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21-09-2011 16:31
MCLovin
Re: Non voglio fare questa fine

storia molto simile ad uno che abita nel mio condominio, l unica differenza è che abita nel proprio appartamento però costringe i genitori ormai anziani a servirlo e riverirlo, anche vessandoli e insultandoli, pare che ora abbiano finalmente trovato il coraggio di citarlo in tribunale.
20-09-2011 23:24
clanghetto
Re: Non voglio fare questa fine

i genitori erano esasperati perché quello pareva il pascià.
20-09-2011 23:23
chomsky
Re: Non voglio fare questa fine

Però lui era un figlio modello. Forse ancora più irritante/frustrante.
20-09-2011 23:17
chomsky
Re: Non voglio fare questa fine

Tanguy!

Credo che, tutto sommato, di modi per levare le tende entro i 40 anni ce ne siano parecchi, dai.
20-09-2011 23:09
Kitsune
Re: Non voglio fare questa fine

Come nel film "a casa coni suoi" i genitori dovrebbero ingaggiare una accompagnatrice (niente a luci rosse) che escogiti un piano per farlo infatuare e emancipare
20-09-2011 23:05
Fantasmino
Re: Non voglio fare questa fine

Fossi stato nei genitori, sarei partito per 2 mesi e l'avrei lasciato a casa da solo: o impari a fare le faccende domestiche o vivi in un porcile.
Pure io mi dicevo che non avrei mai pulito il bagno o fatto la spesa ma ora devo farlo eccome
20-09-2011 23:02
Kitsune
Re: Non voglio fare questa fine

Il giudice lo condanna a stirare e cucinare per i suoi genitori.
20-09-2011 21:50
JohnReds
Re: Non voglio fare questa fine

Questo tipo non è un bamboccione rammollito, ma una persona aggressiva che mandava la madre all'ospedale. Non penso che nessuno qui possa fare la fine del tizio dell'articolo.

Il bamboccione impacciato e timido difficilmente sarà aggressivo con i genitori...anzi questi genitori anziani se lo terranno ben stretto dato che gli risparmia la spesa di una badante.

Io non appena avrò i soldi per mantenermi vivrò da solo. Figuriamoci se ho voglia di stare un minuto di più in famiglia.
20-09-2011 21:37
missim
Re: Non voglio fare questa fine

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
Il quarantenne - come spiega la stessa associazione - vive ancora con i genitori nonostante abbia un lavoro stabile e ben pagato in un ente locale a Venezia.
lavoro stabile e ben pagato, e voleva essere servito e riverito.
20-09-2011 19:42
SonoFelicissimo
Re: Non voglio fare questa fine

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
A 41 anni non lascia il tetto familiare:
i genitori esasperati ricorrono ai legali
L'uomo ha un lavoro stabile e ben pagato ma non ne vuole
sapere di andarsene. Lettera di diffida: 10 giorni per sloggiare

VENEZIA - Dopo innumerevoli vani tentativi di convincere il loro figlio di 41 anni a lasciare il tetto familiare, una coppia di genitori ha chiesto aiuto all'Adico, l'Associazione Difesa Consumatori di Mestre, per avere assistenza legale. I due anziani genitori si sono detti allo stremo, stanchi di sopportare le continue vessazioni di un figlio più che adulto, e ben sistemato, ma che non ha alcuna intenzione di lasciare la cameretta della sua infanzia, i vestiti lavati e stirati e i pasti sempre pronti.

Così l'ufficio legale dell'Adico, a cui mamma e papà si erano rivolti, ha fatto partire una lettera di diffida al figlio "bamboccione" intimandolo a lasciare la casa familiare entro 10 giorni. Diversamente la questione sarà sottoposta al Tribunale di Venezia, con la richiesta di un ordine di protezione. Il quarantenne - come spiega la stessa associazione - vive ancora con i genitori nonostante abbia un lavoro stabile e ben pagato in un ente locale a Venezia. Ma di rendersi indipendente proprio non ne vuole sapere. Anzi, con le sue continue richieste e un atteggiamento, pare, violento e aggressivo, ha portato i genitori all'esasperazione, tanto che la madre è stata ricoverata.

«Non ne possiamo più. Mia moglie accusa problemi di stress e in questi giorni è ricoverata all'ospedale»: con queste parole di premessa, ricorda l'avvocato Andrea Campi, legale dell'Adico di Mestre, il padre ha chiesto loro: «ha un buon lavoro - ha detto ancora il padre all'Adico - ma continua a restare in casa e vuole gli abiti stirati e lavati e i pranzi pronti. Non intende proprio andarsene». L'associazione, fatto compilare l'apposito modulo, ha così fatto partire la procedura usata in tanti altri casi - «una decina nell'ultimo anno» dice Campi - ed è partita una lettera di diffida.

«Abbiamo chiesto che lasci la casa in una decina di giorni - sottolinea il legale -; se questo non avviene poi si va davanti al giudice». il 'diffidato' si è anche fatto sentire alcuni giorni dopo, lasciando un messaggio in segreteria, e ha detto che in famiglia si stava cercando una soluzione. Ma, a quanto pare, non sarebbe cambiato nulla.

Campi rileva che l'anziano, a nome anche della moglie, aveva deciso di rivolgersi all'Adico, una quindicina di giorni fa, «perché aveva letto che avevamo affrontato altri casi simili» e , tra tutti, cita quello di un quarantenne di famiglia benestante che non voleva andarsene dall'abitazione dei genitori a Venezia. «La pratica - aggiunge il legale - si è poi conclusa felicemente, dopo che siamo andati due volte davanti al giudice. Lui se ne è andato, e il padre gli ha dato un po' di aiuto economico». In casa, però, pare abbiano cambiato la serratura al portone d'ingresso.
meno male non è la miaa situazione. Anch'io 41anni...ma senza lavoro. Non disturbo...sto barricato in camera e non disturbo nessuno. Se mi dovessero sfrattare me tocca annà dormì dentro un carrello della spesa
20-09-2011 19:38
Fallitoperenne
Non voglio fare questa fine

A 41 anni non lascia il tetto familiare:
i genitori esasperati ricorrono ai legali
L'uomo ha un lavoro stabile e ben pagato ma non ne vuole
sapere di andarsene. Lettera di diffida: 10 giorni per sloggiare

VENEZIA - Dopo innumerevoli vani tentativi di convincere il loro figlio di 41 anni a lasciare il tetto familiare, una coppia di genitori ha chiesto aiuto all'Adico, l'Associazione Difesa Consumatori di Mestre, per avere assistenza legale. I due anziani genitori si sono detti allo stremo, stanchi di sopportare le continue vessazioni di un figlio più che adulto, e ben sistemato, ma che non ha alcuna intenzione di lasciare la cameretta della sua infanzia, i vestiti lavati e stirati e i pasti sempre pronti.

Così l'ufficio legale dell'Adico, a cui mamma e papà si erano rivolti, ha fatto partire una lettera di diffida al figlio "bamboccione" intimandolo a lasciare la casa familiare entro 10 giorni. Diversamente la questione sarà sottoposta al Tribunale di Venezia, con la richiesta di un ordine di protezione. Il quarantenne - come spiega la stessa associazione - vive ancora con i genitori nonostante abbia un lavoro stabile e ben pagato in un ente locale a Venezia. Ma di rendersi indipendente proprio non ne vuole sapere. Anzi, con le sue continue richieste e un atteggiamento, pare, violento e aggressivo, ha portato i genitori all'esasperazione, tanto che la madre è stata ricoverata.

«Non ne possiamo più. Mia moglie accusa problemi di stress e in questi giorni è ricoverata all'ospedale»: con queste parole di premessa, ricorda l'avvocato Andrea Campi, legale dell'Adico di Mestre, il padre ha chiesto loro: «ha un buon lavoro - ha detto ancora il padre all'Adico - ma continua a restare in casa e vuole gli abiti stirati e lavati e i pranzi pronti. Non intende proprio andarsene». L'associazione, fatto compilare l'apposito modulo, ha così fatto partire la procedura usata in tanti altri casi - «una decina nell'ultimo anno» dice Campi - ed è partita una lettera di diffida.

«Abbiamo chiesto che lasci la casa in una decina di giorni - sottolinea il legale -; se questo non avviene poi si va davanti al giudice». il 'diffidato' si è anche fatto sentire alcuni giorni dopo, lasciando un messaggio in segreteria, e ha detto che in famiglia si stava cercando una soluzione. Ma, a quanto pare, non sarebbe cambiato nulla.

Campi rileva che l'anziano, a nome anche della moglie, aveva deciso di rivolgersi all'Adico, una quindicina di giorni fa, «perché aveva letto che avevamo affrontato altri casi simili» e , tra tutti, cita quello di un quarantenne di famiglia benestante che non voleva andarsene dall'abitazione dei genitori a Venezia. «La pratica - aggiunge il legale - si è poi conclusa felicemente, dopo che siamo andati due volte davanti al giudice. Lui se ne è andato, e il padre gli ha dato un po' di aiuto economico». In casa, però, pare abbiano cambiato la serratura al portone d'ingresso.



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