Immagina le persone che invidi... un giorno vengono invitate ad una festa piena di gnocche e divertimento in un locale chiamato "the life". E tu ti dirai.. adesso mi rimbocco le maniche così ci entro anche io. Riuscirai a farlo diventando un figone della madònna, ricchissimo e autore di numerose opere massime sublimi in ogni arte. E così presentandoti alla porta gli altri ti passeranno avanti.. e tu verrai fermato. Così chiederai: <ma come!? loro passano che sono peggiori di me e io no?> e il buttafuori di quella prestigiosa festa ti dirà: <si ma loro sono più tranquilli>. Così ti ritirerai in eremitaggio e vagherai ai confini del pianeta, imparerai ad essere tranquillissimo attraverso antiche tecniche zen apprese da un non-morto di 4000 anni fa in una catacomba (la tecnica consiste nel fissarlo per 10 milioni di anni senza innervosirti) .. e tornando calmissimo alla festa vedrai che ancora una volta quelli ti passeranno avanti e tu non potrai entrare. Così dirai: <ma come? Io sono calmissimo e quelli entrano?> E il buttafuori ti dirà.. <si..ma loro sono agitati.>
E quando utilizzando antiche arti magiche creerai in te il paradosso della tranquillità e dell'agitazione simultanee e ancora quelli ti passeranno davanti e tu no, il buttafuori ti dirà: <.... sei bravino... ma è vietato agli Homer!> e tu gli dirai <ma io non mi chiamo ho..> e lì ti avrà chiuso la porta in faccia.
Morale della favola: "c'è sempre un pesce più grosso" diceva Qui Gon Gin... il noto personaggio storico. Questo non lo esula dall'essere sventrato e fatto alla griglia.. insomma: indica di colpo un punto dietro al buttafuori dicendogli: <hai visto!?> e uccidilo alle spalle cosicchè tu possa entrare fischiettando e facendo finta di niente. Ma che morale è? Boh..
visto che non la smettono di rompermi le scatole ho deciso di mettermi in competizione con tutti, voglio primeggiare e metterli tutti sotto di me, a partire da qualche mio fratello scemo, fino ad arrivare a quasi tutte le persone che mi circondano, e per questo dovrò adeguarmi perfettamente a questa società competitiva, dove la gente non fa altro che guardare chi se la passa meglio, come se fosse una partita da vincere per forza, e alla fine devi diventare per forza psicotico, devi essere per forza il migliore
poi cmq, diciamo che la vita a volte è davvero dura e spietata, te ne accorgi quando ti trovi con le spalle al muro, oppure con una pistola puntata in testa, senza avere nessuna colpa e senza aver commesso nessun reato, in quel momento capisci che stai per finire la tua vita.. e se riesci a sopravvivere per miracolo o per fortuna, per chi non crede ai miracoli, ti rendi conto di tante cose che non capiresti normalmente, in situazioni di serenità, quando tutto ti sembra banale..
a parte questo, volevo sottolineare, il fatto che nel mio caso, oltre a non aver commesso nessun reato, mi ritrovo con una pistola puntata in testa da persone senza scrupoli, parlo metaforicamente, però vorrei far capire cosa intendo; in genere sono situazioni in cui non ci sono colpe, soprattutto da parte di chi subisce le angherie e i soprusi. E adesso onestamente vorrei dire che nel mio caso, ci sono state persone che mi hanno voluto troppo male, probabilmente per egoismo, e forse solo per stupidità o per incompetenza.
E alla fine mi hanno fatto passare per pazzo, e non mi hanno dato nemmeno la possibilità di reagire alle loro accuse.