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Discussione: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare? Rispondi alla discussione
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05-08-2010 16:59
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

non oso pensare se una ragazza mi dovessse tradire e lo scoprissi,gia uno normale sbroccherebbero figurarsi uno non abituato....
anche perche sono un introverso pero' in alcuni momenti faccio fatica a gestire la rabbia,ho paura a gestirmi in alcune situazioni con le donne perche' non mi sono mai trovato,mi reputo imprevedibile perche' i frutti dell'inesperienza sono questi...
05-08-2010 16:39
Myway
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da vikingo Visualizza il messaggio
io ho paura che di questo,cioe mi metto con una ragazza che mi piace mi innamoro,non essendo mai stato fidanzato chi mi dice che alle prime avvisglie di diffcolta' di rapporto,gelosie,qualcuno che si mette in mezzo,reagiro' in maniera positiva senza reagire in maniera sproporzionata rispetto al momento....
purtoppo ci sono situazioni della vita normale in cui uno non si e' mai trovato,come camminare mano nella mano con al propria ragazza per i negozi cose che uno come me fino a qualke anno fa vedeva col binocolo,e che ora quantomeno ha accorciato la distanza...percui ce timore perche' uno non sa cosa succede in quelle situazioni...
EH lo so...purtroppo il rischio , anzi uno dei rischi, è che quando e se arriva al ragazza uno ci si butti addosso anima e corpo , col rischio di essere asfissiante e/o crollare se la ragazza dovesse lascirci, che sono cose magari già dolorose, per noi sarebbero ancora peggio.

Può essere utile impiegare il tempo che ancora stiamo da soli, per pensare a queste eventualità e cercare di pararle , per quanto possibile.
05-08-2010 16:36
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

comunq ci sono tanti single e non credo che qaulcuno pensi che sono sfigati,se uno ha un immagine esteriore normale non credo cio' avvenga,e' un problema nostro casomai..
05-08-2010 16:34
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

io ho paura che di questo,cioe mi metto con una ragazza che mi piace mi innamoro,non essendo mai stato fidanzato chi mi dice che alle prime avvisglie di diffcolta' di rapporto,gelosie,qualcuno che si mette in mezzo,reagiro' in maniera positiva senza reagire in maniera sproporzionata rispetto al momento....
purtoppo ci sono situazioni della vita normale in cui uno non si e' mai trovato,come camminare mano nella mano con al propria ragazza per i negozi cose che uno come me fino a qualke anno fa vedeva col binocolo,e che ora quantomeno ha accorciato la distanza...percui ce timore perche' uno non sa cosa succede in quelle situazioni...
05-08-2010 16:27
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

comunq io ho la sensazione che in una societa' sempre piu votata all'eccesso,con un ruolo della donna evoluto e diverso,anche se ancora in fase di trasformazione,ci siano un gruppo di uomini brillantoni,ovvero maschi alfa che si dividono gran parte delle donne,e una gran parte di uomini che fa fatica e arranca...
ho conosciuto ragazzi piu estroversi di me,carini avere problemi a trovare una donna figurarsi uno di indole fobica...
05-08-2010 16:26
Myway
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Secondo me spesso (vabbè a volte) non ci si accontenta perché si ha un vuoto troppo grande da riempire dentro (non nello stomaco ), o ancora peggio, un senso di rivalsa, il desiderio di dimostrare agli altri che non si è quegli sfigati che loro pensano di noi (ovvero che noi pensiamo che loro pensino di noi).
Questo può essere vero.
Non so se la rivalsa sia verso gli altri, anche perchè se ci hanno visti soli per tanti anni, no ncredo basti stare con una ragazza carina per rivalersi, forse fino a 20/25 anni può essere, ma poi bisognerebbe stare con un battaglione di fotomodelle per rivalersi in tal senso.
E poi che faremmo? dovremmo andare a ricercare tutti quelli che ci hanno sfottuto per anni, ch emagari nel frattempo hanno messo su famiglia, bussare alle loro porte e dire "hai visto con chi sto adesso?"

Per me è più un non accettare una situazione mediocre o anche normale visto che per anni di situazioni "normali" non ne abbiamo avute.
Se oltretutto dopo anni di sofferenze provate in totale solitudine dovessimo avere qualche gioia, perchè dovremmo metterla in mostra come un trofeo, con rischio che tanti cerchino subito di rovinarcela?
05-08-2010 16:23
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

ma io non saprei nelgi ultimi mesi ho conosciuto pochissime ragazze,lo scorso anno andava meglio qualcuna la conoscevo perche avevo una comitiva fissa...
a occhio e croce a 5 6 ragazze credo di essere piaciuto nella mia vita,il prblema e che non avendo esperienza uno non riesce a cogliere i segnali definitivi e si deve aggrappare alle sensazioni...
in particolare una mia amica di 19 anni che e' sempre single perche aspetta il ragazzo giusto dice lei,e si sente speciale,insomma una di quelle che cerca il principe azzuro in eterno,in diversi momenti ho pensato di farmi avanti pero' sia perche siamo amici sia perche non mi convince del tutto,io sono abastanza critico sulle ragazzine di oggi,anche se lei non e' proprio come le ragazzine di oggi...
sta di fatto che alla fine trovo sempre il pelo nell'uovo...
il concetto e che se ho fatto 22 anni da solo,se devo legarmi ad una donna deve essere una che mi stravolga ,perche' dovrei cambiare ampiamente la mai vita,per cui ne deve valere la pena...
perdere tempo con qualcuno che non mi piace non ha senso...
05-08-2010 15:59
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Secondo me spesso (vabbè a volte) non ci si accontenta perché si ha un vuoto troppo grande da riempire dentro (non nello stomaco ), o ancora peggio, un senso di rivalsa, il desiderio di dimostrare agli altri che non si è quegli sfigati che loro pensano di noi (ovvero che noi pensiamo che loro pensino di noi).
potrebbe essere sai,magari a 30 anni coltivero' qualke speranza di poter stare con la piu bella della citta'...chi lo sa
05-08-2010 15:51
vikingo
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
muttley non ha tutti i torti.
il problema è scindere sessualità da relazione stabile.
il fatto è che noi "una botta e via" facciamo fatica proprio perché siamo degli idealisti
che lanciano sempre messaggi "quasi matrimoniali" se la ragazza ci piace.
non sappiamo essere emotivi senza essere sentimentali, credo.
questo ci preclude la promiscuità. non abbiamo il giusto distacco.
anche perché molte donne accettano una vita sessuale promiscua con tromba-amici solo
se hanno un ritorno in termini di divertimento abbastanza alto.

nelle relazioni stabili invece siamo selettivi. con una troglodita ignorante non ci metteremmo mai, eddai. (o no?)
esatto penso sia il mio caso,condivido anche sui concetti del pensare le donne come esseri angelicati,delle madri buone,quasi perfette,non capire che sono esseri umani...
per quanto riguarda l'austostima io cerco di guardare spesso negki occhi chi parla anche se siete agitati non pensera' che siete insicuri,e sforzatevi di reggere lo sguardo....
poi forse uno si potrebbe accontentare ogni tanto direste voi,ma se uno non ne ha mai avute perche' deve legarsi ad una che non gli piace per come sono fatto io sarebbe un calvario....
pero' non nego che sono portato a trovare sempre i peli nell'uovo ad ogni donna,dovrei avere meno pretese...
nel mio caso ci sono tanti fattori che incidono,avere 22 anni essere molto magro da mostrarne 18 per cui essere costretto a dover cercare tra le ragazzine stupide di oggi,legata ad una profondita' e ad un intelligenza che l'80 per cento dei ragazzi di 19 20 21 anni si sognano....
a volte penso che la mai vita fosse gia scritta in episodi passati,magari gia alla nascita che so...
se avessi un fisico da uomo ci proverei con le 23 enni 24 enni anche 25 anni con cui mi trovo meglio,ma con il mio fisico 63 64 kili per 186 cm posso puntare solo alle ragazzine....
e cio' ultimamente mi ha demoralizzato...
02-08-2010 17:55
Warlordmaniac
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ripensandoci, secondo me la tesi di Muttley potrebbe addirittura essere capovolta. Oggi va di moda il tirarsela/o, e chi non si "accontenta" (nel senso che ha un certo numero di pretese sul proprio partner) spesso ha anche una buona dose di autostima che lo porta a provarci con una certa disinvoltura con chi è di suo gradimento, senza contare che non rischia di passare per il "morto di f..." della situazione.
Chi invece non ha grosse pretese, e dà valore anche alle persone meno "appariscenti", magari è una persona più semplice e non così spavalda, caratteristiche che lo portano ad essere svantaggiato nel rendersi visibile e interessante agli occhi altrui. Inoltre il suo "accontentarsi" rischia di farlo passare per uno di quelli che "basta che respiri".
Non sono d'accordo su nulla.
Tirarsela non va di moda e non segue la moda. Non credo nella corrispondenza tra carattere e l'accontentarsi riferito puramente all'aspetto fisico.
02-08-2010 14:06
Warlordmaniac
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen Visualizza il messaggio
non stai sottovalutando il comparto razionale, soprattutto maschile?
a me una donna deve piacere anche da un punto di vista di un'analisi
razionale.
devo avere una certa stima di lei come persona.
Avevo già teorizzato molto su questo, non so se ti ricordi. Credo tuttora che ci vogliano sia apertura "razionale" e sia impulso irrazionale, anche se ci sono racconti riguardo il primo, in cui persone ne hanno fatto a meno (razzisti che s'innamorano di nere, criticone superficialotte che s'innamorano di brutti...).
Nel momento in cui si dà secondo me troppo valore ad un comparto di questi due, metto l'accento sull'altro e questo thread mi sembra non considerare il comparto irrazionale, che da sempre chiamo pseudoanarchico.
Ci tengo a rimarcare l'importanza di questo "comparto", proprio per motivi biografici: non riesco a provare attrazione per nessuna e credo che io abbia tutte le qualità razionali per "puntare basso".

Edit: basso nel fisico ovviamente.
02-08-2010 09:01
LordDrachen
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Non credo. Secondo me non ci si accontenta perché non scatta nulla e noi non possiamo farci nulla. Le unioni sessuali non le vedo completamente come relazioni commerciali, hanno molti punti in comune, ma non sono la stessa cosa, perché nel sesso c'è qualcosa di chimico che scatta.
Se uno perde la testa per una scorfana, non c'è senso di rivalsa che tenga.
non stai sottovalutando il comparto razionale, soprattutto maschile?
a me una donna deve piacere anche da un punto di vista di un'analisi
razionale.
devo avere una certa stima di lei come persona.
02-08-2010 04:24
captainmarvel
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

le tipe che mi piacevano erano tutte del genere acqua e sapone/porta accanto: nessuna di loro superava il metro e sessantacinque di statura e credo che nessuna di loro andasse oltre una seconda di tette. mi piacevano perché erano carine di viso (per me) o perché avevano un qualche particolare che mi attizzava.
02-08-2010 02:40
Winston_Smith
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Mettendo insieme questo topic e quello "E se non vi piacesse?" dello stesso autore, a me viene da ridere, e a voi?
02-08-2010 02:36
Warlordmaniac
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Secondo me spesso (vabbè a volte) non ci si accontenta perché si ha un vuoto troppo grande da riempire dentro (non nello stomaco ), o ancora peggio, un senso di rivalsa, il desiderio di dimostrare agli altri che non si è quegli sfigati che loro pensano di noi (ovvero che noi pensiamo che loro pensino di noi).
Non credo. Secondo me non ci si accontenta perché non scatta nulla e noi non possiamo farci nulla. Le unioni sessuali non le vedo completamente come relazioni commerciali, hanno molti punti in comune, ma non sono la stessa cosa, perché nel sesso c'è qualcosa di chimico che scatta.
Se uno perde la testa per una scorfana, non c'è senso di rivalsa che tenga.
02-08-2010 02:21
Moonwatcher
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Secondo me spesso (vabbè a volte) non ci si accontenta perché si ha un vuoto troppo grande da riempire dentro (non nello stomaco ), o ancora peggio, un senso di rivalsa, il desiderio di dimostrare agli altri che non si è quegli sfigati che loro pensano di noi (ovvero che noi pensiamo che loro pensino di noi).
19-07-2010 16:52
Kremator
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Tutte le categorie e i giudizi estetici sono necessariamente soggettivi.

Poi, alcuni di questi possono essere più o meno condivisi.
19-07-2010 11:18
Winston_Smith
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da Timidone91 Visualizza il messaggio
Io mi sono sempre accontentato,ma purtroppo,ad oggi,sono ugualmente solo.
Ripensandoci, secondo me la tesi di Muttley potrebbe addirittura essere capovolta. Oggi va di moda il tirarsela/o, e chi non si "accontenta" (nel senso che ha un certo numero di pretese sul proprio partner) spesso ha anche una buona dose di autostima che lo porta a provarci con una certa disinvoltura con chi è di suo gradimento, senza contare che non rischia di passare per il "morto di f..." della situazione.
Chi invece non ha grosse pretese, e dà valore anche alle persone meno "appariscenti", magari è una persona più semplice e non così spavalda, caratteristiche che lo portano ad essere svantaggiato nel rendersi visibile e interessante agli occhi altrui. Inoltre il suo "accontentarsi" rischia di farlo passare per uno di quelli che "basta che respiri".
19-07-2010 11:13
Winston_Smith
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Secondo me la bruttezza è soggettiva in un range definito.
Che almeno per me è abbastanza ampio. Più di una volta mi è stato fatto notare che a me piacevano certe ragazze non proprio conformi ai gusti "mainstream".
19-07-2010 10:51
Timidone91
Re: E se il nostro problema fosse che non ci sappiamo accontentare?

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il problema è sempre il solito: non si ha più la ragazza, non la si ha mai avuta e allora ci si batte il petto, ci si inginocchia sui ceci implorando la misericordia divina e ci si domanda perché proprio a noi.
Ma poi magari la verità è che abbiamo sempre vissuto in mondo di grandi idealizzazioni, dove le donne sono solo le dive del cinema (vedasi il topic di munuocer) e hanno un carattere perfetto, un incrocio tra la premura di una madre e la profondità intellettuale di una mente superiore. Ma quante sono le persone che possiedono tali qualità?
Riflettiamoci: la maggioranza dei "normali", al momento di iniziare la propria vita sentimentale, non aveva certo a disposizione la créme de la créme dell'universo femminile, ma semplici e comuni ragazze conosciute a scuola o dagli amici. Loro si sono accontentati, senza naufragare nelle insidie di un idealismo folle e menzognero come invece abbiamo fatto noi.
E se per una volta provassimo ad accontentarci e raggiungere il possibile invece di correre dietro all'impossibile? Non ho detto di accontentarci delle briciole, ma quantomeno di essere un pochetto più pragmatici
Io mi sono sempre accontentato,ma purtroppo,ad oggi,sono ugualmente solo.
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