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| 01-12-2011 01:32 |
| Reinhart |
Re: adesso ve ne racconto una io
Quote:
Originariamente inviata da Grande Fobia
Entro anch'io nel club... deformità del rachide a lvl dorsale e lombrare, probabilmente in lenta evoluzione (cifosi di sheuermann), anche se ho passato il periodo di crisi... capisco perfettamente la situazione medica e le sensazioni che ne derivano.
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mi unisco anch'io, deformazione toracica ad imbuto abbastanza seria all'inizio, salvata in extremis con una faticosa fisioterapia che dura da più di 4 anni e che pratico quasi quotidianamente, non sono certo guarito ma almeno non devo più andare sotto i ferri per possibili crisi respiratorie e problemi al cuore...quando avevo 12-13 anni soffrivo come un cane, poi la cosa si è stabilizzata, quello che provo ora al proposito è solo l'amarezza per avere un fisico deturpato a vita ma almeno non non cado più nella disperazione dei primi momenti.
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| 01-12-2011 01:26 |
| n. 8028 |
Re: adesso ve ne racconto una io
Quote:
Originariamente inviata da Grande Fobia
Il mio vero obiettivo nella vita è raggiungere quello stato in cui la felicità non è condizionata.
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Eh sì, magari, io penso che sia fattibile solo dandosi al vero eremitaggio,.. E se avessi i mezzi fisici non credo ci penserei, non avendoli, non credo sopravvivrei
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| 01-12-2011 01:24 |
| n. 8028 |
Re: adesso ve ne racconto una io
Il punto è che un cane ti giudica sulla base di fatti. Un umano sulla base di pregiudizi. Poi, dopo, quando ti sei fatto conoscere bene, ai pregiudizi non ci pensa più, ma prima tu devi essere in grado di nascondere ogni lato debole o diverso...
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| 01-12-2011 01:00 |
| Grande Fobia |
Re: adesso ve ne racconto una io
Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
però ho sbagliato a dire una cosa.
in realtà l'amore degli animali non è incondizionato.
loro ti amano in risposta al tuo amore che si attua dandogli del cibo, facendoli uscire e accudendoli.
mi sembra uno scambio di cose.
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Il mio vero obiettivo nella vita è raggiungere quello stato in cui la felicità non è condizionata.
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| 01-12-2011 00:49 |
| TrueLover |
Re: adesso ve ne racconto una io
Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
a meno di non avere la fortuna di avere già trovato qualcuno...
dopo è dura.
però ho sbagliato a dire una cosa.
in realtà l'amore degli animali non è incondizionato.
loro ti amano in risposta al tuo amore che si attua dandogli del cibo, facendoli uscire e accudendoli.
mi sembra uno scambio di cose.
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A Bologna quando convivevo c'era una cane che veniva sempre a cercarmi, a volte gli davo anche da mangiare e lo portavo a fare bisogni giù ma lui voleva sempre o giocare o farsi coccolare.
Dolcissimo davvero, se fosse stato mio nn l'avrei mai abbandonato.. ma purtroppo dovetti lasciare la città.
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| 01-12-2011 00:40 |
| n. 8028 |
Re: adesso ve ne racconto una io
a meno di non avere la fortuna di avere già trovato qualcuno...
dopo è dura.
però ho sbagliato a dire una cosa.
in realtà l'amore degli animali non è incondizionato.
loro ti amano in risposta al tuo amore che si attua dandogli del cibo, facendoli uscire e accudendoli.
mi sembra uno scambio di cose.
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| 01-12-2011 00:33 |
| TrueLover |
Re: adesso ve ne racconto una io
Mi spiace 8028, ti auguro con tutto il cuore di rimetterti presto.
Parlando del discorso salute per avere attorno a se gli altri è sicuramente vero, una persona sana, forte, in salute con vita sociale è un piatto ambito per le donne e una valida spalla per gli amici.
Io da quando ho iniziato ad avere problemi economici in famiglia che mi hanno precluso il tipo di vita libertina di prima tra locali e uscite con amici ho perso piano piano tutti i miei vecchi amici che nn mi hanno più cercato.
Quando gli altri percepiscono che hai un momento difficile e dei problemi da affrontare invece di tenderti la mano ti lasciano pure l'altra per farti cadere nella fossa da solo.
Ma io ho capito che in ogni caso persone troppo complesse come me sono portate dalla loro profondità fuori dal comune ad aver bisogno di risposte che devono andare a cercare oltre i confini della consuetudine, perle in fondo all'oceano, stelle cadute.
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| 01-12-2011 00:24 |
| Grande Fobia |
Re: adesso ve ne racconto una io
Entro anch'io nel club... deformità del rachide a lvl dorsale e lombrare, probabilmente in lenta evoluzione (cifosi di sheuermann), anche se ho passato il periodo di crisi... capisco perfettamente la situazione medica e le sensazioni che ne derivano.
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| 30-11-2011 23:20 |
| n. 8028 |
adesso ve ne racconto una io
non so se sapete cosa sia una "stomia".
comunque potete cercare su google.
ho saputo (ma già sapevo che sarebbe andata a finire così) che da gennaio e per un tempo si spera indeterminato (ma per conto mio potrebbe essere anche per sempre) ne sarò portatore. il bello è che io leggo in giro storie bellissime di persone realmente felici dopo questo tipo di operazione, ma nonostante questo, nonostante sarei indubbiamente più libero di fare cose che ho avuto precluse per anni, sono a un livello di tristezza e di, chiamiamola, disperazione
ho una malattia su cui non è il caso di entrare nei dettagli da 11 anni.
depresso lo ero già prima, comunque, anzi, forse la depressione ha condotto a tutto questo.
comunque stavo riflettendo su quanto mi senta solo e su quanto la solitudine sia portatrice di depressione.
negli ultimi mesi pensavo di avere ottenuto qualcosa che mi desse un po' di soddisfazione sociale, ma adesso è sparita completamente senza che io mi renda conto dei motivi reali.
se quel giorno che mi avranno operato fossi stato circondato da una decina di amici, oltre che i parenti stretti sono convinto che l'avrei presa molto meglio.
ci vogliono gli amici per tirarti su e per pensare che questa vita possa essere vissuta.
al punto dove sto io, mi chiedo che senso abbia vivere, e me lo chiedo tutti i giorni. ho trovato 2 risposte: potere mangiare le cose che finora non ho mangiato per non stare peggio, e avere degli animali.
un animale, un cane o un gatto, sono gli unici esseri che ti possono offrire amore incondizionato. gli uomini non sono in grado di farlo.
fino a quando non deciderò di ammazzarmi, e non credo che lo farò perché ci sono delle persone che ne soffrirebbero troppo, i miei obiettivi sono:
- trovarmi un lavoro decente
- imparare a cucinare dei buoni piatti
- avere degli animali
all'amore ho rinunciato da anni e sinceramente ho smesso proprio di pensarci.
all'amicizia non ci credevo ma ora mi sento distrutto da questo senso di vuotezza che mi sono creato attorno e a vedere le persone allontanarsi senza poterle trattenere.
non so quanto valga la pena perseguire i miei obiettivi, perché non so quanto potrò essere felice in questa vita.
l'altro giorno mi hanno fatto l'anestesia e mi sono addormentato nel giro di un minuto, in quel momento avrebbero potuto realmente farmi qualunque cosa, non avrei sentito niente. credo esistano dei bei modi per morire e quando sarà il momento mi informerò bene su quale sia la soluzione migliore.
io vorrei dire ai depressi che hanno la salute che dovrebbero riflettere su quanto questo valore sia sottovalutato. essere liberi significa essere in salute ed essere in salute significa potere trovare degli sbocchi di vario tipo alla depressione. sembra facile dirlo nel mio stato, e io stesso mi rendo conto che non è molto credibile, visto che ero depresso già prima, ma quando cadi in certe cose credo che te ne renda conto.
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