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Discussione: UE: le donne in pensione a 65 anni Rispondi alla discussione
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08-06-2010 13:01
U'megghje
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

E poi vi siete chiesti come mai hanno bloccato il contratto a tutti i lavoratori pubblici tranne alle forze armate ?? Non certo per una questione di merito, dato che il nostro esercito è uno dei meno considerati in Occidente. Io credo che sia stato così solo perchè si è constatato che le forze armate sono molto fedeli a questo governo pseudo fascista.
08-06-2010 12:56
U'megghje
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
L'evasione è un problema che si trascina dall'inizio del dopoguerra, i politici sono sempre d'accordo quando si tratta di ritoccare verso l'alto i loro benefici, le grandi imprese hanno un elevato potere ricattatorio...

Col "benaltrismo" non si va da nessuna parte, iniziamo a risparmiare con provvedimenti realizzabili.
AHhahhahahahhahahahahah. Tu dici che siccome hanno in mano il paese non è possibile eliminare i loro privilegi innescando un meccanismo che piano piano incominciando dalle categorie meno ben viste dal cretino di palazzo Chigi, porterà la stragrande maggioranza della popolazione a perdere anche i più sacrosanti diritti. Io non sono demente e perciò non mi va che io che sono in una posizione meno privilegiata debba rinunciare ai miei diritti per garantire sempre più privilegi a chi è più facoltoso di me.
07-06-2010 23:01
Nick
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

http://www.repubblica.it/2009/03/sez...ofin-inps.html

Boh qui i dati mi sembrano diversi

http://quotidianonet.ilsole24ore.com...10_legge.shtml

Quote:
TFR: Anche nel 2010 il fondo del Tfr che non viene destinato alla previdenza complementare continuerà ad essere versato da parte dell’Inps nel bilancio dello Stato, consentendo al governo il suo utilizzo.
Ci fanno cassa coi soldi dei lavoratori dipendenti altro che spesa. L'inps foraggia il governo non il contrario.
07-06-2010 22:13
psiche86
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

ho editato il post, non riuscivo a inserire il link
boh
07-06-2010 22:08
Winston_Smith
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

L'indirizzo http risulta errato.
07-06-2010 22:06
psiche86
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

leggete questo

PENSIONI: CGIA-MESTRE, SOLO 80, 9% SPESA COPERTA DA CONTRIBUTI

(AGI) - Roma, 29 mag. - Solo l'80,9% della spesa previdenziale e' "coperta" dai contributi versati dai lavoratori italiani (siano essi dipendenti o autonomi). Infatti, a fronte degli oltre 258,37 miliardi di euro di spesa, il gettito contributivo e' pari a 209,08 miliardi. In pratica, il deficit e' di 49,29 miliardi di euro. A livello regionale, solo la Lombardia e il Trentino Alto Adige registrano un saldo previdenziale positivo.
A sottolinearlo e' la Cgia di Mestre che ha messo a confronto, per ciascuna Regione, la spesa pensionistica e i relativi contributi versati dai lavoratori a tutti gli enti previdenziali (Inps, Inpdap, Enpals, Casse previdenziali dei liberi professionisti, etc.). I dati sono riferiti al primo gennaio 2008. Dal confronto tra le singole situazioni regionali emergono dei forti squilibri tra Nord e Sud del Paese. In particolare, solo la Lombardia (+ 2,65 miliardi di euro pari ad un tasso di copertura del 105,7%), ed il Trentino (+ 142,5 milioni di euro pari ad un tasso di copertura del 103,5%) hanno un saldo previdenziale positivo, il Lazio (95,4%) si conquista il gradino piu' basso del podio. Subito dietro, il Veneto (94,2%), la Valle d'Aosta (83,8%), l'Emilia Romagna (83,4%) e il Friuli Venezia Giulia (74,9%). Drammatica la situazione al Sud. Esclusa la Liguria (penultimo posto con una copertura del 56,4%) gli ultimi posti in classifica sono ad appannaggio delle regioni meridionali. Terzultimo posto alla Puglia (copertura del 58,9%) e, fanalino di coda, la Calabria (54,1%). Ma l'analisi della Cgia di Mestre e' andata oltre e ha analizzato anche l'incidenza del numero di pensioni sugli occupati di ogni singola Provincia. Ebbene, su 107 provincie monitorate ben 73 (pari al 68,2% del totale), presentano un numero di pensioni erogate superiori al numero di occupati presenti nel territorio. La provincia piu' "squilibrata" e' quella di La Spezia che presenta 149,3 pensioni ogni 100 occupati. Seguono Benevento (143,6 ogni 100 occupati), Reggio Calabria (141,4) e Lecce (140,2). La realta' territoriale piu' virtuosa, invece, e' Bolzano con solo 73,3 assegni pensionistici erogati ogni 100 occupati. Il dato medio nazionale, sempre al 1 gennaio 2008, ci evidenzia che ormai abbiamo raggiunto un rapporto "uno ad uno" tra numero di pensioni erogate e numero di occupati. Infine, dalla Cgia fanno notare che a fronte dei 258 mld circa di spesa complessiva, 23 mld di euro vanno spesi anche per l'assistenza (es. pensioni e indennita' ad invalidi civili, non vedenti e non udenti e da indennita' per maternita').
"Il divario esistente tra le regioni del Nord e quelle del Sud - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - e' dovuto principalmente a due fattori molto legati tra di loro. Il primo e' la grande dimensione del lavoro nero e di quello irregolare presente nel Mezzogiorno. Il secondo al basso tasso di occupazione e all'elevato livello di disoccupazione presente sempre nel Sud. La combinazione di questi due aspetti, purtroppo, condiziona negativamente le entrate contributive delle Regioni meridionali, facendo aumentare la disparita' con le realta' del Centro Nord. Solo una seria politica di emersione di queste sacche di illegalita' - prosegue Bortolussi - puo' contribuire a rimettere in equilibrio i flussi di entrata con quelli in uscita del nostro sistema pensionistico". "Pur con tutti i limiti che una riflessione del genere implica - conclude - anche nella previdenza dobbiamo cominciare a ragionare in chiave federalistica. Dove efficienza, responsabilita' e solidarieta' devono costituire le basi generali su cui appoggiare qualsiasi misura che vada a modificare il nostro sistema previdenziale".
07-06-2010 22:05
Winston_Smith
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
Forse il conformismo e la pigrizia mentale rilasciano endorfine o forse più ottimisticamente sulla natura umana e più pessimisticamente sulla realtà immanente la gente c'ha troppi cazzi a cui pensare per mettersi a dubitare di verità divenute tali solo perchè provengono da un media di massa e perchè ripetute all'infinito.
Una menzogna ripetuta mille volte diventa verità (cit. Goebbels).

P.S.: Per me non sei logorroico.
07-06-2010 22:02
Miky
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

mha non so...a 65 anni si può essere molto vechci, si possono avere problemi di salute, cioè sarei d'accordo ma dipende dal tipo di lavoro. Se una fa l'operaia e questo lavoro è faticoso, farlo fino a 65 anni può essere un grosso problema.
07-06-2010 22:01
Nick
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
P.P.S.: Cosa vuol dire "namiorenghecchiò"?
Nam myoho renge kyo è un mantra, cioè per quanto ne so, una frase che ripetuta in continuazione aiuta a meditare e a raggiungere l'illuminazione...probabilmente per ipoventilazione, con rispetto parlando.
Nel caso del mantra finaziar-televisivo-giornalinettistico aiuta a liberare la mente e a riempirla di cazzate.

Ma ovviamente è un'esagerazione per far sorridere, la realtà è molto più amara e corrisponde meglio alla metafora anale di Luttazzi che al lavaggio del cervello.
E' una passività lasciva quella dello spettatore-cittadino medio, all'inizio fa un po' male ma poi inizia a piacergli, c'è accondiscendenza.

Forse il conformismo e la pigrizia mentale rilasciano endorfine o forse più ottimisticamente sulla natura umana e più pessimisticamente sulla realtà immanente la gente c'ha troppi cazzi a cui pensare per mettersi a dubitare di verità divenute tali solo perchè provengono da un media di massa e perchè ripetute all'infinito.

Così diventa possibile che le pensioni, in realtà in attivo, siano un problema da risolvere mentre l'attivo delle pensioni, invece di andare ad aumentare le suddette come logica vorrebbe, vada a pagare le guerre umanitarie, le "grandi" opere, la festa della Repubblica, Miss Padania, la lavanda intestinale della segretaria etc. etc...
Tutto è prioritario meno che il reddito finchè "non ci sono cadaveri di gente che muore d'inedia per le strade", citando letteralmente dal buon giornalaio di Famigghia.

p.s.
Sì, lo so che questo non è il luogo, che dovrei scriverle in un blog 'ste cazzate, ma sono veryfobic vi pare che mi espongo ad aprire un blog?
Ogni tanto mi prende un po' la mania di ragionarci su, ma non mi sembra di fissarmi troppo, ne ho ben altre di fissazioni. Non mi pare di logorrare più di tanto.
07-06-2010 22:00
psiche86
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
E' vero la notizia dei conti dell'INPS in attivo non ha avuto un gran risalto.
Io saprei che in realtà una buona parte del bilancio in attivo dell'inps è dovuto a corposi trasferimenti statali,altrimenti l'ente starebbe fortemente in deficit se dovesse contare solo sui contributi, ciò significherebbe che le pensioni di oggi non sono pagate coi contributi versati in passato ma con i contributi dei lavoratori di oggi, i quali quindi quando arriveranno alla pensione si troveranno in cattive acque.
07-06-2010 21:56
Labocania
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Standing ovation.


Io aggiungerei che la colpa magari è anche delle cattive donne emancipate che vogliono lavorare invece di prolificare e stare a casa ad accudire la prole, risparmiando così sugli asili.
Il numero è potenza (cit.)

P.S.: Ovviamente sono ironico, eh, qui non si sa mai
P.P.S.: Cosa vuol dire "namiorenghecchiò"?
E' vero la notizia dei conti dell'INPS in attivo non ha avuto un gran risalto.

Comunque il privilegio per le impiegate pubbliche rimane comunque ingiustificabile.
07-06-2010 21:19
Winston_Smith
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
Come a dire "sempre in culo all'ortolano".
Beh è certamente più semplice eliminare i diritti che i privilegi.
Si potrebbero anche eliminare gli anziani così non si pagano le pensioni, sono vecchi e deboli, faranno sicuramente meno resistenza di altri. Hanno già cominciato con i disabili, sono ottimista troveranno un modo.

tra parentesi qualcuno è a conoscenza del fatto che l'Inps è uno dei pochi enti pubblici in attivo?
se si trovasse il modo di evitare che la gente si beva ogni panzana raccontata negli ultimi vent'anni dal mezzobusto di turno o in un comodo formato tabloid sarebbe anche quello un bel modo di risparmiare, a costo zero oltretutto.

Se si fa attenzione basta accendere la tv per sentire il segunte mantra: tagliate le pensioni, tagliate le pensioni, tagliate le pensioni, namiorenghecchiònamiorenghecchiò, statalismo, federalismo, namiorenghecchiònamiorenghecciò, libberalizzazioni,libberomercato, rifoooorme, belle le rifooorme, namiorenghecchiònamiorenghecchiò,

Quanto al discorso del tanto meglio tanto peggio, più le cose vanno male più la gente s'incazza...beh la tecnica di evitamento di una simile evenienza l'hanno imparata da decenni:
dato un problema causato da un privilegio che fa incazzare la gente, si prende altra gente e si chiamano i loro diritti privilegi spostando l'attenzione su questi ultimi.
Mancano gli asili nido? Mah è chiaro che è colpa degli immigrati.
Standing ovation.


Io aggiungerei che la colpa magari è anche delle cattive donne emancipate che vogliono lavorare invece di prolificare e stare a casa ad accudire la prole, risparmiando così sugli asili.
Il numero è potenza (cit.)

P.S.: Ovviamente sono ironico, eh, qui non si sa mai
P.P.S.: Cosa vuol dire "namiorenghecchiò"?
07-06-2010 20:31
Labocania
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Wren Visualizza il messaggio
Quote:
Originariamente inviata da psiche86 Visualizza il messaggio
Non è ingiustificato, è già stato detto il perchè di quella norma.
Nessuna legge obbliga le donne ad avere la cura esclusiva di genitori anziani e dei figli. I compiti vanno divisi in due, pertanto lo ritengo un privilegio ingiustificato. Inoltre non esistono solo donne con figli e anziani, vi sono anche quelle single che non hanno motivo di andare prima in pensione.
Anzi, dirò di più. Addurre come motivazione la cura della prole e della casa è quasi un voler incentivare le donne a proseguire su questa strada. Cerchiamo di prendere esempio dai paesi europei del nord.
L'argomentazione di Wren dovrebbe spianare ogni resistenza all'imposizione dell'UE.

Psiche, aggiungo solo questo: l'INPS è l'ente che retribuisce permessi e aspettative ai lavoratori con familiari a carico, un riconoscimento diretto il lavoratore che si occupa dei figli o dei familiari a carico ce l'ha; per gli anziani non autosufficienti sono poi le badanti, quelli ancora lucidi e attivi di solito si occupano dei nipoti che hanno entrambi i genitori lavoratori.
07-06-2010 18:34
Wren
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Cancellazione messaggi
07-06-2010 18:16
psiche86
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Wren Visualizza il messaggio
Da donna, non ritengo giusto avere dei privilegi ingiustificati. Sono d'accordo con il provvedimento.
Non è ingiustificato, è già stato detto il perchè di quella norma.
07-06-2010 18:07
Wren
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Cancellazione messaggi
07-06-2010 16:12
Dedalus
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
Quanto al discorso del tanto meglio tanto peggio, più le cose vanno male più la gente s'incazza...beh la tecnica di evitamento di una simile evenienza l'hanno imparata da decenni:
dato un problema causato da un privilegio che fa incazzare la gente, si prende altra gente e si chiamano i loro diritti privilegi spostando l'attenzione su questi ultimi.
Mancano gli asili nido? Mah è chiaro che è colpa degli immigrati.
un po' la logica che agisce nella maniera migliore per tenere a bada i servi: dandogli dei sottoposti.

da qualche parte lessi che il fascismo venne introiettato senza grossi sforzi perché ad ognuno aveva dato la possibilità di esercitare anche solo un briciolo di potere.
07-06-2010 16:00
Nick
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio

Col "benaltrismo" non si va da nessuna parte, iniziamo a risparmiare con provvedimenti realizzabili.
Come a dire "sempre in culo all'ortolano".
Beh è certamente più semplice eliminare i diritti che i privilegi.
Si potrebbero anche eliminare gli anziani così non si pagano le pensioni, sono vecchi e deboli, faranno sicuramente meno resistenza di altri. Hanno già cominciato con i disabili, sono ottimista troveranno un modo.

tra parentesi qualcuno è a conoscenza del fatto che l'Inps è uno dei pochi enti pubblici in attivo?
se si trovasse il modo di evitare che la gente si beva ogni panzana raccontata negli ultimi vent'anni dal mezzobusto di turno o in un comodo formato tabloid sarebbe anche quello un bel modo di risparmiare, a costo zero oltretutto.

Se si fa attenzione basta accendere la tv per sentire il segunte mantra: tagliate le pensioni, tagliate le pensioni, tagliate le pensioni, namiorenghecchiònamiorenghecchiò, statalismo, federalismo, namiorenghecchiònamiorenghecciò, libberalizzazioni,libberomercato, rifoooorme, belle le rifooorme, namiorenghecchiònamiorenghecchiò,

Quanto al discorso del tanto meglio tanto peggio, più le cose vanno male più la gente s'incazza...beh la tecnica di evitamento di una simile evenienza l'hanno imparata da decenni:
dato un problema causato da un privilegio che fa incazzare la gente, si prende altra gente e si chiamano i loro diritti privilegi spostando l'attenzione su questi ultimi.
Mancano gli asili nido? Mah è chiaro che è colpa degli immigrati.
07-06-2010 15:54
Dedalus
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
così la gente si incavola
plausibilissimo.
07-06-2010 15:41
psiche86
Re: UE: le donne in pensione a 65 anni

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
invece è bene subito, far andare le donne in pensione tardi
così la gente si incavola e i politici sono incentivati a fare, un po' per volta, gli asili nido
se questa è la ratio della norma fanno bene, ma non sono sicura che gli italiani si sveglino
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