09-05-2010 11:29 |
solo71 |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Già da tempo sono a conoscenza dei meccanismi che mi causano l'ansia, ma ciò purtroppo non mi aiuta ad essere meno ansioso, anzi il fatto di sapere che una particolare situazione mi darà uno stato d'ansia mi rende ancora più ansioso, una sorta di paura di avere paura.
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08-05-2010 21:02 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da calinero
essere autocoscienti dei motivi inconsci del problema
cioè, io mi direi comunque... e sti caxui? 
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dai ti dò ragione a metà...
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08-05-2010 19:12 |
calinero |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da icek
nn so se importa,cosa? 
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essere autocoscienti dei motivi inconsci del problema
cioè, io mi direi comunque... e sti caxui?
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08-05-2010 17:02 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
dunque il prendere consapevolezza nn è ovviamente sufficiente(alla faccia della terapia analitica mangia-soldi),in più se dopo un po' ti rendi conto ke nn c'è verso ke ce la fai a superarla(e fin quì la cosa può essere anke ovvia),W il "testone" ke a testa bassa,nn tutto comprende,ma almeno ci prova e riprova fino alla morte(virtuale),x cui W L'INCOSCIENZA DI UN 20enne ancora un po' illuso e aggiungiamoci pure un po' tarro
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08-05-2010 16:33 |
Essere Inutile |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da Redman
diciamo che la presunta "consapevolezza" del problema non sempre è una cosa positiva - lo è nel caso in cui non riesci a capire per quale motivo stai male, ma nel momento in cui metti a fuoco il problema, ma non lo risolvi, della consapevolezza te ne fai ben poco.
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ma come puoi risolverlo se non sei consapevole del problema?
secondo me dunque e` errato dire che la consapevolezza puo` non essere positiva (perche` io la vedo sempre positiva), si tratta di rendersi conto che pero` da sola non basta
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08-05-2010 16:13 |
Redman |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da icek
sono un po' stordito scusa,qnd mi dai ragione nel senso ke se una cosa ti fa caga lo stesso anke se "la capisci" o il contrario?(con relativa presa x il culo  9
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diciamo che la presunta "consapevolezza" del problema non sempre è una cosa positiva - lo è nel caso in cui non riesci a capire per quale motivo stai male, ma nel momento in cui metti a fuoco il problema, ma non lo risolvi, della consapevolezza te ne fai ben poco.
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08-05-2010 15:58 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da Redman
no, per me è come essere consapevole del fatto che la parola "termosifone" mi faccia paura e mi faccia scappare.
"Termosifone" ahhhhhhhhhhhhh
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sono un po' stordito scusa,qnd mi dai ragione nel senso ke se una cosa ti fa caga lo stesso anke se "la capisci" o il contrario?(con relativa presa x il culo 9
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08-05-2010 15:15 |
Redman |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
no, per me è come essere consapevole del fatto che la parola "termosifone" mi faccia paura e mi faccia scappare.
"Termosifone" ahhhhhhhhhhhhh
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08-05-2010 14:04 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da uffolo
Per me è molto positiva, ma tale cosa dipende dal tipo di persona e dal tipo di disagio.
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infatti io mi sa ke ci ho riflettuto trooppo
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08-05-2010 14:01 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da stewie
è il primo passo per sconfiggerla...
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se la conosci la eviti(cit.)!ma poi diventi "evitante"
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08-05-2010 13:57 |
uffolo |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Per me è molto positiva, ma tale cosa dipende dal tipo di persona e dal tipo di disagio.
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08-05-2010 13:25 |
stewie |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
è il primo passo per sconfiggerla...
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08-05-2010 03:53 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
sinceramente, no
ma non so se importa
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nn so se importa,cosa?
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08-05-2010 03:51 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da Essere_Inutile
lo sto facendo in questo periodo con lo psi e la ritengo una cosa positiva, in quanto tutto cio` che ci permette di conoscerci un po' meglio (e poi magari fare anche pace con noi stessi) e` positivo
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si infatti dovrebbe essere una cosa positiva.....ma fino a un certo punto
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08-05-2010 03:45 |
Essere Inutile |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da icek
Dopo anni di mega-ansia e agitazione(se siete su questo forum   ),avete preso AUTO-COSCIENZA del vostro disturbo,ovvero razionalizzando le emozioni negative,cioè individuando cause,meccanismi,ecc?
Nel caso siate a questo punto,questa presa di coscienza(ke comunemente è considerata una cosa positiva),la ritenete un passo avanto o ciò è forse fonte di un peggioramento paradosso?....
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lo sto facendo in questo periodo con lo psi e la ritengo una cosa positiva, in quanto tutto cio` che ci permette di conoscerci un po' meglio (e poi magari fare anche pace con noi stessi) e` positivo
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08-05-2010 03:41 |
FobicJoe |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
sinceramente, no
ma non so se importa
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08-05-2010 03:39 |
icek |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da Nick
Sì però si chiama vecchiaia.
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nn so se è una battuta ,ma se ce l'hai da anni,in età nn vecchia,è una tragedia a mio modestissimo avviso.
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08-05-2010 03:21 |
Nick |
Re: razionalizzazione dell'ansia e..
Quote:
Originariamente inviata da icek
da agitazione generica ad angoscia ke x me è ben peggiore dell'ansia,in quanto presuppone una sorte di rassegnazione e morte della vitalità 
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Sì però si chiama vecchiaia.
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08-05-2010 03:14 |
icek |
razionalizzazione dell'ansia e..
Dopo anni di mega-ansia e agitazione(se siete su questo forum ),avete preso AUTO-COSCIENZA del vostro disturbo,ovvero razionalizzando le emozioni negative,cioè individuando cause,meccanismi,ecc?
Nel caso siate a questo punto,questa presa di coscienza(ke comunemente è considerata una cosa positiva),la ritenete un passo avanto o ciò è forse fonte di un peggioramento paradosso?....x farla breve:da agitazione generica ad angoscia ke x me è ben peggiore dell'ansia,in quanto presuppone una sorte di rassegnazione e morte della vitalità
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