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Discussione: Il difficile di esser ultra sensibili Rispondi alla discussione
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10-03-2011 17:38
Smeraldina
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Io oltre alla fobia sociale dalla quale ormai ne soffro da tanti anni e che mi ha reso la vita molto difficile da affrontare e capisco perfettamente quanto possa essere invalidante,sono affetta anche da bipolarismo,ciò significa che le mie emozioni non sono sempre le stesse e che quindi mi risulta molto difficile controllarle.
In me si alternano periodi di estrema depressione e sentimenti negativi in cui desidererei non esistere,a episodi maniacali di estrema euforia,in cui mi sento estremamente ottimista,ho voglia di fare milioni di cose e non vorrei fermarmi mai,ho continui sbalzi d'umore passando da un estremo all'altro.
Il mio medico psichiatra mi ha prescritto ormai da circa 10 anni il seroquel da 300,che è un antipsicotico specifico per la depressione associata a disturbo bipolare,il tolep da 300 che è uno stabilizzatore dell'umore eil tavor da 2,5 che è un benzodiazepinico per i disturbi d'ansia,la cura riesce a tenere sotto controllo la malattia ma solo in parte,ed io sono anche convinta che nessuna cura è miracolosa.
Spero che quello che ho scritto sia un contributo al forum anche se in minima parte.
10-03-2011 02:31
PriccoPracco
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
Oltre ad esser timido sono anche sensibilissimo...la minima emozione mi intacca in un modo pazzesco, infatti credo che la timidezza sia costruita da me come difesa. Comunque ecco cosa mi è successo: in quest'ultimo periodo sto davvero molto bene, insomma cerco di risolvere i miei problemi pian piano e con risultati anche...si magari non tanti ma ci sono insomma. Di solito le emozioni negative mi mettono ko perchè le amplifico, ma succede(rarissimamente) anche con quelle positive e devo dire che è una bellissima cosa. Insomma sto vivendo sicuramente in maniera più serena...se non che, ieri mi chiama un mio carissimo amico, che pultroppo vive in un altra città e che vedo giusto nelle feste, eh mi fa: "stasera (festa della donna/carnevale) che fai non vai a qualche festa? come mai? non ci sono?"
Questa cosa, che penso sia capitata a molti di voi, mi ha fatto sentire un pò male perchè è come se io stessi facendo una gara con una gamba rotta e lui fosse gia arrivato alla fine...però (con mio grande piacere) il dispiacere è durato poco. Sto facendo un percorso, ho margini di miglioramento, sto avendo feedback positivi...non voglio buttare tutto questo e cadere nell'oblio.
Continuerò la mia strada fiero facendo quello che mi sento di fare.
Sei nell'ottica giusta! Tieni duro!
09-03-2011 22:05
Black Moon
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Emozioni amplificate... ne so qualcosa purtroppo..... quelle negative mi fanno sentire il mondo addosso.. mi arriva un'ansia tremenda e cado nella depressione totale
09-03-2011 18:20
TheCopacabana
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
ho margini di miglioramento, sto avendo feedback positivi...
Continuerò la mia strada fiero facendo quello che mi sento di fare.
C'mplimenti! Sono contentio per te!

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
Questa cosa mi ha fatto sentire un pò male ... però (con mio grande piacere) il dispiacere è durato poco.
E' possibile che ci siano altri miglioramenti, anche se non te ne accorgi? Per esempio il fatto che reagisci meglio agli stimoli negativi?

In bocca al lupo!
09-03-2011 18:05
Who_by_fire
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Sono l'unico che non ha capito l'episodio raccontato?
09-03-2011 16:20
Moonwatcher
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
Questa cosa, che penso sia capitata a molti di voi, mi ha fatto sentire un pò male perchè è come se io stessi facendo una gara con una gamba rotta e lui fosse gia arrivato alla fine...però (con mio grande piacere) il dispiacere è durato poco. Sto facendo un percorso, ho margini di miglioramento, sto avendo feedback positivi...non voglio buttare tutto questo e cadere nell'oblio.
Continuerò la mia strada fiero facendo quello che mi sento di fare.
E' comprensibile il dispiacere che hai provato ma trovo molto positivo che sia durato poco e che tu non l'abbia coltivato!
09-03-2011 16:05
AmyLee
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
Sto facendo un percorso, ho margini di miglioramento, sto avendo feedback positivi...non voglio buttare tutto questo e cadere nell'oblio.
Continuerò la mia strada fiero facendo quello che mi sento di fare.
Questo è esattamente quello che mi dico anch'io.
Anch'io ho questo problema con le emozioni. Con l'aiuto della terapia sono riuscita ad avere un pò più di controllo sulla percezione che ho di tutto ciò che mi circonda, ma è difficile; ho ottenuto dei progressi ma può sempre capitare qualcosa che mi inneschi pensieri negativi che mi fanno venire ansia... L'importante è non perdere la motivazione, penso, per non lasciarsi abbattere.
09-03-2011 15:49
barclay
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
mi ha fatto sentire un pò male perchè è come se io stessi facendo una gara con una gamba rotta e lui fosse gia arrivato alla fine...
È comprensibilissimo questo sentimento …anche se penso che saremo in pochi a pensarla così
09-03-2011 15:18
boshY
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da viene.y.va Visualizza il messaggio

ti sta seguendo qualcuno in questo percorso?
si sto in terapia però è molto libera come cosa, ci vado poche volte
Quote:
E' dura anche quando sei ultrasensibile in fase di "ricezione", ma poi di risposta non riesci a esternare uno straccio di emozione. Forse per questo mi sto lentamente anestetizzando. Forse è il minore dei male..
Si esatto se riuscissi a esternare ciò molti dei miei problemi sarebbero risolti...
sto lavorando anche su quello
09-03-2011 14:57
Solo97
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

E' dura anche quando sei ultrasensibile in fase di "ricezione", ma poi di risposta non riesci a esternare uno straccio di emozione. Forse per questo mi sto lentamente anestetizzando. Forse è il minore dei male..
09-03-2011 14:31
viene.y.va
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
..Oltre ad esser timido sono anche sensibilissimo...la minima emozione mi intacca in un modo pazzesco, infatti credo che la timidezza sia costruita da me come difesa...
per me vale la prima, non la seconda, anzi mi ritengo abbastanza "freddo"



Quote:
Originariamente inviata da boshY Visualizza il messaggio
...Sto facendo un percorso, ho margini di miglioramento, sto avendo feedback positivi...non voglio buttare tutto questo e cadere nell'oblio.
Continuerò la mia strada fiero facendo quello che mi sento di fare.
ti sta seguendo qualcuno in questo percorso?
09-03-2011 14:30
Dasil
Re: Il difficile di esser ultra sensibili

In bocca al lupo Boshy.
E' un percorso che ho intrapreso anch'io e ho riscontrato nn poche difficoltà .
09-03-2011 14:22
boshY
Il difficile di esser ultra sensibili

Oltre ad esser timido sono anche sensibilissimo...la minima emozione mi intacca in un modo pazzesco, infatti credo che la timidezza sia costruita da me come difesa. Comunque ecco cosa mi è successo: in quest'ultimo periodo sto davvero molto bene, insomma cerco di risolvere i miei problemi pian piano e con risultati anche...si magari non tanti ma ci sono insomma. Di solito le emozioni negative mi mettono ko perchè le amplifico, ma succede(rarissimamente) anche con quelle positive e devo dire che è una bellissima cosa. Insomma sto vivendo sicuramente in maniera più serena...se non che, ieri mi chiama un mio carissimo amico, che pultroppo vive in un altra città e che vedo giusto nelle feste, eh mi fa: "stasera (festa della donna/carnevale) che fai non vai a qualche festa? come mai? non ci sono?"
Questa cosa, che penso sia capitata a molti di voi, mi ha fatto sentire un pò male perchè è come se io stessi facendo una gara con una gamba rotta e lui fosse gia arrivato alla fine...però (con mio grande piacere) il dispiacere è durato poco. Sto facendo un percorso, ho margini di miglioramento, sto avendo feedback positivi...non voglio buttare tutto questo e cadere nell'oblio.
Continuerò la mia strada fiero facendo quello che mi sento di fare.


Non so perchè ho scritto questo ma era una cosa che volevo condividere



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