Ciao a tutti, io non sono una ragazza che soffre di disturbi di ansia sociale, ma sono qui per il mio ragazzo.
Stiamo insieme da due anni e mezzo, ormai, e devo dire che se all'inizio non era così, adesso è molto, molto peggiorato.
Non esce mai di casa, non ha amici, piange sempre, quando gli chiedo di venire a casa per pranzi e/o cerimonie rifiuta... Non riesce a trovarsi un lavoro... Io reagisco arrabbiandomi, a volte cerco di lasciarlo perchè per me è pesante, ma sono innamorata di lui, davvero, e vorrei che la nostra storia non finisse; perciò vorrei aiutarlo.. se non ad uscirne, quantomeno a capire come ragiona, come pensa, come devo comportarmi con lui...
Grazie mille a tutti
Come avete fatto a conoscervi? Quando e come ti sei accorta di esserti innamorata di lui? perdonami ma è una mia curiosità e sei giustificata a non rispondere.
01-03-2012 15:45
gielle1958
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Miky
Fossi al posto tuo attuoerei lo sciopero del sesso: chiudere bottega, finchè lui non si decide a darsi una mossa.
ciao Miky,
questi metodi non alleviano il disagio lo aumentano.
Causa di ciò è l'incapacità di elaborare i compartamenti da parte di chi sta male. Meglio trovare un modo, magari tradizionale, di aiutarlo.
Altrimenti basterebbe "ricattare" nel giusto modo i sociofobici,chiamiamoli così,per fargli fare qualche progresso.
Tutti a zappare la terra o non si mangia
Non è così semplice.
29-02-2012 22:48
Miky
Re: La SUA storia...
Fossi al posto tuo attuoerei lo sciopero del sesso: chiudere bottega, finchè lui non si decide a darsi una mossa.
21-02-2012 15:56
Alebluerose91
Re: La SUA storia...
Quoto tutto quello che avete detto.
Io senza dubbio faccio moltissimi errori, ed anche per evitarli che mi sono iscritta qui...mi stavo accorgendo di fargli del male, più che bene; e c'è da dire che sono mia madre e mia sorella a dire quelle cose!!
La sua famiglia sarebbe anche più critica, volendo, perchè la madre non riuscirebbe a capire... il fratello è la persona più estroversa del mondo, e il padre penso che lo prenderebbe in giro. Ha ragione a non volergliene parlare..
21-02-2012 15:39
lauretum
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
servirebbe un'intervento da chi è stato depresso ed è riuscito a superare questo disagio...
se è riuscito a superarlo, dubito che sia ancora qui dentro
21-02-2012 14:30
Atlas
Re: La SUA storia...
servirebbe un'intervento da chi è stato depresso ed è riuscito a superare questo disagio...
21-02-2012 14:19
Ishtar
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
...Se anche la sua fidanzata Alebluerose (che spero mi perdoni il termine) nel tentativo di aiutarlo gli ha imposto ricatti morali, il ragazzo potrebbe trovarsi nel dilemma del porcospino.
Anche lui però deve fare la sua parte, lei non avendo i mezzi di un professionista, ovviamente farà tanti errori e anche il ricatto morale lo fa in buona fede. Con questo voglio dire che il dialogo sincero e la comprensione reciproca, alla fine, può far risolvere molti problemi.
21-02-2012 14:15
Kitsune
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
quindi, alla fine della fiera? all'atto pratico?
nessuno.. riflettevo solo che forse il ragazzo si trova vincolato a non andare dallo psicologo come a fare una qualsiasi attività terapeutica di socializzazione perché imbrigliato in una rete di timori anche famigliari.
Se anche la sua fidanzata Alebluerose (che spero mi perdoni il termine) nel tentativo di aiutarlo gli ha imposto ricatti morali, il ragazzo potrebbe trovarsi nel dilemma del porcospino.
21-02-2012 13:55
lauretum
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Concordo, una madre e una sorella che vanno a dire simili cose alla fidanzata sono un campanello d'allarme.
Se veramente sta a cuore la situazione del fratello/figlio, il modo corretto di affrontare la situazione da parte della famiglia è valutare se invitare la coppia al dialogo anche tutti assieme.. invece qui abbiamo una famiglia che riempe la fidanzata (magari pure in disparte?) di maldicenze sul ragazzo.. è chiaramente un segnale di assenza di dialogo o peggio di risentimento.. condizione che non solo non giova al ragazzo ma che potrebbe essere una concausa al ritiro.
Se sussiste una situazione del genere e queste persone invece di riavvicinarsi continuano ad accusare il ragazzo di allontanarsi e di essere assente è controproducente.
Come potete chiedere ad una persona di riavvicinarsi a coloro che proprio ne parlano male? è assurdo.
Che cosa sperano di ottenere? di far terminare la sua relazione per spronarlo a forza?
Le terapie d'urto con i fobici sono un fiasco totale.
Il ragazzo si vergogna a far sapere in famiglia che potrebbe andare dallo psicologo e inoltre si vergogna a far sapere dei suoi problemi fobici.. questo è un altro campanello d'allarme di terribile comunicazione famigliare.
Qualcuno parla di orgoglio e ci può stare ma è importante valutare anche la possibilità che il ragazzo ritiene di trovarsi in una situazione famigliare in cui l'ammettere i propri problemi comporterebbe uno svantaggio dovuto ad un cattivo rapporto di empatia famigliare, è ovvio che se il ragazzo ritiene questo è anche inutile chiedere di cercare il dialogo famigliare.
Queste persone semplicemente dovrebbero astenersi dal fare simili commenti negativi poiché non si tratta di dire la verità o falsità, si tratta di attuare un comportamento lesivo.
Dimostrano di non essere competenti, scommetto che magari in situazioni gravi in cui è veramente richiesto il dialogo sono le prime a dileguarsi.
quindi, alla fine della fiera? all'atto pratico?
21-02-2012 13:45
Kitsune
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Ishtar
La famiglia d'origine, il più delle volte, e' la radice dei problemi di una persona, e dubito che possano dare un contributo positivo per chi soffre di depressione o ansia sociale .... Lei potrebbe essere una buona opportunità per lui.
Concordo, una madre e una sorella che vanno a dire simili cose alla fidanzata sono un campanello d'allarme.
Se veramente sta a cuore la situazione del fratello/figlio, il modo corretto di affrontare la situazione da parte della famiglia è valutare se invitare la coppia al dialogo anche tutti assieme.. invece qui abbiamo una famiglia che riempe la fidanzata (magari pure in disparte?) di maldicenze sul ragazzo.. è chiaramente un segnale di assenza di dialogo o peggio di risentimento.. condizione che non solo non giova al ragazzo ma che potrebbe essere una concausa al ritiro.
Se sussiste una situazione del genere e queste persone invece di riavvicinarsi continuano ad accusare il ragazzo di allontanarsi e di essere assente è controproducente.
Come potete chiedere ad una persona di riavvicinarsi a coloro che proprio ne parlano male? è assurdo.
Che cosa sperano di ottenere? di far terminare la sua relazione per spronarlo a forza?
Le terapie d'urto con i fobici sono un fiasco totale.
Il ragazzo si vergogna a far sapere in famiglia che potrebbe andare dallo psicologo e inoltre si vergogna a far sapere dei suoi problemi fobici.. questo è un altro campanello d'allarme di terribile comunicazione famigliare.
Qualcuno parla di orgoglio e ci può stare ma è importante valutare anche la possibilità che il ragazzo ritiene di trovarsi in una situazione famigliare in cui l'ammettere i propri problemi comporterebbe uno svantaggio dovuto ad un cattivo rapporto di empatia famigliare, è ovvio che se il ragazzo ritiene questo è anche inutile chiedere di cercare il dialogo famigliare.
Queste persone semplicemente dovrebbero astenersi dal fare simili commenti negativi poiché non si tratta di dire la verità o falsità, si tratta di attuare un comportamento lesivo.
Dimostrano di non essere competenti, scommetto che magari in situazioni gravi in cui è veramente richiesto il dialogo sono le prime a dileguarsi.
21-02-2012 11:17
lauretum
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Ishtar
La famiglia d'origine, il più delle volte, e' la radice dei problemi di una persona, e dubito che possano dare un contributo positivo per chi soffre di depressione o ansia sociale .... Lei potrebbe essere una buona opportunità per lui.
hai ragione, ho dato per scontato che le cause fossero esterne
21-02-2012 11:09
Winston_Smith
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
di certo la madre e la sorella lo conoscono meglio, conoscono l'evoluzione dei suoi problemi
Uhm, non è detto.
21-02-2012 10:53
Ishtar
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
di certo la madre e la sorella lo conoscono meglio, conoscono l'evoluzione dei suoi problemi, mentre lei ha detto di non capirlo, e quindi di non conoscerlo.
non rispecchiano la realtà, frasi buoniste e antigeneralizzanti per partito preso.
ho letto di gente che è stata trascinata nella depressione da partner depressi, quindi c'è poco da scherzare in questi casi.
lei provi ad aiutarlo come può, ma non creda che sia facile.
a volte non è addirittura POSSIBILE, se lui non fa nulla per aiutare se stesso.
La famiglia d'origine, il più delle volte, e' la radice dei problemi di una persona, e dubito che possano dare un contributo positivo per chi soffre di depressione o ansia sociale .... Lei potrebbe essere una buona opportunità per lui.
21-02-2012 10:16
lauretum
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma sarà anche suo diritto scegliere se cercare di aiutarlo o no. Poi non capisco perché la madre o la sorella potrebbero farlo e lei no.
di certo la madre e la sorella lo conoscono meglio, conoscono l'evoluzione dei suoi problemi, mentre lei ha detto di non capirlo, e quindi di non conoscerlo.
non rispecchiano la realtà, frasi buoniste e antigeneralizzanti per partito preso.
ho letto di gente che è stata trascinata nella depressione da partner depressi, quindi c'è poco da scherzare in questi casi.
lei provi ad aiutarlo come può, ma non creda che sia facile.
a volte non è addirittura POSSIBILE, se lui non fa nulla per aiutare se stesso.
21-02-2012 09:59
Winston_Smith
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
E' un percorso che deve fare da solo, la sua ragazza non è sua madre o sua sorella, ed è suo diritto scegliere di non caricarsi sulle spalle una simile tragedia.
Ma sarà anche suo diritto scegliere se cercare di aiutarlo o no. Poi non capisco perché la madre o la sorella potrebbero farlo e lei no, come se il legame che li unisce fosse meno solido e intenso di quello familiare.
21-02-2012 09:55
Alebluerose91
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
significa che lui è perso nel suo mondo privato, in una stanza senza finestre in cui nessuno è ammesso. Più la sua ragazza cerca di farlo uscire più questo si rintanerà, così il sentimento si avvizzisce e rischia di tramutarsi in frustrazione.
E' un percorso che deve fare da solo, la sua ragazza non è sua madre o sua sorella, ed è suo diritto scegliere di non caricarsi sulle spalle una simile tragedia.
perchè è probabile che stagni in questa condizione per anni, e che alla fine trascini anche lei nel fango.
Una visione un pò pessimistica. Concedimi di essere positiva, invece
21-02-2012 09:30
Atlas
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Spiega: per "cavare un ragno dal buco" che cosa intendi fuor di metafora?
significa che lui è perso nel suo mondo privato, in una stanza senza finestre in cui nessuno è ammesso. Più la sua ragazza cerca di farlo uscire più questo si rintanerà, così il sentimento si avvizzisce e rischia di tramutarsi in frustrazione.
E' un percorso che deve fare da solo, la sua ragazza non è sua madre o sua sorella, ed è suo diritto scegliere di non caricarsi sulle spalle una simile tragedia.
perchè è probabile che stagni in questa condizione per anni, e che alla fine trascini anche lei nel fango.
21-02-2012 09:24
Alebluerose91
Re: La SUA storia...
Stefania, lo spero tanto ce la stiamo mettendo tutta...
Eh sì, penso che per certe persone estroverse siate diversi, e tutto quello che è diverso si giudica male. Io personalmente preferisco il mio ragazzo ai bamboccioni sboccati che si vedono in giro: lui è molto più sensibile e sa darmi parecchio con poco.. a differenza di altri che sono solo chiacchiere!
21-02-2012 08:59
barclay
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Alebluerose91
non lo vedono come un ragazzo presente o solare e quindi mi dicono che è spento e che non fa per me. E' abbastanza seccante che mi dicano queste cose...
Io l'avevo detto
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Se non fosse illegale, ci sparerebbero a vista: noi siamo per gli estroversi quello che gli ebrei erano per i nazisti. Non abbiamo alcun diritto, neanche quelli più elementari, come il diritto di voler bene a qualcuno
20-02-2012 23:57
Stefania90
Re: La SUA storia...
Quote:
Originariamente inviata da Alebluerose91
Davvero ci sono dei terapisti che non si pagano all'asl? O si paga il ticket? Comunque, sempre meglio di quelli che spillano 80 euro ogni settimana... Proverò a proporglielo!!
Ok, quindi dovrei essere più comprensiva e non fargli pesare la sua situazione... Sì, in effetti devo ammettere di essere particolarmente egoista... Non penso che il mio modo di fare possa giovargli, dovrei cambiare atteggiamento...
Credo che non si paghi il ticket, non so da te come funziona ma da me basta fare l'impegnativa dal medico di famiglia e non paghi nulla. Comunque credo sia molto fortunato ad avere una ragazza accanto che gli voglia bene e che lo sproni a reagire, secondo me spronarlo va bene, quello che devi cercare di nn fare è umiliarlo dicendogli che non fa nulla per cambiare la sua situazione (come faceva il mio raga) o pressarlo troppo a fare cose che non riesce a fare, vedrai che insieme riuscirete a superare questo momento difficile.
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