Originariamente inviata da moonwatcher

Oppure si può essere felici vedendo 8½ (e vedendo 2001 a giorni alterni si raggiunge sicuramente il Nirvana ).

Originariamente inviata da Winston_Smith

Ma che roba è? Habemus Papam di Moretti?

Originariamente inviata da Winston_Smith

In pratica vuol dire che si può essere felici leggendo la Divina Commedia

Originariamente inviata da Winston_Smith

Se anche tutti i vegetali sono felici, ciò non implica che tutti i felici siano vegetali

Originariamente inviata da HurryUp

Ne consegue logicamente che abbiamo il diritto di pretendere dalla natura di essere felici (almeno chi capisce la logica del diritto lo capisce...). Felice vuol dire appagato, non è uno stato di eccesso, è uno stato di equilibrio. La felicità sarebbe illusoria se fosse uno stato di eccesso, ma non lo è necessariamente.

Originariamente inviata da daimoneu

La felicità mi sembra legata a un a forma di cambiamento... come in un treno, finché va a velocità costante e senza scosse uno si può dimenticare che si sta muovendo (non importa se sta andando a 20Km/h o a 200). Quello che capiamo meglio e con più intensità è quando il treno accelera o frena. L'infelicità forse è un po' diversa,, la immagino più simile a un treno in caduta libera: è più difficile assuefarsi alla situazione.

Originariamente inviata da Winston_Smith

I gatti sono mortali.

Socrate è mortale.

Socrate è un gatto.

Originariamente inviata da netcrusher

sì può trovare nymphe sì può trovare però bisogna operare delle rinunzie che in questa società sono "vitali"

Originariamente inviata da nymphe

Non so se sia veramente possibile trovarlo questo equlibrio, ci sarà sempre qualcosa che non va...Anche l'equilibrio è illusorio, esistono forse piccoli attimi in cui dimentichi le cose negative.

Originariamente inviata da netcrusher

difatti oggi è lo stato di eccesso che rende felici in maniera illusoria le persone, e per trovare l'equilibrio ce ne vuole che ce ne vuole porca la m.........

Originariamente inviata da HurryUp

Ne consegue logicamente che abbiamo il diritto di pretendere dalla natura di essere felici (almeno chi capisce la logica del diritto lo capisce...). Felice vuol dire appagato, non è uno stato di eccesso, è uno stato di equilibrio. La felicità sarebbe illusoria se fosse uno stato di eccesso, ma non lo è necessariamente.

Originariamente inviata da Semir1978

Siamo venuti al mondo per pagare le tasse.
O perchè il preservativo si è rotto.
O perchè mamma e babbo, quella notte erano ubriachi.

Originariamente inviata da nymphe

Scusa se mi permetto, maa cos'ha di tanto speciale?

Originariamente inviata da Winston_Smith

In pratica vuol dire che si può essere felici leggendo la Divina Commedia

Originariamente inviata da moonwatcher

Eminenza, io non sono felice.

Perché dovrebbe essere felice? Il suo compito non è questo.
Chi le ha detto che si viene al mondo per essere felici?
Dice Origene nelle sue omelie:
extra ecclesiam nulla salus, fuori della Chiesa non c'è salvezza;
extra ecclesiam nemu salvatur, fuori dalla Chiesa nessuno si salverà;
salus extra ecclesiam non est, non c'è salvezza fuori dalla Chiesa;
Civitas Dei, chi non è nella Civitas Dei appartiene alla Civitas Diaboli.

Originariamente inviata da stone

Felice = spensierato = senza pensieri
Vegetale = senza pensieri
Felice = vegetale

Originariamente inviata da stone

Felice = spensierato = senza pensieri
Vegetale = senza pensieri
Felice = vegetale