Originariamente inviata da Liedacil

Esattamente la stessa cosa che ho pensato io. Il titolo potrebbe anche essere provocatorio, scritto così proprio per creare nel lettore sentimenti contrastanti. Possono esserci molte spiegazioni o ragioni per l'autore avrebbe messo un titolo così, non necessariamente deve essere il peggiore dei casi. Vorrei sapere prima se i contenuti sono validi...

Originariamente inviata da Markettino

Pienamente condivisibile....
A me personalmente un titolo del genere non suscita assolutamente indignazione...
Certo non sarà incluso nella lista della spesa la prossima volta che entrerò in libreria ma non vedo la necessità di demonizzarlo soprattutto non conoscendone il contenuto...

Originariamente inviata da filosofo

I contenuti validi, se accompagnati da un titolo "noioso" non venderebbero.
Peraltro, la scelta del titolo non spetta all'autore ma all'editore, il cui principale obiettivo è vendere, vendere, vendere.

E un titolo del genere cattura di più di "le relazioni tra l'uomo e la donna".

Benvenuti nel mondo del business.

Un mio amico che scrive testi di filosofia mi raccontò del suo primo incontro con l'editore.

"Non mi interessa che sia un libro di filosofia o un manuale di cucina, l'importante è che venda".

Claro?

Originariamente inviata da TrueLover

La rabbia di quel momento derivava dal fatto proprio che non fosse un luogo comune ma quasi il manifesto del partito nazista.
"Venite a me stronzi e rompicoglioni e compratemi"

Originariamente inviata da Apatico86

Non capisco quindi perchè un libro chiamato in questo modo stia dando tanto fastidio a molti, forse perchè c'è il luogo comune di sfatare i luoghi comuni.
Molti di noi qui non lo saranno stronzi e rompicoglioni ma in generale è un binomio molto diffuso.

Originariamente inviata da TrueLover

le eccezioni appunto,quelle che siamo qui tutti noi,e non credo che siamo poi così pochi,avremo pure qualche voce in capitolo.

Originariamente inviata da Nick

whatever

Originariamente inviata da Nick

nevermind

Originariamente inviata da faria

No, no, infatti: anzi. Dicevo antipatico fuori da qui.
L'autodenigrazione a volte è fastidiosa, per gli altri!

Originariamente inviata da faria

Da quel che leggo, tu non sei né l'uno né l'altro.
Ma questa modestia sarcastica esagerata, ti rende antipatico.

Originariamente inviata da faria

questa modestia sarcastica esagerata

Originariamente inviata da depeta

io penso che un libro con un titolo del genere,voglia solo spiegare come nascono luoghi comuni di questo tipo..

Originariamente inviata da TrueLover

le eccezioni appunto,quelle che siamo qui tutti noi,e non credo che siamo poi così pochi,avremo pure qualche voce in capitolo.

Originariamente inviata da Apatico86

Non ho letto il libro ma sono d'accordo perchè penso che in generale, riferendomi principalmente ai rapporti di coppia, penso che gli uomini siano più menefreghisti e meno rispettosi, mentre le donne siano meno individualiste e più dipendenti dall'altro, pensano di più a quello che fa l'uomo, cercando di "correggerlo", stando continuamente a romper loro i coglioni, come dice il titolo appunto.
Alla fine si sbaglia da tutti e due i fronti, perchè il primo fa sempre come gli pare e la seconda non accetta che lui non faccia come vuole, ma sono le due figure tipo che la società plasma sin dalla nascita e non vi si può far niente.

Poi ci sono le eccezioni, ma servono appunto a confermare la regola.

Originariamente inviata da D. Vecio

Ma scusate, secondo me state sbagliando, state fuorviando sul problema di fondo che non è quello che la società spinge verso una cosa a cui puoi adeguarti e vivere da pecora o non adeguarti e vivere come uno sbandato, di base c'è solo il problema di sentirsi inadeguati. Un problema solo proprio.
Tanto vero che anche le persone che conosco che hanno scelto la prima opzione ma si sentono inadeguate poi soffrono più o meno come voi.