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Discussione: timidezza e famiglia Rispondi alla discussione
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19-01-2008 19:47
alessandro01
Quote:
Originariamente inviata da vetro
Troppo facile scaricare la colpa sui genitori.Prima o poi arriva il momento di camminare da soli.Se si è tergiversato fino ad un certo punto sul loro supporto vuol dire che faceva comodo.
Concordo pienamente con te.
Io penso che sicuramente i nostri genitori hanno le loro colpe, perchè per metà dipendiamo dal nostro dna (e questo non lo possiamo cambiare) e per l'altra dall'esempio che ci danno (e qui ci colpano loro).
Sicuramente loro avrebbero potuto fare di più per noi, ma non sta scritto da nessuna parte che i genitori debbano essere perfetti, dobbiamo capire che anche loro sbagliano. Tutto quello che possiamo fare è evitare di ereditare le loro colpe e i loro aspetti negativi, solo così possiamo migliorare.
Non odiandoli, tantomeno trasferendosi di casa e cessare ogni rapporto, perchè entrambe le soluzioni non ci darebbero dei genitori perfetti che risolvano i nostri problemi.

Soltanto quando avremo sconfitto i "demoni" trasmessici dai nostri genitori, potremo dire di aver vinto e di aver risolto i nostri problemi. A quel punto non sentiremo più il bisogno di non vederli, o di criticarli, ma anzi saremo noi ad aiutarli.
Io spero di riuscirci un giorno, per me è difficilissimo, ma penso che sia la strada giusta da seguire.

P.S.=anch'io odiavo a morte mio padre, tanto che non ero in grado di stare con lui più di 2 minuti, anche se non faceva niente mi irritava a morte. Ma mi rendevo conto che lo odiavo perchè soltanto in questo modo mi sarei autoconvinto di non diventare come lui; ma ci sono altre strade...
19-01-2008 18:27
pain
Quote:
Originariamente inviata da sfigato
devi imparare ad odiare i tuoi genitori: non rivolgergli la parola, rispondili male, ignorali, come loro ignorano te. può sembrare difficile ma per me non lo è. è strano odiare i propri genitori, io ci sono riuscito, non lo so se sto meglio o peggio, so solo che questa è la mia situazione. e non credo che cambierà facilmente.
dobbiamo metterci in testa che se noi siamo così timidi ed insicuri, pieni di paure ed incapaci di afforontare il mondo, la colpa è solo la loro, solo dei nostri genitori e io non glie lo perdonerò mai...

non credo sia il consiglio giusto da dare..


in ogni caso non è colpa dei nostri genitori.. o cmq non completamente...

perche se cosi fosse tt i nostri genitori avrebbero un carattere simile..
invece sono tutti molto differenti da quel ke ho potuto leggere nel forum...

io penso ke tu vuoi solo avere un capo espiatorio.. e invece ke prendertela cn te stesso (come x giusto dovresti fare..) dai la colpa a loro
19-01-2008 17:03
mariobross Per quanto mi riguarda, in base alla mia esperienza personale dico che anche se non è totalmente colpa della famiglia se stiamo come stiamo è innegabile che, apparte i vari altri fattori che possono contribuire,la famiglia ha la sua fetta di responsabilità più o meno gravi, per fatti e comportamenti compiuti con più o meno consapevolezza che hanno influito sulla nostra psiche. Pensiamo ad esempio a un comportamento da noi messo in atto, ritenuto scorretto dai nostri genitori, i quali per questo ci hanno ripetutamente sgridati quando eravamo piccoli.....
Da qui tutte le conseguenze.... e questo solo per fare un esempio.
Potrei dire ancora tanto ma mi fermo qui per non essere noioso.
Quindi concludo dicendo che, anche se non vanno colpevolizzati, e anche se spesso sbagliano inconsapevolmente (e inconsapevolmente ci fanno male a livello mentale), tuttavia i genitori hanno anche loro una buona parte di responsabilità per come siamo e per questo non sono da assolvere totalmente.
Un fraterno saluto!
19-01-2008 15:45
toolatetoreverse nuas purtroppo capisco i genitori dovrebbero darti un forte aiuto e questo ti fa stare male. I miei che ora alla fine un po' hanno capito hanno impiegato troppo tempo per rendersi conto che il mio è un problema. Non lo vedevano forse perché non avevano la sensibilità necessaria per poter capire, forse perché accettare che sto male li fa sentire colpevoli. Io credo che se siamo in questa situazione la colpa in parte è di sicuro anche dei genitori (mi permetto di generalizzare ma ci sn ovviamente le eccezioni). io penso che i miei abbiano cercato di farmi troppo bene finendo quindi per farmi del male: riconosco che la colpa un po' è anche loro ma sono certo che nn l'hanno fatto apposta. Credo che nn posso prendermela con loro se sto così. E ora che sanno si stanno facendo in quattro per me. Quindi nuas ti dico che a volte i genitori nn aiutano i figli nn perché nn vogliono ma perché non sono capaci neanche di vederlo e capirlo il problema. quindi secondo me credo che ti devi sforzare di farglielo presente. Se nn ti aiuteranno neppure dopo allora potrai trarne le tue conclusioni. in bocca al lupo!
19-01-2008 15:33
vetro
Quote:
La vita è fatta di tappe, se salti qualcuna di queste tappe sei fregato, ed allora è comprensibile che uno si chiude in casa, non reagisce più,,,
Le tappe le stabilisci tu e se stai male in una situazione fai di tutto per uscirne.
19-01-2008 14:57
sfigato
Quote:
Originariamente inviata da Yagami
Beh questo non è sempre detto. Se si è incapaci di affrontare il mondo è perchè ci si chiude sempre in casa. Se si deve dare la colpa a qualcosa la dobbiamo dare alla causa che ci ha fatto chiudere in casa. Non conosco la tua situazione per carità, però non credo che i genitori abbiamo il 100% della colpa.
Quote:
Troppo facile scaricare la colpa sui genitori.Prima o poi arriva il momento di camminare da soli.Se si è tergiversato fino ad un certo punto sul loro supporto vuol dire che faceva comodo.
no, vi sbagliate. la nostra condizione di timidi e/o fobici ha radici molto profonde, che partono dalla nostra infanzia, sin dai primi anni della nostra vita. quindi il fattore "genitori" è secondo me fondamentale. La vita è fatta di tappe, se salti qualcuna di queste tappe sei fregato, ed allora è comprensibile che uno si chiude in casa, non reagisce più,,,
19-01-2008 01:26
vetro
Quote:
dobbiamo metterci in testa che se noi siamo così timidi ed insicuri, pieni di paure ed incapaci di afforontare il mondo, la colpa è solo la loro, solo dei nostri genitori e io non glie lo perdonerò mai...
Troppo facile scaricare la colpa sui genitori.Prima o poi arriva il momento di camminare da soli.Se si è tergiversato fino ad un certo punto sul loro supporto vuol dire che faceva comodo.

Quote:
Beh questo non è sempre detto. Se si è incapaci di affrontare il mondo è perchè ci si chiude sempre in casa.
Gia',è cosi'.Se il mondo con tutte le sue difficolta' ma anche con le sue bellezze non lo affronti mai,lo osservi solo ogni tanto con sguardo intimorito e al primo sintomo di paura torni nel nido protetto c'è poco da lamentarsi.
19-01-2008 01:20
vetro
Quote:
Io sapevo aiutati che dio NON ti aiuta.
è solo un modo di dire pero' di fatto è cosi'.Se ti dai una mano tu puo' succedere qualcosa.E' difficile che qualcuno venga da te e faccia tutto lui senza che tu muova un dito.
19-01-2008 01:18
Yagami
Quote:
Originariamente inviata da nuas
pain2 ma ti sembra una situazione sopportabile? la famiglia dovrebbe sostenerti, coccolarti....eppoi sono sicura che non sarebbe difficile...basterebbe metterci quel minimo di impegno e cura....
Qualcuno di voi se ne è andato di casa presto? a che età?
Ma basterebbe anche ascoltare i figli ogni tanto. Sarebbe anche più facile.
Il figlio ti dice che problemi ha e tu devi trovare solo il modo di aiutarlo.
Io ai miei addirittura avevo impiattato anche i vari modi per potermi aiutare...
19-01-2008 01:16
Yagami
Quote:
Originariamente inviata da sfigato
devi imparare ad odiare i tuoi genitori: non rivolgergli la parola, rispondili male, ignorali, come loro ignorano te. può sembrare difficile ma per me non lo è. è strano odiare i propri genitori, io ci sono riuscito, non lo so se sto meglio o peggio, so solo che questa è la mia situazione. e non credo che cambierà facilmente.
dobbiamo metterci in testa che se noi siamo così timidi ed insicuri, pieni di paure ed incapaci di afforontare il mondo, la colpa è solo la loro, solo dei nostri genitori e io non glie lo perdonerò mai...
Beh questo non è sempre detto. Se si è incapaci di affrontare il mondo è perchè ci si chiude sempre in casa. Se si deve dare la colpa a qualcosa la dobbiamo dare alla causa che ci ha fatto chiudere in casa. Non conosco la tua situazione per carità, però non credo che i genitori abbiamo il 100% della colpa.
19-01-2008 01:13
Yagami Aggiungo che cmq a me la maggior parte delle volte scoccia da morire parlare con i miei. Con mio padre non ci sono problemi anche lui è di poche parole e capisce che comunque arrivati a una certa età i ragazzi parlano sempre meno con i genitori, perchè presi da tante altre cose.
Mia madre invece mi fà stare a disagio da morire, mi fà pesare in maniera incredibile la mia scarsa voglia di parlare. Lei ha sempre qualcosa da dire e a me questo fà stare a disagio perchè sicuramente le piacerebbe parlare per molto tempo mentre invece io spesso quando attacca come una radiolina mi estraneo e non spiccico parola quindi non riesco a soddisfare questo suo bisogno. Quindi li penso che magari questo mio atteggiamento gli fà pensare che ce l'ho con lei che non la posso vedere ecc. Cosa che non è vera, però l'idea è spiacevole.
19-01-2008 01:11
nuas pain2 ma ti sembra una situazione sopportabile? la famiglia dovrebbe sostenerti, coccolarti....eppoi sono sicura che non sarebbe difficile...basterebbe metterci quel minimo di impegno e cura....
Qualcuno di voi se ne è andato di casa presto? a che età?
19-01-2008 01:11
sfigato devi imparare ad odiare i tuoi genitori: non rivolgergli la parola, rispondili male, ignorali, come loro ignorano te. può sembrare difficile ma per me non lo è. è strano odiare i propri genitori, io ci sono riuscito, non lo so se sto meglio o peggio, so solo che questa è la mia situazione. e non credo che cambierà facilmente.
dobbiamo metterci in testa che se noi siamo così timidi ed insicuri, pieni di paure ed incapaci di afforontare il mondo, la colpa è solo la loro, solo dei nostri genitori e io non glie lo perdonerò mai...
19-01-2008 01:08
pain2
Re: timidezza e famiglia

Quote:
Originariamente inviata da nuas
Salve a tutti.....
Io ho 21 anni e sono molto timida e insicura....anche se cerco perlopiù di fare quello che devo, anche se, credo con più difficoltà delle altre persone.
Con il mondo esterno ho raggiunto una sorta di equilibrio, nel senso che lui ignora me e io ignoro lui. poco male.
Il problema sono le persone con cui sto a stretto contatto, ovvero i miei genitori e mio fratello. Oltre ad avere da sempre l'impressione di non piacere a tutti loro, nel senso che mi vorrebbero più estroversa e meno problematica, non mi offrono neanche quel minimo di aiuto per stabilire con loro dei rapporti veri....nel senso che per lo più, ad esempio ai pasti, loro parlano ed io sto zitta, senza che si curino di quello che penso o di quello che provo.
Credo sia comune per le persone timide, ma davvero non fanno alcuno sforzo per comunicare con me...io ci provo, chiedo le cose...ma a malapena mi sentono. Quando ero più piccola spesso finivo di mangiare prima e andavo a piangere, adesso per fortuna mi sono abituata....ma credo che questa situazione mi dà ancora molto dolore.
Vorrei andare via lontano e ricominciare una vita da zero....anche se so che non è possibile.....e non vederli più.....non ci posso fare nulla se non mi vogliono!
mio nonno una volta mi disse: quando non ti sentono contrai l'addome tira fuori la voce..

e cmq non vedo come puoi pensare ke la tua famiglia non ti voglia..
credo solo siano complessi ke tu ti fai, anke io a tavola non spiccico mai una parola, ma ormai i miei si sono abituati e non ci fanno neanke caso, anzi sembrano stupidi quando per caso parlo :?

ma a me sta bene cosi, io nn ho niente da dire a loro e probabilmente loro non hanno niente da dire a me
19-01-2008 01:04
Yagami
Quote:
Originariamente inviata da vetro
Quote:
Per fortuna cmq i miei hanno smesso di tormentarmi perchè non ho amici e non esco spesso, almeno questo. Per il resto, non fanno proprio niente per aiutarmi.
ma tu ti aiuti un po'?cerrchi di fare qualcosa?
Il detto dice aiutati che dio ti aiuta.
Io sapevo aiutati che dio NON ti aiuta.
Beh io vado ugualmente avanti nella mia vita, cerco di darmi aiuto come posso. Ho tanti interessi e un paio li coltivo anche assiduamente, cerco di fregarmene il più possibile, di pensare il meno possibile, e il tutto si riduce a pochi picchi di vera tristezza che durano al massimo una paio di giorni. Prima era peggio, se non mi aiutavo da solo a quest'ora non sarei qua a scrivere.
19-01-2008 01:01
Yagami
Re: timidezza e famiglia

Quote:
io sono un ragazzo 29 anni e sto disperatamente cercando una ragazza timidona come me di palermo o almeno della sicilia ma qui sono tutti del nord, sembra che la fobia sociale sia un virus che al momento circola solo al nord o che i meridionali ne siano immuni, tranne me!! :wink:
Anch' io sono di Palermo...credevo anche io che fossi sperduto in tutta l'isola. Piacerebbe anche a me trovare una ragazza così cmq, solo che non ne esistono in sicilia, mettiamocelo in testa.
Argomento ragazze chiuso però, brutti ricordi...
Oddio brutti ma allo stesso tempo belli per quel poco.
Scusa per l'OT nuas. Chiudo qui.
19-01-2008 01:00
vetro
Quote:
Per fortuna cmq i miei hanno smesso di tormentarmi perchè non ho amici e non esco spesso, almeno questo. Per il resto, non fanno proprio niente per aiutarmi.
ma tu ti aiuti un po'?cerrchi di fare qualcosa?
Il detto dice aiutati che dio ti aiuta.
19-01-2008 00:54
Yagami Credo per certi versi di essere nella tua stessa situazione.
I miei mi considerano, sopratutto mio padre. Lo hanno comunque imparato col tempo ad accettarmi completamente, perchè hanno sempre visto in me qualcosa di sbagliato, ogni cosa che facevo. Non dico che non potevano avere ragione, tutti abbiamo dei difetti, però non può essere che tutto di me è stato sempre sbagliato.
A parte questo comunque, da un pò hanno accettato il fatto che non ho amici, che sn impedito ecc. La cosa che ci accomuna però è che i miei se ne fottono dei problemi che ho. Di quanto stò male dentro e la cosa è peggiorata da quando ho parlato apertamente con mia madre dei sintomi e dei problemi che ho.
Prima cosa se ne è fregata completamente e seconda cosa ha cominciato ad assumere una specie di distacco fittizzio, che sembra non ci sia ma in realtà dato che è una vita che ci stò a contatto riesco a sensazione a captarlo lo stesso. Nonostante le mie ripetute richieste di aiuto quindi ha continuato la vita normalmente come niente fosse, a volte facendomi sentire doppiamente il peso dei miei problemi. Per fortuna cmq i miei hanno smesso di tormentarmi perchè non ho amici e non esco spesso, almeno questo. Per il resto, non fanno proprio niente per aiutarmi.
19-01-2008 00:47
Serotonino78
Re: timidezza e famiglia

Quote:
Originariamente inviata da nuas
Salve a tutti.....
Io ho 21 anni e sono molto timida e insicura....anche se cerco perlopiù di fare quello che devo, anche se, credo con più difficoltà delle altre persone.
Con il mondo esterno ho raggiunto una sorta di equilibrio, nel senso che lui ignora me e io ignoro lui. poco male.
Il problema sono le persone con cui sto a stretto contatto, ovvero i miei genitori e mio fratello. Oltre ad avere da sempre l'impressione di non piacere a tutti loro, nel senso che mi vorrebbero più estroversa e meno problematica, non mi offrono neanche quel minimo di aiuto per stabilire con loro dei rapporti veri....nel senso che per lo più, ad esempio ai pasti, loro parlano ed io sto zitta, senza che si curino di quello che penso o di quello che provo.
Credo sia comune per le persone timide, ma davvero non fanno alcuno sforzo per comunicare con me...io ci provo, chiedo le cose...ma a malapena mi sentono. Quando ero più piccola spesso finivo di mangiare prima e andavo a piangere, adesso per fortuna mi sono abituata....ma credo che questa situazione mi dà ancora molto dolore.
Vorrei andare via lontano e ricominciare una vita da zero....anche se so che non è possibile.....e non vederli più.....non ci posso fare nulla se non mi vogliono!
cara nuas il tuo è un problema che accomuna più o meno tutti noi che scriviamo in questo forum spero che scrivendo qui ti sentirai meno sola, anch'io da quando scrivo ho una scusa per tenere il cervello impegnato in qualcosa, leggo i messaggi, spesso mi rispecchio in ciò che dicono gli altri come adesso nel tuo messaggio, tu dici che ignori il mondo esterno e lui ignora te e io lo stesso, tu dici che i tuoi parlano e tu stai zitta e io la stessa cosa vorrei anch'io andarmene di casa e non vederli più per non patire più la loro indifferenza e la loro superficialità, purtroppo i genitori non li possiamo scegliere dobbiamo accontentarci di quelli che abbiamo ma gli amici e il ragazzo/a si e quindi è li che la tua attenzione si deve rivolgere, e soprattutto su te stessa, ma invece di stare a casa perchè non ti iscrivi all'università cosi stai a contatto con altri e puoi conoscere qualcuno, di dove sei , io sono un ragazzo 29 anni e sto disperatamente cercando una ragazza timidona come me di palermo o almeno della sicilia ma qui sono tutti del nord, sembra che la fobia sociale sia un virus che al momento circola solo al nord o che i meridionali ne siano immuni, tranne me!! :wink:
19-01-2008 00:21
nuas fanno finta di non sentire....quando ero adolescente ho dovuto cercare di risolvere tutto da me....risparmiavo i soldi e cercavo un dottore sulle pagine gialle.....i miei pensano solo a lavorare....non mi ascolteranno mai.....
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