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Discussione: A woman at the supermarket: one of us? Rispondi alla discussione
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22-01-2012 13:05
Moonwatcher
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da napapijri Visualizza il messaggio
scusa mi spieghi come fai ad asserire con contanta certezza che è una di noi ?
L'ho capito dalla luce negli occhi che ogni sociofobico possiede.

No, scherzi a parte, ho parlato di impressione, non di certezza. Mi è difficile descrivere come si muove nel supermercato e alla cassa, però in un certo senso potrei dire che si muove in modo discreto, ma allo stesso tempo ansioso e nervoso, come se cercasse una via di fuga. Detto questo non ne sono affatto sicuro e neppure mi interessa poi tanto questo aspetto.

Mi ha solo incuriosito, mi ponevo più che altro la domanda: se anche lei fosse sola, supponendo un attimo ciò per ipotesi, come si potrebbero incontrare queste due solitudini? E' il dramma dell'incontro casuale, di quel momento fugace in cui due solitudini si sfiorano senza sapere nulla uno dell'altra. E poi subentra la diffidenza. E poi si va a casa e le persone le si conosce su internet, perché la mamma e lauretum ci insegnano che non si va da perfetti sconosciuti a rompere le scatole alla gente. Naturalmente non sono d'accordo e penso che se fatto con i dovuti modi non ci sarebbe nulla di male e non sarebbe una rottura di scatole. Ma posso solo immaginarla la scena, non ho le social skills per metterla in atto, quindi è ovvio che io in questa situazione non farò nulla, non è alla mia portata, ma non è che non dormirò la notte per questo.
22-01-2012 12:41
barclay
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
quando sono in giro mi chiedo se le varie persone che vedo sono one of us, spero che non diventi un'altra ossessione.
Non credo diventerà un'ossessione: almeno secondo la mia esperienza, le persone incontrate IRL si rivelano sempre meno introverse di quello che sembra. In effetti, credo che molti di noi (me incluso) confondano la riservatezza con l'introversione: conosco persone con vite normalissime che, nonostante ciò, non amano parlare di se stesse.
22-01-2012 12:31
bunker
Re: A woman at the supermarket: one of us?

metti la tua roba nel suo carrello e poi ti scusi e attacchi bottone


facile, no?
22-01-2012 12:13
eVito Corleone
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Effettivamente ci potrebbero essere 1000 motivi per cui questa donna si comporta così.

Comunque anche io da quando leggo questo forum spesso quando sono in giro mi chiedo se le varie persone che vedo sono one of us, spero che non diventi un'altra ossessione.
22-01-2012 12:01
napapijri
Re: A woman at the supermarket: one of us?

scusa mi spieghi come fai ad asserire con contanta certezza che è una di noi ?
Quando vado al supermercato e mi guardo intorno noto più o meno questo tipo di comportamenti: molti vanno di fretta o sono distratti o annoiati; alcuni sono concentratissimi su quello che comprano e fanno la vivisezione dei prodotti e delle offerte; altri ancora girano come palline impazzite di un flipper senza capo nè coda perchè non sanno bene cosa prendere, in quale parte del supermercato si trova ciò che cercano, non hanno una lista ecc. Detto ciò, eliminate le famiglie con bambini e quelli che, pur non essendo accompagnati da prole schiamazzante, è evidente che facciano parte di una famiglia ( perchè in genere hanno il carrello stracolmo di prodotti che con tutta evidenza sono destinati a soddisfare i gusti e le esigenze di individui di età diversa, es. bambini ) ed è certamente più difficile, anche se non impossibile che siano fobici, come si fa ad individuare, tra quelli che si aggirano da soli, potenziali single ( categoria nell'ambito della quale si concentra ovviamente la più alta percentuale di sociofobici e timidi patologici) , " uno di noi " che fa la spesa ?
Come cavolo li guarda sti cassieri ?
Come cavolo si aggira tra gli scaffali ?
Sguardo basso e rassegnato ?
Scusa le tante domande, ma mi hai incuriosito e da domani penso che osserverò come una maniaca tutti quelli che incontro al supermercato .
Quanto all'eventuale approccio, essere sicuri del fatto che è sociofobica sicuramente condiziona il tipo di tattica da utilizzare ( al di là del fatto che si tratta di un'impresa titanica per un fobico... figuriamoci poi per due fobici !!!! ); mi sembra, per altro, di aver letto che nelle statistiche dei lughi favorevoli alle nuove conoscenze uomo/donna, fobici a parte, il supermercato rappresenta un posto particolarmente indicato.
In bocca al lupo comunque.
22-01-2012 10:59
Milo
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Ma siete sempre al supermercato alla stessa ora????cmq penso sia una mission impossibile per conoscere così ci vuole una faccia di bronzo che credo nessuno abbia qua dentro,l'unica cosa che puoi fare è continuare a frequentare il supermercato e sperare in un miracolo della provvidenza fobica.
22-01-2012 01:39
lauretum
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
No, ho detto io una cosa scontata... se provassi ad approcciare una sconosciuta con tutte le buone maniere ed educazione di questo mondo mi scambierebbe per un malintenzionato.
E farebbe bene. Questi approcci solo nei film si vedono. Nella realtà funziona diversamente, non si va da perfetti sconosciuti a rompere le scatole alla gente
22-01-2012 01:36
lauretum
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Anche questo è vero, ormai nessuno più si fida di nessuno, fobici o estroversi, giovani o anziani che siano...
Si sta andando verso una diffidenza quasi totale ed un individualismo diffuso, se già non siamo diventati così...

E dove é il problema? Per chi di noi ha vissuto nella diffidenza, dovrebbe essere il migliore dei mondi possibili
22-01-2012 01:34
super unknown
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Anche questo è vero, ormai nessuno più si fida di nessuno, fobici o estroversi, giovani o anziani che siano...
Si sta andando verso una diffidenza quasi totale ed un individualismo diffuso, se già non siamo diventati così...
ma anche l'spetto fisico..., la cultura dell'apparire ha fatto sfaceli unitamente a quella dell' individualismo (la prima ha amplificato il secondo), artefici di quasi tutto questo i mass media che, facendo il lavaggio del cervello dagli 0 ai 90 anni... vi è una buona parte di popolazione che si farebbe "infinocchiare" alla grande da un Jeffrey Dahmer, ma tant'è...
21-01-2012 19:01
super unknown
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
se provassi ad approcciare una sconosciuta con tutte le buone maniere ed educazione di questo mondo mi scambierebbe per un malintenzionato.
o forse le persone in generale sono tendenzialmente paranoiche, malfidate? qui da me lo sono... vabbuò, io abito su Marte...
21-01-2012 17:53
muttley
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Si potrebbe anche trovare la scusa che ci si è persi e non si trova più l'uscita


A me capitò una volta di perdermi al super e di venire raccolto da una premurosa signora che mi aiutò con generosità...certo avevo cinque anni
21-01-2012 17:20
Satana
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Condivido... comunque l'approccio con estranei è sempre problematico.
diciamo pure quasi impossibile se non sei attraente o sei fobico.

e quì un bel graziearcazzo me lo merito.
21-01-2012 17:15
Ishtar
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da Carlien Visualizza il messaggio
se una persona venisse da me dicendomi così mi sentirei in un certo senso insultata. un conto è se sono io a dirlo, ma se qualcuno si avvicina e mi dice che solo guardandomi ha capito i miei problemi mi sentirei una cacca totale, e lui lo eviterei. io questa tecnica non la consiglio, ma magari poi sono io troppo permalosa.

Il mio consiglio invece è che tecniche a prova di fobico non ce ne sono ( perchè cose come lasciarle un bigliettino anonimo di nascosto nella borsa o robe così sembrano tanto infantili e da stalker ) e le cose che hanno più probabilità di successo sono le più semplici. trova una scusa e attacca bottone, stop. Spero tu riesca nel tuo intento
Ti quoto in pieno, se qualcuno mi si avvicinasse per dirmi quello che so già di mio, neanche gli farei finire la frase.....quoto anche il consiglio su formule semplici e realistiche.
21-01-2012 16:57
Carlien
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Non esiste un modo a prova di fobico, richiedono tutti qualche rischio o prova di estroversione, forse la cosa più semplice da fare alla fine potrebbe essere quella di dire la pura verità, le dici che hai notato i suoi disagi e che anche tu ne soffri, comportarti in modo sincero senza fare sceneggiate o trovare scuse assurde potrebbe aiutarti ad essere più sciolto, però so che è difficile solo rivolgerle la parola figuriamoci dire tutto il resto, inoltre potrebbe non crederti e pensare che sei solo un broccolatore.
se una persona venisse da me dicendomi così mi sentirei in un certo senso insultata. un conto è se sono io a dirlo, ma se qualcuno si avvicina e mi dice che solo guardandomi ha capito i miei problemi mi sentirei una cacca totale, e lui lo eviterei. io questa tecnica non la consiglio, ma magari poi sono io troppo permalosa.

Il mio consiglio invece è che tecniche a prova di fobico non ce ne sono ( perchè cose come lasciarle un bigliettino anonimo di nascosto nella borsa o robe così sembrano tanto infantili e da stalker ) e le cose che hanno più probabilità di successo sono le più semplici. trova una scusa e attacca bottone, stop. Spero tu riesca nel tuo intento
21-01-2012 16:48
eVito Corleone
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Non esiste un modo a prova di fobico, richiedono tutti qualche rischio o prova di estroversione, forse la cosa più semplice da fare alla fine potrebbe essere quella di dire la pura verità, le dici che hai notato i suoi disagi e che anche tu ne soffri, comportarti in modo sincero senza fare sceneggiate o trovare scuse assurde potrebbe aiutarti ad essere più sciolto, però so che è difficile solo rivolgerle la parola figuriamoci dire tutto il resto, inoltre potrebbe non crederti e pensare che sei solo un broccolatore.
20-01-2012 18:44
Ravanello
Re: La donna misteriosa del supermercato

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Qua si consigliano missioni kamikaze potenzialmente autodistruttive come fossero caramelle
Sì vero, l'ho notato pure io.
20-01-2012 18:02
LeonardKraditor
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Purtroppo l'idea del gruppo del supermercato a cui dovrebbe esser iscritta mi sembra alquanto irrealistica
Già, anche a me.
20-01-2012 18:01
Moonwatcher
Re: La donna misteriosa del supermercato

Quote:
Originariamente inviata da very90 Visualizza il messaggio
Non è vero, l'hai cambiato solo perchè in inglese fa più figo!
Ormai conosci tutto di me!
20-01-2012 18:00
Moonwatcher
Re: A woman at the supermarket: one of us?

Quote:
Originariamente inviata da Blackrose Visualizza il messaggio
cercala su facebook e scrivile (se nn sai il nome cerca il gruppo del suo supermercato e guarda se è iscritta magari riconoscendola x la foto che ha messo), spesso i supermercati dove sto io hanno il gruppo su fb, oppure cercala tra gli amici di chi pensi possa conoscerla, magari se sai il nome di qualche collega è facile ce l'abbia tra gli amici
Questa di facebook l'avevo già pensata e mi sembra anche l'unica che realisticamente potrei attuare. Purtroppo l'idea del gruppo del supermercato a cui dovrebbe esser iscritta mi sembra alquanto irrealistica e in quanto ai colleghi non so nulla di nulla. ç_ç
20-01-2012 16:09
Winston_Smith
Re: A woman at the supermarket: one of us?

A me invece questo:

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