FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Quanti di voi credono?
Discussione: Quanti di voi credono? Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Verifica immagine
Inserisci le lettere o i numeri (o entrambi) nell'immagine che visualizzi qui a destra.

Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
18-04-2011 23:25
cancellato8041
Re: Quanti di voi credono?

non credo per niente, però sarebbe bello anche solo per illudersi dell'esistenza di un post-vita...
11-04-2011 23:48
BarbaZOO
Re: Quanti di voi credono?

L'idea di un Dio esterno all'essere umano è il più grande inganno della storia.

Ed è servita per asservire l'essere umano alla Società, allo Stato, al Potere.
11-04-2011 23:22
Lila.
Re: Quanti di voi credono?

è un discorso complicato....nel senso che non lo so esattamente.
La chiesa non mi piace...quello che pensano e fanno lo trovo bigotto e assurdo, e son convintissima che Dio e la chiesa son due cose diversissime.
Forse credo in Dio ma non ho fede....so che esiste ma non ho quell'amore verso di lui che provano quelli che credono realmente. Poi vabe non vado alla messa da un sacco di anni e non ci penso nemmeno a ritornarci.
11-04-2011 22:43
April
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Oblio Visualizza il messaggio
Ti auguro , un giorno , di poter riabbracciare tua madre
Grazie, lo spero anche io.
11-04-2011 22:35
Oblio
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da sway Visualizza il messaggio
Ma sì, lo so che la tua era una provocazione.

Anni fa quando andavo in chiesa mi sentivo più tranquilla in alcuni momenti perché mi piaceva essere in contatto con Dio, andarlo a trovare a casa sua (se mi permetti questi pensieri cattolici), e poi quando andavo alla tomba di mia mamma (ora ci vado meno, ma mi manca), pensare che potessi parlarle e lei ascoltarmi (anche quando sono a letto), mi dà più tranquillità, pensare che lei mi stia vicino e mi aiuti, che io le possa parlare, avere un contatto con lei.
Quando stavo veramente male andavo da lei alla sua tomba.

Il Cattolicesimo, oltre a questi piccoli momenti di sollievo, può creare anche sensi di colpa, frustrazione e incapacità di adattarsi alla vita reale. (Ho letto ora il tuo post in cui dici che ti sei liberato dall'indottrinamento cattolico, e l'avevo capito, dato il tuo accanimento contro i cattolici o, se vuoi estendere, ai cristiani, come dici tu).

Tuttavia, ti dico che nessuna persona è esente da fisime (chi più chi meno), credente o no.
Secondo te un credente cattolico dovrebbe essere in pace con se stesso, invece ci sono persone che seguono in maniera maniacale i comandamenti e le regole della Chiesa, ma non si sentono assolutamente in pace con se stesse o con Dio. A volte invece penso che un ateo sia più tranquillo sul suo futuro, perché sa esattamente che non succederà proprio un bel niente. Perciò si cerca di godere gli anni che ha qui sulla Terra, per come può.

Quindi, vedete, dipende dai punti di vista. Però è bello che ognuno dica la sua
Anche io , quando andavo in chiesa ( fino alla cresima), mi sentivo in un posto che dava serenità. Credo che la chiesa , intesa come organizzazione , sia strutturata per dare conforto a chi ne ha bisogno. Questo è l 'obiettivo del cattolicesimo moderno .
Il dio che ci presentano i teologi si è ammorbidito parecchio in questi ultimi anni; si è adattato all'uomo per non perdere consensi.
Credo che nella tua condizione, anche io avrei cercato qualcosa o qualcuno a cui aggrapparmi
Il mio accanimento contro i cattolici deriva dalla ipocrisia che vedo in loro. E quando dico loro intendo TUTTI o quasi, chiesa e preti compresi.
Non conosco nessun cattolico che viva in povertà perchè ha seguito gli insegnamenti di cristo; il 90% di loro va a messa una volta all'anno( per i matrimoni); chi si sposa spende migliaia di euro per apparire il più possibile;confessione e comunione si fanno una volta ogni 40 anni.
Mi fermo qua perchè potrei continuare per molto ancora facendo degli esempi di "cattiva condotta".
L'ipocrisia nella religione non la tollero.
Il mio accanimento deriva anche dal fatto che sono stato stuprato psicologicamente da catechisti e preti vari che mi hanno fatto credere in qualcosa di immagginario creato dalle loro menti malate.

Ti auguro , un giorno , di poter riabbracciare tua madre
11-04-2011 17:09
GiuseppeSport
Re: Quanti di voi credono?

anche io non ho un credo e stimo chi ce l'ha
11-04-2011 16:39
Inosservato
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
I dogmi servono per aere un punto fermo e fisso di partenza su cose che razionalmente non possiamo capire subito, ma che, dopo un percorso approfondito, si comprendono inmodo più completo e non solo con la ragione.
Col dogma si cerca di esprimere in modo sintetico un qualcosa che ci faccia "partire col piede giusto", nella giusta direzione, e che oviamente serve solocome primo gradino di un cammino ben più esteso.
Se uno si ferma all'accettaizone fideistica del dogma e basta, non serve a niente, ma è un problema suo, non del dogma in quanto tale, che è un utile strumento.
Bravissimo, hai spiegato con un linguaggio molto più comprensibile del mio quello che è il dogma
11-04-2011 15:53
April
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Oblio Visualizza il messaggio
stranamente immagginano sempre qualcosa di piacevole e mai fiamme , torture , e ogni tipo di punizione per l 'eternità
Questo non è assolutamente vero per molti cattolici.
11-04-2011 15:52
April
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Oblio Visualizza il messaggio
Ps : ti perdono per quando dici che forse non conosco la depressione
Ma sì, lo so che la tua era una provocazione.

Anni fa quando andavo in chiesa mi sentivo più tranquilla in alcuni momenti perché mi piaceva essere in contatto con Dio, andarlo a trovare a casa sua (se mi permetti questi pensieri cattolici), e poi quando andavo alla tomba di mia mamma (ora ci vado meno, ma mi manca), pensare che potessi parlarle e lei ascoltarmi (anche quando sono a letto), mi dà più tranquillità, pensare che lei mi stia vicino e mi aiuti, che io le possa parlare, avere un contatto con lei.
Quando stavo veramente male andavo da lei alla sua tomba.

Il Cattolicesimo, oltre a questi piccoli momenti di sollievo, può creare anche sensi di colpa, frustrazione e incapacità di adattarsi alla vita reale. (Ho letto ora il tuo post in cui dici che ti sei liberato dall'indottrinamento cattolico, e l'avevo capito, dato il tuo accanimento contro i cattolici o, se vuoi estendere, ai cristiani, come dici tu).

Tuttavia, ti dico che nessuna persona è esente da fisime (chi più chi meno), credente o no.
Secondo te un credente cattolico dovrebbe essere in pace con se stesso, invece ci sono persone che seguono in maniera maniacale i comandamenti e le regole della Chiesa, ma non si sentono assolutamente in pace con se stesse o con Dio. A volte invece penso che un ateo sia più tranquillo sul suo futuro, perché sa esattamente che non succederà proprio un bel niente. Perciò si cerca di godere gli anni che ha qui sulla Terra, per come può.

Quindi, vedete, dipende dai punti di vista. Però è bello che ognuno dica la sua
11-04-2011 14:44
Oblio
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da sway Visualizza il messaggio
Il fatto che ti abbia detto che sono andata in crisi per il fatto che la religione mi sembra costruita più dall'uomo che da Dio non ti dice niente? Molte sono regole scritte da Papi vissuti secoli fa, secondo il tempo in cui vivevano.
Non mi sento incoerente perché ho espresso chiaramente il fatto di non essere sicura del Cattolicesimo. Sono cresciuta con il Cattolicesimo, per cui ho in testa più quello che le altre religioni, che comunque non escludo.
Ho anche espresso la mia opinione sul Buddhismo, ma solo per la teoria. Come per altre religioni/confessioni come il Cattolicesimo, anche il Buddhismo alle volte ha delle strane prassi praticate dall'uomo.



Per quanto riguarda la stranezza che hai detto sul fatto delle malattie psichiche o depressione, può benissimo essere che uno abbia la depressione pur credendo in Dio. Questa cosa inoltre mi fa pensare che tu non abbia la minima idea di come sta uno in depressione o della psicologia in genere. La religione è sicuramente un conforto, ovviamente, ma non è detto che sia uno sprono a ritrovare la serenità.

Per quanto riguarda il perdono, non mi sembra tu ne sappia molto, nè di perdono in genere in senso psicanalitico, nè della mia vita.

Peace & Love
Ok , non avevo capito che tu credi in un dio personale , in qualche modo inventato da te.Lo fanno tutti i cristiani La ritengo una cosa molto più sensata che credere in un dio costruito dal cristianesimo perchè quello ha delle sembianze troppo umane per risultare credibile.
Quindi non posso parlare del tuo dio perchè non sono mai riuscito a capire neppure quello cristiano , per il semplice fatto che è impossibile capirlo.

Per quanto riguarda la depressione ti posso assicurare che l 'ho vissuta (4 anni) e in quel periodo avevo pure tendenze cattoliche. Per fortuna son guarito sia dalla depressione che dal cattolicesimo.
La religione è un conforto? si anche la droga. Ma dal dio cristiano mi aspetto qualcosa in più e non parlo di miracoli. Dal dio cristiano uno dovrebbe trarre una forza immensa per il solo fatto che ti promette qualcosa di inimmaginabilmente stupendo , la vita eterna dove tutto è perfetto.
Se non ti basta questo per superare i problemi vuol dire che non credi in dio( cristiano)


Il fatto di credere in Dio senza sapere a quale religione sia collegato, non riesci ad accettarla come cosa? Non hai mai conosciuto nessuno con questa idea? Per te uno è ateo o religioso praticante/ortodosso/estremista/fondamentalista, senza vie di mezzo?

Tutti quelli che conosco ( dei credenti) hanno un loro dio personale che non pretende nulla in cambio ma da a loro tutto quello che desiderano. Un dio così non mi dispiace.
Ma rimane sempre e solo un dio puramente fantastico e limitato perchè costruito da una mente limitata .
Sarebbe creato da una mente umana quindi non puo essere un vero dio .
Se ti serve come stampella buon per te ma sarebbe un supporto debole che in caso di rottura ti lascererebbe cadere a terra.
Comunque con queste affermazioni mi dai delle ulteriori conferme sulla mia teoria secondo la quale il cattolicesimo sta per estinguersi. Ed era ora

Ps : ti perdono per quando dici che forse non conosco la depressione
11-04-2011 14:09
April
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Oblio Visualizza il messaggio
Se sei sicura che dio esista immagino tu viva in povertà e nella pace interiore , quindi anche senza nessun problema di origine psichico perchè essendo sicura che i 100 anni passati sulla terra sono niente paragonati all'eternità del paradiso, troveresti la forza per superare ogni tipo di problema.
Nel tuo discorso c'è pure un bel po di incoerenza ( che riscontro nel 99% dei cattolici): dici di essere credente ma non vai a messa; come fai la confessione , la comunione e come fai a ricordarti del comandamento "ricordati di santificare le feste"?
Dici che non sei più andata in chiesa per non incontrare delle persone che ti hanno fatto del male: dio( o gesù per lui) non ci hanno insegnato a perdonare? Riesco a perdonare io e tu che sei timorata di dio non riesci a fare altrettanto?
Solo che la religione è stata decisa molti secoli fa e non è molto attuale...
purtroppo per voi gesu è vissuto 2000 anni fa e il dio , padre del cristo, non è mai stato visto perchè si dice che sia invisibile.
Tutt
Il fatto che ti abbia detto che sono andata in crisi per il fatto che la religione mi sembra costruita più dall'uomo che da Dio non ti dice niente? Molte sono regole scritte da Papi vissuti secoli fa, secondo il tempo in cui vivevano.
Non mi sento incoerente perché ho espresso chiaramente il fatto di non essere sicura del Cattolicesimo. Sono cresciuta con il Cattolicesimo, per cui ho in testa più quello che le altre religioni, che comunque non escludo.
Ho anche espresso la mia opinione sul Buddhismo, ma solo per la teoria. Come per altre religioni/confessioni come il Cattolicesimo, anche il Buddhismo alle volte ha delle strane prassi praticate dall'uomo.

Il fatto di credere in Dio senza sapere a quale religione sia collegato, non riesci ad accettarla come cosa? Non hai mai conosciuto nessuno con questa idea? Per te uno è ateo o religioso praticante/ortodosso/estremista/fondamentalista, senza vie di mezzo?

Per quanto riguarda la stranezza che hai detto sul fatto delle malattie psichiche o depressione, può benissimo essere che uno abbia la depressione pur credendo in Dio. Questa cosa inoltre mi fa pensare che tu non abbia la minima idea di come sta uno in depressione o della psicologia in genere. La religione è sicuramente un conforto, ovviamente, ma non è detto che sia uno sprono a ritrovare la serenità.

Per quanto riguarda il perdono, non mi sembra tu ne sappia molto, nè di perdono in genere in senso psicanalitico, nè della mia vita.

Peace & Love
11-04-2011 13:07
Oblio
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da sway Visualizza il messaggio
Io credo in Dio, sono sicura che ci sia, e gli parlo. Ma non ho la più pallida idea di come sia l'Aldilà.

Non mi piace molto del modo in cui gli esseri umani hanno trasformato la fede in Dio nella religione.

Parlando di pura astrazione, mi piace l'idea del Buddhismo perché rispetta tutti gli animali e poi se ci si comporta bene, si raggiunge il Nirvana (scusate la sintesi estrema).

Prima andavo in chiesa tutte le domeniche per anni, poi invece sono andata un po' in crisi e faccio fatica a vedere anche persone che mi hanno fatto del male in passato a due passi da me. E poi penso che la coerenza sia importante. C'è molta gente che fa la comunione senza prima confessarsi e avendo compiuto mille "peccati".

E' tutto molto personale... e poi mi sembra strano che i vari dogmi vengano cambiati. Se è un dogma, è immutabile. Ma sarebbe comunque sbagliato, perché alcune cose le hanno dovute accettare per forza, come l'evoluzionismo.
Solo che la religione è stata decisa molti secoli fa e non è molto attuale...

Se sei sicura che dio esista immagino tu viva in povertà e nella pace interiore , quindi anche senza nessun problema di origine psichico perchè essendo sicura che i 100 anni passati sulla terra sono niente paragonati all'eternità del paradiso, troveresti la forza per superare ogni tipo di problema.
Nel tuo discorso c'è pure un bel po di incoerenza ( che riscontro nel 99% dei cattolici): dici di essere credente ma non vai a messa; come fai la confessione , la comunione e come fai a ricordarti del comandamento "ricordati di santificare le feste"?
Dici che non sei più andata in chiesa per non incontrare delle persone che ti hanno fatto del male: dio( o gesù per lui) non ci hanno insegnato a perdonare? Riesco a perdonare io e tu che sei timorata di dio non riesci a fare altrettanto?
Solo che la religione è stata decisa molti secoli fa e non è molto attuale...
purtroppo per voi gesu è vissuto 2000 anni fa e il dio , padre del cristo, non è mai stato visto perchè si dice che sia invisibile.
Tutto quello in cui credi lo devi a un uomo vissuto 2011 anni fa( forse 2015) o perlomeno a quello che ti hanno riferito delle persone che ,molto probabilmente, non l'hanno mai conosciuto.

scambiamoci un segno di pace
11-04-2011 10:17
April
Re: Quanti di voi credono?

Io credo in Dio, sono sicura che ci sia, e gli parlo. Ma non ho la più pallida idea di come sia l'Aldilà.

Non mi piace molto del modo in cui gli esseri umani hanno trasformato la fede in Dio nella religione.

Parlando di pura astrazione, mi piace l'idea del Buddhismo perché rispetta tutti gli animali e poi se ci si comporta bene, si raggiunge il Nirvana (scusate la sintesi estrema).

Prima andavo in chiesa tutte le domeniche per anni, poi invece sono andata un po' in crisi e faccio fatica a vedere anche persone che mi hanno fatto del male in passato a due passi da me. E poi penso che la coerenza sia importante. C'è molta gente che fa la comunione senza prima confessarsi e avendo compiuto mille "peccati".

E' tutto molto personale... e poi mi sembra strano che i vari dogmi vengano cambiati. Se è un dogma, è immutabile. Ma sarebbe comunque sbagliato, perché alcune cose le hanno dovute accettare per forza, come l'evoluzionismo.
Solo che la religione è stata decisa molti secoli fa e non è molto attuale...
11-04-2011 00:25
Reventon
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
i dogmi nascono dal ragionamento, dallo studio di teologi e religiosi sui testi sacri e ricerche storiche (quelli islamici e buddhisti non li conosco ma credo discendano comunque da studi approfonditi) cioè secondo me dietro c'è un lavoro, una ricerca, uno studio...a volte ho l'impressione che l'ateismo di molti si basi essenzialmente su una certa pigrizia intelletuale, cioè non lo vedo quindi non c'è....però seguendo questo modo di pensare la scienza ad esempio non avrebbe progredito come ha fatto.....esempio scemo, i microbi non si vedono ma qualcuno qualche tempo fa si è messo a studiare la possibilità che ci fossero per fortuna...ora sappiamo che esistono...

comunque è solo un'impressione mia, non ho studi teologici ne conoscenze specifiche, mi baso su ragionamenti personali e su risposte che mi do alle domande che tutti ci facciamo (le classiche esistenziali, da dove veniamo, cosa c'è dopo la morte eccetera )
E quale grande studio teologico ci sarebbe dietro al "Dio creò il mondo in sette giorni" (è una delle verità da accettare)? E' semplicemente scritto nella Bibbia, scritta da chi? Ma guarda, uomini! E non è che altre religioni non contemplino il fatto che sia stato un dio a creare tutto, quindi stiamo là.
Il lavoro, la ricerca e lo studio su come questo pianeta sia diventato vivibile, come gli animali si siano evoluti (ti ricordo che per le religioni coccodrilli e uomini sono stati creati insieme e nei testi sacri non si vede traccia di animali come i dinosauri), è tutta fuffa per te? Addirittura meno importante dello studio dei teologi? I primi hanno studiato la natura, i secondi libri scritti da uomini, fai un po' te.
Quindi parlare di ateismo non è rinuncia alla ricerca o una resa, ma capire che la natura non funziona per volere di un essere mistico superiore a tutto e tutti.
Tu dicendo queste cose affermi che teologia > di ricerca scientifica e questa cosa mette i brividi, massimo rispetto per le tue idee ci mancherebbe.

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
quindi l'unica scelta davvero razionale e priva di disonestà intellettuale consiste nel sospendere il giudizio: si chiama agnosticismo.
D'accordo.
10-04-2011 23:49
Oblio
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Myway Visualizza il messaggio
Ed infatti le due cose non sono in contrapposizione, anzi una (conoscere) deve essere la conseguenza dell'altra (credere)
Solo che spesso si pensa che credere in una cosa non permetta di conoscerla o possa sostituirsi a alla cooscenza di questa cosa.
Credere vuol dire far finta di capire qualcosa che è inspiegabile. Perchè se capite dio vi mettete al suo livello e questo è impossibile.
Se volete costruire un dio usando 4 libri ( di cui 3 abbastanza simili) scritti da persone ignote fatte pure , ma dovete considerare che neppure gesù si considerava dio. Questo è il lavoro della teologia: inventare un dio . Mi pare evidente che questa sia solo una chimera per i teologi che prima hanno inventato l'essere Onnipotente e Perfetto e poi hanno cercato di spiegarlo attraverso le loro menti piccole e malate in base alla loro fantasia più o meno sviluppata.
Credere vuol dire accettare cose assurde e stupide come la storia che maria partorisce svariate volte ma rimane vergine oppure come la favola della resurrezione. QUESTA è PURA FANTASIA.
Credere vuol dire spegnere il cervello , proprio come fanno i bambini quando si parla di babbo natale.
10-04-2011 23:24
Myway
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da BarbaZOO Visualizza il messaggio
credere: Accettare per vero qualcosa, Ritenere veritiero quanto detto da altri

a questo si contrappone: conoscere

che e' molto molto meglio
Ed infatti le due cose non sono in contrapposizione, anzi una (conoscere) deve essere la conseguenza dell'altra (credere)
Solo che spesso si pensa che credere in una cosa non permetta di conoscerla o possa sostituirsi a alla cooscenza di questa cosa.
10-04-2011 23:19
BarbaZOO
Re: Quanti di voi credono?

credere: Accettare per vero qualcosa, Ritenere veritiero quanto detto da altri

a questo si contrappone: conoscere

che e' molto molto meglio
10-04-2011 22:52
Myway
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
ok qui ti seguo, l'ateismo è un'altra roba però....

e comunque ripeto i dogmi non sono frutto di un'invenzione "estemporanea" del papa di turno....sono proclamati a seguito di studi ricerche e valutazioni....certo si tratta di teologia, non di ricerca scientifica, ma c'è un ragionamento dietro, o perlomeno nel quadro di un tentativo di ricerca della verità si stabiliscono punti fermi.

Dio non esiste è una posizione che mi sembra non frutto di una ricerca ma di una resa....in questo senso facevo il paragone paradossale tra scienza e fede...entrambe sono una continua ricerca della verità...l'ateismo mi sembra di no...ma ripeto, sono impressioni...
I dogmi servono per aere un punto fermo e fisso di partenza su cose che razionalmente non possiamo capire subito, ma che, dopo un percorso approfondito, si comprendono inmodo più completo e non solo con la ragione.
Col dogma si cerca di esprimere in modo sintetico un qualcosa che ci faccia "partire col piede giusto", nella giusta direzione, e che oviamente serve solocome primo gradino di un cammino ben più esteso.
Se uno si ferma all'accettaizone fideistica del dogma e basta, non serve a niente, ma è un problema suo, non del dogma in quanto tale, che è un utile strumento.
10-04-2011 22:17
Inosservato
Re: Quanti di voi credono?

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Ehm Inosservato, mi sa che stai confondendo i dogmi religiosi con la ricerca scientifica (teorica o sperimentale). Le classiche domande esistenziali di cui parli non hanno una risposta certa, quindi l'unica scelta davvero razionale e priva di disonestà intellettuale consiste nel sospendere il giudizio: si chiama agnosticismo.
ok qui ti seguo, l'ateismo è un'altra roba però....

e comunque ripeto i dogmi non sono frutto di un'invenzione "estemporanea" del papa di turno....sono proclamati a seguito di studi ricerche e valutazioni....certo si tratta di teologia, non di ricerca scientifica, ma c'è un ragionamento dietro, o perlomeno nel quadro di un tentativo di ricerca della verità si stabiliscono punti fermi.

Dio non esiste è una posizione che mi sembra non frutto di una ricerca ma di una resa....in questo senso facevo il paragone paradossale tra scienza e fede...entrambe sono una continua ricerca della verità...l'ateismo mi sembra di no...ma ripeto, sono impressioni...
10-04-2011 21:48
Moonwatcher
Re: Quanti di voi credono?

Ehm Inosservato, mi sa che stai confondendo i dogmi religiosi con la ricerca scientifica (teorica o sperimentale). Le classiche domande esistenziali di cui parli non hanno una risposta certa, quindi l'unica scelta davvero razionale e priva di disonestà intellettuale consiste nel sospendere il giudizio: si chiama agnosticismo.
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:53.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.