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Discussione: E se fossimo timidi solo per inesperienza? Rispondi alla discussione
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25-07-2010 00:38
Winston_Smith
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quoto LD a parte l'antiprogressismo
25-07-2010 00:30
LordDrachen
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da maralgiu Visualizza il messaggio
Lascia perdere "l'anticonformista" che è una parola inflazionata, tutti si sentono tale ma nessuno lo è. E poi chi dovrebbe decidere chi lo è?
se uno ha l'anima ribelle, sa di averla. mi racconterei delle gran menate a pensare di essere nella norma da comunitarista, antimodernista, tradizionalista, antiprogressista.
sarà inflazionata, ma quanto è necessaria oggi!

Quote:
La selettività di cui parli mi sa che non dipenda dal tuo essere "anticonformista", ma dai tuoi problemi in fatto di relazioni sociali. Tu ti tiri indietro, eviti, rinvii, scappi, hai paura che quei nove ti bersaglino, tant'è che hai già stabilito a priori che vada a finire così, senza nessuna verifica.
affatto. è l'esatto contrario. io do chance anche a chi so già, di partenza, che non mi cagherà di striscio e che finiremo sicuramente per avere scontri
di qualche tipo.
semplicemente sono troppo intollerante verso l'ignoranza, e non perdo occasione per "correggere" delle false credenze. è più forte di me.
questo da fastidio alle persone. io semplicemente non accetto chi non combatte il sistema ma si adegua passivamente ad esso.
da una parte è patologico, dall'altro è ovvio. se uno sente le ingiustizie come
qualcosa di inaccettabile non può relazionarsi con qualcuno che non fa niente
per combatterle. è l'idealismo insito nella mia natura, con tutti gli svantaggi che comporta.

Quote:
questo pianeta due persone che pensano in modo perfettamente identico,
è già molto pensare. in molti, di fatto, non pensano: bevono idee altrui.

Quote:
che benché non piaccia né a te né a me, è cmq la migliore che la storia umana abbia conosciuto
non lo credo affatto, io sono antimodernista.
questo è un giudizio arbitrario e politico che non ha niente a che fare col discorso iniziale. cerchiamo di rimanere in tema.

Quote:
non hai alcun diritto di pretendere che gli altri debbano condividere quel che pensi.
se uno è convinto di qualcosa non può pretendere che gli altri condividano ma nemmeno può far finta di pensarla diversamente.

Quote:
L'amicizia non ha nulla a che vedere con i modi di pensare, se poi vuoi fare un ghetto.....o l'eremita...
difficilmente un comunista ed un fascista saranno amiconi. non impossibile, ma difficile. come si fa a non farsi influenzare nella vita dalle proprio convinzioni.
siamo solo essere sociali o abbiamo valori che vanno oltre?
credo la seconda. e giustamente anche.
24-07-2010 23:16
Winston_Smith
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da maralgiu Visualizza il messaggio
non ho mai detto che bisogna frequentare persone che non ci interessano, ma facciamo qualche distinguo. La diversità di idee è nelle cose, non esistono su questo pianeta due persone che pensano in modo perfettamente identico, ancora...la diversità delle idee è quella che ha fatto evolvere la nostra società, che benché non piaccia né a te né a me, è cmq la migliore che la storia umana abbia conosciuto, ancora... non hai alcun diritto di pretendere che gli altri debbano condividere quel che pensi.
Ma neanche viceversa.
E comunque non è solo questione di opinioni, certe volte è incompatibilità pura e semplice e bisogna farsi bastare quel 10% di "affini" di cui parlavate prima...se si ha la fortuna di trovarli.
24-07-2010 23:02
vikingo
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

intanto esco buona serata a tutti,vediamo di recuperare un po'..
24-07-2010 23:02
vikingo
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

la contbailit'a la faccio perhce' quando esco meno e poi riesco ho problemi e disagio a conversare liberamente,perche' perdo l'abitudine....
chi non e' un oratore di natura poi fa piu fatica....
24-07-2010 21:38
maralgiu
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
sei te stesso e quindi magari anticonformista, vieni preso a bersaglio 9 volte su 10
fatti bastare quella volta su dieci, non devi cercare il consenso, devi solo affermare te stesso (ovviamente nel pieno rispetto degli altri) e la tua libertà d'espressione e col tempo gli altri nove, quantomeno ti stimeranno indipendentemente dalle idee che si hanno.
Lascia perdere "l'anticonformista" che è una parola inflazionata, tutti si sentono tale ma nessuno lo è. E poi chi dovrebbe decidere chi lo è?

Quote:
da qui nasce la selettività che contraddistingue molti di noi.
il che non è affatto sbagliato.
La selettività di cui parli mi sa che non dipenda dal tuo essere "anticonformista", ma dai tuoi problemi in fatto di relazioni sociali. Tu ti tiri indietro, eviti, rinvii, scappi, hai paura che quei nove ti bersaglino, tant'è che hai già stabilito a priori che vada a finire così, senza nessuna verifica.

Quote:
credo sia sbagliato pretendere di farsi coinvolgere da gente troppo diversa da te,
quando "non condividono" quello che sei.
non ho mai detto che bisogna frequentare persone che non ci interessano, ma facciamo qualche distinguo. La diversità di idee è nelle cose, non esistono su questo pianeta due persone che pensano in modo perfettamente identico, ancora...la diversità delle idee è quella che ha fatto evolvere la nostra società, che benché non piaccia né a te né a me, è cmq la migliore che la storia umana abbia conosciuto, ancora... non hai alcun diritto di pretendere che gli altri debbano condividere quel che pensi.
L'amicizia non ha nulla a che vedere con i modi di pensare, se poi vuoi fare un ghetto.....o l'eremita....
24-07-2010 20:57
maralgiu
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

puoi sempre cominciare adesso, hai 19 anni sei ancora un ragazzino
23-07-2010 23:32
PhantomLord
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da Timidone91 Visualizza il messaggio
Voglio dire:può essere che siamo timidi solo perchè magari durante il corso della nostra vita non abbiamo avuto molti rapporti sociali e quindi siamo così solo perchè appunto inesperti,non abbiamo dimestichezza nel vivere ogni situazione,ad esempio se dobbiamo parlare con una commessa di un negozio iniziamo a farci mille seghe mentali perchè appunto non siamo abituati a stare in mezzo alla gente e quindi ad ogni minima occasione abbiamo paura di sbagliare solo perchè non sappiamo le normali prassi o le consuetudini dei rapporti sociali?(a me succede spesso).Forse,ho pensato, gli estroversi sanno affronare le situazioni sociali,perchè le fanno continuamente e quindi sono esperti,per loro è una prassi,mentre per noi anche solo parlare ad un estraneo è un'impresa perchè non lo abbiamo mai fatto e quindi non sappiamo da dove cominciare e abbiamo paura.Non so se mi spiego.Magari se ci esercitassimo,piano piano a stare in mezzo alla gente,non dico discoteca e cose simili,ma anche solo fare una passeggiata in centro,fare acquisti, oppure chiedere informazioni a qualcuno su qualsiasi cosa (es:via o piazza),magari col tempo saremmo un pò più sciolti con gli altri,non dico di diventare super estroversi da rimorchiare,ma almeno sapere affrontare situazioni sociali,cosa che io non riesco a fare come andare in un ufficio pubblico.Voi che ne dite?
mah... per esperienza personale quando mi sforzo di fare una cosa così la volta dopo sono sempre nella stessa situazione con le stesse preoccupazioni... magari facendole tutti i giorni un minimo migliori ma veramente poco poco secondo me
23-07-2010 21:28
paccello
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
penso siano colegate,io quando mi trovo a mio agio,senza ansia sembro quasi un normalone,ma l'ansia va e viene,quindi so che quando tornera' sara' tutto come prima...
cogli anni diminuisce la timidezza,mi consente di fare una vita meno da strano da asociale,pero' dovrei uscire piu' spesso fare piu cose da normloni forse,che faccio ogni tanto....
esempio in estate si dovrebbe uscire almeno 4 sere su 7 credo che i normaloni facciano cosi',io invece non super0 1 o 2 volte....il che non mi consente mai di avvicinarmi ai loro standard...
Mi fa un po' sorridere questa contabilità delle uscite... Da introverso non sento sempre il bisogno di uscire, ma è vero che magari meno si esce e meno ipotetiche probabilità si hanno di conoscere qualcuna, come invece capita ad altri.
23-07-2010 20:44
Patrick Jane
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
io invece non super0 1 o 2 volte....il che non mi consente mai di avvicinarmi ai loro standard...
Anche io 1 o 2 volte (all'anno).
23-07-2010 16:41
vikingo
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

allora 2 volte va bene,si effetivamente non ho considerato quellic he lavorano,4 volte penso i giovani che hanno finito le scuole e forse gli universitari...
23-07-2010 16:37
Winston_Smith
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
esempio in estate si dovrebbe uscire almeno 4 sere su 7 credo che i normaloni facciano cosi',io invece non super0 1 o 2 volte....il che non mi consente mai di avvicinarmi ai loro standard...
Ma anche no, almeno quelli che lavorano. 1 o 2 volte è già una buona media.
23-07-2010 16:33
vikingo
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

penso siano colegate,io quando mi trovo a mio agio,senza ansia sembro quasi un normalone,ma l'ansia va e viene,quindi so che quando tornera' sara' tutto come prima...
cogli anni diminuisce la timidezza,mi consente di fare una vita meno da strano da asociale,pero' dovrei uscire piu' spesso fare piu cose da normloni forse,che faccio ogni tanto....
esempio in estate si dovrebbe uscire almeno 4 sere su 7 credo che i normaloni facciano cosi',io invece non super0 1 o 2 volte....il che non mi consente mai di avvicinarmi ai loro standard...
23-07-2010 14:43
Death
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Non ha alcun senso la teoria del topic, perché non si spiegherebbe come mai esistono bambini (quindi senza esperienza alcuna) estroversi.

Teoria bocciata, andate in pace.
23-07-2010 12:59
passenger
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da paccello Visualizza il messaggio
Diciamo che come minimo passi per strano.
Io odio i gay che ti guardano ti giudicano alzano il sopracciglio stupiti e palesemente pensano "ma sei strano!", e magari "non sei normale!". Semplicemente li aborro. Diciamo che mi sforzo di aborrarli anche quando mi ispirerebbero amore, perché se lo meritano.


Prepotente, collerico, violento, eccessivo in tutto, di una sregolata immaginazione erotica unica, ateo sino al fanatismo, eccomi in poche parole: ammazzatemi o prendetemi come sono, perché io non cambierò. (Donatien Alphonse François de Sade)
23-07-2010 12:57
Warlordmaniac
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da maralgiu Visualizza il messaggio
Permettimi di dissentire, secondo me il tuo primo problema è che ti poni lo scopo di fare bella figura davanti agli altri. Ma chi sono questi altri, Dio? Il tuo valore dipende dalla loro approvazione? ammirazione? E poi che dovrebbero fare, accettare un'immagine o te? Vuoi apparire o essere? Tu non devi dimostrare un bel niente a nessuno.
Inoltre non vedo nulla di noioso nel chiedere chiarimenti, al contrario dai dimostrazione che sei interessato a quanto l'altro esprime, è quasi come fargli un complimento, fa SEMPRE piacere sapere che a qualcuno interessa quanto stai dicendo, significa che non si sta parlando a vuoto e che si è presi in considerazione.
Quando scrivo un post è perché penso che sia interessante. In un forum di vegetariani non mi metto a parlare della tecnica di mangiare il tacchino arrosto. Fare bella figura davanti agli altri è ciò che interessa alla maggior parte degli utenti e la mia risposta teneva conto di questo (anche il tuo post precedente teneva conto di questo, altrimenti vorrei capire che male ci sarebbe a stare zitto tutta la serata).
Poi magari possiamo anche dire che la masturbazione è più appagante del sesso penetrativo in compagnia femminile, non penso di avere chiusure mentali in queste cose.

Quote:
Originariamente inviata da maralgiu Visualizza il messaggio
Come fai a dire che nel chiedere un chiarimento, procuri noia? glielo hai chiesto? che prove hai per dimostrare la tua tesi? Stai trasformando una tua ipotesi in una verità certificata.
Penso di avvertirlo, con l'osservazione, l'intuito, la logica. Anche se glielo chiedessi, direbbero la verità? Mi devo fidare della parola degli altri? Sarei fresco!!

Quote:
Originariamente inviata da maralgiu Visualizza il messaggio
Non sono gli altri che ti devono coinvolgere, sei tu che devi farti coinvolgere. Non puoi pretendere che gli altri ti facciano da assistente sociale, e se stai ad aspettare che qualcuno venga illuminato dal cielo e senta il bisogno di invitarti ad uscire dal tuo guscio, bè allora stai fresco, resterai un isolato per il resto della tua vita. Sono proprio questi tuoi ragionamenti che ti fregano. Non devi essere ottimista, vedere tutto rose e fiori, ma essere realista ed il realismo non si poggia sulle ipotesi, sulle presunte realtà, sulle tue idee, xchè queste non sono la realtà.
Discorso vecchio e terminologia da estrovertito introfobo. Se nel mio gruppo si unisce un nuovo elemento, non mi considererei un assistente sociale se evitassi di parlare tutto il tempo di persone e di fatti che lui non conosce. Pensa che il nuovo elemento sia una donna carina: ti verrà più facile capire il concetto.
Chi deve fare il primo passo? Gli altri, io? Non siamo tutti uguali, è questo il punto; c'è chi è molto narcisista e non ha bisogno di un gran feedback e invece c'è chi ce ne ha bisogno. All'introverso che tendenzialmente se ne sta sulle sue, costa di più avvicinarsi all'altro e quindi se lo fa pretende più garanzie, un feedback che lo motivi.
Per contro, spesso l'errore che si fa è essere fin troppo umili, cioè credere sempre che ci sia bisogna di fare più del 50% della strada per andarsi incontro; questo secondo me nasconde una mancanza di fiducia nei confronti della relazione, del prossimo e di se stessi.
Fiducia ho detto?
Ho letto questo qui da un blog:
Quote:
Dal punto di vista psicologico l’amore, nel gratificare l’individuo, libera il desiderio di scoprirsi nell’altro, per donarsi totalmente. L’amore non si preannuncia e non accade per caso, ma si verifica solo se si ha un atteggiamento fiducioso verso gli altri, in grado di risvegliare, attraverso l’invio di irresistibili messaggi subliminali, il desiderio ad esplorare l’altro. La fiducia è l’unico sentimento in grado di abbattere le barriere difensive della diffidenza, per consentire alle aree del cervello relative agli affetti e agli istinti, che controllano l’organizzazione delle emozioni, di comunicare con il livello cosciente, cioè la Corteccia.
Quindi, facciamo che sia scontato che la relazione ideale sia quella che per cui entrambi fanno il 50% di strada per venirsi incontro... e se l'altro non vuole farla? E' colpa mia che non ci ho saputo fare oppure sono libero di non piacere e desistere?
23-07-2010 12:31
paccello
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
mmmh. doppio mmmmh.
parlare di banalità dici? si, dopo 10 minuti mi suicido ma si può fare.
il problema piuttosto è quello evidenziato da WLM: se esprimi quello che pensi, se
sei te stesso e quindi magari anticonformista, vieni preso a bersaglio 9 volte su 10.
da qui nasce la selettività che contraddistingue molti di noi.
il che non è affatto sbagliato.
Diciamo che come minimo passi per strano. Il che può non impedirti di suscitare la simpatia e l'amicizia di qualcuno (parlo per me), ma riuscire a sedurre è un'altra cosa.
23-07-2010 12:25
LordDrachen
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

mmmh. doppio mmmmh.
parlare di banalità dici? si, dopo 10 minuti mi suicido ma si può fare.
il problema piuttosto è quello evidenziato da WLM: se esprimi quello che pensi, se
sei te stesso e quindi magari anticonformista, vieni preso a bersaglio 9 volte su 10.
da qui nasce la selettività che contraddistingue molti di noi.
il che non è affatto sbagliato.

credo sia sbagliato pretendere di farsi coinvolgere da gente troppo diversa da te,
quando "non condividono" quello che sei.
23-07-2010 12:05
animaSola
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Bellissimo intervento maralgiu...
23-07-2010 12:03
maralgiu
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?

Quote:
Nessuno ci mangia, ma lo scopo non è aprire la bocca: lo scopo è fare bella figura verso altri, e non si fa né stando zitti ma neanche dicendo cose inopportune.

Permettimi di dissentire, secondo me il tuo primo problema è che ti poni lo scopo di fare bella figura davanti agli altri. Ma chi sono questi altri, Dio? Il tuo valore dipende dalla loro approvazione? ammirazione? E poi che dovrebbero fare, accettare un'immagine o te? Vuoi apparire o essere? Tu non devi dimostrare un bel niente a nessuno.
Inoltre non vedo nulla di noioso nel chiedere chiarimenti, al contrario dai dimostrazione che sei interessato a quanto l'altro esprime, è quasi come fargli un complimento, fa SEMPRE piacere sapere che a qualcuno interessa quanto stai dicendo, significa che non si sta parlando a vuoto e che si è presi in considerazione.
Come fai a dire che nel chiedere un chiarimento, procuri noia? glielo hai chiesto? che prove hai per dimostrare la tua tesi? Stai trasformando una tua ipotesi in una verità certificata.

Quote:
E' evidente che una cosa è parlare all'interno di un gruppo di amici, un'altra è parlare in un ambiente pieno di persone con cui si ha poca confidenza.
Quest'ultimo caso è ostico non solo per i motivi che hai detto, ma anche perché spesso la gente non è poi così brava a coinvolgerti nel discorso;
Non sono gli altri che ti devono coinvolgere, sei tu che devi farti coinvolgere. Non puoi pretendere che gli altri ti facciano da assistente sociale, e se stai ad aspettare che qualcuno venga illuminato dal cielo e senta il bisogno di invitarti ad uscire dal tuo guscio, bè allora stai fresco, resterai un isolato per il resto della tua vita. Sono proprio questi tuoi ragionamenti che ti fregano. Non devi essere ottimista, vedere tutto rose e fiori, ma essere realista ed il realismo non si poggia sulle ipotesi, sulle presunte realtà, sulle tue idee, xchè queste non sono la realtà.
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