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Discussione: come avete trovato lavoro? Rispondi alla discussione
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16-07-2007 11:55
storta84 lavoro in una piccola ditta di amici di famiglia.
il modo + semplice per trovarne uno, anche se poi ho dovuto darmi da fare più degli altri x far capire il mio "valore".

in più sono l'unica donna...
che da una parte è un vantaggio perchè in un modo o nell'altro mi distinguo, ma dall'altra è un pò difficile perchè il mio confronto con l'altro sesso non è mai stato dei più facili.
tra alti e bassi mi sono adattata. anche se vado a periodi.
certi giorni mi sento completamente parte del gruppo, in altri invece sprofondo di nuovo nelle mie paure, tipo quella di essere inadatta e fuggo cosi dalle situazioni di gruppo (tipo il caffè delle 9,30).
però bene o male sono 3 anni che sto qui.
e non mi licenzieranno certo perchè sono timida
16-07-2007 11:05
Pride Io mi voglio laureare in lingue,spero di fare il traduttore di opere letterarie:tradurre è una cosa che mi appassiona,la faccio per i fatti miei e me la gestisco io.Una persona che mi voleva vedere cambiato mi ha detto:"Allora vuoi continuare a vivere nel tuo mondo..."SI SI SI!SI!
Comunque se dovessi avere relazioni con dei clienti etc. sarebbero stranieri,e con loro mi blocco meno:gli Italiani mi hanno rotto abbastanza i coglioni con la loro mania della socialità e con la loro superficialità.
09-07-2007 11:06
Lyra Io ancora non ho finito nemmeno il liceo ed ho sempre avuto grandi aspettative per quanto riguarda il futuro...università prestigiose, master, lavori spettacolari, ingenti guadagni :lol: ...Adesso con questo problema della fobia mi vedo già a fare la casalinga. :roll:
09-07-2007 00:57
Doc
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Originariamente inviata da nick61
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Originariamente inviata da vegetale
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Originariamente inviata da nick61
Io ho scelto una facoltà tecnica (Informatica), perchè preferivo avere a che fare con i computer piuttosto che con le persone.

Con gli anni, ho capito di non essere un "genio del computer", come sognavo quando ho cominciato. Ed ho scoperto che avere a che fare con i computer per me era molto frustante, e mi portava a peggiorare i miei rapporti con gli "umani". 8O

Cosi' ho puntato su un lavoro un po' meno "tecnico", non ho fatto carriera, ma per ora "sopravvivo" decentemente.
.
Io l'anno prossimo vorrei iscrivermi anchio alla facoltà di informatica proprio xkè la penso come te, ma anche xke stare al pc e una delle cose che mi piace di +. Mi disp che a te sia andata male, ma scusa posso chiederti che lavoro fai adesso?
Lavoro in una banca, e mi occupo di verifiche sulle attività svolte dai fornitori esterni che sviluppano software per noi. In pratica, controllo che i documenti che le società esterne ci presentano, prima di essere pagate, siano validi, corretti, e rispettino i contratti che abbiamo sottoscritto.

E' un po' un lavoro da ragionieri (uso molto i fogli Excel), ma per farlo ci vuole un informatico, perchè la documentazione da controllare è relativa ad attività di sviluppo software, ecc., che sarebbero incomprensibili per un non "addetto ai lavori".

Se i computers ti piacciono, fare informatica può essere una buona scelta. Ma tieni conto del fatto che nel 95% delle attività che fanno gli informatici è molto importante saper stare con gli altri con disinvoltura; infatti, le attività principali sono lo sviluppo software (che si fa in un gruppo) ed il supporto tecnico (dove bisogna fornire supporto ad altre persone).

Se hai difficoltà a relazionarti con gli altri, e vuoi fare informatica, ti conviene cominciare da subito a fare psicoterapia per migliorare le tue capacità relazionali; cosi', quando arrivi alla laurea, dovresti essere a posto :wink:
Tra un anno mi dovrei laureare ing.delle Telecomunicazioni.Anke per me stare davanti al pc mi divertiva.Ma adesso certe volte lo vedo quasi come una condanna.Ank'io la penso come te..In questi campi devi avere spiccate abilità relazionali,passare la giornata con persone ke sembrano dei robot programmati...Sono un po'in crisi ultimamente proprio per questo.Riuscirò secondo voi ad affrontare un lavoro così duro ke questo titolo rikiede..? :?
08-07-2007 10:52
rose_11 se ti puo interessare io da poco ho iniziato a lavorare in un bar. ...2una socia fobica che lavora in un bar ":?: :!: :?: lo fatto apposta ad andare,voglio vincere questa maledetta paura e ti posso assicurare che e dura. tutti i giorni, mezzora prima di iniziare il mio turno mi prende una fortissima ansia, inizio a tremare a sudare a manetta non riesco a parlare;sul posto di lav è qancora peggio: mentre lavoro non capisco una tega,l'ansia e cosi forte che i miei muscoli si attroffizzano tutti,non riesco a parlare(dico solo prego,mi dica,salve,arrivederci tipo fax)mi ci vogliono quasi due orette per riprendermi e calmarmi un pochino..molti mi guardano male mi cdicono che ho la faccia da cattiva,che sono strana e che unatipa cosi seria in un bar non dovrebbe lavorare
ma pensa tè :cry: pensa te se sapessero che io in realtà ogni volta che vado là dentro muio e come se il mio corpo fosse di ghiaccio non riesco a controllarlo,bloccato
ma sai che ti dico mi sono stufata di avere paura mi sono stufata di non poter essere libera di uscire per i cacchi miei ,ora dopo aver pianto ed essermi nascosta per tutti questi mesi ora voglio dire basta vaffanculo affronto sta paura affronto (anche la depressione che mi ha colpito duramente) ma sono sicura che alla fine di questo calvario ne verro fuori vincente
il mio psicanalistà mi ha detto che la forza per guarire la dobbiamo trovare dentro di noi, che al 50 per cento il farmaco aiuta poi dipende tutto da noi...
io ho tanta tanta paura e vero ma voglio provare a farcela a
nche se e durisssssimisssima :roll: e secondo me dovresti provarci anche tu non ti puo nascondere dietro le tue paure devi affrontarle anche se non e facile insomma
almeno provaci o no?????
auguriii
07-07-2007 21:45
andrea870 Consigli Utili :


07-07-2007 20:28
babu drammatica situazione fino a qualche tempo fa ops: voi almeno al colloquio ci arrivate.io non entravo nemmeno dalla porta ops: ora va meglio anche se sono sempre insoddisfatto :?
07-07-2007 20:21
dottorzivago
Quote:
Originariamente inviata da valli76
Si ragazzi, l'unica è davvero espatriare! andare in un'altra città dove non ti conosce nessuno e fare solo quello che sai fare. Io infatti ho deciso di andare a londra. Con la scusa di imparare l'inglese posso anche andare a lavorare in un ristorante o in un negozio di abbigliamento per un pò, quelle cose le so gestire, si parla in pubblico ma con un pubblico ristretto. Poi però che cacchio faccio? tutta la vita quello? io lo farei anche ma poi anche lì comincerebbero ad insospettirsi.
E' facile dire "vado a londra" ma come si fa?!

A me piacerebbe tantissimo fare questa esperienza per poco o tanto tempo ma come si fa?
Se non ho amici qua figuariamoci là.....sarebbe lavoro-casa casa-lavoro e non avrei neanchei miei piccoli "spazi personali" che ho qua, la famiglia......
Eppoi io l'inglese non lo so!pero voglio provare un esperienza del genere!
07-07-2007 15:28
fedora ti rispondo dopo due mesi,giuesto ieri ho scoperto questo sito!!!
ho lo stesso tuo identico problema!!!!!gli scritti li supero ma ai
colloqui sono undisastro.sono arrivata al punto di pensare che al prossimo dovevo andarci dopo aver bevuto!!!!
attualmente faccio la scaffalista a giornate presso un supermercato di roma(l'unico lavoro che potrei fare non essendo necessario tanto parlare..anche se,se mi si sta troppo sotto non rendo tanto) e essendo laureata in Economia(e non so neanche come abbia fatto gli esami!!!) da 6 anni...come faccio a spiegare quello che provo??
insomma,anch'io vedo un pò nero per il futuro.
in questo lasso di tempo hai risolto qualcosa??
spero proprio di sì!!!
mi chiedo anch'io come fanno gli altri a trovare lavoro..boh!!!
va beh,spero di risentirti presto.
un abbraccio e un grosso in bocca al lupo!!!
fed
30-05-2007 13:20
valli76 Si ragazzi, l'unica è davvero espatriare! andare in un'altra città dove non ti conosce nessuno e fare solo quello che sai fare. Io infatti ho deciso di andare a londra. Con la scusa di imparare l'inglese posso anche andare a lavorare in un ristorante o in un negozio di abbigliamento per un pò, quelle cose le so gestire, si parla in pubblico ma con un pubblico ristretto. Poi però che cacchio faccio? tutta la vita quello? io lo farei anche ma poi anche lì comincerebbero ad insospettirsi.
28-05-2007 00:13
Rivoltato
Quote:
Originariamente inviata da valli76
ciao noemi, si, per i colloqui infatti zaro problemi anch'io...il guaio viene dopo. Se mi prendono e mi fanno fare tutte quelle cose che per colpadella fobiasociale non so fare...capisci? quello che volevo scoprire in questo forum è ...non saprei ....una lista di lavori che un fobicosociale può fare tranquillamente, un lavoro difgnitoso dove non devi necessariamente parlare in pubblico :wink:
Fai quella che gesticola il telegiornale per i non udenti :lol:
Scherzo,io per la F.S ho purtroppo lasciato un posto molto ben retribuito, fangul! :evil:
Bacche e lupini..hem,in bocca al lupo per un tuo futuro impiego valli76 :wink:
27-05-2007 23:15
rectius74
Re: ...

Quote:
Originariamente inviata da fenicenanto
Quote:
Originariamente inviata da rectius74
raccomandazione
finalmente uno che lo ammette
in tutta franchezza,credevo che ce l'avessi fatta usando la tua intraprendenza :lol:
ciau
sinceramente ho affabulato tutti con il mio eloquio :lol:
27-05-2007 23:10
nick61
Quote:
Originariamente inviata da vegetale
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Originariamente inviata da nick61
Io ho scelto una facoltà tecnica (Informatica), perchè preferivo avere a che fare con i computer piuttosto che con le persone.

Con gli anni, ho capito di non essere un "genio del computer", come sognavo quando ho cominciato. Ed ho scoperto che avere a che fare con i computer per me era molto frustante, e mi portava a peggiorare i miei rapporti con gli "umani". 8O

Cosi' ho puntato su un lavoro un po' meno "tecnico", non ho fatto carriera, ma per ora "sopravvivo" decentemente.
.
Io l'anno prossimo vorrei iscrivermi anchio alla facoltà di informatica proprio xkè la penso come te, ma anche xke stare al pc e una delle cose che mi piace di +. Mi disp che a te sia andata male, ma scusa posso chiederti che lavoro fai adesso?
Lavoro in una banca, e mi occupo di verifiche sulle attività svolte dai fornitori esterni che sviluppano software per noi. In pratica, controllo che i documenti che le società esterne ci presentano, prima di essere pagate, siano validi, corretti, e rispettino i contratti che abbiamo sottoscritto.

E' un po' un lavoro da ragionieri (uso molto i fogli Excel), ma per farlo ci vuole un informatico, perchè la documentazione da controllare è relativa ad attività di sviluppo software, ecc., che sarebbero incomprensibili per un non "addetto ai lavori".

Se i computers ti piacciono, fare informatica può essere una buona scelta. Ma tieni conto del fatto che nel 95% delle attività che fanno gli informatici è molto importante saper stare con gli altri con disinvoltura; infatti, le attività principali sono lo sviluppo software (che si fa in un gruppo) ed il supporto tecnico (dove bisogna fornire supporto ad altre persone).

Se hai difficoltà a relazionarti con gli altri, e vuoi fare informatica, ti conviene cominciare da subito a fare psicoterapia per migliorare le tue capacità relazionali; cosi', quando arrivi alla laurea, dovresti essere a posto :wink:
27-05-2007 22:23
vegetale
Quote:
Originariamente inviata da nick61
Io ho scelto una facoltà tecnica (Informatica), perchè preferivo avere a che fare con i computer piuttosto che con le persone.

Con gli anni, ho capito di non essere un "genio del computer", come sognavo quando ho cominciato. Ed ho scoperto che avere a che fare con i computer per me era molto frustante, e mi portava a peggiorare i miei rapporti con gli "umani". 8O

Cosi' ho puntato su un lavoro un po' meno "tecnico", non ho fatto carriera, ma per ora "sopravvivo" decentemente.
.
Io l'anno prossimo vorrei iscrivermi anchio alla facoltà di informatica proprio xkè la penso come te, ma anche xke stare al pc e una delle cose che mi piace di +. Mi disp che a te sia andata male, ma scusa posso chiederti che lavoro fai adesso?
27-05-2007 17:35
Scarlet Concorso.
Pubblico.
25-05-2007 22:43
nick61 Io ho scelto una facoltà tecnica (Informatica), perchè preferivo avere a che fare con i computer piuttosto che con le persone.

Con gli anni, ho capito di non essere un "genio del computer", come sognavo quando ho cominciato. Ed ho scoperto che avere a che fare con i computer per me era molto frustante, e mi portava a peggiorare i miei rapporti con gli "umani". 8O

Cosi' ho puntato su un lavoro un po' meno "tecnico", non ho fatto carriera, ma per ora "sopravvivo" decentemente.
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25-05-2007 17:29
reyds Mi avete fatto venire un'idea :idea: Dato che noi abbiamo una menomazione, come un cieco, un sordo o uno zoppo provero' a chedere la pensione di invalidita'.
Nel frattempo, io che il lavoro lo sto cercando, sono preoccupato di come poter gestire questa fobia in un futuro lavoro. Come se non bastasse chi sceglie certi percorsi deve poi lavorare in ambienti in cui e' richiesta buona capacità di relazioni, attitudine al lavoro in team, ecc ecc..
Potrei sempre trovare un lavoro in cui questi requisiti non occorrono. Cambiare strada per paura di quello che potra' essere e andare incontro al fallimento completo.
Alla fine ho lavorato la scorsa estate come operaio, nell'incredulita' di tutti i conoscenti che non capivano questa deviazione. "Solamente un paio di mesi" ho detto io. la verita' e che cercavo quel tipo di lavoro che mi farebbe comodo in questa situazione.
Ma ha ragione Valli, come lo spiego ai miei che ho buttato 5 anni di vita e di risparmi?? Mi rivelerei come il loro peggior investimento.
25-05-2007 10:01
inadatto Anche io ,come i tanti che l'hanno già scritto , ai colloqui riesco miracolosamente a dare una buona impressione per cui il lavoro che avevo prima l'ho trovato proprio grazie a un colloquio ...

quello di adesso tramite un concorso invece. Senza alcuna raccomdazione , ve lo giuro , e senza conoscere nessuno!!! Sembra assurdo ma capita!
25-05-2007 01:44
paule
Re: ...

Quote:
Originariamente inviata da rectius74
raccomandazione
esatto.
preciso: per passaparola e conoscenze, quindi sociofobici fatevi avanti per la pagnotta...
o espatriate, in america passaporto digitale e via! niente esperienze o curriculum , vale solo quello che sapete fare.
ma che trauma.
25-05-2007 00:37
valli76 Mah...ok, ma solo alcuni di voi hanno centrato l'argomento, gio! in particolare mi pare quello che ha capito realmente di cosa stessi parlando. Lo sappiamo tutti ragazzi che il lavoro si trova nelle agenzie interinali, ma vi pare che se vado all'adecco devo dirgli "trovatemi un lavoro, si ma uno dove non sono costretta a parlare mai col pubblico..." ?quelli mi dicono vai da un medico. Ci vorrebbe un'agenzia interinale ( o intestinale come diceva calimero! ) specializzata per noi, per farci fare lavori adatti a tutti i nostri problemi. Sarebbe un sogno. Un mondo dove anche persone stupende come noi, lo vedo leggendovi che lo siete, possano essere accettate, tranquillamente e non giudicate pazze o strane. Noi abbiamo una menomazione, come ce l'haun cieco un sordo o uno zoppo, solo che noi dobbiamo nasconderci, sempre. Evitare, scappare, rimandare, inventare stronzate e sotterfugi per salvarci la faccia. bah.
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