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| 16-02-2012 23:41 |
| zenten |
Re: ansia che capita a sproposito
Diciamo che il mio cruccio è sempre stato il momento dell'approccio. Il conoscersi insomma, poi il resto fila liscio. Diciamo che nel dopo, quando sono di nuovo a casa al sicuro, l'ansia passa. Però comincio a rendermi conto che il mio gesto è stato stupido, e che se avessi chiesto aiuto a qualcuno la cosa sarebbe stata lecita. Poi spesso quando provo ad immedesimarmi, o ad essere direttamente confrontato con l'atto di essere io la persona a cui ci si bisogna rivolgere (come per esempio, un passante che chiede a me l'informazione, e in cui io sono la fonte del sapere) mi comporto normalmente e non penso tipo ''oh dio, sto qua è un pirla'' o roba simile. Detto in parole povere, quando sono io che devo chiedere un info comincio a farmi paranoie e ad andare in panico, ma quando è qualcuno a chiedermi le info io non sto li a giudicarlo o a pensare che sia un pirla.
Spero di essermi spiegato 
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| 15-02-2012 21:39 |
| Inosservato |
Re: ansia che capita a sproposito
non so, provo a darti un consiglio che con me funziona abbastanza, naturalmente non so che tipo di ansia ed a che livello ti prenda, però la cosa fondamentale secondo me è quella di prepararti prima, ad esempio 3 giorni prima la sera ti stendi sul letto e comincia a pensare, fare ipotesi, liberare le paranoie più assurde, avrai così tranquillamente tutto il tempo di poterle "smontare" con la forza della ragione....poi la mattina dopo stop.fine, non ci pensi più fino a quando poi arriva il giorno fatidico, e sarà come se avessi già affrontato la situazione una prima volta e sarai un pò più sicuro....
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| 15-02-2012 21:21 |
| Aliena90 |
Re: ansia che capita a sproposito
Hai il mio stesso identico problema...con la differenza che io ho sempre presenziato a colloqui o prove lavorative,non riuscendo tuttavia a gestire l'ansia e facendomi parecchie figuracce o scappando a metà colloquio con qualche scusa...non so cosa consigliarti,se non di cercare sempre di affrontare il problema...(scappare non ti ha fatto sentire ancora peggio contribuendo a peggiorare il problema?Lo dico perchè quando abbandonai un lavoro per motivo ansia,passai un periodo veramente nero,sentendo di non averci provato fino in fondo,di aver fallito,e i miei attacchi di panico peggiorarono notevolmente e si presentarono anche in altre situazioni)..
Non so quale sia il tuo grado d'ansia...tu riesci a gestirla quel tanto da non coinvolgere il tuo corpo in maniera evidente?Se riesci è già un passo avanti...io per esempio sto cercando di lavorare sul tremore alle mani...
Avevo aperto una discussione poco tempo fa riguardo a due sistemi che avevo letto per gestire l'ansia...in realtà non è che abbia fatto un grande lavoro per provare a metterli in pratica,ma ti posto la discussione per prendere spunto:
http://www.fobiasociale.com/cercare-...-lansia-23577/
SE MAI RIUSCIRò AD AFFRONTARE UNA SITUAZIONE DEL GENERE SENZA RISCHIARE IL COLLASSO TI FARò SAPERE
Per il resto cerca di non colpevolizzarti troppo per l'atteggiamento avuto...non è che hai saltato l'appuntamento per andare a berti una birra con gli amici!!!...
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| 15-02-2012 20:36 |
| zenten |
ansia che capita a sproposito
Comincio col dicendovi che è più un topic-sfogo che altro.
Allora, oggi avrei dovuto presenziare ad un esame presso un'azienda. L'esame faceva parte di una selezione per un posto di tirocinio come impiegato d'ufficio. Bene, cioè male, perchè durante il tragitto verso quest'azienda (mezz'oretta a piedi da casa mia) ha cominciato a prendermi l'ansia. Così invece di farmi coraggio e proseguire il mio viaggio sono tornato a casa, senza avvisare oltretutto l'azienda in questione.
Ora, io so che il mio problema è in gran parte dovuto al fatto che mi trovo a disagio in situazioni dove devo confrontarmi con tanta gente sconosciuta, ho un'incontrollabile terrore del giudizio, di sentirmi osservato, e di non essere accettato ''da un grande pubblico''. Prima era così anche per le situazioni con poca gente, come magari un colloquio lavorativo, ma questa cosa l'ho superata. Ora però mi sono reso conto (anzi, me lo aspettavo) che nelle situazioni con tanta gente io mi blocco, mi faccio prendere dall'ansia e dal panico e fuggo via. In quei momenti anche solo chiedere dove si trova l'ingresso di uno stabile mi mette terribilmente a disagio, io so che la cosa è assolutamente irrazionale, ma in quel momento proprio non riesco a farmi coraggio e a chiedere informazioni. Vorrei solo sapere come affrontare la cosa, che direzione prendere, so di potercela fare, ma davvero non so da dove cominciare.
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