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Discussione: Spiegatemi 'sta storia della soloamica Rispondi alla discussione
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30-07-2011 20:07
Andrea8888
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

La soloamicizia tranne eccezioni ha poco senso(autocit.)
30-07-2011 15:01
paccello
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Paccello, non ho ancora capito quale sia il tuo problema con le ragazze, in fondo mi pare di aver capito che tu conduca una vita entro certi "standard". Forse dopo tutto una ragazza non la vuoi
Se avessimo un euro per tutte le volte che l'hai scritto... Mi sembra che tu batta ossessivamente su questo tasto ma non ti sei accorto che ho scritto più di una volta sul forum un mio tentativo di autoanalisi sulla questione. Inoltre non c'è bisogno di non uscire mai di casa per non trovare una ragazza, compagna, girlfriend o come la vuoi chiamare, mi sembra trito ribadirlo.
30-07-2011 12:43
Fallitoperenne
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

ma forse perchè si ha la sensazione che i successi propri non siano equivalenti ai successi altrui?
in effetti,gioire per aver vinto una partita a briscola a un bar mentre un campione di poker ti prendere per i fondelli facendoti vedere che lui ha vinto tornei di poker in campionati internazionali guadagnando tanti bei soldini,non è che ti faccia andar fiero dei tuoi successi (ma saranno proprio successi???)
30-07-2011 12:38
barclay
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Però la sensazione che ho è che molti abbiamo la tendenza a interiorizzare soltanto le sconfitte, le delusioni e i rifiuti, minimizzando le vittorie e i successi, seppur minimi.
Questa è un'osservazione molto interessante. Il dilemma è: cos'è un successo (anche minimo)? E qui torniamo all'eterno problema dei “feedback positivi”. Io, per esempio, a questo punto della mia vita, sento un gran bisogno di concretezza, anche perché la mia ultima soloamica mi ha raccontato un'enorme quantità di bugie, ma sembra che debba sempre accontentarmi di successi della cui realtà non posso essere sicuro.
30-07-2011 12:34
Fallitoperenne
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

hai dimenticato due scelte:la castrazione chimica e la deviazione psichica.
io mi sto applicando per la seconda,in pratica consiste nel sopprimere le pulsioni sessuali dedicandosi ad altro.
30-07-2011 11:19
Fantasmino
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
dall'amicizia con una donna c'é sempre da guadagnare...ci aiuta a comprendere meglio le dinamiche psicologiche del suo genere, ci potrebbe presentare della amiche...

Se si è attratti/innamorati la scelta è tra la frustrazione o la fuga: o hai sotto gli occhi sempre l'oggetto del tuo desiderio o tagli i ponti. Soprattutto, se ti sei dichiarato e sei stato respinto, non si può parlare di vera e propria amicizia, nemmeno dalla parte della ragazza (checché ne dica). Tutt'altro discorso se non si è attratti/innamorati dell' amica: allora sì che è un arricchimento reciproco. Non farei però affidamento sulla presentazione delle amiche: il più delle volte ti dicono che le amiche sono fidanzate, o che non fanno per te oppure che "tu puoi trovare di meglio" o ancora "io sono gelosa"...
30-07-2011 10:51
Miky
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

essere amico di una ragazza di cui si è attratti?
io ci ho provato e il risultato è stato tanto, ma tanto dolore, frustrazione, gelosie, invidie, ansie, zerbinaggio.
così mi sono detto: ma perchè devo frequentare una che mi fa stare male, perchè devo tenere in piedi un rapporto che mi causa dolore e ansia? Un rapporto in cui i sentimenti negativi prevalgono su quelli positivi?
Frequentare una ragazza solo per amicizia, cmq non dovrbebe famri sentire meglio? E invece soffrivo come un cane. Quando esco col mio amico non soffro così...eppure è mio amico ed ovviamente non sono attratto sessualmente da lui.
Quindi non importa di chi uno è amico, puoi essere amico anche delal più strafiga della terra, ma se questo rapporto ti logora dentro, allora meglio evitare come la peste.
Se invece uno è amico di una ragazza da cui è attratto e riesce lo stesso ad essere felice anche se non ricambiato e non prova sentimenti di frustrazione, invidia e gelosia e non soffre, cioè praticamente se è gay, allora ben venga l'amicizia fra uomo e donna.
30-07-2011 00:33
muttley
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
se fossi stato con una donna di cui eri follemente innamorato e che ti ha lasciato in modo crudele penso che avresti un modo di vedere le cose totalmente opposto.
Ho ricevuto una batosta psicologicamente piuttosto pesante l'estate scorsa, ma ho scelto di non parlarne qui sul forum per evitare la consueta ridda di strali misogini. Certo la tipa si è comportata maluccio nei miei confronti, ma dopo averla rivista ci siamo chiariti e abbiamo fatto pace...solo quello perché comunque abitiamo lontani
Però la sensazione che ho è che molti abbiamo la tendenza a interiorizzare soltanto le sconfitte, le delusioni e i rifiuti, minimizzando le vittorie e i successi, seppur minimi. Fanno insomma il contrario di quanto faceva l'ex top poster, principe dei narcisisti di personalità.
30-07-2011 00:01
JohnReds
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Paccello, non ho ancora capito quale sia il tuo problema con le ragazze, in fondo mi pare di aver capito che tu conduca una vita entro certi "standard". Forse dopo tutto una ragazza non la vuoi
Il motivo per cui sei così distaccato da certi problemi esposti qui nel sito è che hai avuto un'esperienza relazionale abbastanza sconvolgente (io parlo in base a quello che tu hai scritto qui sul forum) che ti ha fatto passare la voglia.
Nelle preferenze non conta solo l'idea razionale, ma l'aspetto emotivo, determinato dal vissuto: il tuo vissuto ti da il privilegio di vedere con forte disincanto l'esperienza di una relazione, se fossi stato con una donna di cui eri follemente innamorato e che ti ha lasciato in modo crudele penso che avresti un modo di vedere le cose totalmente opposto.
29-07-2011 23:53
muttley
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Paccello, non ho ancora capito quale sia il tuo problema con le ragazze, in fondo mi pare di aver capito che tu conduca una vita entro certi "standard". Forse dopo tutto una ragazza non la vuoi
29-07-2011 19:40
paccello
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Non si può pretendere che qualunque ragazza incontrata la sganci (ops volevo dire: che ci conceda di fare all'amore), nè mi sembra giusto sbattersene del tutto dell'amicizia femminile (perchè? Appunto, le donne non sono fatte solo per il sesso). Però all'ennesimo 2 di picche o se si incontrano soltanto soloamiche, beh, un po' di voglia di lamentarsi la capisco eh. Può essere difficile in quel caso fare il discorso buonista-positivo di muttley sul fatto che è una splendida opportunità ecc.
29-07-2011 17:50
Nemo978
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Perché tante persone qui dentro vedono in chiave degradante l'amicizia con una persona dell'altro sesso da cui si è attratti fisicamente e caratterialmente?
Analizziamo nello specifico il rapporto tra uomo e donna: la cosiddetta soloamica rappresenta una sconfitta solo perché lei non ricambia il nostro interesse sentimentale e sessuale? O rappresenta una sconfitta anche perché in qualche modo sancisce la nostra inadeguatezza in quanto esseri sessualmente desiderabili e prestanti?
Capita più spesso di sentirsi feriti perché non siamo ricambiati nel modo in cui vorremmo dalla persona che ci piace o perché ci sentiamo sessualmente sminuiti? Per come la vedo io (parere personalissimo e raramente condiviso dalla maggioranza del genere maschile), dall'amicizia con una donna c'é sempre da guadagnare...ci aiuta a comprendere meglio le dinamiche psicologiche del suo genere, ci potrebbe presentare della amiche...tutto questo anche se non ci sta. Ecco perché fatico sempre di più a comprendere il punto di vista di chi sostiene che tra sessi opposti non può che esserci altro all'infuori della sessualità o dell'affettività.
Parole sagge, ma il problema è il senso di frustrazione che deriva da un'esposizione faticosa che alla fine risulta inutile. E questo vale anche per i normaloni.
29-07-2011 14:42
Winston_Smith
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
L'eventualità che accada questo genere di sfruttamento è comunque rara
Di approfittatori/trici se ne trovano ovunque.

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
e non deve indurci ad escludere un certo tipo di rapporti amichevoli/amicali con l'altro sesso solo per scongiurare la suddetta eventualità.
Non per quel motivo, ma imho è meglio escluderli se non si vede l'altra persona (solo) come un'amica.
29-07-2011 13:24
muttley
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

L'eventualità che accada questo genere di sfruttamento è comunque rara e non deve indurci ad escludere un certo tipo di rapporti amichevoli/amicali con l'altro sesso solo per scongiurare la suddetta eventualità.
29-07-2011 13:09
Winston_Smith
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Una prospettiva comunque rara, quella di venire umiliati, a meno che la nostra consueta suscettibilità non ci porti a considerare come mancanze di rispetto situazioni assolutamente normali.
Già l'eventualità, non rarissima purtroppo, che la frequentazione in questione (non credo infatti si possa parlare di vera amicizia) si risolva nello sfogatoio a senso unico o nello zerbinaggio di cui si parlava in altri topic (lei chiama lui per sfogarsi di ogni sua luna storta, ma scompare appena magari a lei va meglio ed è lui ad avere qualche problema e bisogno di conforto), a mio parere, equivale a una mancanza di rispetto. Che poi sia meglio troncare simili rapporti il prima possibile, è un altro discorso, ma intanto non sono poi tanto rari a verificarsi.
29-07-2011 12:58
muttley
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
Un soloamico più che un soloamico si sente una soloamica, soprattutto quando il comportamento della donna sembra voler dire «Mi scoperei chiunque tranne te: non sei un vero uomo». È più chiaro adesso?
Ecco, così è molto più chiaro, infatti era questa la sensazione che avevo quando leggevo di questa fantomatica soloamica.

Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Se fosse vera amicizia, da parte della donna in questione, sarebbe cura di questa il non far pesare la situazione all'amico e non umiliarlo in alcun modo.
Una prospettiva comunque rara, quella di venire umiliati, a meno che la nostra consueta suscettibilità non ci porti a considerare come mancanze di rispetto situazioni assolutamente normali.
29-07-2011 12:46
Who_by_fire
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Se fosse vera amicizia, da parte della donna in questione, sarebbe cura di questa il non far pesare la situazione all'amico e non umiliarlo in alcun modo.
29-07-2011 08:22
barclay
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Un soloamico più che un soloamico si sente una soloamica, soprattutto quando il comportamento della donna sembra voler dire «Mi scoperei chiunque tranne te: non sei un vero uomo». È più chiaro adesso?
25-07-2011 20:36
odg
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Sì, ma non è solo una questione di idee, ma anche di fatti e sensazioni non riconducibili in toto a nessuna teoria.
io credo che i sentimenti dipendano fondamentalmente da come li consideriamo. è mia opinione che l'amore non sia un sentimento oggettivo. la porto come mia opinione per spiegare le frasi precedenti , non per convicerti. se possibile non replicare qui perchè il discorso diventerebbe troppo vasto. se la cosa ti interessa si può aprire un altro topic.

Quote:
E questo presupposto (che individua una sottospecie di casi particolari) praticamente già elimina il problema alla radice, è ovvio che si stia parlando di altri casi, se no non ci si porrebbe il problema.
... questo presupposto non vuole individuare un sotto insieme.
vuole dire: A si innamora di B. questo, salvo casi che mi lascerebbero piuttosto perplesso, significa che B ha un carattere che è congeniale ad A. non significa che A vuole o stare con B o essere amico in maniera generale. stiamo partendo da un dato che è piuttosto frequente. inoltre , nel caso che A sia innamorato di B, ma non ne sopporti il carattere, non vorrà esserne amico e quindi non desidererà essere un soloamico. il discorso della soloamicizia si basa sulla possibilità di un ipotetico A che è innamorato di un'ipotetica B di essere amici.
immaginiamo A che è super innamorato di C e non conosce B. A è superinnamorato di C. di un amore che 1000 volte maggiore di quello che proverebbe per B. A incontra B. il caso della soloamica viene fatto nel caso che i caratteri siano tali per cui in questa ipotetica situazione A voglia essere amico di B.

Quote:
Non vedo perché l'accettazione della scelta debba essere unilaterale. Io accetto che tu non mi voglia come partner, tu accetti che io non ti voglia come (solo) amica. Semplice.
questo è giusto. infatti il caso della solo amica si basa sul desiderio di A si essere amico di B. B non può imporre che A sia suo amico. nessuno può imporre che A sia amico di B se A non vuole. A è libero di fare come preferisce.

Quote:
Quote:
Originariamente inviata da odg

non solo.
credo anche che non ci vuole molto a farlo passare purchè lo si voglia.
Non è vero, non sempre, non per tutti (cit.)
naturalmente c'è variabilità da caso a caso. il nocciolo di quel discorso è che quando non si riesce a dimenticare una persona è perchè non lo si vuole fare.
se A vuole dimenticare C, ci metterà meno tempo se vuole veramente dimenticarla altrimenti ci metterà più tempo.
non è detto che se A dice che vuole dimenticare C in realtà lo creda davvero. A vorrà davvero dimenticare C nel momento in cui si renderà conto che solo dolore viene da quel sentimento.
quando lo si desidera veramente ti sorprenderebbe con quanta velocità passa. la stessa differenza che c'è fra aspettare che un falò si esaurisca per proprio conto o gettargli sopra dell'acqua.

Quote:
Ed entrambi di solito sono controproducenti, meglio non fingere con sé stessi e non reprimere i propri sentimenti.
oh che bello sono contento che si sia d'accordo su un punto^^ (per la prima parte) . per il resto non si tratta di repressione. si tratta di rendersi conto che non avranno sbocco. e quindi di passare oltre.

Quote:
Se uno deve mettersi ad aspettare che il sentimento "passi", allora si può anche mettere ad aspettare che lei cambi idea, no? Perchè, insisto, si chiede solo a uno dei due di ripensare al proprio atteggiamento verso l'altro?
Non è meglio evitare di tormentarsi ulteriormente e chiuderla lì?
naturalmente si è liberi di farlo. il discorso della soloamica vale nel momento in cui ci si renda conto che non c'è possibilità di una relazione d'amore. se A crede possibile che le cose vadano meglio con B che aspetti pure. questo però è probabile che non porti ad un happy-ending. naturalmente ci sono le eccezioni...

certo! se uno vuole chiuderla lì è più che lecito. può fare come preferisce. però non è l'opzione migliore. tutto qui.
a questo proposito la divergenza di opinioni è sempre riconducibile al fatto che io credo si possa in breve riprendersi da un innamoramento mentre tu credi che non lo sia.
sono entrambe il risultato delle rispettive esperienze in materia e non cambieranno in base alla discussione sul forum. di questo sono ben conscio e non voglio convicerti del contrario; voglio solo riportare che la cosa sia possibile e che non dipenda unicamente dall'intensità del sentimento iniziale ma dall'approccio ad esso. ripeto. dico che è possibile. non dico che sia valido necessariamente anche per te(anche se personalmente credo che sia valido per tutti).

Quote:
Ciò che uno desidera e prova verso una persona non può essere dettato a comando da ciò che sarebbe più conveniente provare per quella persona.
le stesse onde faranno traballare una zattera ma non scalfiranno un tre alberi.
io invito a fortificare la propria imbarcazione.
ma un uragano distruggera sia una zattera che un veliero! si un uragano si. ma il concetto di infinito non è proprio delle cose umane. per quanto forti la burrasca non sarà mai al di là della possibilità di rafforzarsi.

Quote:
Ma guarda che non è che l'amicizia è un Eden e l'amore un inferno, questo è un altro pregiudizio secondo me e non è affatto vero che l'una garantisca più serenità dell'altro
non dico che l'amicizia sia un eden, dico che se le cose vanno storte con un amico non soffri quanto soffriresti con un'innamorata. dico inoltre che è più difficile che si generino problemi in un rapporto d'amicizia perchè in linea di massima i toni sono più rilassati e mancano molti elementi che portano dolore nell'amore
nè dico che l'amore sia un'inferno. dico che possa essere un'inferno per una persona rifiutata che non riesca a gestire i propri sentimenti(cosa che io ritengo possibile e tu no. lecito)

Quote:
Se per "rapporto più rilassato con l'amore" intendi che si possa passare da questo all'amicizia (chissà perché poi mai il viceversa) senza soluzione di continuità, escludi dalla tua concezione una marea di casi, che fanno innegabilmente parte della realtà, in cui i sentimenti e le sensazioni che si provano non sono conciliabili, né potrebbero esserlo.
per rapporto rilassato intendo che l'amore viene sopravvalutato e ciò aumenta la sofferenza quando non lo si raggiunge(mia opinione che non riguarda il discorso soloamica). il discorso sull'assenza di soluzione di continuità è specifico della mia visione(e sul non contemplare molti casi si faccia riferimento al primo punto di questo post). in questa discussione io parlo dell'amore nel senso comune.

Quote:
Tutto dipende dall'individualità delle persone, amicizia e amore (comunque si voglia intendere quest'ultimo) sono sentimenti e rapporti degni di rispetto e fonti di sensazioni positive entrambi. Ed entrambi possono essere vittime di incomprensioni, equivoci, delusioni, perfino tradimenti.
sono d'accordo che amore e amicizia siano dei sentimenti positivi...
ed entrambi possono essere fonti di incomprensioni, etc.
su questo siamo d'accordo^^

il punto su cui non siamo invece d'accordo è sull'individualità.
mi spiego: noi non siamo cristallizzati così come il buon dio ci ha fatto ma veniamo modificati dalle esperienze e dall'interpretazione delle stesse(immagino che con questo tu sia d'accordo in linea di massima). la mia opinione al riguarda l'ho già riassunta nel discorso del tre alberi.
25-07-2011 15:18
Winston_Smith
Re: Spiegatemi 'sta storia della soloamica

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
sorvolo sulla critica della mia idea, non perchè non sia interessante ma perchè è basta su un'interpretazione alla luce di una diversa mentalità. per me è così, chiaramente per te e per la quasi totalità della nostra società ,no. e non c'è niente di male.
Sì, ma non è solo una questione di idee, ma anche di fatti e sensazioni non riconducibili in toto a nessuna teoria.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
per quanto riguarda il resto . un altro punto importante, accanto al presupposto A(che significa che apprezziamo la persona in maniera tale che se non volessimo avere una rapporto d'amore comunque ne vorremmo uno di amicizia)
E questo presupposto (che individua una sottospecie di casi particolari) praticamente già elimina il problema alla radice, è ovvio che si stia parlando di altri casi, se no non ci si porrebbe il problema.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
è che noi si accetti la decisione di lei.
ora, le opzioni sono due:
possiamo decidere di coltivare un sentimento frustrato che ci tormenterà per anni oppure possiamo decidere di lasciarlo passare.
io credo che convenga la seconda.
Non vedo perché l'accettazione della scelta debba essere unilaterale. Io accetto che tu non mi voglia come partner, tu accetti che io non ti voglia come (solo) amica. Semplice.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
non solo.
credo anche che non ci vuole molto a farlo passare purchè lo si voglia.
Non è vero, non sempre, non per tutti (cit.)

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
sono due le ragioni per cui si mantiene tale sentimento:
1 atteggiamento di attesa: lei vedrà quanto sono fedele e ne resterà colpita
2 conservare un qualche legame(di carattere amoroso, per quanto distorto) con la persona in questione
Ed entrambi di solito sono controproducenti, meglio non fingere con sé stessi e non reprimere i propri sentimenti.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
le due cause si mischiano fra loro secondo lo stato d'animo e della fase emotiva ma per lo più la causa due maschera la uno, che è quella più vera.
cioè? cioè non c'è accettazione. quando una ragazza dice no bisogna capire che è un no e che entrambe le due possibili motivazioni sono vuote.
se lo si capisce ed il sentimento, nella sua manifestazione più eclatante, passa, allora si può passare all'amicizia, se si vuole.
Il fatto che il sentimento "passi" (o che almeno "passi" in tempi rapidi) è una condizione che troppo spesso viene data per scontata, imho.
Se uno deve mettersi ad aspettare che il sentimento "passi", allora si può anche mettere ad aspettare che lei cambi idea, no? Perchè, insisto, si chiede solo a uno dei due di ripensare al proprio atteggiamento verso l'altro?
Non è meglio evitare di tormentarsi ulteriormente e chiuderla lì?

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
con questo voglio dire che l'atteggiamento di attesa fallisce sempre? dipende, a seconda dei casi... solitamente si.

insomma , non solo l'amore in questa fase è un'inganno ma è un parassita che si autoalimenta dalla sofferenza che genera. riconosciutolo per quello che è non ci vuole molto a liberarsene. e ad avere una relazione costruttiva con una persona che apprezziamo.
Ciò che uno desidera e prova verso una persona non può essere dettato a comando da ciò che sarebbe più conveniente provare per quella persona.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
comunque la mia opinione è semplice.
se lo si vuole si può.
chiunque può.
No, non sempre volere = potere. Non è assolutamente vero, non sempre, non per tutti (cit.) Fingere di non provare ciò che si prova, questo casomai si può volere. Oppure diventare sinceramente amici, ma in questo caso io credo che non sia perché lo si vuole, ma perchè si può farlo e poi si decide di farlo (cioè il sentimento prevalente era in sé già quello dell'amicizia). Se invece non è così, la cosa migliore è troncare il rapporto per manifesta incompatibilità del modo in cui entrambi (ripeto, entrambi, non solo l'innamorato) vedono l'altro.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
ok detto questo io credo di aver esposto abbastanza come la penso e di aver capito cosa intendi (amore e amicizia non sono paragonabili. se ci si innamora il sentimento è indelebile. impossibile pensare ad amicizia con questi presupposti)
Il problema è che questi presupposti capitano molto più spesso di quanto alcuni non pensino.

Quote:
Originariamente inviata da odg Visualizza il messaggio
l'ultima cosa che voglio dire l'ho già detta all'inizio: il concetto di soloamica, come anche e sopratutto un rapporto più rilassato con l'amore, è molto utile per poter stare sereni. quindi anche se la si pensa diversamente consiglio di avvicinare l'idea
Ma guarda che non è che l'amicizia è un Eden e l'amore un inferno, questo è un altro pregiudizio secondo me e non è affatto vero che l'una garantisca più serenità dell'altro. Se per "rapporto più rilassato con l'amore" intendi che si possa passare da questo all'amicizia (chissà perché poi mai il viceversa) senza soluzione di continuità, escludi dalla tua concezione una marea di casi, che fanno innegabilmente parte della realtà, in cui i sentimenti e le sensazioni che si provano non sono conciliabili, né potrebbero esserlo.
Tutto dipende dall'individualità delle persone, amicizia e amore (comunque si voglia intendere quest'ultimo) sono sentimenti e rapporti degni di rispetto e fonti di sensazioni positive entrambi. Ed entrambi possono essere vittime di incomprensioni, equivoci, delusioni, perfino tradimenti.
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