Originariamente inviata da Medea

Un altro attimo mi passa avanti, svolazza oltre il vuoto dei miei occhi, della mia mente, della mia anima... L'overdose di pensieri ora non v'è più... niente attrae la mia attenzione tanto da dedicargli un mio pensiero... Rari e preziosissimi pensieri... me li son lasciati scappare quando ne avevo così tanti, valevano così poco... Volevo liberarmene, volevo distruggerli, distruggere la mia mente, resettarla... avrei fatto qualsiasi... alcool, droga, morte... qualsiasi cosa pur di non pensare! E ora son qui a pregare e supplicare di aver qualcosa per cui vivere... di avere anche solo un pensiero al quale appigliarmi... a pregare di ritornare indietro nel tempo, per non sprecare un grande dono che ho oramai perduto... La passione, le emozioni che mi hanno dato vita per tanti anni ormai non ci sono più... Ormai vivo in un altro mondo, non distinguo più la realtà, né me stessa... probabilmente son un pezzo di carne che respira... Vorrei solo piangere, abbracciare qualcuno e piangere avvolta dal calore umano, lacrime che sgorgano nel totale silenzio del pianto... così sature, così potenti, corrodono la mia mente e non si decidono ad andar via... Avevo sopravvalutato le mie capacità, alla fine sono un esserino fragile che si spezza alla prima folata di vento, un muro che si crepa alla prima carezza... come posso sopravvivere alle tempeste di questo mondo? Come posso anche solo pensare di star bene con me stessa (figuriamoci interagire col mondo circostante)? Per ora faccio finta di non vedere, non sentire, non capire l'apatia che mi pervade, la depressione che lentamente mi uccide... Volto lo sguardo e i miei problemi scompaiono, repressi in quell'angolino di mente...