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Discussione: rapporto con la morte Rispondi alla discussione
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08-10-2011 11:37
Alessandro93
Re: rapporto con la morte

Io provo indifferenza,è una cosa naturale la morte.
08-10-2011 11:08
LatrinLover
Re: rapporto con la morte

la morte è fantastica ed è la più democratica delle cose in questo schifoso mondo
08-10-2011 09:25
guzzi florio
Re: rapporto con la morte

La seconda cosa più bella che cè è la morte,ma non dobbiamo essere noi a togliercela. La prima è la nascita.
08-10-2011 03:43
Grigor
Re: rapporto con la morte

La morte è un qualcosa di inevitabile ma anche di naturale e quindi non dobbiamo farci troppo spaventare da essa. L'importante è fare tutto ciò che si deve prima di tirare le cuoia in modo da non avere rimpianti. E' proprio questo che bisogna fare, non aver niente nella lista "da fare prima o poi", nella vita bisogna darsi degli obbiettivi e perseguirli per essere felici e affrontare il destino col sorriso.

Invece che pensare a come si morirà bisogna pensare invece a come si sta vivendo l'oggi! Prendete Steve Jobs (cratore di Apple, iPod, iTunes, Mac ecc..) che è morto giusto stamattina di tumore al pancreas; eppure lui non ha avuto una brutta vita, anzi!! Non sono i soldi ciò che l'hanno reso "vivo" ma le soddisfazioni personali raggiunte.

Personalmente non ho paura della morte ma ho paura di non riuscire a fare tutto quello che voglio fare per sentirmi realizzato (costruirmi una famiglia, svolgere un lavoro creativo, scrivere dei libri..). Alla fine il dopo morte significa non esistere e non deve essere tanto diverso dal dormire o dall'essere incoscienti. Ma per essere morti c'è un'eternità, vale la pena stare "da questa parte" il più possibile no? Anche perchè poi non si torna indietro.

Ora che ci penso però temo sempre che succeda qualcosa al mio gatto infatti se so che va in giro per casa devo sempre aver controllato che le finestre siano chiuse se no mi sento l'ansia (già mia madre lo chiuse fuori dalla finestra per mezzora qualche mese fa e rischiò quindi un volo di parecchi metri!). Credo sia dovuto al fatto che quando ero piccolo mi sono morti diversi animaletti per incidenti: uno è caduto dal balcone quando non ero in casa (coniglietto si liberò dalla gabbia), un piccolo roditore (porcellino d'india) mi entrò in una ciabatta e senza saperlo misi il piede sopra e lo schiacciai poveretto quell'esperienza mi ha traumatizzato.

Saluti, Greg
08-10-2011 03:32
Non registrato
Re: rapporto con la morte

La morte è un qualcosa di inevitabile ma anche di naturale e quindi non dobbiamo farci troppo spaventare da essa. L'importante è fare tutto ciò che si deve prima di tirare le cuoia in modo da non avere rimpianti. E' proprio questo che bisogna fare, non aver niente nella lista "da fare prima o poi", nella vita bisogna darsi degli obbiettivi e perseguirli per essere felici e affrontare il destino col sorriso.

Invece che pensare a come si morirà bisogna pensare invece a come si sta vivendo l'oggi! Prendete Steve Jobs (cratore di Apple, iPod, iTunes, Mac ecc..) che è morto giusto stamattina di tumore al pancreas; eppure lui non ha avuto una brutta vita, anzi!! Non sono i soldi ciò che l'hanno reso "vivo" ma le soddisfazioni personali raggiunte.

Personalmente non ho paura della morte ma ho paura di non riuscire a fare tutto quello che voglio fare per sentirmi realizzato (costruirmi una famiglia, svolgere un lavoro creativo, scrivere dei libri..). Alla fine il dopo morte significa non esistere e non deve essere tanto diverso dal dormire o dall'essere incoscienti. Ma per essere morti c'è un'eternità, vale la pena stare "da questa parte" il più possibile no? Anche perchè poi non si torna indietro.
14-09-2011 04:06
Andrea_ve
Re: rapporto con la morte

Quote:
Originariamente inviata da nick123 Visualizza il messaggio
questo pianeta è solo per prove ed espiazioni,
Speriamo sia così. Io devo essere stato hitler in una vita passata.
14-09-2011 04:05
Andrea_ve
Re: rapporto con la morte

Quote:
Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Io sono tanatofobica, quindi inutile dire che la morte mi terrorizza. Ci penso spesso.
Tutto è iniziato quando a 10 anni persi mia nonna cui ero veramente legata e che per me era come una seconda madre. Da allora sono terrorizzata dalla morte; sia dalla paura di morire, che di perdere persone care ( questa paura si manifesta anche nei rapporti affettivi, dove vivo l'allontanamento dell'altro con grande timore e angoscia ).
Sono anche un po' necrofobica visto che i cadaveri mi inquietano e non poco.
Stessa cosa per me, da piccolo tutti gli anni il 2 novembre mi portavano in cimitero, per me era una cosa sconvolgente. Ricordo che disegnavo paesaggi costellati di croci nere, credo per esorcizzare questa paura ed esprimere il disagio. Inoltre tuttociò che contornava queste "gite" ed i vari lutti le ho sempre associate alla morte, come i nomi delle varie fermate del vaporetto per andare al cimitero, o la grande croce che c'era sopra l'ospedale di Mestre, dove è morta mia nonna.
13-09-2011 16:05
Titus
Re: rapporto con la morte

Non ho particolarmente paura, se non del dolore quello sì che mi spaventa.
La morte mi mette tristezza. Sento tanti discorsi sul non voler più vivere, ma se fosse per me vorrei vivere in eterno, anche con questi problemi. Il fatto è che vorrei sapere cosa succederà in futuro, come si evolverà il mondo, le nuove scoperte, che fine faranno tutte le persone che conosco, chissà forse prima o poi verranno sul serio gli alieni o forse andremo noi su altri pianeti, ma tutte le mie curiosità alla fine prima o poi verrano stroncate e questo mi rattrista.
13-09-2011 15:59
HeartOfDarkness
Re: rapporto con la morte

Ci penso molto spesso...non ho paura di morire, ma ho il terrore di perdere le persone che amo.
13-09-2011 15:40
Kavin Casey
Re: rapporto con la morte

Ho il terrore della morte, credo che se dovessi morire ora di me non rimarrebbe traccia, la mia esistenza sarebbe stata inutile.
13-09-2011 15:37
nick123
Re: rapporto con la morte

questo pianeta è solo per prove ed espiazioni, quindi viva l'aldilà, io cerco la morte.
13-09-2011 15:24
Satiah
Re: rapporto con la morte

Io sono tanatofobica, quindi inutile dire che la morte mi terrorizza. Ci penso spesso.
Tutto è iniziato quando a 10 anni persi mia nonna cui ero veramente legata e che per me era come una seconda madre. Da allora sono terrorizzata dalla morte; sia dalla paura di morire, che di perdere persone care ( questa paura si manifesta anche nei rapporti affettivi, dove vivo l'allontanamento dell'altro con grande timore e angoscia ).
Sono anche un po' necrofobica visto che i cadaveri mi inquietano e non poco.
13-09-2011 15:15
chomsky
Re: rapporto con la morte

Ho sempre il timore che mi piglierà quando le cose cominceranno ad andare bene.
Sarebbe una chiusura assurda e sfigata, che mi si addice alquanto.
Posto ciò, indifferenza pressocchè totale.
13-09-2011 14:31
Taxi driver
Re: rapporto con la morte

C'è stato un periodo in cui l'ho aspettata, in alcuni momenti ho anche accarezzato l'idea di cercarla. Ora mi suscita semplicemente indifferenza; io sono ateo, per me si muore e basta, punto. Non c'è nulla da temere.
Tuttavia anche io ho paura della morte degli altri perchè mi spaventa l'idea del distacco, perdere una persona cara e non rivederla mai più.
13-09-2011 12:28
Reinhart
Re: rapporto con la morte

la aspetto passivamente, so che arriverà e non è un pensiero rassicurante ma, secondo me, se è vero che quando si muore ti passa tutta la tua vita davanti come un flash, allora non sarà così terribile lasciare questa terra... dopo una vita di sofferenze e dolore, allora la morte sarà una liberazione.
13-09-2011 12:21
Ishtar
Re: rapporto con la morte

Che rapporto avete (o che pensiero vi suscita) la morte?

A parte l'indifferenza, provo tutte le altre opzioni del sondaggio
13-09-2011 12:18
Casper
Re: rapporto con la morte

Terrore della morte altrui, non certo della mia. Mi dispiacerebbe soltanto far soffrire quelle poche persone che mi vogliono bene qualora dovessi morire.
13-09-2011 09:23
Nebbia
Re: rapporto con la morte

sono già morto.
13-09-2011 08:26
Andrea_ve
Re: rapporto con la morte

la 1, la 4, e la 5 tutte insieme.
12-04-2011 17:52
Noctis
Re: rapporto con la morte

Quote:
Originariamente inviata da Oblio Visualizza il messaggio
Vivere significa agonizzare. Iniziamo a morire dal momento in cui nasciamo.
La morte corrisponde solo alla fine dell'agonia, durata una vita.
Quoto la prima frase, ovviamente la seconda è la conseguenza della prima, ma anche sapendo questo la paura di morire non scompare in me, vorrei continuare a esistere per sempre, anche se dovessi soffrire eternamente.
Ho troppa paura di perdere la coscienza e ciò che sono, il nulla non mi alletta, anche se alcuni la identificano come pace o la soluzione a tutti i dolori provati in vita.
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