| 06-05-2005 11:29 |
| cody |
certo non si può pretendere di ribaltare la propria personalità. e a me del resto questo non interessa. mi interessa non farmi ostacolare troppo da certe cose.
le motivazioni, come dici tu, sono il punto focale. anche nell'intraprendere una terapia
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| 03-05-2005 19:38 |
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XXXXX
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| 03-05-2005 12:08 |
| cody |
Oddio "denigrazione" mi sembra una parola un po' forte e inappropriata. Siamo a livello della calunnia, dell'offesa. Non scherziamo. In realtà ho scritto e penso che le psicoterapie non "guariscano" dai sintomi dell'ansia (per lo meno fino ad oggi non ho raccolto prove che mi abbiano convinto del contrario), non che non possano essere d'aiuto "in qualche modo".
ok, magari dovevo usare un altro termine, del resto la mia intenzione non è quella di entrare in dispute linguistiche per le quali, tra l'altro, non avrei le competenze. il fatto, secondo me, è che non si può pretendere una diretta relazione psicoterapia (o farmacoterapia) - scomparsa del sintomo. inutile farsi illusioni, il sistema nervoso di un ansiopatico non funziona bene e niente lo rimette in sesto. io non mi aspetto miracoli dalla pscioterapia, e credo che nemmeno le tante persone che intraprendono questo cammino siano solo degli stupidi creduloni. per me è qualcosa in più di un semplice "aiutare in qualche modo", è una cosa che può fornirti i mezzi necessari per affrontare certi problemi. e soprattutto, per evitare di nasconderli. la sensazione che ho dopo ogni seduta è quella di aver stracciato quel velo di finto benessere che mi ero imposto. perchè non c'è niente di più infelice del farr finta di essere felici.
Del resto tu stesso hai scritto di non aver voluto perdere tempo con la psicoterapia, facendo intendere appunto di non considerarla una cosa così seria. Poi però ti contraddici sostenendo che non se ne possa in realtà parlare né bene né male, facendo capire che in qualche modo pure tu ne usufruisci. Boh.
il fraintendimento è dovuto al fatto che sono stato io a esprimermi male. quello che intendevo dire è che credo che il tempo che ho dedicato alla psicoterapia non è stato tempo sprecato
Riguardo al farmaco io dico che non è la soluzione. Ti consentirà di fare cose che non faresti, mette delle pezze, ma alla fine non cambia sostanzialmente la tua vita relazionale. Io non credo farei cose tanto diverse da quelle che faccio abitualmente. Francamente non riesco ad immaginare un altro me stesso che agisce, parla e si comporta diversamente
anche qui le cose sono molto soggettive. da quando riprendo i farmaci io le faccio cose diverse, come fare la strada da casa al lavoro senza lasciarci l'anima per strada e ti assicuro che un attacco di panico è molto peggio dell'ansia provocata, che so, dal dover parlare in pubblico.
e se devo dire se la mia vita è migliorata da quando ho cominciato a vedere specialisti la mia risposta è si
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| 03-05-2005 11:17 |
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XXXXX
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| 03-05-2005 09:27 |
| cody |
ma figurati, lungi da me il voler fare polemiche e credo valga lo stesso per insider :wink:
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| 03-05-2005 09:25 |
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bravo francecso concordo!
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| 02-05-2005 10:24 |
| cody |
Cos'avrei mai "assolutizzato"?
mi riferisco alla reiterata denigrazione dell'opinione di chi appoggia farmaco e psico terapie. ritengo solo che sia impossibile darne un giudizio assoluto, sia in positivo sia in negativo
hai rapporti interpersonali più profondi col farmaco? Sei diventato un'individuo più sociale? Vedi tutto in modo più positivo? Hai trovato più amici? Ti diverti di più? Esci più spesso? Le tue prestazioni professionali sono migliorate? C'è una promozione in arrivo?...e da ultimo: se dovessi pensarti "guarito" t'immagini così diverso da come sei ora?
parlare di "guarigione" e di percentuali di guarigione mi sembra un modo di banalizzare la questione, comunque se proprio se ne vuol parlare in questi termini ti direi che secondo me non si guarisce, ma si può migliorare e imparare a conviverci. i farmaci li vedo come un coadiuvante, inseriti in una cornice che vede in primo piano l'impegno personale nel voler fronteggiare i problemi. dal punto di vista personale ti dirò che soffro di ansia generalizzata e in questo contesto i farmaci mi aiutano molto. poi il mio discorso è sicuramente contraddittorio, nel senso che ho sempre avuto una certa idiosincrasia verso farmaci di ogni tipo, a mala pena accetto di prendere qualche aspirina...
Se non fai la psicoterapia, di quale servizio gratuito usufruisci? Non mi è chiaro.
come cittadini italiani godiamo del diritto di ricevere assistenza medica. esistono sparsi per tutto il territorio centri di salute mentale che garantiscono assistenza psicologica (dunque anche psicoterapie) gratuita (oltre a passare gratuitamente i farmaci). anche in questo caso direi che la consulenza psicologica va inserita in un preciso framework. sicuramente mi ha insegnato ad uscire fuori dal mio guscio e ad evitare di nascondere i miei problemi. solo il fatto di parlarne può essere di aiuto, ma evito di dilungarmi troppo
Non capisco il significato di questa frase. Quali etichette
mi riferivo a questa tua affermazione "Secondo me molti giustificano la propria inettitudine sociale con la "malattia". Non ho la ragazza? Colpa della FS. Non ho un buon lavoro? Colpa della FS. Non ho amici? Colpa della FS. Sono depresso? Colpa della FS....e via così di questo tono...
Del resto nelle storie e affermazioni che leggo è facile leggervi una mancanza reale di motivazioni e appena metti in controluce le contraddizioni di una persona eccola subito scappare e defilarsi... "
buona giornata 
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| 29-04-2005 18:10 |
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XXXXXX
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| 29-04-2005 12:36 |
| cody |
ho provato a seguire un po la diatriba. vi dirò che ho sempre trovato equilibrati gli interventi di insider nelle mie discussioni. tuttavia non condivido la sua linea di pensiero nel topic incriminato.
il problema è che si dovrebbe parlare sempre di opinioni ed evitare di proporre giudizi assolutistici ed universalmente validi. perchè questi non esistono, data l'individualità del soggetto. ad esmpio per quanto riguarda certe posizioni di insider, credo sia irrilevante la sua maggiore esperienza (in termini anagrafici) nel poter dare un giudizio definitivo.
io ad esempio non ho avuto problemi coi farmaci
non ho perso tempo inutilmente con le psicoterapie
non ho subito salassi economici (usufruisco di un servizio graduito)
non uso etichette per evitare situazioni.
come vedete le sfumature sono molto varie, se cerchiamo di farle coesistere potrebbe anche venir fuori un bel dipinto
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| 28-04-2005 18:12 |
| Eutimil |
Quote:
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Originariamente inviata da Francesco
Comunque non ti conviene mettere in palio delle birre, tanto se le becca tutte Eutimil 8O
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| 28-04-2005 17:35 |
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ben tornato... insider....!!!!
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| 28-04-2005 12:04 |
| Eutimil |
Quote:
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Originariamente inviata da insider
Comunque pago una birra a chi indovina il riferimento di questo nick
(questo eutimil non lo troverai nel libro degli aforismi ;-)
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Insider - Dietro la Verità
Titolo originale: The insider
Nazione: Usa
Anno: 1999
Genere: Drammatico
Durata: 2h e 37'
Regia: Michael Mann
P.S. TORNA!!!! il forum ha bisogno anche di te!!!!!!.....se no chi ci scassa le balle? :wink: :lol:
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| 28-04-2005 11:54 |
| Manu7 |
BENTORNATOOO
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| 28-04-2005 11:52 |
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XXXXX
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| 26-04-2005 17:23 |
| cody |
fate i bravi
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| 26-04-2005 10:27 |
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sinceramente non so' esattamente di cosa si parla......
penso che insider e black si siano beccati... esattamente sul forum "se la fobia sociale esiste"!!!!....
devono aver litigato!
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| 26-04-2005 10:12 |
| cody |
ma di che si parla?mi fate un riassunto?
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| 26-04-2005 09:29 |
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io non posso dire molto.. in quanto non ho conosciuto insider.. cioè non ci siamo mai parlati.... !!!!
comunque non è mai bello che qualcuno se ne vadi..........
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| 25-04-2005 17:25 |
| Anonymous-User |
quello di sopra e' il tuo vecchio e fedele amico....michael....michael1
adios ..........michael
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| 25-04-2005 17:18 |
| Anonymous-User |
ciao insider,
ho dato una sbirciatina dopo tanto tempo come la mia piu'grande amica sole.io nn sono uscito dal forum per te e nemmeno l'avrei fatto
se mi avessero puntato una 38 alla tempia ...ma per altre ragioni.
devo dire che sei una persona leale e che mi sono divertito con te
dopo tante scazzotate virtuali.ce' un quartiere a chicago, si chiama
cabrini green, e' cosi pericoloso che la polizia entra con carri armati
e tiratori scelti mentre io ci vado con la sigaretta in bocca e senza paura.
il motivo e' semplice, i neri quando ti vedono da solo passeggiare
per le loro strade,pensono a due cose,o che sono matto oppure
molto pericoloso e ne stanno alla larga.io invece penso che faccio querra psicologica e devo ammettere che e' efficace....altro che bagdad.
comunque ti rinnovo l'invito della cena.....ti vorrei conoscere
personalmente e vedrai che p. quadrate che ho ereditato.
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