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13-07-2007 12:54
mariobross per Giorgia....
tu dici beato te che gli puoi rispondere a tono.... Beh è vera in parte questa cosa, se spesso cerco di rispondergli è solo per non farmi calpestare totalmente dalle stronzate che dice. Magari in altri tempi anchio mi sarei ritrovato con la testa nel muro come dici tu... però l'età avanza.... i suoi 60anni gli pesano come macigni addosso.... e può solo strillare... ed essere ignorato. Cosa che spesso faccio per non litigarci.

Per Fenicenato....
ho un mio amico nella tua stessa situazione. Padre di 70 anni che si è divertito per tutta la vita e a 47 anni si è sposato. Morale: il figlio, cioè il mio amico, fa da padre al padre... che potrebbe tranquillamente essere suo nonno e che comunque gli fa fare tutto ciò che vuole. Sono sicuro che lui è a disagio in quella situazione, ma a quanto pare prende solo i lati positivi e a volte esagera anche secondo me. Mi faceva piacere sapere, se ti va di parlarne, il tuo rapporto con un genitore tanto più grande di te. E' semplice o no stargli vicino? Aspetto una tua gradita risposta, anche in pvt se vuoi.
10-07-2007 21:39
fenicenanto tra me e mio padre c'è una forbice di anni paurosa...50 anni!!!
inutile dire che siamo di pianeti completamente opposti...
tutto perchè fino ai 45 anni se l'è spassata in lungo e largo,e poi gli è venuto il desiderio (o meglio l'esigenza) di mettere su famiglia... :x
10-07-2007 20:42
giorgia ...
10-07-2007 09:46
mariobross
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Non entro più di tanto nel merito del rapporto con tuo padre perchè ne so troppo poco, dico solo che anch'io ho un padre all'antica e per persone di questo tipo è realmente difficile comprendere problemi psicologici complessi come la timidezza e l'ansia sociale. Tuo padre è deluso da te per via del tuo carattere, non certo per i problemi di salute che hai avuto. Immagino che debba essere stato molto difficile convivere negli anni con queste patologie ma dalle tue parole mi sembra che tu ne sia piuttosto ossessionato e che tendi a usarle come uno scudo per giustificare il tuo carattere. Forse dovresti prima di tutto fare i conti con questa cosa e imparare ad accettare quello che la vita ti ha riservato. Tuo padre esagera nel dire che dovresti baciare la terra su cui cammina, ma da quel che hai detto lui ha avuto un'infanzia difficile e quindi riesce ad apprezzare la differenza ed è quello che dovresti cercare di fare anche tu: cercare di apprezzare le cose che noi altri diamo per scontate perchè le abbiamo sempre avute. E' una grande forza, se si riesce a farlo.
Gentile amico.
innanzitutto ti ringrazio per la risposta. Purtroppo però come giustamente notavi all'inizio queste sono cose che si capiscono appieno solo vivendole in prima persona. Lui ha avuto un'infanzia e una vita difficile, e tutto ciò insieme all'influsso di chi gli è stato vicino ha contribuito a formare in lui un carattere abbastanza particolare. Personalmente ho fatto di tutto per amare la pace ed evitare contenziosi con lui... eppure spesso non serve. Non mi dilungo a raccontarti altre cose che potrebbero pure farti capire meglio la situazione solo per mancanza di tempo e di spazio. Non mi trincero affatto dietro il suo modo di fare... purtroppo è realtà ciò che dico, e cioè che lui, magari credendo di farci del bene, è sempre stato autoritario e ha preteso di preservarci da tutto e da tutti. Se volessi potrei anche usarla a mio vantaggio questa cosa, ma ti assicuro che se così fosse non sarei venuto qua a scriverne e non sentirei il bisogno di lamentarmene. E personalmente ti dico che avendo passato tutta la vita a rincorrere medici e ospedali vedo davvero poche cose intorno a me da apprezzare. L'unica cosa che vedo nitida è che in generale ho saltato molti traguardi indispensabili nella vita di ognuno di noi non per colpa mia. E non ho mai avuto un aiuto concreto per rimettermi sulla retta via ma solo "consigli". Tutto qua. Grazie ancora per la risposta. Un caro saluto.
10-07-2007 09:04
bardamu Non entro più di tanto nel merito del rapporto con tuo padre perchè ne so troppo poco, dico solo che anch'io ho un padre all'antica e per persone di questo tipo è realmente difficile comprendere problemi psicologici complessi come la timidezza e l'ansia sociale. Tuo padre è deluso da te per via del tuo carattere, non certo per i problemi di salute che hai avuto. Immagino che debba essere stato molto difficile convivere negli anni con queste patologie ma dalle tue parole mi sembra che tu ne sia piuttosto ossessionato e che tendi a usarle come uno scudo per giustificare il tuo carattere. Forse dovresti prima di tutto fare i conti con questa cosa e imparare ad accettare quello che la vita ti ha riservato. Tuo padre esagera nel dire che dovresti baciare la terra su cui cammina, ma da quel che hai detto lui ha avuto un'infanzia difficile e quindi riesce ad apprezzare la differenza ed è quello che dovresti cercare di fare anche tu: cercare di apprezzare le cose che noi altri diamo per scontate perchè le abbiamo sempre avute. E' una grande forza, se si riesce a farlo.
09-07-2007 12:54
khesiah sono sempre i genitori a rovinare la vita dei figli...questo ci servira' x nn rovinare la vita dei nostri figli!!![/quote][/list][/list]
09-07-2007 10:32
mariobross
Quote:
Originariamente inviata da fenicenanto
pure i rapporti con mio padre ultimamente sono molto tesi,non perde occasione di farmi "notare"il mio fallimento,ma purtroppo(a differenza tua) a ragion veduta...sono stato una grossa delusione...se io avessi un figlio come me,lo prenderei a calci nel culo...davvero.

mario,quanti anni hai?
Purtroppo i rapporti con mio padre è come se non ci fossero mai stati, lui è cresciuto all'antica e i suoi modi di fare non sono molto improntati a quella che sarebbe l'esigenza dei giovani d'oggi, benchè a volte lui dica che non ama fare il "lupo cattivo" La sua vita non è stata felice ma non vedo perchè io ora debba indirettamente pagarne lo scotto. Comunque io ho 22 anni... regolarmente passati a combattere con i miei problemi di salute e i problemi da questi conseguenti... senza contare le paranoie e il carattere iperprotettivo dei miei genitori...e i vari altri casini dovuti al normale scorrere della vita e alle interferenze dei parassiti...
09-07-2007 10:23
fenicenanto pure i rapporti con mio padre ultimamente sono molto tesi,non perde occasione di farmi "notare"il mio fallimento,ma purtroppo(a differenza tua) a ragion veduta...sono stato una grossa delusione...se io avessi un figlio come me,lo prenderei a calci nel culo...davvero.

mario,quanti anni hai?
09-07-2007 10:16
mariobross
piccolo sfogo

Ho bisogno di sfogarmi e penso che scrivere sul forum sia l'unico mezzo che mi rimane per farlo. Certo non avrò granchè di risultato ma se non altro mi sarò almeno alleggerito di un peso a livello mentale che mi porto in giro e non posso confidare a nessuno. Ci sono dei momenti in cui penso che il problema più grande della mai famiglia sia io, e questa convinzione si fa più forte in momenti come ieri in cui ho avuto una lite col mio paterno genitore, una delle tante liti, scaturita questa volta dopo 40 giorni di suo silenzio a seguito di un suo comportamento sbagliato, ma non mi dilungo tanto perchè non voglio annoiarvi. Ebbene me ne ha dette di tutti i colori, mi ha detto che devo vergognarmi, che dopo tutto quello che ho avuto devo baciare la terra su cui cammina (e permettergli anche di comportarsi male facendo bello e cattivo tempo????). Insomma come al solito si è messo a tessere le mie lodi al negativo. Io mai come stavolta gli ho risposto a tono, chiedendogli anche come mai mi avesse messo al mondo visto che per lui, fino ad oggi, sono stato solo un problema? Proprio io che non ho mai dato una preoccupazione, niente di niente. La mia unica colpa è stato solo avere dei problemi di salute a quanto pare e ora reclamare un pò di rispetto e pretendere di non essere trattato da eterno imbecille. Solo questo. Molto spesso me lo chiedo: ma che cavolo mi hanno messo a fare in questo mondo se poi il risultato e questo? Non posso parlare che subito vengo "messo a tacere"... una qualsiasi mia parola viene subito presa per oro colato e io vengo etichettato come lo scemo del villaggio.... tacciato di essere colui che attacca, colui che ha sempre la cattiva parola per tutti... il presuntuoso che sa tutto lui... proprio io!!!!!
Come vedete a quanto pare sono un modello di cattiveria unico nel suo genere, il figlio peggiore che si potrebbe volere.... dopo tutto ciò che ho preso di negativo dalla vita anche questo, cioè una famiglia che "finge" a quanto pare di volermi bene ma che non perde occasione per mettermi in croce. E io zitto a subire i problemi e le paranoie di tutti... nessuno che mi chiede "come stai va tutto bene?" ma loro da me lo pretendonoe non vedono nemmeno il più piccolo gesto fatto verso di loro. Perchè sono e sarò destinato a peccare ora e sempre in omnia saecula saeculorum.
Grazie Mio Dio per avermi mandato in questo mondo di matti!



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