesimo approccio alla vita, una sensibiltà comune...
Insomma, tutto dovrebbe essere naturale, se l’affinità c’è…
non posso che essere daccordo con ogni tua singola parola, il tuo messaggio è da leggere più di una volta e è da esempio per chi schematizza i rapporti uomo donna cercando forzatamente di interpretare dei ruoli o degli schemi comportamentali prestabiliti snaturando la propria personalità, non vivendo l'evolversi del rapporto in maniera fluida e non dando cosi l'opportunità all'altro di farsi conoscere per come si è realmente.
18-04-2008 13:55
Serotonino78
Quote:
Originariamente inviata da harvest
Quote:
Originariamente inviata da Lice
L'oggetto del topic dice già qual'è l'argomento che mi cimento ad esporre e relative riflessioni.
Mi è capitato di riceverlo da un ragazzo con cui sono entrata in contatto, da poco più di un mese, in chat e che ho sentito un paio di volte al telefono.
Gli spedii un mese fa una foto del mio viso e lui me ne spedì alcune sue.
E' una persona che reputo intellettualmente stimolante ed anche un bellissimo ragazzo...
Non avendo nessun genere di esperienza su come si corteggi un'uomo, poichè in 29 anni di vita non ho mai avuto una relazione sentimentale, mi sono comportata come sempre...
Sono stata, penso, esplicita nel palesare il mio interessamento...
Lui ieri mi ha detto che desidera esclusivamente restare mio amico e mi ha rivolto le parole che seguono:

"L'attrazione è una cosa irrazionale che non scatta a comando...e se non c'è non c'è niente da fare, non è colpa nè mia nè tua."

"non prenderla come un giudizio personale nei tuoi confronti...come ti ho detto sono cose irrazionali, che scattano così e sono felice di dirtelo senza averti quasi vista, così eviti di farti troppe paranoie"


Al che io gli chiesi:

"quindi anche se non mi hai mai vista, per come sono caratterialmente, sai che non ti potrei mai piacere come ragazza, ma solo come amica?"

E lui...

"si, ti vedo come un'amica..."

Il mio quesito successivo:

"mi togli una curiosità, posso chiederti come mai?"

E lui...

"non lo so di preciso, so solo che con te (come con altre ragazze, non sei certo l'unica), non è scattata quella chimica, quell'interesse...quell'attrazione di tipo sessuale...che deriva da tutto un'insieme di cose impossibili da spiegare
non c'è nessun lato in particolare
ciò non toglie che tu sia una bellissima persona
quindi non cercare disperatamente di trovarti dei difetti
non è colpa di nessuno dei due...è normale che succeda"


Non è il dispiacere legato al caso in questione che mi spinge a postare, ma delle riflessioni che mi sono nate legando questo episodio ad altre cose che mi sono state dette.

Un'altro ragazzo mi ha detto che anche con lui "non è mai scattata quella chimica" ma che invece gli faccio un'effetto sessuale...

Poi ci sono i vari ragazzi a cui, per amicizia, ho spedito la mia foto e fino ad ora mi hanno fatto tutti dei complimenti sul mio aspetto...
Non credo che mentissero tutti...perchè con alcuni di loro sono diventata molto amica...
Quindi penso che i loro giudizi sul mio aspetto fossero veritieri...
Io non me lo do, perchè ho un disturbo alimentare e non sono in grado di valutarmi in modo obbiettivo, ecco perchè lascio agli altri il compito.

Detto questo e facendo 1 + 1 + 1 mi viene da sintetizzare in questo modo:

1) Il ragazzo del 2 di picche mi ha scartato per la mancanza di chimica...forse anche per il mio aspetto fisico, ma ha glissato per non abbassarmi ulteriormente l'auto-stima.

2) Anche l'altro ragazzo mi ha scartato per la mancanza di chimica, pur suscitandogli interessi di natura sessuale.

3) Gli altri ragazzi a quanto pare mi trovano carina...

Non avendo idea di cosa sia questa chimica (a proposito chi lo sapesse è pregato di spiegarlo nel dettaglio...è una cosa che si compra da Fiorucci?)...mi viene da legarla all'impressione caratteriale che lascio...

Ergo sono stata "scartata" sopratutto per il carattere a quanto mi pare di capire...
Ed essere scartati per il carattere mi pare molto più deprimente che essere scartati per l'aspetto fisico...

Mi sorge un'altro interrogativo.

Dato che non ho alcun genere di esperienza in campo sentimentale, sono totalmente ignorante di tutto quel complesso di astuzie femminili atte a rendersi + appetibili al sesso forte...
Tanto per intenderci, quell' OSTROGOTO di cui parlo nella mia firma e che io non so parlare e di cui non possiedo neanche lontanamente l'accento (ma che a quanto pare agli uomini piace tanto e li fa "sbarellare"...in positivo...quando serve).

Quindi mi chiedo: che peso ha la mia ignoranza di questi stratagemmi, questo essere volpine, che le ragazze "navigate" hanno...?

Ora, io so benissimo che non si può attrarre sentimentalmente tutti gli uomini...così come io non sono attratta sentimentalmente da tutti gli esponenti del sesso forte.

Però mi chiedo, la mia ignoranza "dei trucchi" ha avuto un peso nei casi sopracitati?

Altra considerazione che mi viene in mente riguarda appunto il mio carattere ed il mio modo di pormi.

Sono sempre stata un "maschiaccio"...non solo nell'umorismo, come ormai i frequentatri del sito hanno assodato...ma anche in vari altri aspetti.
Ho sempre avuto più facilità a legare con i ragazzi.
Quando ero in compagnia di altre ragazze e sentivo parlare di maschi la mia faccia era questa: 8O .
Quando sentivo parlare di trattamenti di bellezza era questa: :? .
E quando dovevo aspettare altre ragazze che si provavano i vestiti nei negozi il mio viso assumeva questa espressione: o questa: :roll: .

Credo di avere accentuate molte componenti caratteriali che si potrebbero definire maschili.
Ed anche nel modo di corteggiare questo penso si rifletta pesantemente...

Maschio e femmina seducono e sono sedotti in modo diverso.
Mi pare di aver capito che la donna privilegia il tempo, l'uomo propende per l'azione.
La donna si muove nell'attesa, l'uomo agisce direttamente.
Il tempo, l'attesa, l'ascolto sono tutte realtà interne, personali, intime e sembrano ben descrivere l'approccio femminile alla seduzione, sia in veste attiva che passiva.
Al contrario l'uomo sembra privilegiare l'agito, il fare, il dire.
L'uomo è immediato ed esterno.
Cerca di "penetrare" nello spazio femminile nel minor tempo possibile cercando di coglierne subito le sfumature e le profondità.
Cercando subito, con la partner, una complicità immediata.

Ed in quest'ottica io sono prepotentemente maschile... :?
E privilegio l'agito, all'attesa...
Quindi sono io a prendere l'iniziativa nel corteggiamento.

Io penso che il desiderio delle donne di essere anche loro a corteggiare è legittimo e naturale.
Il corteggiamento permette di dar vita a un sogno, un sogno d'amore.
E' possibile fare la corte a una persona che per il momento non è interessata, ma che potrebbe venire sedotta da attenzioni, premure, gentilezze.
Una persona impegnata in questa attività vive un momento creativo, può esprimere la sua personalità, farsi conoscere e valere, anziché dover attendere passivamente l'iniziativa altrui.
Giusto dunque il desiderio femminile di ritagliarsi un ruolo più attivo.
Ma per il gentil sesso corteggiare è più difficile: abituati da sempre ad essere cacciatori e non prede, molti uomini si spaventano di una donna intraprendente, la trovano aggressiva, e possono reagire anche male, dandosi alla fuga.
Ci sono uomini che sono pronti alla novità, altri che, pur sconcertati, l'accolgono positivamente (e teoricamente dovrebbe succedere specialmente agli uomini timidi, ben felici di essere salvati dal compito rischioso di esporsi...teoricamente...); ma c'è anche chi potrà giudicarle con severità.
Gli stereotipi resistono: un uomo che fa la corte è normale, una donna "corre dietro ai pantaloni", probabilmente perché "nessuno la vuole"...
Cosa fare, rinunciare?
No: è sempre sbagliato lasciar perdere un sogno, e dunque penso che è bene che le donne insistano.
Quindi tra il decidere se agire un ruolo così attivo o rifugiarsi nella classica passività femminile: se son rose, fioriranno...io mi sento di scegliere la prima soluzione.
Mi rendo conto da sola che in questa cosiddetta "passività" femminile c'è tutto un mondo di significati e sfumature.
La donna ricettiva non attende e basta, ma lancia i suoi messaggi d'amore, attira con forze magnetiche e occulte, accoglie le iniziative di lui con tanta grazia da fargli desiderare di ripeterle...
Ma le "altre" hanno avuto parecchie occasioni per esercitarsi... :?

Il mio cruccio è questo: è una scelta sensata rinunciare ad apprendere quella cosiddetta "passività" femminile?
Se è la strategia potenzialmente più proficua, ha senso?
Dovrei apprenderla anche se non la sento aderire alla mia natura?
Rinunciare al mio linguaggio, ai miei gesti...introvertere invece di estrovertere?

P.S. Questa notte andrò a letto con lui...



Con "lui" quella chimica c'è sempre...

P.P.S La sepoltura della mia auto-stima femminile ha fatto elevare la qualità di questo topic... :roll:
Sii te stessa .
quoto, tre paroline semplici ma molto efficaci SII TE STESSA
18-04-2008 09:56
Lice Riporto su.
31-03-2008 22:39
calipero
Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Quote:
Originariamente inviata da calinero
rifletti... pensaci... c'è sempre stata la fobia sociale a bloccarti per 30 anni? oppure tu hai sempre (o spesso) desiderato cose troppo specifiche?
Concordo...a volte ci si fissa inutilemte su certi aspetti che poi oggettivamente tanto importanti nn sono...
o bè, poi dipende
se uno è fobico certe cose non le fa, quindi se seleziona le persone in base a quello che non fanno non è tanto una fisima, ma una cosa legata al proprio problema :p
31-03-2008 19:24
Wonderlust76
Quote:
Originariamente inviata da calinero
rifletti... pensaci... c'è sempre stata la fobia sociale a bloccarti per 30 anni? oppure tu hai sempre (o spesso) desiderato cose troppo specifiche?
Concordo...a volte ci si fissa inutilemte su certi aspetti che poi oggettivamente tanto importanti nn sono...
31-03-2008 19:18
calinero Ciao lice.
Brutta cosa la chimica, vero?
Purtroppo siamo tutti diversi e ciascuno ha le proprie esigenze... anche tu hai scartato per la chimica fisica... sempre chimica è!
Non è una questione di espedienti di altre ragazze più brave di te... ma forse di un tuo impuntamento sulle persone!
Forse spesso idealizzi troppo le persone (capita anche a me), ti ci fissi, però poi se ora non puoi uscirci ti manca lo step che è indispensabile per concretizzare il sentimento... per chat possono nascere un sacco di cose, ma poi devi vederti con la persona, e questo ovviamente lo sai.
E conviene vedersi il prima possibile, per esperienza ti do questo consiglio, perchè poi basta un niente per scartare o venire scartati.
Se il ragazzo ti ha mollato perchè parli come un maschiaccio, bè, è una scelta sua, non a tutti può piacere la ragazza estrosa.
Purtroppo c'è chi ha gusti un po' rigidi, e se vogliamo, tutti noi abbiamo gusti un po' rigidi...
purtroppo più esigenze si hanno e più è difficile trovare la persona che si cerca... quindi rifletti... pensaci... c'è sempre stata la fobia sociale a bloccarti per 30 anni? oppure tu hai sempre (o spesso) desiderato cose troppo specifiche?
31-03-2008 00:00
bardamu
Quote:
Originariamente inviata da Innergal
Sono in disaccordo con Bardamu, a me non sembra che tu stia facendo del vittimismo, tutt’al più della (sana?) autocritica.
Infatti mi riferivo a psychogirl e al suo definire "demente" il tipo solo perchè ha detto di no ad una ragazza. Anzi, sinceramente mi aspettavo che qualcuno prima o poi gli desse del gay.
Lice ha avuto l'intelligenza di non prendersela con nessuno tranne (purtroppo) che con sé stessa.
Scusate, ma voi davvero nella vita pensate di non scartare le persone sulla base di impressioni parziali? Lo fate ogni volta che scegliete di conoscere qualcun'altro, ogni volta che rifiutate un invito, ogni volta che organizzate il vostro tempo in un certo modo a favore di qualcuno e a discapito di qualcun'altro. Lo fanno tutti, ogni giorno, continuamente...è la vita. Se non prendessimo delle decisioni, seguendo in parte il nostro intuito e i nostri sensi, saremmo immobili a fare le ragnatele e non ci basterebbero 10 vite. Chi la chiama superficialità ha solo paura di accettare la vita per quello che è e di riconoscersi in certi comportamenti umani.
30-03-2008 19:23
Lice Grazie delle risposte per ora mi limito a scrivere ed al mettervi al corrente di una cosa...poi vedrò di spendere parole un pò per tutti coloro che mi hanno risposto.

Comunque, prima di dirvi questa cosa, ci tengo a ringraziarvi tutti, indipendentemente da cosa avete scritto, su questo forum ho scoperto il piacere di essere ascoltata...è bellissimo sapere che qualcuno ha posto attenzione ed ha usato parte del suo tempo per dedicarla a te...GRAZIE DAVVERO!

Bene, ho chiesto al "2 di piccatore" se gli era piaciuta la foto del mio viso (dato che non aveva fatto riferimenti espliciti in precedenza).

E lui mi ha risposto che non mi ha trovata brutta, che non sono semplicemente il suo tipo e che gli piace tutto un'altro genere di ragazza...ma che nel suo giudizio nei miei confronti la foto aveva contato solo marginalmente...

Quindi, come si suol dire: "NON C'ERA TRIPPA PER GATTI"...

Ed aggiungo: "IL PRIMO 2 DI PICCHE NON SI SCORDA MAI". :lol:
30-03-2008 18:32
Innergal Sono sgomenta, ho avuto l’inquietante sensazione di aver scritto io questa parte!

Quote:
Originariamente inviata da Lice
Credo di avere accentuate molte componenti caratteriali che si potrebbero definire maschili.
Sono sempre stata un "maschiaccio"...non solo nell'umorismo, come ormai i frequentatri del sito hanno assodato...ma anche in vari altri aspetti.
Ho sempre avuto più facilità a legare con i ragazzi.
Quando ero in compagnia di altre ragazze e sentivo parlare di maschi la mia faccia era questa: 8O .
Quando sentivo parlare di trattamenti di bellezza era questa: :? .
E quando dovevo aspettare altre ragazze che si provavano i vestiti nei negozi il mio viso assumeva questa espressione: o questa: :roll:.
Io aggiungerei

Quote:
Originariamente inviata da Lice
Dato che non ho alcun genere di esperienza in campo sentimentale, sono totalmente ignorante di tutto quel complesso di astuzie femminili atte a rendersi + appetibili al sesso forte...
Tanto per intenderci, quell' OSTROGOTO di cui parlo nella mia firma e che io non so parlare e di cui non possiedo neanche lontanamente l'accento (ma che a quanto pare agli uomini piace tanto e li fa "sbarellare"...in positivo...quando serve).

Quindi mi chiedo: che peso ha la mia ignoranza di questi stratagemmi, questo essere volpine, che le ragazze "navigate" hanno...?

(....) Però mi chiedo, la mia ignoranza "dei trucchi" ha avuto un peso nei casi sopracitati?
Ne dubito, in quanto non vi siete nemmeno incontrati.

Quote:
Originariamente inviata da Serotonino78
penso che tu sappia già cosa si intenda per "chimica", cioè una attrazione identificata come sintesi di vari fattori, estetici, e caratteriali....
La “chimica”, per come la vedo io, può manifestarsi solo quando avviene l’interazione, non virtuale, ma fisica, con l’altra persona:
vederla sorridere, saper intuire i segnali non verbali di disponibilità (gioco di sguardi compreso), ma soprattutto tanto, tantissimo dialogo improntato alla ricerca di aspetti in comune ed eventuali affinità (cosa che Clizia ha spiegato meglio di me).
Pertanto, quoto in pieno Psychogirl.

Sai, la lettura del tuo topic ha smentito una mia convinzione: credevo che soltanto i ragazzi finissero per idealizzare un’estranea dopo lunghe frequentazioni in chat. Comunque non avevo constatato più di tre casi, dei quali uno mi aveva coinvolta personalmente.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
Quello che posso consigliarti è di porti nei confronti dell’altro senza troppe sovrastrutture, senza caricare il rapporto col prossimo di chissà quali aspettative.
Difatti, è così: non idealizzare nessuno.
MAI.

Quote:
Originariamente inviata da Lice
Ed essere scartati per il carattere mi pare molto più deprimente che essere scartati per l'aspetto fisico...


Sono in disaccordo con Bardamu, a me non sembra che tu stia facendo del vittimismo, tutt’al più della (sana?) autocritica.
Non cercare difetti nel modo di porti, non adottare tattiche che non senti “naturali” poiché non si addicono alla tua personalità.
L’ha già detto Harvest:
sii te stessa.
30-03-2008 17:53
carla
Quote:
Originariamente inviata da 1giova88
Quote:
Originariamente inviata da carla
ma che vuol dire che la chimica non puo' non scattare da dietro un monitor.secondo me si puo' benissimo intuire che una persona non è il tuo tipo,e ovviamente non intendo fisicamente.come potresti capirlo dal vivo nonostante magari una forte attrazione fisica.
ci sono persone che affascinano anche solo leggendole,evidentemente poi ci dev'essere dell'altro,ma per un rapporto che nasce in chat mi sembra il punto di partenza.poi ci si puo' trovare benissimo,puo' nascere una bella amicizia.ma dall'amore si chiede qualcosa di diverso credo.
e quoto bardamu.
dico che se la metti così ci sono fiori di poeti e scrittori che ti terrebbero incollata alla poltrona per intere ore, ma il "viversi" poi è assai differente;
immagino soprattutto per gente di questo forum sociofobica/timida ecc...ecc...
e poi non tutti scrivendo sanno dare le stesse emozioni che darebbero con uno sguardo o un'istante di silenzio (e viceversa).
Dico che la questione chimica è data anche dall'approccio diretto con quella persona: come ci si pone inizialmente, come ci si pone nel saluto, nel rispondere,ribattere, subire un colpo e rialzarsi.
Tutto ciò credo che quando di mezzo c'è il monitor è più complicato da comunicare.
Un po' come vedere il colosseo su fotografia dall'esterno o entrarci dentro e calpestare ogni sua parte fin nell'ultimo angolo
e vabbeh grazie per la spiegazione.
ma se a quella persona non è scattato un'interesse al di là dell'amicizia in tutto quel tempo,insomma,dietro un monitor è difficile,anche io do molta piu' importanza a quello che hai scritto tu,come credo in molti,ma credo che qualcosa passi,anche dal monitor.
già mi affascinava,tuttavia non avrei pensato,invece l'incontro mi fu fatale.
30-03-2008 17:32
Wonderlust76 Io appartengo a quella categoria di uomini, mio malgrado, che di fronte alla tipa "aggressiva" che parte in quarta corteggiando esplicitamente, fa 1 passo indietro....no....a dire il vero fa 1 Km indietro!!!!!!!!!
Che devo dire....sono un timido completo da qsto punto di vista: nn prendo l'iniziativa...e scappo se la prendono gli altri, spece se in modo esplicito.
Io sono per il gioco di sguardi, per lo studio lento e paziente della persona, delle sue espressioni...dei suoi ritmi...mi piace giocare insomma!! E son felice se vedo che l'altra persona accetta il gioco, ma oltre faccio molta fatica ad andare (altrimenti nn sarei tra voi)..ergo al sodo nn ci arrivo mai!!
Perchè le donne dopo un po' si rompono..o cmq arriva sempre quello più sveglio che nel giro di una serata conclude, e tu sei ancora li che gioki...con cosa ve lo lascio immaginare :lol:
Detto questo: cara Lice, la mia umile opinione è che forse, dire ad un tizio "mi piaci" dopo averci chattato e sentito 2 volte per tel....è un po' precoce!!
E' vero ke lui poteva almeno darti l'occasione di un face to face, ma magari è proprio qsta cosa ke lo ha un po' disorientato (parlo per come reagirei io...)..qsto tuo essere diretta....troppo, forse, per il suo carattere.
E poi concordo col buon serotonino: a volte la fame di amore e di relazioni ci fanno agire troppo impulsivamente e ci fanno spendere energie inutili su "bersagli" sbagliati.
30-03-2008 17:17
cancellato2488
Quote:
Originariamente inviata da carla
ma che vuol dire che la chimica non puo' non scattare da dietro un monitor.secondo me si puo' benissimo intuire che una persona non è il tuo tipo,e ovviamente non intendo fisicamente.come potresti capirlo dal vivo nonostante magari una forte attrazione fisica.
ci sono persone che affascinano anche solo leggendole,evidentemente poi ci dev'essere dell'altro,ma per un rapporto che nasce in chat mi sembra il punto di partenza.poi ci si puo' trovare benissimo,puo' nascere una bella amicizia.ma dall'amore si chiede qualcosa di diverso credo.
e quoto bardamu.
dico che se la metti così ci sono fiori di poeti e scrittori che ti terrebbero incollata alla poltrona per intere ore, ma il "viversi" poi è assai differente;
immagino soprattutto per gente di questo forum sociofobica/timida ecc...ecc...
e poi non tutti scrivendo sanno dare le stesse emozioni che darebbero con uno sguardo o un'istante di silenzio (e viceversa).
Dico che la questione chimica è data anche dall'approccio diretto con quella persona: come ci si pone inizialmente, come ci si pone nel saluto, nel rispondere,ribattere, subire un colpo e rialzarsi.
Tutto ciò credo che quando di mezzo c'è il monitor è più complicato da comunicare.
Un po' come vedere il colosseo su fotografia dall'esterno o entrarci dentro e calpestare ogni sua parte fin nell'ultimo angolo
30-03-2008 17:10
Redman
Quote:
Originariamente inviata da carla
ma che vuol dire che la chimica non puo' non scattare da dietro un monitor
Infatti!Io ho un'hard disk che quando mi guarda con quegli occhi da cerbiatto non so dirgli di no... 8)
30-03-2008 17:06
carla ma che vuol dire che la chimica non puo' non scattare da dietro un monitor.secondo me si puo' benissimo intuire che una persona non è il tuo tipo,e ovviamente non intendo fisicamente.come potresti capirlo dal vivo nonostante magari una forte attrazione fisica.
ci sono persone che affascinano anche solo leggendole,evidentemente poi ci dev'essere dell'altro,ma per un rapporto che nasce in chat mi sembra il punto di partenza.poi ci si puo' trovare benissimo,puo' nascere una bella amicizia.ma dall'amore si chiede qualcosa di diverso credo.
e quoto bardamu.
30-03-2008 16:52
88_ThE_BeSt2_88
Quote:
Originariamente inviata da giova88
La normalità cos'è?
pulirsi dopo essere andati al bagno e farsi la doccia ogni giorno
30-03-2008 16:44
cancellato2369 credo clizia abbia ragione.
Anche a me da fastidio il termine normale.
La normalità cos'è?
La normalità esiste finchè c'è qualcuno che ragiona per scompartimenti stagni e crede di poterci ammucchiare dentro ad uno di questi scompartimenti le persone scrivendoci su "normalità".
Ripeto io credo di essere la persona + anormale di sto mondo e controversa (nel senso che ho aspetti del carattere, nel modo di presentarmi, di pormi e di pensare praticamente agli antipodi) e credo di rappresentare nel mio piccolo una normalità.

Poi beh...parlare di chimica con un monitor di mezzo la vedo dura.
E gli sguardi? il modo di porsi? i silenzi? le uscite fuori luogo? Tutta roba che contribuisce a darci un'idea della persona che abbiamo davanti senza cui parlare di chimica diventa un' "affare" improponibile
Ovviamente secondo la mia modestissima :P opinione
30-03-2008 15:37
Redman Credo sia superficiale un giudizio dato "dietro ad un monitor", ovviamente non sto dando del superficiale alle persone che lo fanno(capita piu o meno a tutti), direi che piu che un giudizio danno una propria impressione che non dovrebbe scalfire l autostima di nessuno, appunto perchè è un giudizio "leggero".

Mi sembra che la sua risposta sia stata garbata e allo stesso tempo diretta al punto "Non è scattato quel qualcosa in piu". Perchè bisogna riempirsi la testa di domande?Perchè una risposta simile deve farci chiedere "dove ho sbagliato"?, chi espone il suo pensiero percepisce da dietro un monitor solo una piccola percentuale di cio che siamo...anche quando piacciamo molto ad una persona, spesso non siamo altro che l idealizzazione di cio che il nostro interlocutore vuole trovare.

Fossi stata in te avrei chiesto "chiarimenti" direttamente all interessato, piu che altro per metterti l'anima in pace, non avrei aperto un topic citando addirittura le sue parole...una mossa sgradevole per come la vedo io 8)
30-03-2008 15:33
clizia Ciao Lice, non so se esco un po’ fuori tema, però volevo dire una cosa: dopo aver letto molti messaggi di questo forum, penso che la prima cosa che andrebbe fatta è innazitutto liberarsi al più presto da certi schematismi, da cui si rischia di finire sempre più schiacciati, nel momento in cui questi stessi vengono ritenuti come validi universalmente. Sembra che ci debbano essere per forza delle regole prestabilite per essere “normale” (quanto odio questo termine, soprattutto se applicato alle persone!!), così come delle strategie femminili ben definite per far colpo su di un ragazzo ecc.
Se si continua a ragionare così si finirà per essere degli individui costantemente protesi alla ricerca di situazioni che ci facciano sentire socialmente accettati, nel tentativo di conformarci a forza ad un modus vivendi dal quale – in quanto predominante - ci si sente esclusi e che crediamo per forza valido e unico. Tutto ciò non fa altro che generare frustrazione.
Quello che posso consigliarti è di porti nei confronti dell’altro senza troppe sovrastrutture, senza caricare il rapporto col prossimo di chissà quali aspettative.
E’ inutile starsi a fare domande su quali possano essere le strategie seduttive migliori; devi trovare il tuo modo di essere e presentarti al mondo e agli altri a partire da ciò che sei, dalle tue risorse, senza snaturarti o recitare una parte che non ti si addice.
Io, ad esempio, non saprei mai recitare il ruolo della ragazza seduttiva nel senso canonico del termine. Però, quando mi piace qualcuno e vorrei instaurare un legame forte (che sia di amicizia o anche qualcosa di più), invece di “violentarmi” per assumere modi che non mi appartengono, cerco di coltivare quegli aspetti che fanno già parte di me e che ho solo bisogno di tirare fuori e valorizzare per scoprire se possono questi stessi condurmi verso un rapporto profondo e autentico col prossimo.
Insomma, parto da me stessa e da ciò che sono per verificare il grado di affinità che potrebbe esservi con l’altro. Non conosco alcuna arte seduttiva preconfezionata, ma con la persona con cui ho costruito il rapporto più bello che io abbia mai avuto (e a cui ancora oggi voglio molto bene anche se non stiamo più assieme) tutto si è evoluto naturalmente, a partire dall’incontro del nostro modo d’essere e dei nostri reciproci bisogni: l’aspirazione alla condivisione, ad un rapporto fatto di dialogo, ascolto, confronto, senza trascurare poi il fatto che a tessere le fila invisibili del nostro legame erano anche quei vissuti pregressi (per certi aspetti così simili), convogliati verso forme comuni di espressione (entrambi amavamo esprimerci attarverso la scrittura, la letteratura ecc), verso una stessa visione della vita.
Io almeno la vedo così: se il rapporto viene sin da subito impostato come un gioco di ruoli rischierai più facilmente di allontanarti dall’autenticità di un potenziale rapporto, che, a mio parere, dovrebbe nascere dall’incontro tra due persone desiderose di condividere un medesimo approccio alla vita, una sensibiltà comune...
Insomma, tutto dovrebbe essere naturale, se l’affinità c’è…
30-03-2008 15:14
desperados mettiti con me lice io non sparo cazzate ne di chimica ne di fisica!!!
30-03-2008 15:05
Lice
Quote:
Originariamente inviata da harvest
Sii te stessa .
TI VOGLIO BENE D.
STO PIANGENDO MENTRE LO SCRIVO...DICO DAVVERO.
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