Originariamente inviata da Martello

Noi fobici sappiamo bene quale sia il peso dei nostri problemi sulle nostre esistenze, magari passiamo tempi assurdi a segarci la testa su cosa avremmo potuto essere e cosa invece siamo diventati, ma è poi vero che tutti aspiriamo alla carriera, a tanti soldi, a compagne\i bellissimi, alla fama, o non sarà che siamo bombardati da un modello culturale che ci impone questo stereotipo tanto da farci sentire così distanti?E se capovolgessimo il tavolo e dicessimo NOI siamo la normalità di un'umanità rimasta tale che soffre per una struttura sociale divenuta alquanto inumana? Personalmente non ho mai aspirato alla fama ne a compagne bellissime, anzi mi infastidisce l'eccesso in tutto, i soldi li desidero come tutti, ma non sono disposto a scannare\sputtanare il mio prossimo per averli, quindi mi limito a cercare lavoro come tutti. Sarà proprio vero che vogliono tutti viaggiare in prima? Dai voglio fondare un club di ''quelli che gli piace la seconda classe''

Originariamente inviata da Martello

Noi fobici sappiamo bene quale sia il peso dei nostri problemi sulle nostre esistenze, magari passiamo tempi assurdi a segarci la testa su cosa avremmo potuto essere e cosa invece siamo diventati, ma è poi vero che tutti aspiriamo alla carriera, a tanti soldi, a compagne\i bellissimi, alla fama, o non sarà che siamo bombardati da un modello culturale che ci impone questo stereotipo tanto da farci sentire così distanti?E se capovolgessimo il tavolo e dicessimo NOI siamo la normalità di un'umanità rimasta tale che soffre per una struttura sociale divenuta alquanto inumana? Personalmente non ho mai aspirato alla fama ne a compagne bellissime, anzi mi infastidisce l'eccesso in tutto, i soldi li desidero come tutti, ma non sono disposto a scannare\sputtanare il mio prossimo per averli, quindi mi limito a cercare lavoro come tutti. Sarà proprio vero che vogliono tutti viaggiare in prima? Dai voglio fondare un club di ''quelli che gli piace la seconda classe''

Originariamente inviata da maury25

Sinceramente l'idea di andare a lavorare 8 ore al giorno, tornare a casa stanco mentalmente e fisicamente e ritrovarsi con uno stipendio da fame a fine mese non è un'opzione gratificante.
Oltretutto mi viene la nausea ogni volta che penso nella mia testa a quanto tempo e a quante risorse si sprecano lavorando e facendo determinati tipi di lavoro.
Lavorando tutto il giorno non ti godi nè la moglie e nè la casa e nè tantomeno un probabile figlio.
Onestamente, se dovessi scegliere, sceglierei per una vita in miseria, nella quale però posso intraprendere le mie passioni e la mia strada, che non ha niente a che vedere con la fama e la carriera.

Questo è tutto quello che penso. Inoltre trovo profondamente noiosa la vita del lavoratore medio, e vorrei uccidermi se penso che, prima o poi, toccherà anche a me.

Originariamente inviata da Rocky Balboa

Ho capito quello che vuoi dire, piacerebbe anche a me, però mancano alcune cosette...
viaggio da solo da qualche parte, già fatto
ed appena posso, mi ributto all'avventura

Originariamente inviata da maury25

Si, ma non intendevo quello.
Intendevo qualcosa di più forte. Proprio fuori dall'ordinario. Una sorta di pazzia.
Che so, mi viene in mente un viaggio da solo da qualche parte, uno stile di vita che non sia dell'uomo medio che va al lavoro ogni mattina, queste cose qui.
Mi mancano i mezzi e il carattere per farlo. Qualcosa per cui valga la pena vivere questa vitaccia inutile.

Originariamente inviata da sway

Sono d'accordo con te.

Proprio poco fa pensavo: "Sono strana. Che bello!"

Alcune persone mi han detto che sono strana, anche il mio ragazzo quando mi ha conosciuto. Io ci ero rimasta malissimo, poi quando gli ho chiesto spiegazioni molto tempo dopo mi ha detto che intendeva in senso positivo.

Perciò non sempre "normale" è bello. Normale significa semplicemente "nella norma". Quindi, banale, ordinario.

Originariamente inviata da sway

Fondiamo il club! Ma non è di seconda classe, è proprio un treno diverso!!!! Molto più bello!!!!

Originariamente inviata da Martello

Per salire in alto è anzitutto occorrono conoscenze, poi occorre fare sempre + compromessi con te stesso, perchè guadagnare di + significa spesso gestire persone sotto di te che spesso ti troverai a dover trattare con poca umanità in nome del rendimento dell'azienda. Io ho voluto dire che non voglio questo tipo di vita preferisco essere responsabile solo di me stesso e non della rovina di altre persone, nè tanto meno fare la guerra sotterranea agli altri colleghi per salire sempre + in alto come capita in ambienti lavorativi competivivi. Per carità esistono poi lavori dove guadagni benissimo e dove mi tolgo il cappello, infermiere specializzato per esempio è un lavoro richiestissimo e che ha delle carenze di organico spaventose, eppure mi dicono guadagni benissimo.

Originariamente inviata da Chained to dust

A me la prima non farebbe schifo per niente... L'idea di fare l'operaio a vita per 1000e al mese mi disgusta. Io vorrei una bella casa, una bella donna e pochi ma buoni amici al mio fianco, soldi a sufficienza e la fama di cui possono godere un Matt Bellamy o uno Stephen king... peccato che sia un utopia nel mio caso.
No, non entrerò nel vostro club.

Originariamente inviata da Chained to dust

A me la prima non farebbe schifo per niente... L'idea di fare l'operaio a vita per 1000e al mese mi disgusta. Io vorrei una bella casa, una bella donna e pochi ma buoni amici al mio fianco, soldi a sufficienza e la fama di cui possono godere un Matt Bellamy o uno Stephen king... peccato che sia un utopia nel mio caso.
No, non entrerò nel vostro club.

Originariamente inviata da ragazzosingle

a me nn frega un cazzo dei soldi, nè di essere ricco, mi basta il giusto x vivere, men che meno della fama!!!
anche la carriera nn mi interessa!!

IO VOGLIO!
avere un lavoro tranquillo normale
un gruppo di amici con cui uscire e divertirsi
avere una ragazza accanto che mi ami, che sia dolce e spiritosa... nn mi interessa che sia una strafiga però mentirei se dicessi che nn la voglio almeno un po carina

Originariamente inviata da Reventon

Io sarei anche molto d'accordo, il problema è che bisogna considerare una cosa: la società mi fa alquanto schifo pure a me, però proprio non riesco a dividerla in due categorie. Da una parte noi dall'altra i cattivi presuntuosi, arroganti, ricchi di ambizione che pensano solo alla carriera, all'aspetto, al successo personale ecc. ecc.
Esiste tutta una serie di persone normalissime che non aspira a tutte queste cose per nulla, o magari aspira solo ad una parte di questo, persone che odiano pure certi cliché della società moderna che tuttavia riescono a vivere bene senza troppi problemi, in pace con se stessi e senza ricercare queste cose.
Io voglio essere uno di questi, non voglio essere come i primi, mi farebbe schifo solo l'idea ma la mia attuale vita è tutt'altro che una bella vita. Ritengo quindi che comunque la normalità dell'umanità non siamo noi.
Per cui forse viaggiamo in terza classe (o magari non si viaggia proprio come diceva moonwatcher), mi piacerebbe passare in seconda ma assolutamente non in prima

Originariamente inviata da Martello

Noi fobici sappiamo bene quale sia il peso dei nostri problemi sulle nostre esistenze, magari passiamo tempi assurdi a segarci la testa su cosa avremmo potuto essere e cosa invece siamo diventati, ma è poi vero che tutti aspiriamo alla carriera, a tanti soldi, a compagne\i bellissimi, alla fama, o non sarà che siamo bombardati da un modello culturale che ci impone questo stereotipo tanto da farci sentire così distanti?E se capovolgessimo il tavolo e dicessimo NOI siamo la normalità di un'umanità rimasta tale che soffre per una struttura sociale divenuta alquanto inumana? Personalmente non ho mai aspirato alla fama ne a compagne bellissime, anzi mi infastidisce l'eccesso in tutto, i soldi li desidero come tutti, ma non sono disposto a scannare\sputtanare il mio prossimo per averli, quindi mi limito a cercare lavoro come tutti. Sarà proprio vero che vogliono tutti viaggiare in prima? Dai voglio fondare un club di ''quelli che gli piace la seconda classe''

Originariamente inviata da LordJim

Molto bello questo passaggio, sono d'accordo. (stretta di mano virtuale)




A me starebbe bene anche la terza classe, ci sono incontri e situazioni molto più interessanti: il signore che si mangia l'uovo in treno (una volta ne vidi uno), la solidarietà che si crea nei corridoi dei vagoni, sentire raccontare storie particolari...

Originariamente inviata da moonwatcher

Il problema è che ehm, qua si corre il rischio di non viaggiare affatto.

A me la seconda va benissimo comunque, inoltre si sa che la prima è identica alla seconda e costa il doppio.

Originariamente inviata da Martello

E se capovolgessimo il tavolo e dicessimo NOI siamo la normalità di un'umanità rimasta tale che soffre per una struttura sociale divenuta alquanto inumana? Personalmente non ho mai aspirato alla fama ne a compagne bellissime, anzi mi infastidisce l'eccesso in tutto, i soldi li desidero come tutti, ma non sono disposto a scannare\sputtanare il mio prossimo per averli, quindi mi limito a cercare lavoro come tutti.