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Discussione: Interessi attivi Rispondi alla discussione
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19-10-2011 20:40
Allocco
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non male la distinzione introdotta da Allocco, soprattutto perché pone l'accento sulla predisposizione d'animo della persona.
Per essere più precisi io però, se proprio dobbiamo fare classifiche, parlerei di interessi "naturali" vs "artificiali", o di "consapevoli" vs "imposti".
Secondo me nel mio tipo di distinzione ci stanno proprio a pennello i termini attivo e passivo; anzi, il termine passivo in questo caso esprime il tipo di sentimento che la persona che non vorrebbe fare qualcosa ma deve se vuole raggiungere gli interessi attivi prova: patisce.

Le due alternative potrebbero starci, ma rimarrebbero delle ambiguità da chiarire:
- Il termine "artificiale" non esprime bene secondo me il concetto di qualcosa di necessario a prescindere dalla disposizione (da definire quanto naturale o "artificiale") dell'individuo; in fondo la società ha dei bisogni che derivano dalle regole che la sua evoluzione le ha fatto generare. Tutto naturale se si considera "natura" l'azione dell'uomo e delle sue strutture; tutto artificiale all'opposto.
- La seconda diade non ci sta proprio; è vero che un interesse passivo (nel senso "nuovo") non deve necessariamente essere consapevole; ma la maggior parte delle volte lo è. Nel mio esempio Caio sa che deve scendere a un compromesso per avere quell'amore che tanto desidera per sua natura, e consapevolmente sceglie di "patire" la vita mondana.

Sono un mostro.

': D
19-10-2011 18:27
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio

Winston d'accordo su qualcosa?

Ah, però sotto puntualizza qualcosa, ok, allora tutto rientra nell'ordine naturale delle cose.
Io l'avevo detto fin dall'inizio, utenti avvisati mezzi salvati (cit.)

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
P.S.: Per chi si chiedesse del nick (per chi non gliene può fregare di meno, il post è finito qui ), a parte l’avversione per GF et similia e la rete che lo trasmette… e il proprietario, il motivo serio è che, un po’ come il buon Winston, il 90 % delle volte mi capita di essere in disaccordo con il 90 % delle cose che pensa il 90 % della gente (beh, magari non esattamente in questa percentuale, ma credo di avere reso l’idea…), che vedo bella inquadrata appresso a svariate cose di cui allo scrivente non potrebbe fregare di meno; ultimo esempio, Facebook.
19-10-2011 18:20
Moonwatcher
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non male la distinzione introdotta da Allocco


Winston d'accordo su qualcosa?

Ah, però sotto puntualizza qualcosa, ok, allora tutto rientra nell'ordine naturale delle cose.
19-10-2011 18:06
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Non male la distinzione introdotta da Allocco, soprattutto perché pone l'accento sulla predisposizione d'animo della persona.
Per essere più precisi io però, se proprio dobbiamo fare classifiche, parlerei di interessi "naturali" vs "artificiali", o di "consapevoli" vs "imposti".
19-10-2011 16:41
Allocco
Re: Interessi attivi

Ho decisamente paura di entrare in un post "sacro" come questo, in giro da tanto e con tanta robba all'interno. (per dire cosa poi? una belinata... babbè..)

La distinzione attivo/passivo è troppo godibile per essere abbandonata andiamo!
E se modificassimo le variabili in gioco?

Interesse attivo: generato dal soggetto
Interesse passivo: imposto dall'esterno

Questa distinzione riprende parzialmente il discorso di Winston sul rischio di "snaturare" le persone.
Se Tizio vuole fumare perché adora l'aroma di tabacco e la sensazione di tranquillità che questo gli scatena per lui fumare è un interesse attivo.
Se Caio detesta il fumo e tuttavia lo fa perché vuole essere accettato da chicchessia allora fumare è un interesse passivo.

Naturalmente questa distinzione sottende che ogni interesse attivo/passivo abbia dei sotto/sovrainteressi attivi/passivi che lo scatenano o che da lui sono scatenati:
Caio
...
1 interesse attivo - amare
2 interesse attivo - avere una ragazza
3 interesse passivo - frequentare persone
4 interesse passivo - piacere alle persone che si frequentano
...
: Caio vuole ardentemente amare (una donna che non sia sua madre), ma per farlo vuole "avere una ragazza". Perché ciò avvenga deve necessariamente frequentare delle persone e per continuare a frequentarle deve piacere a codesti individui.

Ciò che si vuole fare è attivo, ciò che si deve fare per averlo è passivo.

Ahhh... gli anni dell'università..! '
19-10-2011 16:09
Sampei80
Re: Interessi attivi

.....ma perchè un pò poi....
19-10-2011 15:43
anonimo
Re: Interessi attivi

Ma questi interessi attivi non ci avranno un po' rotto i coglioni?
18-10-2011 20:24
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da Maweeney Visualizza il messaggio
Le connotazioni negative di "passivo" sono totalmente contingenti – per te che stai attento alle associazoni della società è diminutivo, per un altro ( un credente per esempio) no. Per me personalmente l'attivo ha una connotazione negativa.
Il tuo ragionamento sarà una ragione per chiedere ulteriori spiegazioni a chi utilizza il termine, ma non è assolutamente una ragione per vietare il concetto.

In sintonia con ciò che sto cercando di dire rispondo alla tua domanda, nonostante denoti che non mi sono fatto capire: Dipende da cosa tu intenda per interesse attivo.
Ma alla fine lo vedi che ogni volta che si mette un aggettivo vicino a questio dannati interessi bisogna chiedere spiegazioni a chi ce lo mette? E che le differenti interpretazioni di una stessa parola possono portare a innumerevoli fraintendimenti? E' proprio così necessario mettersi a fare la tassonomia degli ineteressi? Boh.
18-10-2011 20:19
Maweeney
Re: Interessi attivi

Quote:
La ragione l'ho già spiegata, e non puoi venirmi a dire che comunemente al termine "passivo" non viene associato un significato di deminutio rispetto al termine "attivo".
Le connotazioni negative di "passivo" sono totalmente contingenti – per te che stai attento alle associazoni della società è diminutivo, per un altro ( un credente per esempio) no. Per me personalmente l'attivo ha una connotazione negativa.
Il tuo ragionamento sarà una ragione per chiedere ulteriori spiegazioni a chi utilizza il termine, ma non è assolutamente una ragione per vietare il concetto.

Quote:
Ma a questo punto, se permetti, ti faccio una domanda: la lettura per te è un interesse attivo o passivo? E secondo te si potrà mai pervenire a une definizione unanime?
In sintonia con ciò che sto cercando di dire rispondo alla tua domanda, nonostante denoti che non mi sono fatto capire: Dipende da cosa tu intenda per interesse attivo.
18-10-2011 17:52
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

La ragione l'ho già spiegata, e non puoi venirmi a dire che comunemente al termine "passivo" non viene associato un significato di deminutio rispetto al termine "attivo".

Ma a questo punto, se permetti, ti faccio una domanda: la lettura per te è un interesse attivo o passivo? E secondo te si potrà mai pervenire a une definizione unanime? Secondo me no, quindi è inutile mettersi a classificare gli interessi, crea più incomprensioni che altro.
18-10-2011 17:42
Maweeney
Re: Interessi attivi

Winston,
Un pugile può avere un atteggiamento passivo, può adoperare una tattica difensiva. Se indendiamo "atteggiamento attivo" nella maniera più ampia possibile, ovvero dove comprende un pò tutto e non vuol dire più niente, (in maniera analoga al tuo utilizzo di "interesse attivo"), ovviamente il pugile difensivo è attivo. Ma a nessuno verrebe in mente di rinunciare a "atteggiamento passivo" per descrivere la tattica di un pugile.
Ripeto, il contesto chiarisce l'utilizzo di "attivo/passivo"; puro e semplice common sense.
Se per un tuo motivo o un tuo pensiero non ti piace la parola "passivo" sei ovviamente liberissimo di non utilizzarla, ma una ragione che dovrebbe essere valida per tutti non esiste.
18-10-2011 16:45
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Non posso che ripetere quanto ho già detto. Salvo pochissimi casi, nessun interesse è veramente passivo (anche guardare la TV ha le sue conseguenze nell'agire quotidiano delle persone, come ben sa il mafioso che ci governa).

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Io non ho capito perché si senta affannosamente quest'esigenza di suddividere e classificare gli interessi, a meno che non si voglia farlo apposta per farmi scrivere sempre le stesse cose

In verità, in verità vi dico (cit.) che tutti gli interessi sono attivi, giacché non è nel vuoto e superficiale confronto/esibizione davanti al giudizio di un pubblico che essi trovano la loro ragion d'essere più profonda, bensì nella loro azione rivolta a plasmare l'animo di colui che vi si dedica (essendone al contempo anche l'espressione più vera e intrinseca), mettendogli a disposizione la possibilità di arricchire il suo background mentale e di formare la sua visione del mondo. Tutto questo porterà inevitabilmente chi si dedica con genuino entusiasmo a una passione ad agire in maniera diversa nei vari contesti che si trova ad affrontare perché la sua mentalità è in qualche modo influenzata dall'attività che si è scelto. Leggere*, ad esempio, sebbene qualche povero di spirito possa classificarlo come interesse passivo, è forse l'interesse attivo per eccellenza, visto che contribuisce come nessuno all'arricchimento culturale e alla formazione della mentalità degli uomini, effetti che non restano privi di conseguenze nell'agire quotidiano.

Meditate gente, meditate (cit.)


* Specialmente le opere del Sommo
Quanto a Muttley, probabilmente voleva dire che un interesse attivo è quello che fa cuccare, ma il problema è che, di norma, ad "attivo" e "passivo" è associata una distinzione di merito, anche solo implicita, nel senso di attivo > passivo. E per questo, oltre al fatto che nessun o quasi interesse è veramente passivo, è una definizione insensata secondo me.

Posto questo, andrebbe poi affrontata la questione del se ha senso classificare gli interessi, e se e come ciò sia possibile in maniera tale da poterli sistemare tutti in maniera inequivoca sotto una cartella o sotto l'altra. Non sarebbe più semplice invitare tutti a praticare l'interesse che sentono più congeniale? scegliere in base alle proprie inclinazioni prima che in base ai risultati "collaterali" che ci si prefigge di ottenere praticando una determinata attività? Che senso ha consigliare di iscriversi a un corso di ballo o a una scuola di musica solo nella speranza di conoscere altre persone, senza essere veramente portati per quell'attività?
18-10-2011 16:31
Maweeney
Re: Interessi attivi

Winston,
le mie distinzioni sono semplici esempi di come il concetto di interesse attivo o passivo può avere un senso. Bisogna semplicemente contestualizzare. Non vedo proprio perché ci dovrebbe essere bisogno di "vietare" l'utilizzo di una semplice descrizione. Sono cmq d'accordo sul fatto che bisogna essere precisi.

Non intendevo dire che la lettura fosse necessariamente(!) un interesse solitario, ripeto, si tratta di un semplice esempio. Per la cronaca, volendo si potrebbe insistere (con Ricoeur, se non ricordo male) che la lettura nel senso stretto è sempre accompagnata da una lettura interiore e quindi privata. Ma non importa; non è quello il punto.
Mah bisogna vedere se Muttley intendeva dire, che l'interesse che fa cuccare è meglio, oppure che l'interesse attivo è meglio perché fa cuccare.
18-10-2011 16:00
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Ma che abbandonare, interessi ****** rulez.
Interessi rulez? Sono d'accordo
18-10-2011 15:59
Moonwatcher
Re: Interessi attivi

Ma che abbandonare, interessi ****** rulez.
18-10-2011 15:57
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da Maweeney Visualizza il messaggio
Ovviamente come distinzione statica la contraposizione attivo/passivo non vuol' dire niente, come binomio concettuale applicato ad un contesto preciso può invece acquisire un suo senso.
Esempi:
attivo/ passivo
1. relativamente alla sfera sociale : interesse interattivo (calcio) / interesse solitario (lettura)
2. come distinzione classica temperamentale se vogliamo: interesse attivo (ballare)/ interesse contemplativo (studiare)
3. Nel senso più letterale: agire (sport etc.) / patire (televisione)

Tutto è ovviamente discutibile e noiosissimo, credo Muttley debba semplicemente abbandonare il binomio e dirci cosa intenda discutere e si può iniziare.
Si possono adottare tutte queste distinzioni, ma credo che sia difficile definire un interesse "passivo" una volta per tutte, salvo pochi casi (il perché l'ho già spiegato). Per questo credo che sia un termine da abbandonare.
E, tanto per dire, la lettura non è necessariamente un interesse solitario. Non so fino a che punto possano essere utili certe distinzioni, tanto più che Muttley aveva in mente più o meno quello che ho riportato nella mia firma
10-10-2011 16:16
Maweeney
Re: Interessi attivi

Ovviamente come distinzione statica la contraposizione attivo/passivo non vuol' dire niente, come binomio concettuale applicato ad un contesto preciso può invece acquisire un suo senso.
Esempi:
attivo/ passivo
1. relativamente alla sfera sociale : interesse interattivo (calcio) / interesse solitario (lettura)
2. come distinzione classica temperamentale se vogliamo: interesse attivo (ballare)/ interesse contemplativo (studiare)
3. Nel senso più letterale: agire (sport etc.) / patire (televisione)

Tutto è ovviamente discutibile e noiosissimo, credo Muttley debba semplicemente abbandonare il binomio e dirci cosa intenda discutere e si può iniziare.
10-10-2011 14:00
Winston_Smith
Re: Interessi attivi

Quote:
Originariamente inviata da daimoneu Visualizza il messaggio
Winston penso che c'è del vero anche in quello che dici però mi sembra che la tua replica a Muttley è un po' uno straw man: mi pare chiaro che hai distorto/semplificato la sua posizione, anche ammesso che non fosse al 100% coerente in quello che ha scritto.
A me non pare chiaro un bel nulla: secondo Muttley, per dirne una, leggere è un interesse passivo, mentre scrivere è attivo. E sulla base di quello che ho detto, mi sembra di poter contestare in blocco questa suddivisione.

Quote:
Originariamente inviata da daimoneu Visualizza il messaggio
Vorrei spezzare una lancia anche a favore degli interessi che permettono di esibirsi davanti alla gente... non voglio dire che siano i "migliori", ma danno un tipo di gratificazione diversa da quella che possono dare interessi meno "pubblici". Insomma anche senza fare classifiche mi sembra chiaro che ci sono differenze, e forse non è sbagliato ragionarci su per tentare di orientarsi.
L'importante è non fare classifiche di merito. Comunque penso che la scelta di un'attività da praticare non possa anteporre come criterio il numero di persone che si possono conoscere rispetto alla passione che si prova per una data attività.
10-10-2011 13:27
daimoneu
Re: Interessi attivi

Vabé, io non sono convinto che la distinzione tra interesse attivo e passivo sia campata per aria (a volte repetita non iuvant!). Sarà senz'altro semplicistica e dipenderà dalla persona e da come pratica lo specifico interesse, però forse alcuni interessi hanno un rischio più alto di scadere nella routine monotona, finendo per essere poco stimolanti anche dal punto di vista intellettuale. E anche quello che dice Rorschach non mi sembra sbagliato

Winston penso che c'è del vero anche in quello che dici però mi sembra che la tua replica a Muttley è un po' uno straw man: mi pare chiaro che hai distorto/semplificato la sua posizione, anche ammesso che non fosse al 100% coerente in quello che ha scritto.

Anche quella che dice Moon è una distinzione interessante, secondo me si potrebbe estendere la discussione affiancando diversi "metri di giudizio per interessi" per uscire dalla trappola bianco/nero (nel senso non-juventino).

Vorrei spezzare una lancia anche a favore degli interessi che permettono di esibirsi davanti alla gente... non voglio dire che siano i "migliori", ma danno un tipo di gratificazione diversa da quella che possono dare interessi meno "pubblici". Insomma anche senza fare classifiche mi sembra chiaro che ci sono differenze, e forse non è sbagliato ragionarci su per tentare di orientarsi.
10-10-2011 10:39
Rorschach.
Re: Interessi attivi

Secondo me "attivo" e "passivo" dovrebbero avere questo significato:
- attivo: ho un interesse e faccio qualcosa per coltivarlo;
- passivo: ho un interesse ma lo seguo senza fare niente di persona (sento parlarne altri o guardo altri che lo praticano).
Esempi:
- attivo: gioco a calcio, guardo un film;
- passivo: guardo altri giocare a calcio, ascolto il parere di un altro su un film.
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