Originariamente inviata da Dalida

ah ho capito, grazie, spero di riuscire a metterlo in pratica, è un tentativo da fare

Originariamente inviata da lauretum

molto interessante, in effetti non credo che sia stato fatto come tentativo, ma da parte mia è inapplicabile, io non parlo mai di me, comunque lo terrò a mente

Se non ti metti ad un livello in cui lui si possa fidare di te sarà difficile che possa instaurare una conversazione...prova ad aprirti un pochino...mica gli devi raccontare tutti i tuoi calvari...ma prova a sminuire un po qualche episodio che ti è accaduto...magari lui è convinto di avere un problema irrisolvibile...se capisce che parlandone le cose si possono ridimensionare...magari potrebbe essere uno spunto per diventare buoni amici

Originariamente inviata da Dalida

Lo capisco, perchè sono anche io come il tuo conoscente, e sinceramente mi apro veramente poco, ti posso dire che l'unica cosa che devi EVITARE sono le DOMANDE. Prova ad aprirti prima tu con lui, mettiti al suo stesso PIANO, raccontagli di te, di qualcosa che ti ha fatto soffrire, magari cosi lui si sentirà piu a suo agio e riuscirà ad aprire un piccolo spiraglio con te, ma ricorda quando si sta male come questa persona ci vuole tanta PAZIENZA!!!!

Originariamente inviata da Fallitoperenne

io ormai mi preoccupo di tutti,visto che la sanità mentale è una chimera

Originariamente inviata da Fallitoperenne

molte volte i depressi si ammazzano quando si trovano in una fase euforica,perchè in quella fase trovano la forza per porre "rimedio" (secondo loro) ai problemi una volta per tutte (e diventano più euforici perchè sanno che non soffriranno più).

Originariamente inviata da lauretum

boh, secondo me se doveva fare qualcosa l'aveva fatto quando negli anni passati quando era solo, non adesso che perlomeno esce di casa

Originariamente inviata da lizbon

ti stai solo comportando come si comporterebbe la maggior parte della gente, con la differenza che loro il problema non se lo pongono neanche.

Originariamente inviata da Fallitoperenne

ogni persona ha il suo modo di vivere la depressione,siete sicuri che questo tizio non stia architettando qualche gesto poco consigliabile?

Originariamente inviata da lauretum

allora, ho questo conoscente che dicono sia depresso, anche io so cosa sia la depressione, ma non a questi livelli.

non lo chiamo amico perchè non riesco a considerarlo un amico, ci sono uscito tante volte in gruppo ma non so nulla di chi sia veramente lui, neanche che carattere abbia.
in pratica non parla. gli piace uscire, stare in compagnia, ma non parla, e non si sa mai cosa pensi, non mostra emozioni.

parla solo se gli si chiede qualcosa, e risponde con pochissime parole per poi tornare nel suo mutismo, ma come immaginate, dopo le solite domande di circostanza su come è andata la settimana, il lavoro, non si sa che dirgli, voglio dire, io sono pure timido, di fronte ad una chiusura totale mi arrendo e lo ignoro, e così fanno anche altre persone che lo conoscono.

dicono che sia una forma molto grave di depressione, confermate che la depressione può portare a questo? io se sono depresso scompaio dalla vita sociale, per poi tornarci quando sto meglio, ma questa situazione è diversa.

e come rapportarsi, con esempi pratici? certo è facile dire di stargli vicino, ma vi assicuro che è veramente difficile quando hai di fronte un muro impassibile.

sono gradite esperienze, immedesimazioni, qualunque cosa, grazie

Originariamente inviata da lauretum

ero interessato un anno fa, dopo un anno che frequenti una persona e non sai ancora niente di lui, e non vedi neanche il minimo (e per minimo intendo minimo) sforzo dall'altra parte, l'interesse è scemato, ma rimane comunque la voglia di aiutare.

poi oh, sarò stronzo io, chi dice di no.

Originariamente inviata da lauretum

ero interessato un anno fa, dopo un anno che frequenti una persona e non sai ancora niente di lui, e non vedi neanche il minimo (e per minimo intendo minimo) sforzo dall'altra parte, l'interesse è scemato, ma rimane comunque la voglia di aiutare.

poi oh, sarò stronzo io, chi dice di no.

Originariamente inviata da lizbon

ma se lo devi fare solo per pietà e compassione non lo fare, se non è stupido se ne accorgerebbe subito e lo faresti stare ancora peggio. Forse avevo capito male, visto che ti eri posto il problema pensavo che tu fossi interessato a conoscerlo ma se non lo sei lascia perdere.

Originariamente inviata da lauretum

capisco, anche se dopo un anno e, falliti tutti i tentativi... io vi chiedo:
sono uno stronzo se vi dico che non ho più interesse a conoscerlo?

ricordo che qui molti sono contro la pietà e la compassione rivolta a loro.
e riguardo gli altri?

perchè di questo stiamo parlando eh? pietà e compassione.

Originariamente inviata da lizbon

se gli piace uscire e stare in compagnia non è proprio gravemente depresso. Io lo sono stata e di certo non avevo voglia di uscire e stare con la gente. Scondo me non è la depressione che può portare a questo ma è questo, cioè il suo atteggiamento che lo può portare alla depressione. Tu non te ne renderai conto ma avere un comportamento di questo tipo può portare a soffrire tantissimo dentro.Tu dici che non mostra emozioni ma in realtà ne ha molte più di quanto pensi e se si protrae per lungo tempo la situazione si aggrava. Fondamentalmente è una persona insicura che ha paura di essere giudicata e che magari non parla per paura di dire sempre la cosa sbagliata. Secondo me l'unico modo per cercare di abbattare il muro è non arrendersi e ignorarlo ma continuare ad insistere e cercare di conquistare in qualche modo la sua fiducia. Capisco che sarà difficile se risponde a monosillabi ma se magari vede dopo un po' che continui a cercare di parlarci nonostante tutto e non lo ignori come fanno tutti gli altri potrebbe pensare che sei veramente interessato a conoscerlo e quindi cominciare ad aprirsi un po'.

Originariamente inviata da lauretum

allora, ho questo conoscente che dicono sia depresso, anche io so cosa sia la depressione, ma non a questi livelli.

non lo chiamo amico perchè non riesco a considerarlo un amico, ci sono uscito tante volte in gruppo ma non so nulla di chi sia veramente lui, neanche che carattere abbia.
in pratica non parla. gli piace uscire, stare in compagnia, ma non parla, e non si sa mai cosa pensi, non mostra emozioni.

parla solo se gli si chiede qualcosa, e risponde con pochissime parole per poi tornare nel suo mutismo, ma come immaginate, dopo le solite domande di circostanza su come è andata la settimana, il lavoro, non si sa che dirgli, voglio dire, io sono pure timido, di fronte ad una chiusura totale mi arrendo e lo ignoro, e così fanno anche altre persone che lo conoscono.

dicono che sia una forma molto grave di depressione, confermate che la depressione può portare a questo? io se sono depresso scompaio dalla vita sociale, per poi tornarci quando sto meglio, ma questa situazione è diversa.

e come rapportarsi, con esempi pratici? certo è facile dire di stargli vicino, ma vi assicuro che è veramente difficile quando hai di fronte un muro impassibile.

sono gradite esperienze, immedesimazioni, qualunque cosa, grazie

Originariamente inviata da lauretum

allora, ho questo conoscente che dicono sia depresso, anche io so cosa sia la depressione, ma non a questi livelli.

non lo chiamo amico perchè non riesco a considerarlo un amico, ci sono uscito tante volte in gruppo ma non so nulla di chi sia veramente lui, neanche che carattere abbia.
in pratica non parla. gli piace uscire, stare in compagnia, ma non parla, e non si sa mai cosa pensi, non mostra emozioni.

parla solo se gli si chiede qualcosa, e risponde con pochissime parole per poi tornare nel suo mutismo, ma come immaginate, dopo le solite domande di circostanza su come è andata la settimana, il lavoro, non si sa che dirgli, voglio dire, io sono pure timido, di fronte ad una chiusura totale mi arrendo e lo ignoro, e così fanno anche altre persone che lo conoscono.

dicono che sia una forma molto grave di depressione, confermate che la depressione può portare a questo? io se sono depresso scompaio dalla vita sociale, per poi tornarci quando sto meglio, ma questa situazione è diversa.

e come rapportarsi, con esempi pratici? certo è facile dire di stargli vicino, ma vi assicuro che è veramente difficile quando hai di fronte un muro impassibile.

sono gradite esperienze, immedesimazioni, qualunque cosa, grazie