| |
 |
|
|
|
| |
Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
|
| 25-01-2012 01:42 |
| monika89 |
Re: notte, sonno e ricordi
Quote:
Originariamente inviata da Rocky Balboa
Preferisci il nulla? ti dirò, spesso c'ho pensato anch'io, per evitare sofferenze (considerando che, per come sono caratterialmente, per me è tutto amplificato, sia le sofferenze che le emozioni positive),
ma razionalizzando, io credo che soffrire faccia parte della vita, "vivere" significa provare emozioni positive e negative, non provare dolore significa non essere vivi, quindi privarsi anche di quelle sublimi emozioni che la vita è in grado di regalarci.
Il passato è impossibile cancellarlo, ma è possibile imparare a conviverci
|
guarda,può essere che sei più grande di me,e avrai più esperienza,oppure dipende da persona a persona,ma per il momento vorrei cancellare ogni mia sofferenza,è meglio vivere una vita da un vegetale,e non provare sentimenti,che soffrire da cani,per anni,è non è vero che tempo cura e impari a conviverci con dolori,ho dolori che li sento tali quali li sentivo quando mi sono accaduti,sono passati 10 anni,e li ancora li vorrei cancellare,e non vorrei conviverci,puoi essere che poi cambierò idea,ma per momento non vorrei che facciano parte di me,per carità
|
| 25-01-2012 01:35 |
| odg |
Re: notte, sonno e ricordi
il passato non lo si può cancellare
però lo si può.... superare
del resto è una cosa che si fa in continuazione. quanti ricordi che si rimuovono ogni giorno e poi magari uno si stupisce quando ripensa a qualche piccolezza a cui non pensava da tanto.
un pò come mettere un sopramobile in soffitta
il problema sorge con i ricordi emotivamente pesanti. l'unica cosa da fare temo è riuscire a spogliarli di quella carica. e ci vuole tempo e concentrazione e riflessione. insomma.... nella soffitta bisogna spostare non un sopramobile ma un armadio attaccato alla parete con le viti.
prima si svitano le viti. poi si smonta l'armadio. poi lo si porta in soffitta.
ma anche così, a volte, capita di salire in soffitta e stare lì a guardarlo
|
| 25-01-2012 00:12 |
| Rocky Balboa |
Re: notte, sonno e ricordi
Quote:
Originariamente inviata da monika89
se devo soffrire preferisco non avere alcuna personalità ,ma basta che non soffro più,di ciò che ho perso,e non posso più riavere
|
Preferisci il nulla? ti dirò, spesso c'ho pensato anch'io, per evitare sofferenze (considerando che, per come sono caratterialmente, per me è tutto amplificato, sia le sofferenze che le emozioni positive),
ma razionalizzando, io credo che soffrire faccia parte della vita, "vivere" significa provare emozioni positive e negative, non provare dolore significa non essere vivi, quindi privarsi anche di quelle sublimi emozioni che la vita è in grado di regalarci.
Il passato è impossibile cancellarlo, ma è possibile imparare a conviverci
|
| 24-01-2012 23:59 |
| Myway |
Re: notte, sonno e ricordi
Quote:
Originariamente inviata da odg
e cominciano i ricordi.
quei ricordi che durante il giorno ignorate, che alla luce del sole, a volte, sembrano quasi inconsistenti, rapidamente sostituiti da ciò che c'è da fare.
ma ora non c'è il sole, non c'è niente che vi distragga.
e tornano i ricordi
è curioso ma credo che ci sia una parte di noi che non voglia dimenticare i ricordi negativi.
a volte mi sembra che sarebbe così facile dimenticare, come pulire una lavagna, questione di un momento; ma che ci sia una parte di noi che dice no.
una masochistica parte di noi che si rifiuta di dimenticare. legami con un passato lontano che non hanno il minimo peso nel presente se non per il carico emotivo che si trascinano appresso.
ma che per qualche ragione non si vuole dimenticare
un perverso piacere a vedere il bicchiere mezzo vuoto
|
Esattamente....
Non una ma più parti di noi vogliono tenere vivo il passato, procuranondoci emozioni negative a getto continuo grazie alle quali queste parti ottengono energia e continuano a vivere e a diventare man mano più grosse.
E quando la parte "sana" di noi vuole fare una cosa, subito entrano le altre che remano in direzione opposta....
Siamo una legione.....
|
| 24-01-2012 23:35 |
| monika89 |
Re: notte, sonno e ricordi
è come se il nostro inconscio capisca che i ricordi facciano parte di noi,e da una piccola parte non li vorrebbe dimenticare,la gente dirà che i ricordi negativi servono perchè formano noi stessi,ma io personalmente li odio,e non trovo niente di bello di ricordare cioè che non puoi più avere,li strapperei e li buttrei,li odio ,perchè mi bloccano il respiro,magari inventassero pillola che potesse bloccare centri che corrispondono ai ricordi ,sarei prima in fila ad acquistarla,mi diranno le esperienze negative fanno parte di te ,ma a me non mi interessa,se devo soffrire preferisco non avere alcuna personalità ,ma basta che non soffro più,di ciò che ho perso,e non posso più riavere
|
| 18-01-2012 01:35 |
| Altamekz |
Re: notte, sonno e ricordi
E' a questo punto che ci vorrebbe il nostro Tyler Durden
|
| 18-01-2012 01:34 |
| odg |
notte, sonno e ricordi
è stata una lunga giornata.
tutto sommato siete riusciti a fare tutto ciò che dovevate
non che abbiate finito ma nei limiti del possibile vi dovreste poter considerare soddisfatti
e allora andate a letto; domani vi dovrete svegliare presto e cominciare da capo
sapete che sarà stancante e sapete che non c'è molto da fare al riguardo.
non avete proprio sonno, normalmente restate svegli fino a che non dormite letteralmente all'impiedi. svegli fino a tardi , ed il perchè lo sapete.
ma vi dovete svegliare presto e andate a letto fiduciosi.
ma non siete abbastanza stanchi; di solito è questione di un momento; vi stendete e siete subito addormentati.
questa volta no
e cominciano i ricordi.
quei ricordi che durante il giorno ignorate, che alla luce del sole, a volte, sembrano quasi inconsistenti, rapidamente sostituiti da ciò che c'è da fare.
ma ora non c'è il sole, non c'è niente che vi distragga.
e tornano i ricordi
è curioso ma credo che ci sia una parte di noi che non voglia dimenticare i ricordi negativi.
a volte mi sembra che sarebbe così facile dimenticare, come pulire una lavagna, questione di un momento; ma che ci sia una parte di noi che dice no.
una masochistica parte di noi che si rifiuta di dimenticare. legami con un passato lontano che non hanno il minimo peso nel presente se non per il carico emotivo che si trascinano appresso.
ma che per qualche ragione non si vuole dimenticare
un perverso piacere a vedere il bicchiere mezzo vuoto
|
| |
| |
