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Discussione: variante fobica Rispondi alla discussione
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15-04-2011 20:14
anonimo
Re: variante fobica

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
A parte che non sono d'accordo, ovvero l'accettazione di sé è impossibile se si hanno problemi determinati da mancanza di autostima, cioè mi sembra un po' un paradosso.
Meglio: l'accettazione di sé è impossibile se si hanno problemi di accettazione di sé..
15-04-2011 20:07
Cristal
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Veramente io non penso al suicidio, mai. E non ho nemmeno un'opinione negativa di me. Solamente che non ho voglia di fare nulla...fondamentalmente.
Anch'io. Apatia.
Sarà che quando ho provato a fare qualcosa mi è andata sempre male?
15-04-2011 20:03
maury25
Re: variante fobica

Veramente io non penso al suicidio, mai. E non ho nemmeno un'opinione negativa di me. Solamente che non ho voglia di fare nulla...fondamentalmente.
15-04-2011 19:06
Winston_Smith
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
Io credo sia un'alibi. Mi spiego meglio: io intendo non forzare la propria natura. Se uno nasce quadrato puo' lavorare per smussare gli angoli, ma non potra' mai diventare tondo!! Non ci sono cavoli. Quindi sarebbe come una lotta contro i mulini a vento che genera frustrazione e tutto il resto. Puoi smussare alcune cose ma non puoi immaginarti tondo e incavolarti se non lo sei. Quanto agli altri dipende di chi parli. Ti riferisci a familiari? Se ti amano capiranno. Ti riferisci ad una compagna? Io ho lasciato la mia perchè lei voleva cambiarmi. Io ho detto. se vuoi cambiare una persona e sei insoddisfatta NON E' QUELLA PERSONA CHE VUOI. Al momento certo ne soffro: è da poco passato un mese. Ma posso stare con una persona che, anche involontariamente, ti fa pesare il fatto che non amic passare il Natale con la sua stracazzo di famiglia o cose del genere, per dirne soltanto una? Io sono riservato.Non vuol dire che non riesca ad amare. Mi trovero', se la trovero', una ragazza piu' easy, magari orfana:=)
Sono d'accordo, quello che volevo evidenziare è che nell'accettazione di sé stessi per come si è è implicito il rischio di rimanere soli, e anche quello deve essere accettato.
15-04-2011 18:42
Moonwatcher
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
le storie sono differenti e i percorsi differenti ma il primo passo, caro moon, è identico per tutti. Non mi stanchero' mai di scriverlo. E' l'accettazione di se. Primo passo verso un miglioramento. Se nn ti accetti, ti commiseri, sei condannato all'immobilita'. E' una cosa difficilissima. Accettarsi vuol dire fare pace col tuo mostro interiore. E' una cosa fottutamente difficile.
A parte che non sono d'accordo, ovvero l'accettazione di sé è impossibile se si hanno problemi determinati da mancanza di autostima, cioè mi sembra un po' un paradosso. Forse si può portare l'accettazione di sé a un livello tale da fare un primo passo verso il miglioramento, poi innalzare ancora l'autostima e via di seguito. Più che un primo passo mi sembra un circolo (virtuoso). Ma tutto questo mi sembra anche alquanto banale e scontato.

Comunque io sono a buon punto con l'accettazione di me, tra un po' inizio anche a tritarmi guarda . Non ho ben capito invece tu cosa precisamente non accetti di te.
15-04-2011 16:19
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Sì, della provocazione mi ero accorto, ma non ho raccolto. Quanto alla soluzione non credo ne esista una generica, anche perché non esiste un problema generico. La mia sarà sicuramente diversa dalla tua, come i miei problemi saranno sicuramente diversi dai tuoi e da quelli di chiunque altro. Poi uhm non mi sembra tu abbia proposto una soluzione, bensì un punto a cui vorresti arrivare. Che dire, in bocca al lupo.
le storie sono differenti e i percorsi differenti ma il primo passo, caro moon, è identico per tutti. Non mi stanchero' mai di scriverlo. E' l'accettazione di se. Primo passo verso un miglioramento. Se nn ti accetti, ti commiseri, sei condannato all'immobilita'. E' una cosa difficilissima. Accettarsi vuol dire fare pace col tuo mostro interiore. E' una cosa fottutamente difficile.
15-04-2011 16:16
Moonwatcher
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
moon era una chiara provocazione. Non me ne volere, ma a volte se uno si permette di proporre soluzioni, che poi non sono dette da me ma analizzate in varie psicoterapie che ho fatto, viene sempre osteggiato da qualcuno. E' normale non essere d'accordo. Ho il pieno rispetto di quello che dici. Ma dammi tu una soluzione al problema allora. Proponi un'alternativa. Sentiamola...
Sì, della provocazione mi ero accorto, ma non ho raccolto. Quanto alla soluzione non credo ne esista una generica, anche perché non esiste un problema generico. La mia sarà sicuramente diversa dalla tua, come i miei problemi saranno sicuramente diversi dai tuoi e da quelli di chiunque altro. Poi uhm non mi sembra tu abbia proposto una soluzione, bensì un punto a cui vorresti arrivare. Che dire, in bocca al lupo.
15-04-2011 16:16
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sway Visualizza il messaggio
@sciren: io sono completamente d'accordo con te al 100%.

Scrivi spesso cose giuste e il primo post di questo thread ne è una conferma.

Mi piace il fatto che non ti dai per perso ma cerchi di lottare per la felicità, o anche solo la serenità.

E' questo quello che conta.

Se una persona si accetta, sicuramente sarà più contento in generale, per cui gli altri saranno anche più contenti di stargli vicino. E' molto difficile stare vicino a una persona che soffre, è doloroso se le vuoi bene.
Ovviamente anche se uno si accetta, non piacerà a tutti. Forse a molti non piacerà o sarà indifferente (cosa inaccettabile per alcuni di noi forse ), però ad alcuni piacerà moltissimo. Le mie due amiche migliori ad esempio hanno anche loro dei problemi, ma quando siamo insieme siamo felicissime e ci divertiamo e siamo noi stesse.
E' meglio uscire con 10 persone ritenute cool dalla massa e che magari vanno in discoteca a rimbambirsi e si spaccano i bicchieri in testa (ho sentito anche questo) o che si drogano o si ubriacano, oppure è meglio uscire con 1 sola persona che ti sta simpaticissima e con cui sei te stesso?

Leggo dei post di alcuni che si rammaricano di non uscire il sabato sera, di non avere una "compagnia", di non essere belli, di non essere cool...
Ma chi ce lo impone? La società, sì, ma noi possiamo anche dire di no...
E andare controcorrente. Lo so che è faticoso, lo so perché lo sto vivendo sulla mia pelle.
Però lo possiamo fare per noi stessi. For the pursuit of happiness...
sway ti adoro! come al solito hai capito il senso del mio mess. Respect
15-04-2011 16:09
April
Re: variante fobica

@sciren: io sono completamente d'accordo con te al 100%.

Scrivi spesso cose giuste e il primo post di questo thread ne è una conferma.

Mi piace il fatto che non ti dai per perso ma cerchi di lottare per la felicità, o anche solo la serenità.

E' questo quello che conta.

Se una persona si accetta, sicuramente sarà più contento in generale, per cui gli altri saranno anche più contenti di stargli vicino. E' molto difficile stare vicino a una persona che soffre, è doloroso se le vuoi bene.
Ovviamente anche se uno si accetta, non piacerà a tutti. Forse a molti non piacerà o sarà indifferente (cosa inaccettabile per alcuni di noi forse ), però ad alcuni piacerà moltissimo. Le mie due amiche migliori ad esempio hanno anche loro dei problemi, ma quando siamo insieme siamo felicissime e ci divertiamo e siamo noi stesse.
E' meglio uscire con 10 persone ritenute cool dalla massa e che magari vanno in discoteca a rimbambirsi e si spaccano i bicchieri in testa (ho sentito anche questo) o che si drogano o si ubriacano, oppure è meglio uscire con 1 sola persona che ti sta simpaticissima e con cui sei te stesso?

Leggo dei post di alcuni che si rammaricano di non uscire il sabato sera, di non avere una "compagnia", di non essere belli, di non essere cool...
Ma chi ce lo impone? La società, sì, ma noi possiamo anche dire di no...
E andare controcorrente. Lo so che è faticoso, lo so perché lo sto vivendo sulla mia pelle.
Però lo possiamo fare per noi stessi. For the pursuit of happiness...
15-04-2011 16:04
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Se non trovi nessuno che ti accetta per come sei, rimani da solo.
Questo è un dato che influenza un tantinello la tua felicità, o no?
Io credo sia un'alibi. Mi spiego meglio: io intendo non forzare la propria natura. Se uno nasce quadrato puo' lavorare per smussare gli angoli, ma non potra' mai diventare tondo!! Non ci sono cavoli. Quindi sarebbe come una lotta contro i mulini a vento che genera frustrazione e tutto il resto. Puoi smussare alcune cose ma non puoi immaginarti tondo e incavolarti se non lo sei. Quanto agli altri dipende di chi parli. Ti riferisci a familiari? Se ti amano capiranno. Ti riferisci ad una compagna? Io ho lasciato la mia perchè lei voleva cambiarmi. Io ho detto. se vuoi cambiare una persona e sei insoddisfatta NON E' QUELLA PERSONA CHE VUOI. Al momento certo ne soffro: è da poco passato un mese. Ma posso stare con una persona che, anche involontariamente, ti fa pesare il fatto che non amic passare il Natale con la sua stracazzo di famiglia o cose del genere, per dirne soltanto una? Io sono riservato.Non vuol dire che non riesca ad amare. Mi trovero', se la trovero', una ragazza piu' easy, magari orfana:=)
15-04-2011 15:57
Winston_Smith
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
ahhhhhhhhhh.. e sti caxxi, la tua felicita' dipende da te non da quello che pensano gli altri. Questo è sicuro. Te lo dice uno che ha vissuto 30anni comportandosi come ci si aspettava che mi comportassi. Uno sklera, figlio mio....
Se non trovi nessuno che ti accetta per come sei, rimani da solo.
Questo è un dato che influenza un tantinello la tua felicità, o no?
15-04-2011 15:57
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
No, sarebbe un suggerimento analogo all'altro. Nessuna modifica alle mie osservazioni di prima si rende necessaria quindi.
moon era una chiara provocazione. Non me ne volere, ma a volte se uno si permette di proporre soluzioni, che poi non sono dette da me ma analizzate in varie psicoterapie che ho fatto, viene sempre osteggiato da qualcuno. E' normale non essere d'accordo. Ho il pieno rispetto di quello che dici. Ma dammi tu una soluzione al problema allora. Proponi un'alternativa. Sentiamola...
15-04-2011 15:55
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non mi sono spiegato bene, forse.
Io intendevo chiedere cosa fare nel caso in cui tu ti accetti per come sei e gli altri non ti accettano per come sei.
ahhhhhhhhhh.. e sti caxxi, la tua felicita' dipende da te non da quello che pensano gli altri. Questo è sicuro. Te lo dice uno che ha vissuto 30anni comportandosi come ci si aspettava che mi comportassi. Uno sklera, figlio mio....
15-04-2011 15:54
Moonwatcher
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
errata corrige:
crogioliamoci tutti in questa merda
vabbene così?
No, sarebbe un suggerimento analogo all'altro. Nessuna modifica alle mie osservazioni di prima si rende necessaria quindi.
15-04-2011 15:26
Winston_Smith
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
La risposta era. Ci sono due possibilita' Winston, mollare o lottare. Se uno molla che dovrebbe fare? ha mollato, è finita.
Se la tua domanda era: se tu ti dovessi accettare completamente e gli altri no, beh... se ci dovessi riuscire consiglierei l'esperienza e cercherei di aiutare le persone a farlo. Ok???
Non mi sono spiegato bene, forse.
Io intendevo chiedere cosa fare nel caso in cui tu ti accetti per come sei e gli altri non ti accettano per come sei.
15-04-2011 15:21
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Penso che la tua analisi sia molto semplicistica. Tu ragioni...

Penso che la responsabilità morale verso sé stessi sia — proprio per definizione, cioè perché è verso sé stessi — qualcosa di assolutamente intimo e personale e non sottoponibile ad alcuna regola imposta dall'esterno. Non esiste un dovere morale a reagire ed esser felici. Se uno vuole esser infelice ha il sacrosanto diritto di esserlo.
errata corrige:
crogioliamoci tutti in questa merda
vabbene così?
15-04-2011 15:03
Moonwatcher
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
Chi si sente inutile, fallito, vinto dalla vita e dagli eventi, ha l'obbligo morale di reagire. Non mollate mai ragazzi. Lavorate su voi stessi. Tutti hanno diritto di esserci. Gridatelo prima dentro di voi e poi agli altri:"Ho diritto di esistere, ho una mia individualita', ho delle potenzialita'"!!!
Penso che la tua analisi sia molto semplicistica. Tu ragioni...

Quote:
[...]Come se la disperazione emergesse dalla mente e non invece dal profondo del cuore. Come se costituisse una dichiarazione di resa e coincidesse con una non-volontà di cambiamento. In realtà, la disperazione rappresenta quasi sempre una manifestazione, forse la più superficiale ed evidente, di una voglia di vivere che è, contemporaneamente, voglia di non sopravvivere. La disperazione è diretta conseguenza di una non-accettazione della realtà e quindi di una vera e propria ribellione: checché se ne dica, non v’è alcun immobilismo nella disperazione vera. La disperazione nasce da un bisogno di umanità, di sentimento, di amore che — pur nella lancinante sofferenza causata da questo bisogno — è senza dubbio preferibile ad una passiva accettazione della scomparsa degli stessi. (cit.)
Penso che la responsabilità morale verso sé stessi sia — proprio per definizione, cioè perché è verso sé stessi — qualcosa di assolutamente intimo e personale e non sottoponibile ad alcuna regola imposta dall'esterno. Non esiste un dovere morale a reagire ed esser felici. Se uno vuole esser infelice ha il sacrosanto diritto di esserlo.
15-04-2011 14:42
sciren
Re: variante fobica

La risposta era. Ci sono due possibilita' Winston, mollare o lottare. Se uno molla che dovrebbe fare? ha mollato, è finita.
Se la tua domanda era: se tu ti dovessi accettare completamente e gli altri no, beh... se ci dovessi riuscire consiglierei l'esperienza e cercherei di aiutare le persone a farlo. Ok???
15-04-2011 14:33
Winston_Smith
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da sciren Visualizza il messaggio
Ci sono due possibilita' Winston, mollare o lottare. Se uno molla che dovrebbe fare? Ha mollato, è finita! Ho usato il termine forte vigliacco appositamente. Per spronarmi e spronare. Daiiiiiiiii!
Sarò tonto io, ma ancora non vedo una risposta a questa domanda:

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
E se tu ti accetti così e gli altri no?
15-04-2011 14:20
sciren
Re: variante fobica

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Sì, comunque ciò che hai scritto non risponde alla domanda "che fare se tu ti accetti e gli altri no?" e non toglie che non si possa definire vigliacco a priori chi decide che non ce la fa più.
Ci sono due possibilita' Winston, mollare o lottare. Se uno molla che dovrebbe fare? Ha mollato, è finita! Ho usato il termine forte vigliacco appositamente. Per spronarmi e spronare. Daiiiiiiiii!
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