11-04-2011 22:34 |
Redman |
Re: Suicidio
Scusatemi se chiudo questa discussione, ma sentire certi commenti mi fa veramente star male - e voglio che questo posto sia un luogo per aiutarsi e non per scrivere il proprio testamento.
scusatemi ancora
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11-04-2011 22:31 |
indovino |
Re: Suicidio
Ank'io vorrei suicidarmi ma ho paura di lasciare ai miei un dolore troppo grande da sopportare.
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11-04-2011 22:16 |
Lila. |
Re: Suicidio
io non capisco questa paura della morte che ha la gente ....ma tutta tutta quella che conosco.....a me la morte non mi fa paura...quando ci penso ( e ci penso spesso ) mi dà un senso di protezione, quando penso alla mia fine mi sento libera, bene, fuori da questa merda chiamata vita....se solo avessi il coraggio di farla finita a quest'ora non sarei qui a scrivere...e se lo trovo sto benedetto coraggio mando a fanculo tutti e me ne vado all'inferno.....che son convinta che sia un filo meglio di quello che ho e vivo attorno a me e dentro di me.
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11-04-2011 22:09 |
Oblio |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
appunto potrebbe.....chi se lo prende il rischio? e' questo che intendo, perchè uno pensa "peggio di cosi" non si può, sarò pessimista ma metti che si possa stare peggio? perchè con la sicurezza che uno va a stare meglio la pratica l'avremmo risolta tutti già da un pezzo....
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Io non credo che sia meglio o peggio; sono abbastanza convinto che sia la fine dell'essere. Il nulla.
La fase del suicidio come liberazione dalla depressione l'ho gia passata e ammetto che mi ha dato un po di sollievo pensare che potevo interrompere, in qualsiasi momento , le mie sofferenze. Come dice Cioran "Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito". Pensare in questo modo , quando ero depresso , mi ha aiutato.
Adesso che non soffro di depressione ( non ho i sintomi tipici della malattia) vedo la morte come una scelta personale che equivale alla quella di continuare a vivere. Nessuna differenza.
Vivere per me vuol dire fare qualche cosa insensata , più o meno piacevole , in attesa della morte che in ogni caso cancellerà tutto.
Per me vivere vuol dire solo cercare di evitare la morte.
Il rischio di morire prima o poi ce lo prendiamo tutti
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11-04-2011 20:18 |
Inosservato |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da Oblio
Quello non lo sa neppure chi muore a 100 anni di morte casuale 
non lo sa nessuno 
La vita ultraterrena di un suicida potrebbe essere migliore di quella di un cristiano o di un religioso qualsiasi che ha seguito tutte le regole che gli sono state imposte ( da entità malvagie?????). Dipende tutto dalla nostra fantasia e io ne ho tantissima.
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appunto potrebbe.....chi se lo prende il rischio? e' questo che intendo, perchè uno pensa "peggio di cosi" non si può, sarò pessimista ma metti che si possa stare peggio? perchè con la sicurezza che uno va a stare meglio la pratica l'avremmo risolta tutti già da un pezzo....
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11-04-2011 20:05 |
maury25 |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da Oblio
O forse è uno dei pochi che hanno visto l'unica via d'uscita?
l'uscita è quella uguale per tutti; dopo la morte, aver vissuto 10 o 100 anni non farà nessuna differenza.
chi continua a sopravvivere per paura della morte è il vero debole.
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Hai ragione, ma non è facile. è l'istinto di sopravvivenza che alberga in ognuno di noi che frena. è un automatismo del tutto naturale...
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11-04-2011 19:58 |
Redman |
Re: Suicidio
evitiamo certi video
grazie
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11-04-2011 18:20 |
stupido |
Re: Suicidio
cristo santo
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11-04-2011 17:40 |
andreabargagni |
Re: Suicidio
girovagavo per youtube........
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11-04-2011 17:14 |
Dekker83 |
Re: Suicidio
Sinceramente per quanto mi riguarda, il suicidio è un pensiero ricorrente, tanto tra vivere una vita di merda e non viverla proprio...preferisco la seconda opzione.
Quando uno tenta di curarsi in ogni modo, cerca di fare sacrifici, ma vede che i risultati non arrivano e la situazione rimane perennemente stabile, il suicido diventa l' unica soluzione plausibile.
Diciamo che entro i trenta si può cercare di fare uno sforzo, ma passata tale soglia la situazione credo diventerebbe insostenibile, in quanto più avanza l' età e più le pressioni esterne aumentano.
Cazzo come si può pensare di continuare a vivere quando si ha un passato triste, ed un futuro costernato di problema, senso di inadeguatezza e rinunce in tutti i campi?.....per fortuna che ci sono le armi...un colpo secco e passa la paura.
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11-04-2011 14:08 |
Oblio |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
e poi se è peggio?  come si fa a rischiare...come si fa ad avere la certezza che le sofferenze finiscano e non peggiorino? 
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Quello non lo sa neppure chi muore a 100 anni di morte casuale 
non lo sa nessuno
La vita ultraterrena di un suicida potrebbe essere migliore di quella di un cristiano o di un religioso qualsiasi che ha seguito tutte le regole che gli sono state imposte ( da entità malvagie?????). Dipende tutto dalla nostra fantasia e io ne ho tantissima.
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11-04-2011 13:51 |
Inosservato |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da Oblio
se uno non crede nella vita ultraterrena e in altre storielle metafisiche e pensa che la morte sia la fine dell' essere non vedo perchè non possa pensare seriamente al suicidio. Qualunque sia il corso della nostra esistenza , l'unica cosa che ci aspetta è la morte che non possiamo evitare quindi tanto vale andarle incontro.
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e poi se è peggio? come si fa a rischiare...come si fa ad avere la certezza che le sofferenze finiscano e non peggiorino?
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11-04-2011 13:24 |
Pier7 |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
a me del lato filosofico non me ne frega un cazzo, se avessi un pò più di palle sarei cadavere da un paio di anni a questa parte..................
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pienamente daccordo e ti quoto.
il mio ultimo pensiero è propio la religione........sono le palle che mi mancano..sennò...sarei schiattato da un pezzo
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11-04-2011 13:19 |
Oblio |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da Blue Moon
Chi tenta il suicidio è perchè è molto debole e fragile e non vede via d'uscita. Io ne so qualcosa purtroppo
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O forse è uno dei pochi che hanno visto l'unica via d'uscita?
l'uscita è quella uguale per tutti; dopo la morte, aver vissuto 10 o 100 anni non farà nessuna differenza.
chi continua a sopravvivere per paura della morte è il vero debole.
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11-04-2011 12:52 |
ASongNoOneSings |
Re: Suicidio
A volte penso che morire sia l'unica soluzione...me ne rendo cntosorattutto quando la mia sciocca speranza in un futuro migliore viene meno...se il suicdio è un attimo di obnubilamento, di perdita di lucidità, non vedo l'ora che arrivi
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11-04-2011 12:49 |
MCLovin |
Re: Suicidio
Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
a me del lato filosofico non me ne frega un cazzo, se avessi un pò più di palle sarei cadavere da un paio di anni a questa parte..................
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concordo......
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11-04-2011 12:45 |
Black Moon |
Re: Suicidio
Chi tenta il suicidio è perchè è molto debole e fragile e non vede via d'uscita. Io ne so qualcosa purtroppo
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11-04-2011 12:14 |
muddleheaded |
Re: Suicidio
Secondo mè è paradossale il suicidio,nel senso che uno si uccide come forma di autodifesa per non continuare a soffrire ma che invece si rivela alla fine come autodistruttivo!!Penso che ci vogliano le palle in entrambi i casi:sia nel caso si decida di farlo,sia nel caso si voglia continuare a vivere e ad affrontare la situazione...quindi secondo mè non esistono i senza palle!!.Qualche volto ho pensato al suicidio e a come mi sentirei nel farlo ma "purtroppo" a modo mio mi voglio troppo bene per farlo!!:-)
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11-04-2011 09:04 |
barclay |
Re: Suicidio
Mi aggrego a chi dice che certi discorsi sono troppo semplicistici. Secondo me, una buona parte dei discorsi anti-suicidio sono frasi fatte, tirate fuori perché non si ha nulla di pertinente da dire, o sono dettati dai sensi di colpa di quelli che avrebbero potuto fare qualcosa ed hanno fatto finta di non vedere.
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11-04-2011 00:23 |
Oblio |
Re: Suicidio
Quando in sogni opprimenti e orribili l'angoscia tocca il grado estremo, è proprio essa che ci porta al risveglio, con il quale scompaiono tutti quei mostri notturni. La stessa cosa accade nel sogno della vita, quando l'estremo grado di angoscia ci costringe a spezzarlo. Schopenhauer
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