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Discussione: info psi.. Rispondi alla discussione
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01-05-2007 21:00
Uzik
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Originariamente inviata da calimero
per fartela breve

prendi einstein, nel suo laboratorio è un genio, lo metti nella foresta è uno stupido
prendi un indigeno, nella sua foresta è un genio, nel laboratorio di einstein è uno stupido
Beh, ma questo esempio non vuol dire nulla. Non esiste una "intelligenza universale" ma ne esistono di diversi tipi. Infatti non vi è solo l'intelligenza logico-matemetica ma vi sono anche quella Linguistica, Musicale, Interpersonale o Sociale, Spirituale, Naturalistica ...ecc

Einstein era sicuramente dotato di quella logico-matematica, il tuo amico indigeno sarà dotato di quella Naturalistica. Ma non è da escludere che se porti Einstein in una foresta egli non sviluppi una certa parte di intelligenza Naturalistica. Idem per l'amico indigeno, non è detto che non possa sviluppare delle capacità logico-matematiche.

Comunque per me i furbi sono quelli che prendono scorciatoie per arrivare e conseguire delle mete a danno di chi invece segue dei percorsi integrali. Chi è furbo è colui il quale non brilla di luce propria e prima o poi i nodi verranno al pettine.

Diverso discorso sono quelli dotati di una certa "acutezza mentale" che allora hanno l'abilità di "arrivare prima degli altri". Ma questo lo si deve solo alle loro capacità.

Non pagare una tassa sperando di non essere poi "scoperti" è da furbi, non da intelligenti.
Trovare il modo per non pagare la tassa dimostrando che ho le possibilità di farlo, non è essere furbi ma vuol dire essere acuti.
30-04-2007 18:03
fenicenanto
Quote:
Originariamente inviata da paule

no no non sono comunista. sono a....

a come Anarchica?
ps
guarda che non c'è bisogno di ripetere che non sei comunista,mica è una colpa
Ciao
30-04-2007 14:22
paule meglio, molto meglio..."prendersi cura di sè",
quello che sarebbe naturale per tutti, psichiatri compresi e "io non ho problemi" compresi. nessuno escluso.
chi è che non lo vuole?chi è che non ne ha bisogno?
"le malattie mentali non esistono".
è il male che esiste.
la parola è sbagliata, e non è poco. è usata in modo improprio. si può usare, visto che è nel vocabolario e non si può togliere, o non ancora :P ma non tutti la sanno usare, "malattia", e chi la usa male fa del male. chi ha il potere dovrebbe avere questa capacità, cioè l'intera classe psichiatrica.anche se tantissime persone non la usano, alla fine quella parola, idea, preconcetto vince sempre, perché?
no no non sono comunista. sono a....


aggiungo...."per cercare di stare sempre meglio"
30-04-2007 13:16
pesco
Quote:
Originariamente inviata da paule
Quote:
A cosa puo' servire un forum con persone che hanno problematiche simili? A cercare informazioni, confrontarsi o razionalizzare un problema?
Quote:
perchè ho bisogno di esprimermi...........
perché ho bisogno di viaggiare.....perché ho bisogno di incontrare, abbattute certe barriere........
serve a curarsi
no....a prendersi cura di sè
30-04-2007 12:51
paule
Quote:
A cosa puo' servire un forum con persone che hanno problematiche simili? A cercare informazioni, confrontarsi o razionalizzare un problema?
Quote:
perchè ho bisogno di esprimermi...........
perché ho bisogno di viaggiare.....perché ho bisogno di incontrare, abbattute certe barriere........
serve a curarsi
30-04-2007 11:41
calimero [quote="pesco"]
Quote:
Originariamente inviata da calimero
io la definirei così:


chi è che stabilisce le necessità?[/b]
in teoria noi
in pratica l'ambiente
30-04-2007 11:40
pesco
Re: intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da mire_car
A cosa puo' servire un forum con persone che hanno problematiche simili? A cercare informazioni, confrontarsi o razionalizzare un problema?
perchè ho bisogno di esprimermi...........
perché ho bisogno di viaggiare.....perché ho bisogno di incontrare, abbattute certe barriere........
30-04-2007 11:32
pesco
Quote:
Originariamente inviata da calimero
io la definirei così:

intelligenza: la capacità di usare le proprie doti per far fronte alle necessità

dove per doti si può intendere sia conoscenze apprese con lo studio, sia conoscenze innate, sia abilità varie o altro

la capacità di apprendere non la definirei intelligenza

con la definizione così citata, si ingloba anche l'intelligenza sociale, quella relazionale, quella del superamento delle prove individuali

e la legherei anche alla velocità, un rapporto tra velocità ed efficacia

i furbi sono intelligenti
ma non i furbi comunemente conosciuti, quelli sono furbi maldestri che hanno scoperto il loro gioco, sono meno intelligenti, il vero furbo/intelligente è quello che non si fa beccare
a poker non è vietato barare, basta solo non farsi beccare

la frase "il mondo è dei furbi" è verissima, solo che i veri furbi la gente non li vede neanche

chi è che stabilisce le necessità?[/b]
30-04-2007 11:06
calimero non mescolerei l'emotività con l'intelligenza o il fatto di poter commettere dei delitti
chi è protagonista di certi fatti di cronaca nera non vuol dire che è apatico ai sentimenti, ma che in quel momento o in quel periodo ne sta alimentando altri
i sentimenti non funzionano assieme, solitamente
essere freddo e calcolatore non vuol dire non avere sentimenti

il forum è utile per confrontarsi e ogni tanto può spuntare qualche ottimo spunto di riflessione per l'autoanalisi
vedere come ragiona la gente coi nostri stessi problemi è utile
inoltre ogni tanto qualcuno si incontra dal vivo
30-04-2007 10:24
mire_car
intelligenza

Sono perfettamente d'accordo. Ci sono varie forme di intelligenza, possederne una non vuol dire automaticamente sapere utilizzarne un'altra. Anzi. L'intelligenza logica funziona perfettamente quando le emozioni sono ridotti al minimo o addirittura assenti. Guardate i casi di cronaca nera di questo periodo; sono persone considerate assolutamente "normali" o dotate persino di una intelligenza fine capaci di compiere i piu' efferati delitti. L'emotività non c'è, o forse solo un brandello, proprio una agenesia dei sentimenti..Anche l'invidia è un sentimento da prendere in considerazione, di per sè non è negativa, anzi, puo' indicarci qualcosa che desideriamo e ci piacerebbe avere, e spingerci a cercare di fare di piu'. Certo l'invidia puo' diventare estremamente distruttiva..E' difficile qui' in una chat riuscire a fare dei discorsi cosi' complessi, poi, non conoscendosi, si rischia sempre il fraintendimento. A cosa puo' servire un forum con persone che hanno problematiche simili? A cercare informazioni, confrontarsi o razionalizzare un problema?

Quote:
Originariamente inviata da pisendlav
Da poco mi sto informando sulla intelligenza emotiva, non so se ne avete sentito parlare. Il mio psicologo ogni tanto mi dice che sono analfabeta in campo emotivo. Io rifiuto l'idea, ma di fatto credo abbia ragione.
Calimero e Uzik mi pare che il vostro discorso sia concentrato sulla intelligenza razionale.
Il concetto di intelligenza emotiva è molto interessante, frontiera di ricerca sia in campo psicologico che neurologico.
Avere una logica spiccata non ha niente a che vedere con la capacità nelle relazioni sociali, con la capacità di provare ed esprimere emozioni.
Lascio un link a chi ne fosse interessato ed invito la dottoressa ad esprimere la sua opinione.
http://www.psychomedia.it/pm/answer/...oma/taylor.htm
http://www.psychomedia.it/pm/answer/...soma/bucci.htm
29-04-2007 22:26
paule
Quote:
Originariamente inviata da calimero
Quote:
Originariamente inviata da paule
p.s.no, non sono comunista.
strano, pareva di si :lol:


cmq è tutta una questione di stile di vita
se uno riesce a stare tranquillo pur avendo problemi legali, buon per lui
io non ci vedo nulla di male ad essere ricchi ricchi in modo assurdo
neanch'io ci vedo nulla di male, anzi è una cosa fighissima. :wink: li sperpererei a più non posso, per divertirmi. mi comprerei una mega villa con piscina in cui inviterei la gente che mi va a genio,investirei in progetti che mi balzano in testa senza limiti morali, ma nn è da tutti saper gestire potere e soldi. nella realtà hai tremila responsabilità e pare, il berlusca, è bravissimo a gestirla, è il suo talento, lui è fatto per quello.
è un outsider a modo suo, se poi se li goda sti soldi, io credo di sì, ma a modo suo, in modo responsabile.e ci vuole talento o chiamala voglia, passione per farlo, bisogna volerlo sul serio fin nel midollo.
a parole lo vorrebbero tutti, ma è una fantasia che nn tiene conto dei casini reali.

Quote:
se uno poi la fa sempre franca fino alla fine, cacchius, male per gli altri, ma per lui è un must

ad esempio saddam era quasi arrivato alla pensione, ma poi interessi maggiori di altri han prevalso

cmq tutta questione di stare bene con se stessi, inutile commentare bene o male, noi non siamo loro e loro non sono noi
esatto e l'importante è NOI STESSI.
il bene o male lasciamolo ai comunisti nella stanza fumosa che piangono la caduta del muro. di berlino :wink:
..o ai fasci, che a volte è lo stesso
29-04-2007 21:29
calimero
Quote:
Originariamente inviata da paule
p.s.no, non sono comunista.
strano, pareva di si :lol:


cmq è tutta una questione di stile di vita
se uno riesce a stare tranquillo pur avendo problemi legali, buon per lui
io non ci vedo nulla di male ad essere ricchi ricchi in modo assurdo

se uno poi la fa sempre franca fino alla fine, cacchius, male per gli altri, ma per lui è un must

ad esempio saddam era quasi arrivato alla pensione, ma poi interessi maggiori di altri han prevalso

cmq tutta questione di stare bene con se stessi, inutile commentare bene o male, noi non siamo loro e loro non sono noi
29-04-2007 20:54
paule se berlusconi è furbo e lo è, a sto punto meglio essere stupidi, ingenui, e boccaloni. felicità non assicurata, ma di più. come se stare bene volesse dire avere successo nel senso di soldi carriera popolarità.le due cose non sono equivalenti. io non vorrei mai essere famosa, impazzirei di più di adesso. se uno, frustrato e deluso comincia a fare soldi "facendo il furbo" nel senso berlusconiano:
o non saprà che farsene perchè sta ancora male
oppure sarà bello e soddisfatto e quindi scoprirà che la sua vera malattia era l'invidia verso i potenti.
quindi diventerà lui stesso il "furbo".
come dire i ricucci & compagnia bella hanno fatto quello che hanno fatto per frustrazione.
che sia bene o male giudicate voi.


p.s.no, non sono comunista.
29-04-2007 19:10
fenicenanto
Quote:
Originariamente inviata da calimero




la frase "il mondo è dei furbi" è verissima, solo che i veri furbi la gente non li vede neanche
Ma devono essere davvero furbi a non farsi "beccare" per tanto tempo...
vedi l'esempio di Ricucci,Moggi e simili personaggi.
Furbo è Berlusconi...tanti processi,incriminazioni e sempre immacolato.
(sono uscito off topic)
29-04-2007 18:53
calimero io la definirei così:

intelligenza: la capacità di usare le proprie doti per far fronte alle necessità

dove per doti si può intendere sia conoscenze apprese con lo studio, sia conoscenze innate, sia abilità varie o altro

la capacità di apprendere non la definirei intelligenza

con la definizione così citata, si ingloba anche l'intelligenza sociale, quella relazionale, quella del superamento delle prove individuali

e la legherei anche alla velocità, un rapporto tra velocità ed efficacia

i furbi sono intelligenti
ma non i furbi comunemente conosciuti, quelli sono furbi maldestri che hanno scoperto il loro gioco, sono meno intelligenti, il vero furbo/intelligente è quello che non si fa beccare
a poker non è vietato barare, basta solo non farsi beccare

la frase "il mondo è dei furbi" è verissima, solo che i veri furbi la gente non li vede neanche
29-04-2007 18:18
pisendlav Da poco mi sto informando sulla intelligenza emotiva, non so se ne avete sentito parlare. Il mio psicologo ogni tanto mi dice che sono analfabeta in campo emotivo. Io rifiuto l'idea, ma di fatto credo abbia ragione.
Calimero e Uzik mi pare che il vostro discorso sia concentrato sulla intelligenza razionale.
Il concetto di intelligenza emotiva è molto interessante, frontiera di ricerca sia in campo psicologico che neurologico.
Avere una logica spiccata non ha niente a che vedere con la capacità nelle relazioni sociali, con la capacità di provare ed esprimere emozioni.
Lascio un link a chi ne fosse interessato ed invito la dottoressa ad esprimere la sua opinione.
http://www.psychomedia.it/pm/answer/...oma/taylor.htm
http://www.psychomedia.it/pm/answer/...soma/bucci.htm
29-04-2007 16:09
calimero per fartela breve

prendi einstein, nel suo laboratorio è un genio, lo metti nella foresta è uno stupido
prendi un indigeno, nella sua foresta è un genio, nel laboratorio di einstein è uno stupido

chi copia impara a superare gli ostacoli con l'ingegno, chi studia con le capacità mentali (cosa cmq da analizzare, perchè non sempre studiare = capire)
se sommando i vari fattori il copione ha successo con le ragazze a scuola, mentre la secchia viene bulleggiata, sara lui lo stupido in quel contesto, perchè non capisce il suo ambiente e non sa difendersi (che non vuol dire solo fare a mazzate, ma anche camuffarsi, passare inosservato, mediare, ecc...)

i test d'intelligenza sono spesso discussi, molti non li considerano buoni, perchè dipendono anche dal livello sociale di partenza di chi li fa (un bambino povero non ha le basi x affrontare certi test, ad esempio)
quindi l'intelligenza va misurata considerando diversi fattori

la furbizia secondo me è un ottima unità di misura dell'intelligenza, perchè è l'insieme di capacità acquisite e attenzione all'ambiente

viceversa la conoscenza non basta a fare l'intelligenza, ma ci vuole anche la giusta furbizia per applicarla nel momento giusto e nel posto giusto

tutti siamo intelligenti e tutti siamo stupidi, dipende solo dalla situazione
29-04-2007 15:42
Uzik
Quote:
Originariamente inviata da calimero
caro dottor uzik, non si tratta di ascoltare quello che la tv trasmette, ma di conoscere il significato della parola intelligenza, che evidentemente lei non conosce appieno, ma che la dottoressa illustrissima dovrebbe conoscere bene, dato gli studi che ha fatto
...beh, visto che sei tu l'unico detentore e custode di tale significato ti prego di dispensarcene almeno una parte!

Quote:
Originariamente inviata da calimero
per fare un esempio più pratico
tecnicamente un intelligente è chi a scuola se la cava anche copiando e cmq ha successo con i compagni, vive bene
Non sono d'accordo. Un intelligente è colui che impara a ragionare, sviluppa una capacità di apprendimento e di comprensione. Per fare questo c'è bisogno di applicazione, di riflessione, studio. Come può uno che copia ad accrescere questi fattori se solo la mera prassi del copiare esclude ogni sollecitamento e stimolo dei fattori suddetti?

Quote:
Originariamente inviata da calimero
uno stupido invece può essere chi studia tutto ma poi non riesce a trovarsi coi compagni perchè sa solo relazionarsi coi libri
Lo studio, l'apprendimento sviluppano la conoscenza di noi stessi e del nostro rapporto con gli altri. In tale rapporto possiamo avere problemi legati alla nostra timidezza e al nostro carattere introverso. Ma la conoscenza e la maturità del nostro ego ci fa capire che, se c'è un problema, dobbiamo metterci nelle condizioni di affrontarlo. Tanto è vero che tu non ti sei reso conto che sei timido\sociofobico perchè te lo hanno detto gli altri, ma ti sei reso conto perchè tu stesso ti senti a disagio in determinate situazioni. Poi, hai APPRESO da te, indagando con i mezzi che hai a disposizione, del perchè e del come mai esiste la fobia sociale, da cosa nasce ...ecc

Quote:
Originariamente inviata da calimero
e basta con sta storia della società che lobotomizza e dice alla gente quello che deve pensare, è un discorso proprio da comunisti inside
...io comunista???? Sono proprio l'esatto opposto! Ma non occorre essere di uno schieramento piuttosto che l'altro per rendersi conto che le cose appaiono per come le fanno apparire e non per come in realtà sono. Sei ancora convinto che 11 settembre sia successo per colpa dei talebani??????


Quote:
Originariamente inviata da calimero
e la cara dottoressa dovrebbe mettere in guardia sui pericoli dell'invidia, sulla creazione di stereotipi negativi di persone che rappresentano i nostri nemici (i furbi) perchè spesso noi li percepiamo come i vincenti... e l'invidia fa cercare una scusante per screditare il loro operato e farci sentire meglio con noi stessi, cercando giustificazioni spesso inesistenti, tipo "quella ragazza è una poco di buono solo perchè va con tutti" "è bella allora è stupida" "fa il furbo è un poco di buono stupido" "è muscoloso sarà un ignorante" ecc... ecc... ecc...
sono solo meccanismi di difesa che ci permettono di sopportare meglio il nostro stato di conflitto interiore, riducendolo pensando male di chi ci provoca invidia o sentimenti simili
capita anche a me, ma se uno ci riflette, sbagliando tante volte, poi piano piano inizia a non generalizzare più e a non inventarsi scuse per sentirsi meglio
Beh, non facciamo un minestrone. L'invidia è un'altra cosa. Poi tu vai elencando una sorta di luoghi comuni ma non capisco l'allacciamento con il discorso. [/quote]
29-04-2007 14:00
calimero
Quote:
Originariamente inviata da Uzik
Sono completamente d'accordo con lei, dott.ssa Mirella! La società di oggi è talmente cinica e meschina che fa apparire i furbi come intelligenti.
E la cosa bella è che anche qui in questo forum c'è gente che ammette che essere furbi equivale ad essere intelligenti. Ma è il messaggio che viene propagandato in questi tempi e vedo che viene colto alla perfezione!
Basta vedere, solo per citare un esempio, che fine hanno fatto poi i "furbetti del quartierino".

Già dai tempi di Goebbels si capì che la propaganda era la miglior arma per polarizzare l'attenzione di una società verso un certo credo. Sono passati più di 60 anni ma le stesse armi sono ancora efficaci.
caro dottor uzik, non si tratta di ascoltare quello che la tv trasmette, ma di conoscere il significato della parola intelligenza, che evidentemente lei non conosce appieno, ma che la dottoressa illustrissima dovrebbe conoscere bene, dato gli studi che ha fatto
i furbi da quartiere sono finiti come sono finiti perchè si sono ritrovati fuori dal loro ambiente, o perchè questo è mutato, o perchè han provato ad applicare la loro intelligenza (capacità fisiche/pratiche/mentali relative ad un determinato contesto) in altri luoghi, sottovalutando il fattore ambientale

per fare un esempio più pratico
tecnicamente un intelligente è chi a scuola se la cava anche copiando e cmq ha successo con i compagni, vive bene
uno stupido invece può essere chi studia tutto ma poi non riesce a trovarsi coi compagni perchè sa solo relazionarsi coi libri
alla fine entrambi i soggetti usciranno dalla scuola, probabilmente allo stesso livello, se da una parte il furbo sarà poco preparato sulle materie, magari riuscirà a cavarsela lo stesso con la furbizia/intelligenza, riuscendo lo stesso a far carriera
lo studioso invece, seppur più preparato, sarà meno preparato alla vita, e ironia della sorte, a causa del suo poco carattere non formato durante la scuola, potrà venir scavalcato dal furbo, che si approfitterà di lui
la vita dovrebbe avere solo l'etica personale, se non si danneggiano gli altri, uno può vivere al meglio come vuole, e nessuno dovrebbe giudicare i valori degli altri!

cerchiamo di non confondere quello che è con quello che vorremmo (società ideale)
il fatto che la cruda realtà sia brutta ed ingiusta non significa che le doti vengano riconosciute solo a chi agisce bene
non confondiamo l'etica con le capacità

e basta con sta storia della società che lobotomizza e dice alla gente quello che deve pensare, è un discorso proprio da comunisti inside

io mi muovo come voglio, e son fermato solo dai miei limiti (sempre in relazione all'ambiente), compro quello che voglio di ciò che viene offerto, e i vari valori che vengono proposti li accetto o li rifiuto a mia discrezione (oltre a conoscere anche quelli non proposti)
vediamo di non generalizzare solo perchè la mia definizione di intelligenza collima con quella che secondo te la società trasmette, perchè è un discorso semplicistico di chi non conosce: 1) la definizione della caratteristica in questione 2) la persona che l'ha tirata fuori

e la cara dottoressa dovrebbe mettere in guardia sui pericoli dell'invidia, sulla creazione di stereotipi negativi di persone che rappresentano i nostri nemici (i furbi) perchè spesso noi li percepiamo come i vincenti... e l'invidia fa cercare una scusante per screditare il loro operato e farci sentire meglio con noi stessi, cercando giustificazioni spesso inesistenti, tipo "quella ragazza è una poco di buono solo perchè va con tutti" "è bella allora è stupida" "fa il furbo è un poco di buono stupido" "è muscoloso sarà un ignorante" ecc... ecc... ecc...
sono solo meccanismi di difesa che ci permettono di sopportare meglio il nostro stato di conflitto interiore, riducendolo pensando male di chi ci provoca invidia o sentimenti simili
capita anche a me, ma se uno ci riflette, sbagliando tante volte, poi piano piano inizia a non generalizzare più e a non inventarsi scuse per sentirsi meglio
29-04-2007 13:28
Uzik
Quote:
Originariamente inviata da mire_car
Si supera anche la timidezza..io sono una ex timida..per molti versi felice ancora di esserlo in parte, o meglio, odiare la volgarità, le persone che si parlano addosso senza ascoltare, gli esibizionisti. Certo la timitezza puo' diventare una gabbia, sopratutto in una società competitiva come la nostra, dove i furbastri vengono scambiati per intelligenti..
Sono completamente d'accordo con lei, dott.ssa Mirella! La società di oggi è talmente cinica e meschina che fa apparire i furbi come intelligenti.
E la cosa bella è che anche qui in questo forum c'è gente che ammette che essere furbi equivale ad essere intelligenti. Ma è il messaggio che viene propagandato in questi tempi e vedo che viene colto alla perfezione!
Basta vedere, solo per citare un esempio, che fine hanno fatto poi i "furbetti del quartierino".

Già dai tempi di Goebbels si capì che la propaganda era la miglior arma per polarizzare l'attenzione di una società verso un certo credo. Sono passati più di 60 anni ma le stesse armi sono ancora efficaci.
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