02-05-2011 14:34 |
Borea |
Re: come un cagnolino
Qualche volta si.
Mi capitava alle medie, quando magari uscivo (1-2 volte) con i miei compagni (che conoscevo pochissimo e che mi disprezzavano nonostante i miei tentativi di socializzare) con cui non avevo nulla in comune.
Loro avanti e io dietro.
|
02-05-2011 08:43 |
barclay |
Re: come un cagnolino
Dopo una certa età, l'esclusione è automatica, visto che esistono solo tre gruppi in cui inserirsi:- le coppie con e senza bambini;
- i divorziati e gli scapoli impenitenti;
- sociofobici, evitanti, ecc.
Per chi appartiene al gruppo 3 passare ad uno degli altri è impossibile (per mancanza dei requisti d'ammissione), quindi non parlerei di autoesclusione (quantomeno al presente). Vi rammento che, chi soffre per la sua condizione di scapolo, non è "impenitente".
|
01-05-2011 22:32 |
Moonwatcher |
Re: come un cagnolino
Concause: il gruppo esclude e il soggetto si isola. Impossibile stabilire le cause prime in un sistema di relazioni umane. Avete entrambi ragione. Caso archiviato.
|
01-05-2011 22:24 |
Who_by_fire |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Il problema è che all'interno dei gruppi la maggior parte delle persone si ritaglia il proprio ruolo intervenendo e "imponendo" la propria personalità. Molti di noi, succubi di quella visione idealistica dei rapporti umani che ci accompagna sin dall'infanzia, reputano la partecipazione ad un dibattito o ad una situazione di convivialità come un diritto che ci dovrebbe essere fornito dagli altri, e non facendo nulla per intervenire ci sentiamo emarginati. Ma di fatto è raro subire vere e proprie marginalizzazioni. Come ho sempre detto: per un introverso è più frequente l'autoesclusione che l'esclusione, fa parte della sua natura estraniarsi.
|
No. E ti ho già fornito la mia spiegazione di questo in un altro post.
Non esiste autoescludersi: esiste un contesto in cui ti trovi a tuo agio o un contesto in cui non ti trovi a tuo agio.
Chi apparentemente si "autoesclude" in realtà viene escluso, nel senso che si trova in un contesto in cui non è a proprio agio, e questo dipende non solo dal suo carattere ma anche molto dall'atteggiamento e dal carattere/sensibilità delle altre persone. Non sto parlando di colpe, sto parlando di cause (per es. è possibile che il gruppo escluda inconsapevolmente).
|
01-05-2011 22:16 |
Who_by_fire |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
vi è mai capitato di essere in un gruppetto durante una passeggiata e, non avendo niente da dire, limitarsi a seguire il gruppo (sentirsi) come un "cagnolino"?
|
Una miriade di volte.
|
01-05-2011 22:04 |
muttley |
Re: come un cagnolino
Il problema è che all'interno dei gruppi la maggior parte delle persone si ritaglia il proprio ruolo intervenendo e "imponendo" la propria personalità. Molti di noi, succubi di quella visione idealistica dei rapporti umani che ci accompagna sin dall'infanzia, reputano la partecipazione ad un dibattito o ad una situazione di convivialità come un diritto che ci dovrebbe essere fornito dagli altri, e non facendo nulla per intervenire ci sentiamo emarginati. Ma di fatto è raro subire vere e proprie marginalizzazioni. Come ho sempre detto: per un introverso è più frequente l'autoesclusione che l'esclusione, fa parte della sua natura estraniarsi.
|
01-05-2011 19:25 |
Semir1978 |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
vi è mai capitato di essere in un gruppetto durante una passeggiata e, non avendo niente da dire, limitarsi a seguire il gruppo (sentirsi) come un "cagnolino"?
|
Mi capitava.
Adesso non più, sono completamente solo ed evito le persone, forse proprio per questo motivo.
|
01-05-2011 19:06 |
viene.y.va |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da stone
Quello di fare il cagnolino è un'errore che non ripeto: se mi rendo conto che un gruppo mi emargina, taglio i ponti.
|
non parlavo di esclusione da parte di altri, ma di auto-emarginazione.
|
01-05-2011 10:54 |
barclay |
Re: come un cagnolino
Quello di fare il cagnolino è un'errore che non ripeto: se mi rendo conto che un gruppo mi emargina, taglio i ponti.
|
01-05-2011 10:37 |
PriccoPracco |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
vi è mai capitato di essere in un gruppetto durante una passeggiata e, non avendo niente da dire, limitarsi a seguire il gruppo (sentirsi) come un "cagnolino"?
|
Sentirmi come un cagnolino no, ma sentirmi un coglione si!
|
01-05-2011 10:32 |
Martello |
Re: come un cagnolino
Sempre praticamente al liceo, anche durante le uscite serali con gli amici, ero già molto depresso e fobico ma non lo sapevo, seguivo passivamente gli altri, dopo ho proprio smesso di uscire in gruppi, ma le rare volte che mi capita ridivento di nuovo cagnolino.
|
01-05-2011 07:03 |
veratrum |
Re: come un cagnolino
Beh, ovvio e scontato che sia successo. Ma, a parte il fatto che non mi sentivo un cagnolino, anzi, pensavo ai cavoli miei, la cosa peggiore era quando si ricordavano purtroppo di te e ti gridavano: "Ecco, sempre a far l'asociale!" -__-
|
01-05-2011 00:56 |
dottorzivago |
Re: come un cagnolino
Si è capitato.....e se nn ricordo male un mio conoscente mi definì proprio cagnolino.
Ora nn esco proprio mai in gruppi....sempre io e un amico, pero mi ricordo quando frequentavo una comitiva io nn ero proprio abituato a camminare in mezzo agli altri......se ci capitavo per sbaglio piano piano mi defilavo sulla parte laterale del gruppo cosi avevo uno accanto a destra o sinistra e nessuno dall'altra parte, era piu forte di me
|
30-04-2011 21:00 |
Inosservato |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
vi è mai capitato di essere in un gruppetto durante una passeggiata e, non avendo niente da dire, limitarsi a seguire il gruppo (sentirsi) come un "cagnolino"?
|
gruppe.... che? E' un liquore? 
mi spiace ignoro il significato di tale parola
|
30-04-2011 19:43 |
cancellato8041 |
Re: come un cagnolino
capita quando non sono solo con i miei 3-4 amici fidati
se si aggiunge appena uno che interagisce col gruppo divento abbastanza passivo, e mi limito a seguire...
che simpatici questi blocchi
|
30-04-2011 19:28 |
April |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
vi è mai capitato di essere in un gruppetto durante una passeggiata e, non avendo niente da dire, limitarsi a seguire il gruppo (sentirsi) come un "cagnolino"?
|
Forse da ragazzina piccola l'ho fatto, ma poi mi sono stancata e se una persona non mi caga, parlo anche di un gruppo di ragazze, me ne guardo bene da seguirle come un cagnolino. Molto meglio stare soli, di gran lunga.
|
30-04-2011 19:22 |
bunker |
Re: come un cagnolino
Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va
vi è mai capitato di essere in un gruppetto durante una passeggiata e, non avendo niente da dire, limitarsi a seguire il gruppo (sentirsi) come un "cagnolino"?
|
sono anni che evito le uscite di gruppo, prima lo facevo sempre, poi mi sono evoluto
|
30-04-2011 19:12 |
Paz |
Re: come un cagnolino
A voglia! Ho passato la mia vita alternandomi tra cagnolino e ruota di scorta.
Se ora mi capitasse di uscire ancora con un gruppo, ricomincerei esattamente dallo stesso ruolo. Da capo. Per fortuna non ne corro il rischio.
|
30-04-2011 19:06 |
Noctis |
Re: come un cagnolino
Passeggiavo in gruppo con i miei compagni delle medie, ma sinceramente non mi sono mai sentito un "cagnolino", se interpellato potevo anche parlare, ma pensavo sempre ad altro, alla fine passeggiavo, mi guardavo intorno, certe volte mi allontanavo da loro, per poi tornare più vicino al gruppetto.
Comunque dopo un pò trovavo una scusa, e me ne andavo per i fatti miei, dopo le medie non ho mai più fatto una passeggiata di gruppo, e meno male direi.
Alla fine sarà successo 3 o 4 volte.
|
30-04-2011 18:21 |
Altamekz |
Re: come un cagnolino
Di solito non mi capita mai di stare dietro...gli altri faticano a tenere il mio passo e a volte mi dicono "dove corri?"
|