Originariamente inviata da superunknown

Mi spiace, ma ti confesso che ho riso (amaro)
Gran FdP quel matteo

Originariamente inviata da TomRogerRobert

.perfortuna adesso sono molto meno divertente (sarcasmo)

Originariamente inviata da Caged

traumi diversi e ben peggiori di quelli elencati.

Originariamente inviata da Bulby_86

Hai passato veramente degli anni tremendi...
Nella mia classe delle superiori regnavano l'ipocrisia e la menzogna, ma non ho mai subito violenze (perchè di violenze vere e proprie si tratta) analoghe a quelle che hai subito tu.
Vi era nei miei confronti (e nei riguardi di qualcun altro) un atteggiamento di più o meno velata esclusione, una sorta di snobismo (e connesso scherno) veramente odioso, tuttavia mai si sono verificati episodi di tale gravità.
Comunque non finisco mai di sorprendermi dinanzi agli abissi di cattiveria del mondo.

Originariamente inviata da Markettino

Beh ragazzi scusate se ve lo dico ma siete dei dilettanti...
Vi racconto quattro episodi della mia gioventù e non sono i peggiori...
1) Alle scuole medie, per pura e semplice antipatia, un ragazzo che era in classe con me, fra il giubilo delle ragazze presenti, in mezzo alla confusione mi prese la testa e me la sbattè contro un estintore..
Io mi misi a piangere come una fontana (a parte che sono quasi svenuto) ma stante l'omertà dei presenti nessuno prese provvedimenti (la cosa passo per incidente) e quando raccontai la cosa a mia madre mi presi degli appellativi perchè avevo, con i miei capricci, guastato l'atmosfera della classe.
2) Alle superiori (un vero inferno) una ragazza pubblicamente si lamentò in classe perchè non voleva un timidino sfigato come il sottoscritto come compagno di banco...
Il professore non gli diede retta ma i miei compagni sostennero le sue ragioni (l'unica mia colpa era di essere timido e fragile).
3) Un'altra mia compagna di classe sostenne pubblicamente che, nei casi di vite come la mia, il suicidio era una soluzione da non disprezzare..
4) Durante una gita i miei compagni mi ammanettarono (fra l'indifferenza dei professori) e mi spintonarono a turno insultandomi a più non posso fino a farmi cadere da un crinale facendomi rischiare la vita..
I miei genitori a casa, in risposta alle mie lamentele, continuarono a ripetermi che erano stufi marci di sentire le mie invenzioni..(termine utilizzato fino alla nausea "fisime").
Lo spirito di rivalsa verso il mondo intero e la combattività che caratterizza i miei comportamenti sono la conseguenza di questi episodi (e di molti altri peggiori che taccio)

Originariamente inviata da maury25

..non ho molti aneddoti da raccontare nell'infanzia, in quanto fortunatamente, almeno quella, l'ho vissuta egregiamente.è l'adolescenza che è stata un vero incubo.

Mi ricordo ancora quel giorno bastardo, la solita mattina a scuola, la solita routine, la solita vita.
La mia, purtroppo, era una scuola poco "controllata" , nel senso che spesso e volentieri i docenti si facevano i cavoli propri, e ci lascivano in classe a far casino, intervenendo ogni tanto solo in casi di estrema necessità... bene, quel giorno non ci furono proprio.
Al loro posto arrivarono due pseudo insegnanti, i quali ovviamente, si limitarono a starsene seduti nel loro ufficio poco fuori dall'aula e ad intervenire solo se strettamente necessario, appunto..
Successe che, essendoci i solito rompipalle, i tizi cominciarono a rompermi, così per passatempo.. volavano righe,sedie.. uno spettacolo simile insomma,con conseguente figura umiliante da parte mia.Dunque, gli pseudo insegnanti di colpo si svegliano, arriva uno e decide di buttar fuori me e gli altri 4-5 tizi bastardi fuori dalla porta.. potete immaginare il panico, una sensazione che ancora oggi non saprei descriverla, paura nel vero senso del termine.

Erano in 4, alcuni più grossi di me, altri più o meno simili, 4 contro uno.
Mi stuzzicano per un pò, io divento rosso di rabbia, giuro se mi avessero dato una qualche mazza avrei reso giustizia( e non sono un tipo violento) come si deve.
Dopo un pò uno se ne esce con questa squallidissima affermazione "ehi ragà, buttiamolo nel castino della spazzatura" ..al che mi presero e con la forza mi misero a testa in giù nel secchio.
Nel tentativo, viola di rabbia stavolta, non ho più pensato nè ragionato, ho quasi accecato uno, gli ho quasi cavato un occhio, quando mi han messo giù furioso di rabbia gli sono andato a 2 cm dalla faccia e ci faccio "paura eh?" .
bene o male finì tutto in quell'istante, i minuti più lunghi della mia vita.

Non so se questo si possa in qualche modo catalogare come trauma, ma di episodi simili ne ho vissuti parecchi, non ho mai avuto la forza di parlarne con i miei, ho affrontato tutto questo inferno sempre da solo, cercando di contare solo ed esclusivamente sulle mie forze.. ma al terzo anno non ce l'ho fatta, mi son ritirato dalla scuola, e da lì ho perso del tutto la bussola.
tant'è che sono in strada, e senza meta, ancora oggi.

Originariamente inviata da boom76

queste sono terribili! non riesco ad immaginare niente di peggio

Originariamente inviata da Decadent

Adesso capisco i 2 ragazzini del Colorado negli Stati Uniti che sono andati a scuola col mitra sparando a tutti

Originariamente inviata da Massi91

Ve ne racconto 2 mie:

Alle superiori un pò di bulletti mi dicevano che puzzavo di muffa perchè stavo sempre dentro casa e non uscivo mai e alla prof hanno detto: "prof ma sente anche lei che M...(io) puzza di fraglio?"

In seconda media una ragazza si è messa a discutere verbalmente con un prof (al punto di prendersi una nota) perchè gli era stato detto di mettersi vicino a me e lei non voleva...diceva che lei vicino a uno sfigato non ci sarebbe stata per nessuna ragione e non ci si è voluta mettere nemmeno per quella mattinata...difatti appena il prof è andato via ha staccato il banco e si è avvicinata agli altri...

Ah me ne è venuta in mente un altra....ogni santa volta che si parlava di leopardi (era diventato il mio incubo alle medie e superiori) tutti facevano battutine su di me e guardavano me...mi sentivo sempre osservato...ero arrivato al punto di non andare a scuola i giorni in cui la prof spiegava leopardi perchè non ce la facevo più...addirittura per un periodo mi chiamavano come soprannome "conte" che deriva proprio da leopardi...

Originariamente inviata da Markettino

Beh ragazzi scusate se ve lo dico ma siete dei dilettanti...
Vi racconto quattro episodi della mia gioventù e non sono i peggiori...
1) Alle scuole medie, per pura e semplice antipatia, un ragazzo che era in classe con me, fra il giubilo delle ragazze presenti, in mezzo alla confusione mi prese la testa e me la sbattè contro un estintore..
Io mi misi a piangere come una fontana (a parte che sono quasi svenuto) ma stante l'omertà dei presenti nessuno prese provvedimenti (la cosa passo per incidente) e quando raccontai la cosa a mia madre mi presi degli appellativi perchè avevo, con i miei capricci, guastato l'atmosfera della classe.
2) Alle superiori (un vero inferno) una ragazza pubblicamente si lamentò in classe perchè non voleva un timidino sfigato come il sottoscritto come compagno di banco...
Il professore non gli diede retta ma i miei compagni sostennero le sue ragioni (l'unica mia colpa era di essere timido e fragile).
3) Un'altra mia compagna di classe sostenne pubblicamente che, nei casi di vite come la mia, il suicidio era una soluzione da non disprezzare..
4) Durante una gita i miei compagni mi ammanettarono (fra l'indifferenza dei professori) e mi spintonarono a turno insultandomi a più non posso fino a farmi cadere da un crinale facendomi rischiare la vita..
I miei genitori a casa, in risposta alle mie lamentele, continuarono a ripetermi che erano stufi marci di sentire le mie invenzioni..(termine utilizzato fino alla nausea "fisime").
Lo spirito di rivalsa verso il mondo intero e la combattività che caratterizza i miei comportamenti sono la conseguenza di questi episodi (e di molti altri peggiori che taccio)

Originariamente inviata da maury25

Quanti pugni in faccia che non ho dato

Originariamente inviata da Massi91

Ve ne racconto 2 mie:

Alle superiori un pò di bulletti mi dicevano che puzzavo di muffa perchè stavo sempre dentro casa e non uscivo mai e alla prof hanno detto: "prof ma sente anche lei che M...(io) puzza di fraglio?"

In seconda media una ragazza si è messa a discutere verbalmente con un prof (al punto di prendersi una nota) perchè gli era stato detto di mettersi vicino a me e lei non voleva...diceva che lei vicino a uno sfigato non ci sarebbe stata per nessuna ragione e non ci si è voluta mettere nemmeno per quella mattinata...difatti appena il prof è andato via ha staccato il banco e si è avvicinata agli altri...

Ah me ne è venuta in mente un altra....ogni santa volta che si parlava di leopardi (era diventato il mio incubo alle medie e superiori) tutti facevano battutine su di me e guardavano me...mi sentivo sempre osservato...ero arrivato al punto di non andare a scuola i giorni in cui la prof spiegava leopardi perchè non ce la facevo più...addirittura per un periodo mi chiamavano come soprannome "conte" che deriva proprio da leopardi...

Originariamente inviata da anonimo

Questa mi fa incazzare solo a leggerla... Fondamentalmente quelle sono persone violente..

Originariamente inviata da Markettino

Beh ragazzi scusate se ve lo dico ma siete dei dilettanti...
Vi racconto quattro episodi della mia gioventù e non sono i peggiori...
1) Alle scuole medie, per pura e semplice antipatia, un ragazzo che era in classe con me, fra il giubilo delle ragazze presenti, in mezzo alla confusione mi prese la testa e me la sbattè contro un estintore..
Io mi misi a piangere come una fontana (a parte che sono quasi svenuto) ma stante l'omertà dei presenti nessuno prese provvedimenti (la cosa passo per incidente) e quando raccontai la cosa a mia madre mi presi degli appellativi perchè avevo, con i miei capricci, guastato l'atmosfera della classe.
2) Alle superiori (un vero inferno) una ragazza pubblicamente si lamentò in classe perchè non voleva un timidino sfigato come il sottoscritto come compagno di banco...
Il professore non gli diede retta ma i miei compagni sostennero le sue ragioni (l'unica mia colpa era di essere timido e fragile).
3) Un'altra mia compagna di classe sostenne pubblicamente che, nei casi di vite come la mia, il suicidio era una soluzione da non disprezzare..
4) Durante una gita i miei compagni mi ammanettarono (fra l'indifferenza dei professori) e mi spintonarono a turno insultandomi a più non posso fino a farmi cadere da un crinale facendomi rischiare la vita..
I miei genitori a casa, in risposta alle mie lamentele, continuarono a ripetermi che erano stufi marci di sentire le mie invenzioni..(termine utilizzato fino alla nausea "fisime").
Lo spirito di rivalsa verso il mondo intero e la combattività che caratterizza i miei comportamenti sono la conseguenza di questi episodi (e di molti altri peggiori che taccio)

Originariamente inviata da Markettino

2) Alle superiori (un vero inferno) una ragazza pubblicamente si lamentò in classe perchè non voleva un timidino sfigato come il sottoscritto come compagno di banco...
Il professore non gli diede retta ma i miei compagni sostennero le sue ragioni (l'unica mia colpa era di essere timido e fragile).