Originariamente inviata da zucchina

Originariamente inviata da Winston_Smith

Eh, sarebbe proprio il caso di organizzare uno Shy (Male) Pride...ma la timidezza e le manifestazioni di piazza non vanno molto d'accordo, purtroppo.

Originariamente inviata da Oblomov

E' vera, ma meno che in passato (emancipazione femminile, ti dice qualcosa?).

credo che la VERA emancipazione femminile sia molto lontana.
Guarda come trattano le donne in televisione. Sono OGGETTI FEMMINILI per SOGGETTI MASCHILI. Guarda le pubblicità. Per vendere una macchina ci mettono vicino una bella gnocca. Se questi significa LIBERAZIONE da una condizione di sottomissione....
poi per dare il contentino alle donne inventano quelle narrazioni tipo sex and the city in cui il peggio dello stereotipo maschile viene trasferito sulle donne...
tutto per nascondere i veri problemi. Le donne oggi devono lavorare crescere i figli mandare avanti la casa... altro che sull'orlo di una crisi di nervi..

Originariamente inviata da bunker

E allora richiediamo un'emancipazione maschile....

Battiti per le tue idee

Originariamente inviata da Winston_Smith

E' vera, ma meno che in passato (emancipazione femminile, ti dice qualcosa?).
Il pregiudizio sull'uomo che non si fa mai avanti = sfigato, invece, è ancora fortissimo.

Originariamente inviata da bunker

alcuni ti direbbero che la parte ingrassettata non è vera...

Originariamente inviata da Oblomov

secondo me una ragazza che fa la prima mossa fa benissimo a farla.
non capisco perchè la cultura dominante veda la cosa come riprovevole.
non capisco perchè un uomo che ci prova è un figo e una donna che ci prova debba essere considerata una troia.
Ipotesi: la nostra ha ancora dei forti residui patriarcali. Nelle culture di questo genere l'uomo svolge l'attività "pubblica" (lavorativa politica etc.), la donna quella "privata" (domestica, lavora in casa accudisce i figli).
Nello svolgere l'attività pubblica l'uomo può incontrare altre donne ed avere con esse rapporti erotici di diverso genere. Queste donne vengono etichettate come se fossere di un tipo o gruppo diverso da quello a cui appartiene la propria moglie (o la propria madre o la propria figlia), perchè nessuno vorrebbe che qualcuno facesse con un membro della propria famiglia le cose che fa con la donna in questione - in parole povere nessun maschio vorrebbe che un altro maschio si trombasse la propria moglie o figlia.... e così le etichetta come troie.
così funzionava la società greca, ad esempio, che aveva inventato un nome meno spregiativo e le chiamava etère. Oggi le chiamiamo escort. Ma di fatto cambiare nome non cambia il modo in cui vediamo le cose....

cosa ne pensate? sto delirando o c'è un fondo di verità?

Originariamente inviata da Oblomov

secondo me una ragazza che fa la prima mossa fa benissimo a farla.
non capisco perchè la cultura dominante veda la cosa come riprovevole.
non capisco perchè un uomo che ci prova è un figo e una donna che ci prova debba essere considerata una troia.Ipotesi: la nostra ha ancora dei forti residui patriarcali. Nelle culture di questo genere l'uomo svolge l'attività "pubblica" (lavorativa politica etc.), la donna quella "privata" (domestica, lavora in casa accudisce i figli).
Nello svolgere l'attività pubblica l'uomo può incontrare altre donne ed avere con esse rapporti erotici di diverso genere. Queste donne vengono etichettate come se fossere di un tipo o gruppo diverso da quello a cui appartiene la propria moglie (o la propria madre o la propria figlia), perchè nessuno vorrebbe che qualcuno facesse con un membro della propria famiglia le cose che fa con la donna in questione - in parole povere nessun maschio vorrebbe che un altro maschio si trombasse la propria moglie o figlia.... e così le etichetta come troie.
così funzionava la società greca, ad esempio, che aveva inventato un nome meno spregiativo e le chiamava etère. Oggi le chiamiamo escort. Ma di fatto cambiare nome non cambia il modo in cui vediamo le cose....

cosa ne pensate? sto delirando o c'è un fondo di verità?

Originariamente inviata da stone

P.S. - A chi sta pensando di lanciarmi le solite accuse (misoginia, ecc.), rammento che questi sono fatti successi a me!

Originariamente inviata da stone

Winston l'ha spiegato bene quanto l'avrei spiegato io, cosa c'è di castrante nella soloamicizia. Posso solo aggiungere qualche esempio, tratto dalle mie esperienze:

• una soloamica che lavorava con me (praticamente l'unica collega che avesse il mio n. di telefono) mi telefonò per chiedermi di venire a lavorare con la febbre, per evitare che gli revocassero le ferie (e non partiva da sola, ovviamente);
• un'altra soloamica, avendomi sorpreso a fissarla, s'incazza;
• ogni volta che qualcuno la scambia per mia moglie s'incazza, dicendo che non capisce il perché dell'equivoco;
• mi lascia in custodia il suo gatto per «andare a trovare i suoi genitori», parte e lascia spento il telefono per quasi un mese;
• considera il «siamo solo amici» come una giustificazione per qualsiasi scorrettezza;
• andiamo al mare insieme e si toglie il pezzo di sopra del costume in mia presenza;
• mi dice che una sua amica vorrebbe il mio nickname su Yahoo Messenger e poi si "dimentica" di darglielo.