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Discussione: Suicidio assistito Rispondi alla discussione
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02-12-2011 21:13
pois
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da lupo Visualizza il messaggio
Nel caso che tu dici, la persona non e' in grado di decidere, quindi sarebbe esclusa da questa possibilita'.
A mio parere la decisione deve sempre e comunque essere presa dal soggetto che decide l'azione, non si puo', per esempio, delegare la cosa ad una commissione o al parente piu' stretto ecc, si andrebbe in un campo minato, minatissimo.
Naturale, anzi, sarebbe un abominio.

In pratica sono la commissioni mediche delle associazioni come Dignitas a valutare le capacità dei candidati. Certo che essere rifiutati *pure* lì...
02-12-2011 20:27
lupo
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da pois Visualizza il messaggio
quoto.
Il mio unico dubbio, che ribadisco, è dato da quelle persone ritenute incapaci di intendere e volere (che però penso sia un'attribuzione giuridica e non psichiatrica). Dato che non è improbabile che degli psicotici consapevoli della loro condizione optino per il suicidio, come considerare le volontà di tali soggetti?
Nel caso che tu dici, la persona non e' in grado di decidere, quindi sarebbe esclusa da questa possibilita'.
A mio parere la decisione deve sempre e comunque essere presa dal soggetto che decide l'azione, non si puo', per esempio, delegare la cosa ad una commissione o al parente piu' stretto ecc, si andrebbe in un campo minato, minatissimo.
02-12-2011 19:07
pois
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da lupo Visualizza il messaggio
Se giustamente regolato, il suicidio assistito, cosi' come aborto e non accanimento terapeutico, trovo che sia una dignitosa scelta che un individuo puo' seguire.
quoto.

Quale diritto razionale può impedire il diritto alla dolce morte per un soggetto capace di intendere?
Il mio unico dubbio, che ribadisco, è dato da quelle persone ritenute incapaci di intendere e volere (che però penso sia un'attribuzione giuridica e non psichiatrica). Dato che non è improbabile che degli psicotici consapevoli della loro condizione optino per il suicidio, come considerare le volontà di tali soggetti?
02-12-2011 15:38
lupo
Re: Suicidio assistito

Per quanto ne so non esiste (in italia) al un diritto al suicidio, anzi. Le lesioni personali e quindi anche il suicidio, sono tecnicamente perseguibili per legge. Certo, quando uno se ne va, c'e' poco da perseguire
Kitsune quella che esprimi e' un'opinione personale basata sui tuoi valori e credenze....
Se giustamente regolato, il suicidio assistito, cosi' come aborto e non accanimento terapeutico, trovo che sia una dignitosa scelta che un individuo puo' seguire.
02-12-2011 15:13
Kitsune
Re: Suicidio assistito

C'è una bella differenza tra il diritto al suicidio e il diritto al suicidio assistito.
Il primo c'è nel senso che uno si ammazza ed è finita li, al massimo non ha il funerale religioso..
Non si chiede la pena di morte per il tentato suicidio (humor nero)
Nel secondo caso non esiste il diritto al suicidio assistito nel senso che una terza persona che assiste il suicida commette omissione di soccorso o peggio istigazione al suicidio.
Ergo questo secondo diritto non esiste e non può esistere in uno stato serio e non ipocrita pena l'incostituzionalità (scusate se è poco).
Nel caso dell'eutanasia si incorrerebbe perfino nell'omicidio.
Io sono d'accordo per quei casi in cui si possa comunque uccidere, o omettere il soccorso se sono considerati "accanimenti terapeutici" su malati terminali.
Non si è mai sentito parlare di "accanimenti terapeutici" su un paziente solamente depresso.
La definizione che rispecchia il malato terminale è di per sé rigidamente regolata.. quello che è rigidamente regolato nell'assistenza al suicidio sono le terapie di recupero obbligatorie che deve intraprendere il malato terminale se depresso.
Chi assiste al suicidio un depresso che non è un malato terminale è un criminale sia sotto il punto di vista morale ma anche giuridico dei paesi tolleranti.
02-12-2011 14:38
n. 8028
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Arbitrario? Mica tanto. Se tu uccidi una persona e dopo un secondo sai di stare per morire, il pensiero di aver ucciso quella persona non ti lascia nessuna preoccupazioni di eventuali conseguenze spiacevoli nell'aldilà (ipotizzando che esiste)? Chi in qualche modo rompe una forma di armonia non può aspettarsi nulla di buono.
ma questa è una credenza.
non c'è nessun motivo razionale per cui dovrebbe essere così.
se (ammesso che esista) esistesse un'aldilà, tutti i canoni e le credenze di questo mondo potrebbero anche essere stravolte.

comunque ho capito ciò che vuoi dire, ma non credo ci siano minori o maggiori probabilità.
02-12-2011 14:28
HurryUp
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Perché? E' del tutto arbitrario.
Arbitrario? Mica tanto. Se tu uccidi una persona e dopo un secondo sai di stare per morire, il pensiero di aver ucciso quella persona non ti lascia nessuna preoccupazioni di eventuali conseguenze spiacevoli nell'aldilà (ipotizzando che esiste)? Chi in qualche modo rompe una forma di armonia non può aspettarsi nulla di buono.
02-12-2011 14:26
n. 8028
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Ma bisogna valutare anche la probabilità delle ipotesi. Se esiste un aldilà è più probabile che si pagherà il male fatto agli altri rispetto alla possibilità che si trarrà addirittura un vantaggio. Non è un concetto religioso, di solito se disturbi qualcuno ti aspetti qualche guaio: se non paghi le tasse ti aspetti di avere una multa, se rubi ti aspetti di avere una denuncia, se insulti qualcuno ti aspetti che ti insulti lui o ti picchi, allo stesso modo se fai del male a qualcuno e l'aldilà può esistere di certo istintivamente sarai più preparato a dover pagare quel male in un modo spiacevole che non a stare tranquillo. Perciò quel tipo di suicidio rimane sconveniente, e lo si potrebbe dimostrare se si potessero registrare gli ultimi pensieri di chi lo compie, che confermerebbero questa preoccupazione.
ma può anche esistere un'aldilà nel quale più male hai fatto e più vieni premiato
"i don't want to start telling blasphemous rumors but I think that God's got a sick sense of humor..." etc
02-12-2011 14:25
Angus
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Ma bisogna valutare anche la probabilità delle ipotesi. Se esiste un aldilà è più probabile che si pagherà il male fatto agli altri rispetto alla possibilità che si trarrà addirittura un vantaggio.
Perché? E' del tutto arbitrario.
02-12-2011 14:25
n. 8028
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da Andrea_ve Visualizza il messaggio
No, difatti il caso di Lucio Magri è illegale anche in Svizzera, mi stupisco di come sull'unica cosa su cui poter polemizzare nei media non sia neanche stata sfiorata.
Comunque, provate voi stessi a scrivere a Dignitas, e vedrete cosa vi rispondono.
veramente c'è il caso di un personaggio famoso brittannico sanissimo, a cui la clinica svizzera (dignitas o exit non ricordo) ha aiutato a uccidersi assieme alla moglie, perché malata terminale. la sua disperazione bastò.
quindi confermo ciò che ho scritto, semmai mi sono spiegato male, e anziché definire malati psichiatrici avrei dovuto dire disagi psichiatrici o meglio disagi psicologici.
02-12-2011 14:20
HurryUp
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Ma se dobbiamo valutare "tutte le ipotesi possibili", come dici, dobbiamo anche mettere in conto che magari nell'aldilà si verrà puniti se NON si commettono atti "malvagi" nei confronti di altri, no? Che ne sai che non sia così?
Il tuo argomento non è affatto "puramente razionale", ma presuppone l'adesione a confessioni religiose ben precise.
Ma bisogna valutare anche la probabilità delle ipotesi. Se esiste un aldilà è più probabile che si pagherà il male fatto agli altri rispetto alla possibilità che si trarrà addirittura un vantaggio. Non è un concetto religioso, di solito se disturbi qualcuno ti aspetti qualche guaio: se non paghi le tasse ti aspetti di avere una multa, se rubi ti aspetti di avere una denuncia, se insulti qualcuno ti aspetti che ti insulti lui o ti picchi, allo stesso modo se fai del male a qualcuno e l'aldilà può esistere di certo istintivamente sarai più preparato a dover pagare quel male in un modo spiacevole che non a stare tranquillo. Perciò quel tipo di suicidio rimane sconveniente, e lo si potrebbe dimostrare se si potessero registrare gli ultimi pensieri di chi lo compie, che confermerebbero questa preoccupazione.
02-12-2011 14:13
lauretum
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
non è detto che se esista un'aldilà uno/a che si sia suicidato/a debba per forza patire le pene dell'inferno.
io però,consiglio MOLTO caldamente di NON suicidarsi.
infatti, sembrano abbastanza d'accordo in merito:

Suicidio e religioni

interessante notare come anche l'islam proibisca il suicidio
per gli induisti invece, il suicidio porta ad essere fantasmi senza pace
02-12-2011 14:10
Angus
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
L'alternativa che proponi non è così vantaggiosa come dici. Lo sarebbe se fosse certo che dopo la morte non ci sia nulla, ma non se c'è la possibilità che ci sia l'aldilà. Se c'è l'aldilà la tua alternativa è più svantaggiosa, perchè lì potresti dover pagare le conseguenze di un male fatto ad altri, quindi il colpo in testa non sarebbe una garanzia sufficiente: quello ti salverebbe dall'arresto, ma non necessariamente dalle conseguenze delle tue azioni dell'aldilà. Quindi se uno ritiene possibile l'esistenza dell'aldilà e vuole suicidarsi, difficilmente sceglierà la modalità di suicidio che hai descritto, e se lo farà lo farà preparandosi psicologicamente a pagarne un prezzo pesante nell'aldilà, non certo con lo stato mentale del tipo "mi sono liberato di un peso".
Ma se dobbiamo valutare "tutte le ipotesi possibili", come dici, dobbiamo anche mettere in conto che magari nell'aldilà si verrà puniti se NON si commettono atti "malvagi" nei confronti di altri, no? Che ne sai che non sia così?
Il tuo argomento non è affatto "puramente razionale", ma presuppone l'adesione a confessioni religiose ben precise.
02-12-2011 13:50
Winston_Smith
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da lupo Visualizza il messaggio
Io non capisco, se non parliamo di suicidio qua dentro, dove ne parliamo???
L'importante è come se ne parla. In passato diverse discussioni sul suicidio sono degenerate nella gara a chi consigliava il metodo migliore per metterlo in pratica.
02-12-2011 13:45
HurryUp
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da MaAncheNO Visualizza il messaggio
Non credo nell'aldilà
Il fatto che io creda o no non mi dà l'informazione se esiste o no, quindi rimane sconveniente quel tipo di suicidio: bisogna valutare tutte le ipotesi possibili
02-12-2011 13:43
HurryUp
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
non è detto che se esista un'aldilà uno/a che si sia suicidato/a debba per forza patire le pene dell'inferno.
Infatti non ho legato le pene dell'inferno all'atto del suicidio, ma ad altri atti fatti insieme ad esso. Ovviamente consiglio anch'io caldamente la stessa cosa.
02-12-2011 13:43
MaAncheNO
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
L'alternativa che proponi non è così vantaggiosa come dici. Lo sarebbe se fosse certo che dopo la morte non ci sia nulla, ma non se c'è la possibilità che ci sia l'aldilà. Se c'è l'aldilà la tua alternativa è più svantaggiosa, perchè lì potresti dover pagare le conseguenze di un male fatto ad altri, quindi il colpo in testa non sarebbe una garanzia sufficiente: quello ti salverebbe dall'arresto, ma non necessariamente dalle conseguenze delle tue azioni dell'aldilà. Quindi se uno ritiene possibile l'esistenza dell'aldilà e vuole suicidarsi, difficilmente sceglierà la modalità di suicidio che hai descritto, e se lo farà lo farà preparandosi psicologicamente a pagarne un prezzo pesante nell'aldilà, non certo con lo stato mentale del tipo "mi sono liberato di un peso".
Non credo nell'aldilà come non credo in nessun dio...
02-12-2011 13:36
Fallitoperenne
Re: Suicidio assistito

non è detto che se esista un'aldilà uno/a che si sia suicidato/a debba per forza patire le pene dell'inferno.
io però,consiglio MOLTO caldamente di NON suicidarsi.
02-12-2011 13:17
HurryUp
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da MaAncheNO Visualizza il messaggio
Bravo se un giorno dovesse venirmi in testa una cosa del genere faccio un casino, vendette prima di tutto, gente che viene con me... più casino possibile e prima dell'arresto colpo in testa Altrochè quella roba
L'alternativa che proponi non è così vantaggiosa come dici. Lo sarebbe se fosse certo che dopo la morte non ci sia nulla, ma non se c'è la possibilità che ci sia l'aldilà. Se c'è l'aldilà la tua alternativa è più svantaggiosa, perchè lì potresti dover pagare le conseguenze di un male fatto ad altri, quindi il colpo in testa non sarebbe una garanzia sufficiente: quello ti salverebbe dall'arresto, ma non necessariamente dalle conseguenze delle tue azioni dell'aldilà. Quindi se uno ritiene possibile l'esistenza dell'aldilà e vuole suicidarsi, difficilmente sceglierà la modalità di suicidio che hai descritto, e se lo farà lo farà preparandosi psicologicamente a pagarne un prezzo pesante nell'aldilà, non certo con lo stato mentale del tipo "mi sono liberato di un peso".
02-12-2011 12:26
MaAncheNO
Re: Suicidio assistito

Quote:
Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
non si parla di morti?

utile, e per cosa?
Non lo farò mai ma dico che se dovesse succedere almeno mi tolgo qualche sfizio...
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