FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Off Topic > Off Topic Generale > Amore e Amicizia > L'amicizia è un gran sfruttamento
Discussione: L'amicizia è un gran sfruttamento Rispondi alla discussione
Il tuo nome utente: Clicca Qui per loggarti
Titolo:
  
Messaggio:

Opzioni addizionali
Opzioni varie

Visualizza l'argomento(prima i nuovi)
15-03-2012 20:40
Markos
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Argomento positivo questo per quanto mi riguarda...
Io posso considerarmi alquanto fortunato sotto il profilo amicale e questo lo devo solo ed esclusivamente a me stesso....
Anni addietro un mio ex professore in classe, in mezzo al delirio della folla, mi definì uno dei più grandi sfigati presenti sul pianeta che non avrebbe mai avuto un amico che fosse uno....
A distanza di tempo posso dire di essermi costruito una rete di conoscenze tale da poter uscire tutte le sere e lui invece è schiattato di recente solo come un cane...
Come mi dispiace....
Chiudendo la parentesi tragicomica innanzitutto però evidenziamo la differenza enorme che sussiste fra amico e conoscente..
Quest'ultimo lo sfrutti fino a che c'è convenienza da ambedue le parti nel primo caso invece si sviluppa un rapporto di natura affettiva in cui ci si cerca a vicenda in caso di bisogno...
Per mantenere un'amicizia sui giusti binari è necessario impegnarcisi però e l'impegno deve essere reciproco..
Le persone che considero amiche sono quelle che, oltre ad esserci in caso di bisogno, abbiano la volontà di farsi sentire di tanto in tanto per chiederti come stai in caso di sparizione da parte tua (cosa che ovviamente dovrà essere reciproca)...
Ebbene di persone di questo tipo posso dire di conoscerne almeno sette/otto...
Come ho fatto a conoscerle?
Per la legge dei grandi numeri...
Dopo aver superato un periodo di difficoltà pazzesche (qualcuno conosce la mia storia io sono l'ex utente Markettino) mi sono imposto di costruirmi obiettivi a contatto con la gente il cui raggiungimento prescindesse dall'approvazione della stessa... ( punto essenziale)
Ho voluto cercare cioè di padroneggiare determinate discipline per il semplice gusto di farlo e le persone con cui sono entrato in contatto sono state tante...
Ci sono state quelle che hanno cercato di ostacolarmi, quelle che mi hanno snobbato, quelle che mi considerano uno sfigato, quelle che mi considerano un cesso inguardabile, quelle che mi trovano gradevole frequentandomi volentieri e quelle (una parte molto minima) con cui ho legato sempre più fino a diventarci amico...
Alcune di esse hanno anche tradito la mia fiducia ma sono sempre riuscito a riprendermi...
15-03-2012 20:19
bunker
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

esperienze diverse
15-03-2012 20:02
Trent
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Sono quasi del tutto d'accordo col post iniziale.

E dico quasi perchè non credo nell'eccezione della fantomatica "amicizia vera".Qualunque relazione sociale è un semplice dare-avere.
15-03-2012 19:59
Vergil92
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Io per esperienza non essere altro che d'accordo con l'autore del topic...la gente ti frequenta solo se hai qualcosa che interessa loro, altrimenti ti dimenticano molto facilmente e velocemente.

Sia chiaro, non dico che l'amicizia disinteressata non esista, e io spero sempre di trovarla, ma di questi tempi, in una società che sta perdendo quasi tutti i valori positivi, è davvero difficile.
15-03-2012 19:44
Keaton
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Io il vero amico ce l'ho e i fatti lo dimostrano, il punto è che non sono stato io ad idealizzare la cosa o a cercarla, ma è venuta da sé. Se voi partite da questo presupposto di principio e non vi fidate di nessuno non ne uscirete mai...
Poi si sbaglia, si fanno degli errori come in ogni rapporto, ma non vi immaginate che cosa vuol dire aver bisogno di un amico quando stai davvero male e lui c'è.
15-03-2012 19:43
crome
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Robedain Visualizza il messaggio
Be', per me l'amicizia è un dare spontaneo senza pretendere nulla in cambio, per il solo piacere di dare all'altr@/stare con l'altr@...
Poi mi sembra ovvio che è più facile essere amico di qualcuno con cui condividi gli interessi e/o certi valori e una certa visione della vita...
Cmq, il discorso che fai, Lawliet, per quanto disincantato, rispecchia una parte della realtà: ma io ho sempre la speranza d'incontrare amici veri (uomo o donna che siano)...
anche per me era così.
Ero felice di aiutare un'amica mi facevo sempre in 4.Per il compleanno delle mie amiche compravo sempre un regalino carino.
Dopo alla fine per il mio compleanno solo una mi ha fatto gli auguri le altre nemmeno quelli.
Anche solo nel week end mi preoccupavo sempre di un'amica se usciva e magari non uscivo con altre persone per stare con lei. Lei invece si è fidanzata e poi se n'è fregata del tutto se sto a casa non gliene frega nulla.
Io ora faccio uguale. Se ne fregano di me se non per usarmi o il loro tornaconto io d'ora in poi faccio uguale e stop.
Se trovi un amico vero tienitelo stretto
15-03-2012 19:43
LatrinLover
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da James86 Visualizza il messaggio
E tutto un opportunismo perpetuo
molte volte ognuno pensa ai cazzi propri
io i ca..i l isto prendendo solo in c..o da una vita

Non basta più nemmeno il menefreghismo oramai, ci uccideremo tra di noi me lo sento.
15-03-2012 19:38
James86
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

E tutto un opportunismo perpetuo
molte volte ognuno pensa ai cazzi propri
15-03-2012 19:38
Martello
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Lawliet Visualizza il messaggio
Questo è il mio pensiero, se non vi piacerà non so cosa farci, ma di acqua sotto i miei ponti ne è passata, di amicizie ne ho viste, di gruppi frequentati, anche se posso ancora ritenermi giovane.

In soldoni, se è stato coniato il detto "chi trova un amico trova un tesoro" un motivo c'è. Cioè quello che di amici veri ce ne sono ben pochi e per molti nessuno.

In fin dei conti l'amicizia, come per molte delle relazioni sociali, è un dare-avere per i più disparati motivi.
E' vostro amico chi ha una convenienza per qualcosa ad essere vostro amico, e voi di loro, chi più chi meno. E' inutile negarlo, che i buoni samaritani ormai sono solo nella bibbia.
E se l'amico si vede nel momento del bisogno, io sono ben pochi quelli che ho visto, e se qualcuno ha visto me nei loro momenti bui è perché io a mia volta consideravo certi vantaggi nel mantenere l'amicizia. E' brutto da dirsi, lo so, che ci volete fare.

Magari nel passato era diverso ma ormai tutti sono indaffarati e egoisti e superficiali e si chiama amicizia quello che invece è puro svago, stare in compagnia a dire idiozie o trovare qualcuno per non andare al cinema da soli o per mangiare una pizza. E' tutta solitudine esistenziale da riempire. Tutte relazioni che sono numeri da esibire, che da facebook si sono trasferiti nella vita reale. Ma non credete che per i più le persone sono granché considerate. Se uno chiama me per uscire e dico no, chiamerà un altro, e non pensate che ne sentirà chissà che la differenza. E io per loro.
Se uno trova un nuovo hobby, da un giorno all'altro si trova anche i nuovi amici legati a quell'hobby e i vecchi vanno in soffitta e tanti saluti.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, amici che seguivano i gruppi di amici delle 3-4 ragazze che hanno avuto. Prendi una ragazza e hai anche il pacchetto "amicizia di gruppo", cambi ragazza e hai il pacchetto nuovo, perché sia a te che loro sai cosa gliene frega, siamo tutti sostituibili come le pile del telecomando.

Di certo non mi pongo al di sopra gli altri, ma quando avevo una visione meno cinica di tutta la baracca, posso dire di essere stato anche un buon amico; adesso non ne ho più voglia, né ho voglia di essere io quello che chiama gli altri solo quando non sa come passare la serata.
Ormai sono un osservatore disilluso e incazzato di questa patetica società.


Quoto in pieno, ma c'è sempre una riserva indiana che statisticamente si salva, il problema è che ciò che non si vede, perchè difficile da scovare, si finisce per credere che non esista, mentre invece è una nicchia di dolce miele intagliato in un alveare nel mezzo della foresta.

Tanto più l'esperienza fatta dovrebbe indurti a cercare un qualcosa d'altro, bisogna come dico sempre frequentare gli ambiente giusti, non nel senso della convenienza, ma degli istinti psichici, che però sono difficilissimi da trovare perchè i ''cattivi'' fanno sempre più casino dei ''sereni''

Sento una forte affinità con quanto dici, pensa che sono fuggito fisicamente(e quindi psicologicamente) da dove abitavo , perchè gli amici erano dei pezzi di m.... sfruttatori e sempre avidi nel chiedere quantomai tirchi nello spendere un purchessia giudizio lontanamente lusinghiero su la qualunque cosa facessi.

Ritenevo semplicemente la questione più ampia dei miei amici, un fattore culturare, se vai tra un popolo cannibale questo non immaginerà come vivere senza mangiare carne umana, ecco, queste persone non capiscono un c.... di che voglia dire soffrire un pochetto per la superficialità, il chissenefrega, l'untantoalchiloalgiorno.

Ora , non è che chi scrive pensa che bisogna girare con l'aureola sopra il capo, siamo sempre umani e quindi con esigenze fisiche e psichiche, quindi per forza di cose c'è una certa misura di dare e avere in un rapporto di amicizia o qualsiasi rapporto, ma da qui ad essere degli emeriti stronzi e spremere le persone e farci spremere come aranciata ce ne corre, credi.

Per me è fondamentale immaginare prima con la propria testa un altrove e altroquando insieme a persone stavolta sì veramente ''umane'', porsi in una condizione di elasticità mentale che permette di essere ricettivi quando si incontrano persone affini.
15-03-2012 19:33
LatrinLover
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
purtroppo ti quoto su tutto.
Io ero la buona samaritana che stava ore a sentire l'amico, che non usciva per accompagnare l'amico in ospedale o aiutarlo in un trasloco.
Queste persone dopo sai cosa mi hanno combinato?una ha trovato un altro gruppo e di me non aveva più bisogno e dopo i mesi passati ad ascoltarla ed aiutarla mi ha chiuso la porta in faccia...l'altra amica una serata mi ha lasciato 3 ore da sola perchè c'era il tipo che le piaceva dentro a una discoteca.
Io arrabbiatissima dopo tutto quello che ho fatto per lei e questa mi ha pure detto che per me l'amicizia è solo uscire il sabato sera perchè mi sono lamentata che mi ha smollata da sola.
Sai ora che faccio??uguale a tutti gli altri..prima di fare qualcosa penso :ma questo mi porta a qualcosa?se rispondo sì lo faccio sennò invento qualche scusa.
Tanto la gente ragiona così mi sono stancata di essere la fessa / schiavetta di stronze egoiste
15-03-2012 19:31
crome
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Lawliet Visualizza il messaggio
Questo è il mio pensiero, se non vi piacerà non so cosa farci, ma di acqua sotto i miei ponti ne è passata, di amicizie ne ho viste, di gruppi frequentati, anche se posso ancora ritenermi giovane.

In soldoni, se è stato coniato il detto "chi trova un amico trova un tesoro" un motivo c'è. Cioè quello che di amici veri ce ne sono ben pochi e per molti nessuno.

In fin dei conti l'amicizia, come per molte delle relazioni sociali, è un dare-avere per i più disparati motivi.
E' vostro amico chi ha una convenienza per qualcosa ad essere vostro amico, e voi di loro, chi più chi meno. E' inutile negarlo, che i buoni samaritani ormai sono solo nella bibbia.
E se l'amico si vede nel momento del bisogno, io sono ben pochi quelli che ho visto, e se qualcuno ha visto me nei loro momenti bui è perché io a mia volta consideravo certi vantaggi nel mantenere l'amicizia. E' brutto da dirsi, lo so, che ci volete fare.

Magari nel passato era diverso ma ormai tutti sono indaffarati e egoisti e superficiali e si chiama amicizia quello che invece è puro svago, stare in compagnia a dire idiozie o trovare qualcuno per non andare al cinema da soli o per mangiare una pizza. E' tutta solitudine esistenziale da riempire. Tutte relazioni che sono numeri da esibire, che da facebook si sono trasferiti nella vita reale. Ma non credete che per i più le persone sono granché considerate. Se uno chiama me per uscire e dico no, chiamerà un altro, e non pensate che ne sentirà chissà che la differenza. E io per loro.
Se uno trova un nuovo hobby, da un giorno all'altro si trova anche i nuovi amici legati a quell'hobby e i vecchi vanno in soffitta e tanti saluti.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, amici che seguivano i gruppi di amici delle 3-4 ragazze che hanno avuto. Prendi una ragazza e hai anche il pacchetto "amicizia di gruppo", cambi ragazza e hai il pacchetto nuovo, perché sia a te che loro sai cosa gliene frega, siamo tutti sostituibili come le pile del telecomando.

Di certo non mi pongo al di sopra gli altri, ma quando avevo una visione meno cinica di tutta la baracca, posso dire di essere stato anche un buon amico; adesso non ne ho più voglia, né ho voglia di essere io quello che chiama gli altri solo quando non sa come passare la serata.
Ormai sono un osservatore disilluso e incazzato di questa patetica società.


purtroppo ti quoto su tutto.
Io ero la buona samaritana che stava ore a sentire l'amico, che non usciva per accompagnare l'amico in ospedale o aiutarlo in un trasloco.
Queste persone dopo sai cosa mi hanno combinato?una ha trovato un altro gruppo e di me non aveva più bisogno e dopo i mesi passati ad ascoltarla ed aiutarla mi ha chiuso la porta in faccia...l'altra amica una serata mi ha lasciato 3 ore da sola perchè c'era il tipo che le piaceva dentro a una discoteca.
Io arrabbiatissima dopo tutto quello che ho fatto per lei e questa mi ha pure detto che per me l'amicizia è solo uscire il sabato sera perchè mi sono lamentata che mi ha smollata da sola.
Sai ora che faccio??uguale a tutti gli altri..prima di fare qualcosa penso :ma questo mi porta a qualcosa?se rispondo sì lo faccio sennò invento qualche scusa.
Tanto la gente ragiona così mi sono stancata di essere la fessa / schiavetta di stronze egoiste
15-03-2012 19:22
LatrinLover
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover Visualizza il messaggio
amicizia??? tsk.......tutte puttanate
mi autoquoto, che grande verità!
03-07-2011 08:50
LatrinLover
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

amicizia??? tsk.......tutte puttanate
06-01-2011 22:44
Robedain
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Tsukuyomi Visualizza il messaggio
Il vero amico siamo noi stessi... Nessun'altro
In primis dovrebbe essere così...
06-12-2010 17:05
Tsukuyomi
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Il vero amico siamo noi stessi... Nessun'altro
05-12-2010 21:29
EdgarAllanPoe
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Lawliet Visualizza il messaggio
Questo è il mio pensiero, se non vi piacerà non so cosa farci, ma di acqua sotto i miei ponti ne è passata, di amicizie ne ho viste, di gruppi frequentati, anche se posso ancora ritenermi giovane.

In soldoni, se è stato coniato il detto "chi trova un amico trova un tesoro" un motivo c'è. Cioè quello che di amici veri ce ne sono ben pochi e per molti nessuno.

In fin dei conti l'amicizia, come per molte delle relazioni sociali, è un dare-avere per i più disparati motivi.
E' vostro amico chi ha una convenienza per qualcosa ad essere vostro amico, e voi di loro, chi più chi meno. E' inutile negarlo, che i buoni samaritani ormai sono solo nella bibbia.
E se l'amico si vede nel momento del bisogno, io sono ben pochi quelli che ho visto, e se qualcuno ha visto me nei loro momenti bui è perché io a mia volta consideravo certi vantaggi nel mantenere l'amicizia. E' brutto da dirsi, lo so, che ci volete fare.

Magari nel passato era diverso ma ormai tutti sono indaffarati e egoisti e superficiali e si chiama amicizia quello che invece è puro svago, stare in compagnia a dire idiozie o trovare qualcuno per non andare al cinema da soli o per mangiare una pizza. E' tutta solitudine esistenziale da riempire. Tutte relazioni che sono numeri da esibire, che da facebook si sono trasferiti nella vita reale. Ma non credete che per i più le persone sono granché considerate. Se uno chiama me per uscire e dico no, chiamerà un altro, e non pensate che ne sentirà chissà che la differenza. E io per loro.
Se uno trova un nuovo hobby, da un giorno all'altro si trova anche i nuovi amici legati a quell'hobby e i vecchi vanno in soffitta e tanti saluti.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, amici che seguivano i gruppi di amici delle 3-4 ragazze che hanno avuto. Prendi una ragazza e hai anche il pacchetto "amicizia di gruppo", cambi ragazza e hai il pacchetto nuovo, perché sia a te che loro sai cosa gliene frega, siamo tutti sostituibili come le pile del telecomando.

Di certo non mi pongo al di sopra gli altri, ma quando avevo una visione meno cinica di tutta la baracca, posso dire di essere stato anche un buon amico; adesso non ne ho più voglia, né ho voglia di essere io quello che chiama gli altri solo quando non sa come passare la serata.
Ormai sono un osservatore disilluso e incazzato di questa patetica società.
tutto vero, però da soli si muore. C'è sempre bisogno dell'altro che osserva, giudica e aiuta
05-12-2010 16:09
orizzonte
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da shycrs Visualizza il messaggio
Stavo riflettendo proprio sull'amicizia qualche giorno fa. Ripensavo a chi mi diceva che se mi fossi comportato bene avrei avuto un sacco di amici; ma allora, perché Gesù e gli altri martiri cristiani sono stati uccisi, nonostante non avessero fatto nulla di male? E inoltre, perchè i criminali mettono su famiglia e sono circondati di persone che li stimano e li amano? Quindi, mi sono messo a riflettere cercando di osservare il mondo che mi circondava. E ho capito cosa fare per avere tanti amici: ossia fare quello che fanno tutti gli altri. L'uovo di Colombo: banale e scontato. Ecco perchè tutti i bambini, gli adolescenti e gli adulti hanno un comportamento fotocopia. Purtroppo ho tremendamente sottovalutato come gli abiti all'ultima moda, la visione del Grande Fratello, l'alcol e la sigaretta riescano a creare aggregazione all'interno dei gruppetti. Ovviamente non significa che se iniziate a fumare le cose cambieranno di colpo: infatti, se lo fate troppo tardi la gente penserà che siete dei coglioni e vi porterà pena perchè capirà che avete iniziato per la vostra solitudine e quindi continuerà a respingere la vostra amicizia, considerandola non degna per loro, quasi un motivo di vergogna. Diciamo che nella vita esistono delle tappe che vanno seguite e se arrivate in ritardo sarete tagliati fuori. Io tutte quelle cose che elencato non ho iniziato a farle e mai inizierò (mi facevano pena quei quattordicenni che sbavavano per una sigaretta): tuttavia ne sto pagando le conseguenze e, come ho già detto, iniziare tardi non cambierà la percezione negativa che gli altri hanno di voi. Aveva ragione Einstein: "Ci sono due cose infinite: l'universo e la stupidità umana; ma sull'universo ho ancora dei dubbi".
esatto!!!!!!!!!!!
andare in disco,fumare,sbronzarsi anche al costo di andare quasi coma etilico,andare alle feste,drogarsi,vestire di marca tutte cose che in questa società sono diventate scontate.
classico esempio: operai che pur prendendo 1000 euro al mese vestono prada,gucci (giubotti da 300-500 euro) hanno audi,bmw,mercedes
nel mio paese sono quasi tutti così
io stesso se avrei cominciato ad andare in discoteca,a bere come gli altri ogni sabato,a cominciare a fumare,sarei stato accettato dagli altri e avrei tanti più conoscenti,pur essendo timido
05-12-2010 15:41
EdgarAllanPoe
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Lawliet Visualizza il messaggio
Questo è il mio pensiero, se non vi piacerà non so cosa farci, ma di acqua sotto i miei ponti ne è passata, di amicizie ne ho viste, di gruppi frequentati, anche se posso ancora ritenermi giovane.

In soldoni, se è stato coniato il detto "chi trova un amico trova un tesoro" un motivo c'è. Cioè quello che di amici veri ce ne sono ben pochi e per molti nessuno.

In fin dei conti l'amicizia, come per molte delle relazioni sociali, è un dare-avere per i più disparati motivi.
E' vostro amico chi ha una convenienza per qualcosa ad essere vostro amico, e voi di loro, chi più chi meno. E' inutile negarlo, che i buoni samaritani ormai sono solo nella bibbia.
E se l'amico si vede nel momento del bisogno, io sono ben pochi quelli che ho visto, e se qualcuno ha visto me nei loro momenti bui è perché io a mia volta consideravo certi vantaggi nel mantenere l'amicizia. E' brutto da dirsi, lo so, che ci volete fare.

Magari nel passato era diverso ma ormai tutti sono indaffarati e egoisti e superficiali e si chiama amicizia quello che invece è puro svago, stare in compagnia a dire idiozie o trovare qualcuno per non andare al cinema da soli o per mangiare una pizza. E' tutta solitudine esistenziale da riempire. Tutte relazioni che sono numeri da esibire, che da facebook si sono trasferiti nella vita reale. Ma non credete che per i più le persone sono granché considerate. Se uno chiama me per uscire e dico no, chiamerà un altro, e non pensate che ne sentirà chissà che la differenza. E io per loro.
Se uno trova un nuovo hobby, da un giorno all'altro si trova anche i nuovi amici legati a quell'hobby e i vecchi vanno in soffitta e tanti saluti.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, amici che seguivano i gruppi di amici delle 3-4 ragazze che hanno avuto. Prendi una ragazza e hai anche il pacchetto "amicizia di gruppo", cambi ragazza e hai il pacchetto nuovo, perché sia a te che loro sai cosa gliene frega, siamo tutti sostituibili come le pile del telecomando.

Di certo non mi pongo al di sopra gli altri, ma quando avevo una visione meno cinica di tutta la baracca, posso dire di essere stato anche un buon amico; adesso non ne ho più voglia, né ho voglia di essere io quello che chiama gli altri solo quando non sa come passare la serata.
Ormai sono un osservatore disilluso e incazzato di questa patetica società.
i veri amici sono i cani
05-12-2010 15:32
shycrs
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Stavo riflettendo proprio sull'amicizia qualche giorno fa. Ripensavo a chi mi diceva che se mi fossi comportato bene avrei avuto un sacco di amici; ma allora, perché Gesù e gli altri martiri cristiani sono stati uccisi, nonostante non avessero fatto nulla di male? E inoltre, perchè i criminali mettono su famiglia e sono circondati di persone che li stimano e li amano? Quindi, mi sono messo a riflettere cercando di osservare il mondo che mi circondava. E ho capito cosa fare per avere tanti amici: ossia fare quello che fanno tutti gli altri. L'uovo di Colombo: banale e scontato. Ecco perchè tutti i bambini, gli adolescenti e gli adulti hanno un comportamento fotocopia. Purtroppo ho tremendamente sottovalutato come gli abiti all'ultima moda, la visione del Grande Fratello, l'alcol e la sigaretta riescano a creare aggregazione all'interno dei gruppetti. Ovviamente non significa che se iniziate a fumare le cose cambieranno di colpo: infatti, se lo fate troppo tardi la gente penserà che siete dei coglioni e vi porterà pena perchè capirà che avete iniziato per la vostra solitudine e quindi continuerà a respingere la vostra amicizia, considerandola non degna per loro, quasi un motivo di vergogna. Diciamo che nella vita esistono delle tappe che vanno seguite e se arrivate in ritardo sarete tagliati fuori. Io tutte quelle cose che elencato non ho iniziato a farle e mai inizierò (mi facevano pena quei quattordicenni che sbavavano per una sigaretta): tuttavia ne sto pagando le conseguenze e, come ho già detto, iniziare tardi non cambierà la percezione negativa che gli altri hanno di voi. Aveva ragione Einstein: "Ci sono due cose infinite: l'universo e la stupidità umana; ma sull'universo ho ancora dei dubbi".
04-12-2010 09:59
PERSO
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento

Quote:
Originariamente inviata da Lawliet Visualizza il messaggio
Questo è il mio pensiero, se non vi piacerà non so cosa farci, ma di acqua sotto i miei ponti ne è passata, di amicizie ne ho viste, di gruppi frequentati, anche se posso ancora ritenermi giovane.

In soldoni, se è stato coniato il detto "chi trova un amico trova un tesoro" un motivo c'è. Cioè quello che di amici veri ce ne sono ben pochi e per molti nessuno.

In fin dei conti l'amicizia, come per molte delle relazioni sociali, è un dare-avere per i più disparati motivi.
E' vostro amico chi ha una convenienza per qualcosa ad essere vostro amico, e voi di loro, chi più chi meno. E' inutile negarlo, che i buoni samaritani ormai sono solo nella bibbia.
E se l'amico si vede nel momento del bisogno, io sono ben pochi quelli che ho visto, e se qualcuno ha visto me nei loro momenti bui è perché io a mia volta consideravo certi vantaggi nel mantenere l'amicizia. E' brutto da dirsi, lo so, che ci volete fare.

Magari nel passato era diverso ma ormai tutti sono indaffarati e egoisti e superficiali e si chiama amicizia quello che invece è puro svago, stare in compagnia a dire idiozie o trovare qualcuno per non andare al cinema da soli o per mangiare una pizza. E' tutta solitudine esistenziale da riempire. Tutte relazioni che sono numeri da esibire, che da facebook si sono trasferiti nella vita reale. Ma non credete che per i più le persone sono granché considerate. Se uno chiama me per uscire e dico no, chiamerà un altro, e non pensate che ne sentirà chissà che la differenza. E io per loro.
Se uno trova un nuovo hobby, da un giorno all'altro si trova anche i nuovi amici legati a quell'hobby e i vecchi vanno in soffitta e tanti saluti.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, amici che seguivano i gruppi di amici delle 3-4 ragazze che hanno avuto. Prendi una ragazza e hai anche il pacchetto "amicizia di gruppo", cambi ragazza e hai il pacchetto nuovo, perché sia a te che loro sai cosa gliene frega, siamo tutti sostituibili come le pile del telecomando.

Di certo non mi pongo al di sopra gli altri, ma quando avevo una visione meno cinica di tutta la baracca, posso dire di essere stato anche un buon amico; adesso non ne ho più voglia, né ho voglia di essere io quello che chiama gli altri solo quando non sa come passare la serata.
Ormai sono un osservatore disilluso e incazzato di questa patetica società.

Quoto quasi tutto ..sopratutto le frasi che ho ripassato in "neretto" ...
L'unica differenza sta nel fatto che a me le donne non sono mai interessate e di conseguenza i grappoli di allupati che facevano la scia dietro di esse.
Questa discussione ha più di 20 risposte. Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:46.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.