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Discussione: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne? Rispondi alla discussione
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19-05-2018 03:07
Mike Patton
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

'sto topic tutte le volte che lo leggo mi mette una roba addosso manco avessi l'ebola.
11-04-2015 19:43
SimonLeBon
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Ti stimo tantissimo per tutto ció che hai fatto, ci vuole impegno e costanza e tu ce l'hai fatta. L'importante è reggere e andare avanti. Io sono come te le provo tutte ma anche se è tutto perfetto rimane quel qualcosa li dentro.. Lo so ma dobbiamo accettare e andare avanti
11-04-2015 18:13
Noriko
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da Josef K. Visualizza il messaggio
Ma da cosa si dovrebbe uscire? Se parliamo di mettere il naso fuori di casa, questo porta solo a constatare come ovunque regni un'assenza generalizzata di scopo, e se anche solo dovesse passarmi per la testa, dopo innumerevoli ore vissute in quello che mi dà un senso, di perderne una come fa chi non riesce a trovarlo se non ammassandosi casualmente con gli altri, me ne passerebbe istantaneamente la voglia pensando alle giustificazioni che dovrei fornire per difendere il mio punto di vista, come se non condividere questo desiderio generalizzato di appartenenza ad un qualcosa, per quanto idiota esso sia, mi rendesse automaticamente un malato mentale. Come si può fingere costantemente di aver dentro un millesimo dei propri pensieri, idee, persino negare la portata delle proprie percezioni, per quanto innocenti o banali esse siano, in nome del minimo comun denominatore che è il punto di vista collettivo, e accettare questa violenza ogni volta, in silenzio, imparando persino a sorriderne, senza poter sfogare neppure in una singola risata di pura, autentica disperazione la rabbia che si ha dentro?
Tutto d'un fiato...
11-04-2015 17:18
claire
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da Josef K. Visualizza il messaggio
Ma da cosa si dovrebbe uscire? Se parliamo di mettere il naso fuori di casa, questo porta solo a constatare come ovunque regni un'assenza generalizzata di scopo, e se anche solo dovesse passarmi per la testa, dopo innumerevoli ore vissute in quello che mi dà un senso, di perderne una come fa chi non riesce a trovarlo se non ammassandosi casualmente con gli altri, me ne passerebbe istantaneamente la voglia pensando alle giustificazioni che dovrei fornire per difendere il mio punto di vista, come se non condividere questo desiderio generalizzato di appartenenza ad un qualcosa, per quanto idiota esso sia, mi rendesse automaticamente un malato mentale. Come si può fingere costantemente di aver dentro un millesimo dei propri pensieri, idee, persino negare la portata delle proprie percezioni, per quanto innocenti o banali esse siano, in nome del minimo comun denominatore che è il punto di vista collettivo, e accettare questa violenza ogni volta, in silenzio, imparando persino a sorriderne, senza poter sfogare neppure in una singola risata di pura, autentica disperazione la rabbia che si ha dentro?
Minchia, quoto quoto.
11-04-2015 17:09
Josef K.
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Ma da cosa si dovrebbe uscire? Se parliamo di mettere il naso fuori di casa, questo porta solo a constatare come ovunque regni un'assenza generalizzata di scopo, e se anche solo dovesse passarmi per la testa, dopo innumerevoli ore vissute in quello che mi dà un senso, di perderne una come fa chi non riesce a trovarlo se non ammassandosi casualmente con gli altri, me ne passerebbe istantaneamente la voglia pensando alle giustificazioni che dovrei fornire per difendere il mio punto di vista, come se non condividere questo desiderio generalizzato di appartenenza ad un qualcosa, per quanto idiota esso sia, mi rendesse automaticamente un malato mentale. Come si può fingere costantemente di aver dentro un millesimo dei propri pensieri, idee, persino negare la portata delle proprie percezioni, per quanto innocenti o banali esse siano, in nome del minimo comun denominatore che è il punto di vista collettivo, e accettare questa violenza ogni volta, in silenzio, imparando persino a sorriderne, senza poter sfogare neppure in una singola risata di pura, autentica disperazione la rabbia che si ha dentro?
11-04-2015 16:47
FabLight2014
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

cari ragazzi anche io sono nella stessa condizione

mi sto sforzando grandemente di essere più "estroverso" possibile, di avere mille interessi, sport, musica etc... di frequentare "amici" e persone giuste ma alla fine mi son reso conto che poco c'è da fare. è come uno sforzo che non da risultati (come nella palestra che si diceva).

alla fine è come una sorta di "aura" che caratterizza la mia persona che è immodificabile... e questo comunque in un modo o nell'altro traspare agli altri.

forse è l'aspetto, la voce, il carattere tutte cose che messe insieme formano la mia persona e che portano solo ad un risultato... e poco c'è da fare...

così ero tanti anni fa e così sono adesso... alla fine dopo tanti sforzi poco e cambiato.. non riesco a trovare una risposta razionale a ciò. è come trovare una risposta al perchè dell'universo. così è e così te lo tieni...
11-04-2015 15:33
Noriko
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
A volte, ci si incazza per nascondere a se stessi la depressione.
Forse è la depressione che nasconde la rabbia dentro..

Comunque l'apatia che ho è un velo che esisterà sempre, ed è questo che non mi fa apprezzare completamente ciò che faccio.
11-04-2015 15:00
lone 73
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Anch'io sono messo circa come te, non mi sono mai fatto l'illusione di farmi amici con cui uscire andando in palestra o iscrivendomi a dei corsi perché conosci gente con una vita sociale già strutturata,come già qualcun' altro ha detto su questo sito , e quindi è ben difficile entrare a far parte della loro vita.Quando ero più giovane avevo il progetto di trasferirmi in un' altra città o addirittura all' estero per costruirmi un' altra vita ma è rimasta una fantasia, non ci sono mai riuscito.Proporsi alle donne essendo dei tipi solitari poi la vedo dura.La verità é che tutto dipende da come ti và l'adolescenza se rimani tagliato fuori lì allora tornarsi ad inserire durante l'età adulta e' davvero difficile.
08-04-2015 08:28
barclay
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da Ippo Visualizza il messaggio
A me non fa infuriare questa cosa. A me fa deprimere.
A volte, ci si incazza per nascondere a se stessi la depressione.
07-04-2015 11:25
Ippo
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Una cosa che mi fa infuriare, a questo punto della mia vita, è il sentirmi ripetere l'accusa di non aver mai fatto qualcosa per risolvere i miei problemi: ho provato a farmi amicizie maschili (per combattere l'isolamento), ho provato con le amicizie femminili (per conoscere meglio le donne), ho chiesto d'uscire a diverse donne, ho provato a rassegnarmi alla solitudine, sono stato in palestra, ho fatto escursioni in montagna, ho accettato inviti a feste (che normalmente avrei rifiutato), sono stato iscritto a match.com, ho imparato a fare battute stupide e/o scurrili, ho ampliato i miei interessi, ho viaggiato, sono stato al mare, sono stato iscritto all'università, non mi rifiuto di bere (se capita), ho curato il mio aspetto, vado in terapia, prendo antidepressivi; insomma credo di aver provato praticamente tutto, ma, a 40 anni, sono solo esattamente come lo ero a 30, 20, 10… Ditemi voi che cazzo manca, oltre al suicidio.

P.S. - Per favore, evitate il solito consiglio d'andare a puttane… tanto la mia intera vita è già “andata a puttane”.
A me non fa infuriare questa cosa. A me fa deprimere.
Ho fatto più o meno le cose che hai fatto te. Palestra a parte (eccheccavolo... c'è un limite a tutto!!!). Esco tutti i sabati e domenica con mia sorella. Se riesco cerco di sorridere (non capita quasi mai in realtà). Contatto persone, mi propongo in modo simpatico, gentile (mi pare). Cerco di far credere che ho mille interessi (in realtà non li ho ma sono molto curiosa). Cerco di essere presente anche quando vorrei solo dire "va a quel paese". Non bevo ma "per colpa" di mia sorella mi ritrovo più di qualche volta in luoghi affollati dove mi sento a disagio eppure ci sto...
Non è mai abbastanza. C'è sempre qualcosa che non va. Sbaglio sempre qualcosa. C'è sempre un motivo per tenermi lontana.
Il suicidio è l'unica cosa in effetti.....

In realtà però tutto questo è motivo di enorme sofferenza e orgoglio.
Orgoglio perchè sono stata me stessa sempre, solo leggermente forzando alcuni aspetti di me dove sono più debole. Orgoglio perchè sono stata coraggiosa.

Sofferenza perchè finchè sei timida e te ne stai in disparte sai che il problema è la timidezza ma quando ti metti in gioco tu in quanto "Ippo" sai che il problema è proprio la tua persona.
30-05-2012 17:26
Oblomov
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

secondo me, non è questione di fare o non fare...

se uno fa delle cose per piacere alle donne ... boh non so, non è detto che la cosa funzioni ... bisognerebbe ribaltare il ragionamento e chiedersi : se una donna fa delle cose per piacere agli uomini, la cosa modifica l'appeal che può avere nei miei confronti, o forse la rende più ridicola ? cioè se una di partenza non mi piace e si veste da strafiga, mah non lo so se questo me la rende appetibile...

insomma io non credo che il piacere/non piacere sia analizzabile più di tanto...
che si possa dire : mi piace perchè ha x,y,z...

lo stesso allora vale per le donne... bisogna rassegnarsi al fatto che non sapremo mai perchè piacciamo/non piacciamo...

PARADOSSO : bisogna essere spontanei.

bisogna essere quello che si è. senza porsi problemi di piacere...
(sembra facile lo so)

ma è tutto così complicato ...
30-05-2012 15:28
vikingo
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

cpaisco perfettamente uscire locali,ora arriva l'estate ho gia qualcuno che mi ah chiesto di andare nei locali,a passare serate appogiati ai banconi,a passegiare per il locale,ballando il minimo...tanto tornero' a casa sempre senza chiss'a qualci conoscenze...peor ti dicono almeno prendiamo aria...
gli introversi sono uomini di serie b lo sanno loro lo sa il mondo,tutto e piu diffcile...
30-05-2012 15:20
vikingo
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

i problemi ce chi non ha il fisico,chi non ha il carattere,siamo sempre la...
io ho l'aria di uno che non vuole essere disturbato...sono alto magro per la societa' vado ebne,ma seocndo me trasmetto indifferenza distacco alle donne,malinconia...
ho visto dlle foto da bambino non ridevo qausi mai smepre col broncio,e la mia faccia...
non do l'aria din uno semplice alla mano...
parlando poco di mio poi quando devo parlare ad un estraneo mi sale la'nsia...
28-05-2012 13:23
Zanna92
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Immagino che questa sia una argomentazione piuttosto comune rivolta a chi ha problemi nell'approccio,è come fare "scaricabarile" dicendo che se non riesci ad avere successo è perchè "non ti applichi",non perchè è qualcosa nella società che non va bene. Io ci ho provato e continuo a provarci in tutti i modi,anche se ultimamente mi sto scoraggiando. Esco con una compagnia di amici (diciamo amici,sono più che altro buoni conoscenti,del resto io riesco a legare solo con gente semiimpedita come me,sennò che problemi avrei? ) nella quale le ragazze non mancano,ma poichè sono agli antipodi del loro concetto di bellezza (ricordiamo che in circa il 99 per cento delle ragazze sotto i 30 l'importante è l'aspetto fisico,non le capacità intellettive o per,sfatando la leggenda metropolitana,la ricchezza) vengo trattato come se non esistessi,o quando cerco di instaurare un discorso come un moscerino fastidioso da allontanare (mica le assillo o le molesto,già alla prima frase che rivolgo loro sono infastidite). Idem per l'università,dove,come al liceo,non ho il minimo contatto con le ragazze,che mi rivolgono il saluto solo le poche volte che rispondono al mio (ovviamente agli altri li salutano per prime con il bacio, ecchè). Insomma,questa situazione ripetuta è parecchio frustrante e devo ammettere che da un annetto a questa parte per reggerla ho dovuto chiedere ausilio massicciamente al cibo ed alla birra (prima neanche bevevo). Scusate il post chilometrico
27-05-2012 04:32
Sverso
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

si a modo mio ci ho provato ed ho avuto discreti risultati anche se a volte era difficile il problema è che in fondo era una fregatura risolvevo una cosa e ne causavo una più grave anche se ho avuto qualche successo tutto sommato è stata una sconfitta ora per assurdo sono senza via d'uscita e non posso neanche più riprovarci e che sono molto testardo e non cambierò mai idea quindi ora mi tocca naufragare con la mia idea.
02-11-2011 21:30
vikingo
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

in piu mi ero frequentato con una in estate
02-11-2011 21:27
vikingo ecco a me mi rode il fatto che ci sono persone per cui avere una vita sociale soddisfacente sia facile,io invece mi devo fare il mazzo...non ho mai avuto molti amici,pero sono migliorato molto fisicamente sopratutto,e questo mi ha consentito di migliorare ed avere piu autostima,oggi in palestra una ragazza mi aveva chiesto di aiutarla con un attrezzo,poi ha risolto da sola perche io non ci riuscivo,magari era un tentativo di approccio,ed un altra signora mi ha guardato fisso,sabato ero aggregato con un amico ad un altro gruppo e una ragazza mi fa ve lo prendete un panino con noi...
nel mio caso si tratta di prendere consapevolezza del mio aspetto fisico,in molti contesti sono il piu alto e ora ho pure le lentine azzurre,l'importante e non chiudersi a casa...anche se ultimamente sono stato un po giu
01-11-2011 01:12
Andrea_ve
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Sai che ora che mi ci fai ricordare... Anni fa anch'io per un certo periodo (pochi mesi) o provato ad "essere normale". Ottenendo i tuoi stessi risultati, cioè nessun risultato. Il motivo per cui ad un certo punto mi sono arreso tuttavia non è stato prettamente il fallimento, ma la sopraggiunta consapevolezza dell'immane senso di ingiustizia insito in quella situazione: non era giusto che per alcuni fosse tutto facile mentre io dovevo fare una fatica sovrumana, anche fosse servito a qualcosa intendo dire! Se poi non serviva nemmeno a niente.... fate voi. Anzi, in certi casi è servito a farmi sembrare pazzo, dato che provavo ad imitare le persone normali, col risultato appunto, essendo una cosa che non mi veniva di certo naturale, di sembrare pazzo.
31-10-2011 23:48
Gabriele79
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
Una cosa che mi fa infuriare, a questo punto della mia vita, è il sentirmi ripetere l'accusa di non aver mai fatto qualcosa per risolvere i miei problemi: ho provato a farmi amicizie maschili (per combattere l'isolamento), ho provato con le amicizie femminili (per conoscere meglio le donne), ho chiesto d'uscire a diverse donne, ho provato a rassegnarmi alla solitudine, sono stato in palestra, ho fatto escursioni in montagna, ho accettato inviti a feste (che normalmente avrei rifiutato), sono stato iscritto a match.com, ho imparato a fare battute stupide e/o scurrili, ho ampliato i miei interessi, ho viaggiato, sono stato al mare, sono stato iscritto all'università, non mi rifiuto di bere (se capita), ho curato il mio aspetto, vado in terapia, prendo antidepressivi; insomma credo di aver provato praticamente tutto, ma, a 40 anni, sono solo esattamente come lo ero a 30, 20, 10… Ditemi voi che cazzo manca, oltre al suicidio.

P.S. - Per favore, evitate il solito consiglio d'andare a puttane… tanto la mia intera vita è già “andata a puttane”.
Hai ragione, in tanti mi dicono che non esco, che devo frequentare gente, che devo trovarmi una "ragazzetta" (come se non fosse una delle mie principali occupazioni e preoccupazioni, e come se bastasse volerlo), ecc. ecc. Ma in realtà sono uscito tanto, tantissimo, fino a un paio di anni fa ad esempio andavo sempre ad una festa delle streghe qui nei paraggi, a Corinaldo, dove un intero paese strabocca di gente e, vi giuro, non si cammina per tutto il paese; dove si fanno code di ore ed ore per parcheggiare, e poi devi farti i km a piedi per il cucuzzulo, tanto per dirne una riguardo la serata di oggi. E a cosa mi ha portato? Vi lascio indovinare.. quello come le centinaia, migliaia di uscite la sera per locali, pub, discoteche, mare. Logico che poi la voglia ti passi.
30-04-2011 17:40
Warlordmaniac
Re: È proprio vero che non abbiamo mai provato ad uscirne?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Appunto, quindi nel caso in questione non si può dire che sia l'introverso a rinunciare spontaneamente alla socializzazione, come se dipendesse solo da lui (che è quello che, mi pare, voleva dire ad esempio Muttley).
Questo assolutamente no
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