Anch'io mi diverto molto con la mia soloamica, ma c'è sempre quel "limite"
Mah, a me non viene voglia di farmi qualunque femmina nelle vicinanze. Quel limite non sempre lo avverto.
29-03-2011 11:52
stupido
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Originariamente inviata da criptico
Se mi ritrovo in una stanza (tipo una sala d'attesa) da solo con la ragazza più estroversa del pianeta lei diventa muta. E' capitato anche a voi ? Ci avete mai fatto caso ? Il nostro disagio è contagioso e tutti odiamo sentirci a disagio a prescindere dall'essere intro o estro.
è proprio questo che voleva dire chi ha iniziato la discussione, sembra una stronzata ma nn lo è. abbiamo il potere di amazzare psicologicamente chiunque ..lol. è un fatto verissimo l ho notato molte volte, nessuno ha voglia di parlare con uno che nn parla, penso sia questo...penso che la nostra situazione di disagio si veda subito, sopratutto nel parlare e questo ammazza una discussione.
29-03-2011 11:00
paccello
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Originariamente inviata da Caliban
Scusa ma non è mica vero. Anzi, spesso, gli introversi stimolano negli
altri un certo interesse per così dire "filantropico" nei loro confronti. A me è capitato diverse volte che il classico estreoverso attaccasse bottone con me spingendomi a essere meno chiuso, più partecipativo ecc.
Forse questo succede perché la timidezza, l'introversione ecc. vengono viste da certe persone quasi alla stregua di un disturbo da curare -che loro possono curare - e questo li incentiva a comportarsi così.
Capita.
29-03-2011 01:14
Caliban
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da andry88darkside
Totalmente d'accordo con stone e l'ultimo tizio prima di me...non ho ancora capito bene il motivo, ma quando un estroverso incontra un introverso, l'estroverso diventa introverso.
Scusa ma non è mica vero. Anzi, spesso, gli introversi stimolano negli
altri un certo interesse per così dire "filantropico" nei loro confronti. A me è capitato diverse volte che il classico estreoverso attaccasse bottone con me spingendomi a essere meno chiuso, più partecipativo ecc.
Forse questo succede perché la timidezza, l'introversione ecc. vengono viste da certe persone quasi alla stregua di un disturbo da curare -che loro possono curare - e questo li incentiva a comportarsi così. O forse vogliono solo rompere le palle, e si rendono conto che con gli introversi è particolarmente facile farlo.
Quote:
Ora, dal momento che questo è impossibile, ci dev'essere un'altra spiegazione? forse il fatto di vedere una persona a disagio rende anche l'altro a disagio, portandolo ad allontanarsi dalla situazione (come quando vedi per strada un barbone, per intendersi)? o forse è un prendere le distanze da noi in quanto timidi, e questa è l'ipotesi peggiore, che suggerirebbe l'idea di una discriminazione sistematica nei nostri confronti...Io opto per la prima, perlomeno ci spero.
Non credi che dipenda semplicemente dal fatto che qualsiasi tipo di persona, quando incontra uno sconosciuto, tende sulle prime a stare sulla difensiva e aprirsi gradualmente solo se vede che da parte dell'altro ci sono segnali incoraggianti? Chiaramente un introverso, che non da alcun tipo di segnale, tende a essere molto poco incoraggiante in questo senso. (Magari l'altro pensa una cosa ovvia: tizio vuole stare per i fatti suoi, meglio non disturbare.)
Quote:
in definitiva,
è questa (ultima) società che pone come requisito indispensabile quello di essere iper-estro per essere accettati, altrimenti sei fuori.
Questo però è scontato (e forse è anche sempre stato valido in ogni tipo di società). La stessa parola "società" presuppone un vivere collettivo, interrelazionale. Chi non è estroverso è fuori per forza, è quasi tautologico.
28-03-2011 15:25
alvaro
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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Originariamente inviata da Warlordmaniac
Leggi il documento nella mia firma
letto tutto molto interessante! in pratica gli altri colleghi sviluppano una vera e propria avversione per lui perchè sono invidiosi della sua dedizione al lavoro, oltre al fatto che non hanno confidenza con lui
28-03-2011 12:09
barclay
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Però non tutti gli estro sono uguali. Di recente ho conosciuto una ragazza (rapporto di amicizia, chiarisco) aperta, estroversa con cui però mi sono trovato abbastanza bene: mi divertiva.
Anch'io mi diverto molto con la mia soloamica, ma c'è sempre quel "limite"
28-03-2011 12:07
paccello
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da criptico
Se mi ritrovo in una stanza (tipo una sala d'attesa) da solo con la ragazza più estroversa del pianeta lei diventa muta. E' capitato anche a voi ? Ci avete mai fatto caso ? Il nostro disagio è contagioso e tutti odiamo sentirci a disagio a prescindere dall'essere intro o estro.
Però non tutti gli estro sono uguali. Di recente ho conosciuto una ragazza (rapporto di amicizia, chiarisco) aperta, estroversa con cui però mi sono trovato abbastanza bene: mi divertiva.
28-03-2011 10:41
andry88darkside
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Totalmente d'accordo con stone e l'ultimo tizio prima di me...non ho ancora capito bene il motivo, ma quando un estroverso incontra un introverso, l'estroverso diventa introverso. Ora, dal momento che questo è impossibile, ci dev'essere un'altra spiegazione? forse il fatto di vedere una persona a disagio rende anche l'altro a disagio, portandolo ad allontanarsi dalla situazione (come quando vedi per strada un barbone, per intendersi)? o forse è un prendere le distanze da noi in quanto timidi, e questa è l'ipotesi peggiore, che suggerirebbe l'idea di una discriminazione sistematica nei nostri confronti...Io opto per la prima, perlomeno ci spero. Non voglio rassegnarmi all'idea che la gente estroversa discrimini gli introversi, diamine, sarebbe miserabile...io non farei mai una cosa del genere, perchè altri si?
Cmq ho notato pure io questa cosa...appena una persona coglie il più lieve accenno di timidezza (o malessere in generale), sembra che tra i due si crei un abisso...secondo me è proprio questo il problema, che ci porta a vivere il nostro carattere con disagio e non come un normale modo di essere, perchè sappiamo che dobbiamo nasconderlo, o altrimenti saremo discriminati...è questo che ci fa rinchiudere, che ci isola, non la timidezza in sè...in definitiva, è questa (ultima) società che pone come requisito indispensabile quello di essere iper-estro per essere accettati, altrimenti sei fuori.
28-03-2011 10:11
criptico
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
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28-03-2011 08:34
barclay
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da Ama
salve a tutti, vorrei partire da questo post di paccello per analizzare la dinamica del disagio creato da avances "estro" da parte di timidi a ragazze carine
Essere introverso è come essere nero in Sudafrica, durante l'apartheid. Cosa succedeva ad un nero che ci provava con una bianca? La stessa cosa succede ad un'introverso che ci prova con una ragazza carina
27-03-2011 22:41
Warlordmaniac
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da Ama
voi cosa ne pensate?
Leggi il documento nella mia firma
27-03-2011 22:08
krool
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da Ama
salve a tutti, vorrei partire da questo post di paccello per analizzare la dinamica del disagio creato da avances "estro" da parte di timidi a ragazze carine
è risaputo infatti che atteggiamenti non spontanei e forzati perchè troppo arditi da parte del timido/fobico nell'interagire con il gentil sesso causano sempre figure di merda dovute principalmente al fatto che dopo un po ci si ammutolisce all'improvviso perchè non si riesce a trovare un nesso per portare avanti la conversazione o finire una domanda
voi cosa ne pensate?
Che è come dire che l'acqua è bagnata.
edit: io credo che il problema maggiore sia che troppe persone scartano il timido a priori, come se il suo carattere fosse una colpa.
27-03-2011 21:18
Caliban
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Se uno è impacciato nell'esprimersi, insicuro di sé, goffo e quant'altro sarà sempre esposto a brutte figure in pubblico davanti agli altri (maschi o femmine che siano, il sesso è irrilevante). Su questo c'è poco da discutere, mi pare. Bisogna piuttosto capire l'origine di tutta questa insicurezza e soprattutto se c'è il modo di combatterla e vincerla (qualcuno qui dentro ha mai sperimentato il metodo dell'esposizione progressiva che viene usato per curare gli altri tipi di fobia?).
27-03-2011 21:10
alvaro
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Quote:
Originariamente inviata da Caliban
Non ho capito bene cosa vuoi sapere...in pratica stai dicendo che il fobico sociale è impacciato con le ragazze proprio in quanto è fobico? Fin qui era evidente...
si e quanto questo può esporre a figuracce nel caso il timido in questione provi solo a farsi avanti per parlarci alla tipa, che si sentira infastidita
27-03-2011 21:01
Caliban
Re: timidezza/introversione e disagio degli altri
Non ho capito bene cosa vuoi sapere...in pratica stai dicendo che il fobico sociale è impacciato con le ragazze proprio in quanto è fobico? Fin qui era evidente...