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Discussione: ansia sociale e universita' Rispondi alla discussione
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16-08-2007 21:51
pippo crucco chi e' negroponte il nome non mi e' nuovo????
16-08-2007 20:38
pippo e' vero che lavorare otto ore al giorno sara' sicuramente un problema pero' a me quello che mi distrugge e' proprio i pensieri che scatenano ansia durante lo studio e anche il meccanismo universitario in cui ti giochi all' orale in diciamo venti minuti uno due mesi di studio mi spacca.....
sara dura in ogni caso ma probabile che una ventata di nuvita' nel breve periodo mi mettera' in crisi ma spero che nel lungo mi possa giovare...
in effetti e' stata l'universita' a mettermi in crisi ma tutto sommato prima la vita era gestibile , sono sempre stato un po timido ma la cosa era nell arco della "normalita" ora invece non e' proprio gestibile...

oggi ero al mare e sono stato bene....mi ricarica!!!
forse bisognerebbe impegnarsi sulle cose che realmente sappiamo fare bene e basta... forse e' piu' facile di come la facciamo basta fare le scelte giuste
grazie a tutti per i consigli e' bello avere qualcuno che ti da la pacca sulla spalla :!:
ciao e a presto :wink:
16-08-2007 18:31
cruccomobil
ansia e università

anch'io c'ho l'ansia durante le sessioni di esame
per fortuna sono il terzo assistente del prof.NEGROPONTE (ciao prof. :wink: )
e mi limito a firmare i verbali e a portare i caffè
16-08-2007 11:29
hermit_nightman
Re: ansia sociale e universita'

Quote:
Originariamente inviata da Assorto
Quote:
Originariamente inviata da pippo
sto pensando di mollare tutto anche perche da fine settembre avrei trovato lavoro che non e il masiimo ma quanto meno puo essre una svoltaper tentere di vivere piu rilassato e piu felice
se il lavoro che hai trovato ti consentirà davvero di vivere più felice e rilassato, accetta di corsa... :wink:

se invece lo accetti solo per "scappare" via da una realtà dolorosa, cioè l'università, allora riflettici per bene...alla fine i problemi che incontri nelle aule universitarie li ritroverai anche altrove se prima non li risolvi.
Già,non è che stare 8-9 ore impegnato al lavoro,in mezzo a capi,capetti,stronzi,stronzetti e squali in carriera sia il massimo se i tuoi sintomi sono quelli....per esperienza è una sofferenza,una tortura,che occupa gran parte della giornata(e quasi tutte le energie psico_fisiche quotidiane..)
Credo che tu possa avere molti piu' tuoi spazi ,PER RIPRENDERTI SOPRATTUTTO,all'università,con lo studio
ciao
15-08-2007 23:12
Bordeaux
Quote:
Originariamente inviata da "vetro
Hai l'ansia per l'esame o pensi di non arrivare sufficentemente preparata per gli esami di settembre?
Cerca di stemperare un po' questa tensione.Organizzati la giornata,cerca di fare sport e di ritagliare il giusto tempo per stare sui libri.Stare tutto il giorno sui libri non porta all'apprendimento,a volte basterebbe scegliere il momento giusto della giornata ,impegnandosi con la giusta intensita'.

Beh....diciamo che uno segue l'altro.... Sì,hai sicuramente ragione,sono i pensieri che mi bloccano,perchè dovrei solo prendere la bici e andare a farmi un giro...ma invece non riesco a fare neanche questo....Che schifo mi faccio... :evil: Grazie lo stesso per la compassione...
15-08-2007 20:10
vetro
Quote:
Adesso dovrei cercare di recuperare almeno qualche esame a settembre,ma in questo stato dubito che ce la farò...e sarà l'ennesimo tentativo e l'ennesima sconfitta da mandare giù....
Pensavo che forse trovandomi un lavoretto potrei magari almeno soffermarmi di meno a pensare e così sentendomi occupata gestire anche meglio il tempo dello studio...ma i miei sono sogni,perchè la fobia sociale è una brutta bestia...
Hai l'ansia per l'esame o pensi di non arrivare sufficentemente preparata per gli esami di settembre?
Cerca di stemperare un po' questa tensione.Organizzati la giornata,cerca di fare sport e di ritagliare il giusto tempo per stare sui libri.Stare tutto il giorno sui libri non porta all'apprendimento,a volte basterebbe scegliere il momento giusto della giornata ,impegnandosi con la giusta intensita'.
15-08-2007 18:30
Bordeaux Ciao!Bel problema....in cui mi ci trovo anch'io... :x
Questo è il primo anno che frequento l'uni,ma penso proprio che non cambierà niente.
Infatti sto cercando in questo periodo di "tranquillità" estiva di capire bene cosa fare,perchè non ho intenzione di continuare a far spendere soldi ai miei inutilmente,e poi cmq non riesco a stare ancora in questa situazione,è troppo invalidante.
Pensavo di mollare tutto,ma non vorrei farlo,solo che mi sento soffocare,non mi sento per niente libera...
Il problema è che non riesco nemmeno a studiare perchè già parto sconfitta,penso solo che farò una figura di m... e che l'ansia mi salirà (come sempre) a tal punto da non riuscire a connettere col cervello!Eppure non penso di essere così stupida...
Adesso dovrei cercare di recuperare almeno qualche esame a settembre,ma in questo stato dubito che ce la farò...e sarà l'ennesimo tentativo e l'ennesima sconfitta da mandare giù....
Pensavo che forse trovandomi un lavoretto potrei magari almeno soffermarmi di meno a pensare e così sentendomi occupata gestire anche meglio il tempo dello studio...ma i miei sono sogni,perchè la fobia sociale è una brutta bestia...
Mi dispiace,ma come vedi non ho consigli da darti...Posso solo augurarti di uscire da questa storia al meglio!Sì,magari per adesso la cosa migliore è abbandonare e buttarsi sul lavoro....ma so che non è facile anche per l'orgoglio....
15-08-2007 18:18
gerrard ti posso raccontare la mia esperienza.
Ho appena compiuto 32 anni e frequento la facoltà di giurisprudenza di bologna.L'ansia mi ha accompagnato fortemente praticamente ad ogni esame:ne ho dati 16 ,me ne mancano 5 più la tesi.
per circa una dozzina di volte sono letteralmente scappato dall'esame ,nel senso che per paura della brutta figura dinanzi la commissione esaminatrice ,ho tagliato la corda prima che il mio nome venisse chiamato.
la mia grande ansia ,unita ad uno stato depressivo per il notevole ritardo ,sono fonte di grande frustrazione per me.
A volte ho pensato di abbandonare l'università,ma solo per fare cessare le preoccupazioni,non per altro.Io alla laurea ci tengo molto ,per me è un obiettivo fondamentale di vita,anche se magari successivamente svolgerò un lavoro che nulla c'entra col mio ramo di studi.
Nonostante io non sia mai stato bocciato ad un esame (solo una volta ho rifiutato un 18 su consiglio dell'assistente)e abbia una media del 27,non mi sento mai all'altezza del compito e con questo lotto ogni giorno.
Ti posso dire che i miei genitori non m'impongono nulla (nessuno in casa mia è laureato),ma sia io che anche i miei amici riteniamo un peccato ch io abbandoni a soli 5 esami dalla fine.
Infine ti posso dire che anche per me la frequenza ai corsi è sempre stata causa d'imbarazzo e preoccupazione,forse perchè ho sempre conosciuto pochissima gente e comunque sia in mezzo agli altri studenti mi sono sempre sentito un pesce fuor d'acqua,sopratutto timidissimo con le numerose studentesse della mia facoltà(2/3 sono donne),ecco per chè ho sempre frequentato il minimo indispensabile.
15-08-2007 18:10
Pride I problemi con i miei ci sono sempre stati,ovviamente dopo quella storia i rapporti sono precipitati.Adesso con mia madre vado abbastanza d'accordo,con mio padre sono in tregua armata.Io e loro siamo troppo diversi,solo ignorando questo fatto possiamo avere buoni rapporti.Mi vogliono vedere cambiato (più socievole),ma lì vinco io,perché non ci riusciranno mai a cambiarmi,e godo nel constatare il loro scorno.
Poco concreto lo sono sempre stato anch'io,ma non l'ho quasi mai sentito come un handicap.Abbiamo qualcosa che le persone concrete non avranno mai,ricordalo.
Di mollare l'Università ci ho pensato in un breve periodo di obnubilamento mentale,che adesso guardo con incredulità.Cose che accadono,a cui non dare troppo peso.
La Facoltà l'ho scelta io in piena autonomia.Forse mia mamma avrebbe preferito facessi il giardiniere...sono ancora qui che cerco di interpretare questa cosa.Ma ho capito questo:27 anni spesso non bastano per conoscere una persona.
Il mondo del lavoro si dovrebbe esplorare con le proprie competenze,altrimenti si rischia davvero il fallimento.Ma qui lascio la parola a chi ne sa più di me.
Non so se ti ho soddisfatto.Chiedi pure delucidazioni.
15-08-2007 16:56
pippo
parliamone

da come scrivi sembra non si tratti di ansia ma di scarso impegno.... ma forse ho capito male.... hai riscontrato anche tu problemi di socialita' come i miei??? sono passati aumentati diminuiti?
io guarda ho capito una cosa di questo problema che bisogn essere concreti invece io sono sempre stato astratto e poco realista.... voglio dire uncamcio di facolta puo risolvere la cosa?? non credo ci deve essre qualcosa di piu profondo mai pensato di mollare l universita'??? quanto ituoi influenzano la scelta dello studio??? quanto la paura di cambiare esplorare il mondo del lavoro ad esmpio influisce sulla scelta di star li a rimuginare sul faliimneto??? io vorrei provare ad essre felice
quest sono le cose che mi passano per la testa ora ciao e scrivete
15-08-2007 16:10
Pride Ciao e benvenuto.
Io,pur frequentando le lezioni in una Facoltà che amavo e amo tuttora,non davo esami,non riuscivo,non avevo voglia.Pensavo sempre che li avrei recuperati senza problemi.Ero troppo innamorato del mio presente per pensare al futuro.Questo mi ha costretto a interromperla,quando i miei hanno scoperto che non avevo quasi dato esami,e a dire addio al periodo più bello della mia vita.Adesso dovrei riprendere,in un'Università più vicina (Torino anziché Venezia) ma non sarà certo la stessa cosa,in quanto non frequenterò le lezioni,non lasciandomi i miei vivere fuori di casa e non avendo i mezzi per farlo.
15-08-2007 15:41
pippo
ansia sociale e universita'

ciao a tutti mi sono appena iscritto
ho 28 anni e scrivo dal veneto
vorrei chiedre un parere a chi vive cuotidianamente i disagi dell ansia e quindi sa di cosa parlo considerando che la maggior parte della gente sembra non capire o sotoovalutare la cosa...
questo inverno dopo anni di crisi mi sono rivolto a uno psicologo che mi ha spiegato che il mio problema e' una ansia sociale attiva da lungo tempo che e ' diventata un disturbo ansioso generalizzato....
il problema piu grande per me e l universita' frequento da tre anni una facolta che fa parte del guppo di medicina ho fatto quattro esami con fatica e ora non riesco neanche piu ad entrare in facolta'
ho paura di incontrare gli studenti che conosco di coloquiare con i nuovi di parlare con i professori....e' un inferno

sto pensando di mollare tutto anche perche da fine settembre avrei trovato lavoro che non e il masiimo ma quanto meno puo essre una svoltaper tentere di vivere piu rilassato e piu felice
ovviamente in questi 4 anni il problema si e fatto sentire anche nalla vita di tutti i giorni per cui passo mesi in casa vedo poche persone donne zero e ovviamente e un anno che non frequento piuecc...

ovviamente questa e' una breve sintesi perche potrei scrivere libri sulle umiliazioni le sofferenze l ansia che tutto cio ha provocato.volevo solo dare un quadro della situzione
vorrei chiedere un consiglio a studenti universitari che si sono trovati in situazioni del genere ringrazio tutti scrivete ciao



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