Anche, magari. Ma la intendevo più per il debutto nel reale di personalità che seppur "pilotate" e come controllate a distanza, poi potrebbero slegarsi e prender vita propria, facendoci "floate in a most peculiar way", e facendoci sembrare le "stars very different today" - il tutto non senza angoscie, incertezze, conflitti. O comunque in un'ottica meno legata all'Io, per la descrizione in musica ed immagini delle sensazioni causate dall'apertura di una nuove porte dimensionali, attraverso il nostro libero comportamento, che ci portano (attraverso lo sbroccamento, nel qual caso) ad un salto dimensionale, da una delle dimensioni parallele all'altra, in quello che molti guru tibetani ed anche diversi eminenti pensatori sotto il lieve effetto di acido lisergico hanno descritto come il fascio dimensionale dell'esistenza, e perciò ad un totale cambio di prospettiva esistenziale (che poi ha l'effetto di far saltare i vecchi schemi mentali negativi nei quali costringiamo la nostra porzione di energia yang postiva).
Me' cojoni (cit.)
19-04-2010 00:52
Iason
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
Quoto Redman, Shady e Loudo. Siamo sulla stessa l'unghezza donda.
19-04-2010 00:50
Iason
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
perché Space Oddity? per il senso di "straniamento" da collegare allo "sbrocco"?
Anche, magari. Ma la intendevo più per il debutto nel reale di personalità che seppur "pilotate" e come controllate a distanza, poi potrebbero slegarsi e prender vita propria, facendoci "floate in a most peculiar way", e facendoci sembrare le "stars very different today" - il tutto non senza angoscie, incertezze, conflitti. O comunque in un'ottica meno legata all'Io, per la descrizione in musica ed immagini delle sensazioni causate dall'apertura di una nuove porte dimensionali, attraverso il nostro libero comportamento, che ci portano (attraverso lo sbroccamento, nel qual caso) ad un salto dimensionale, da una delle dimensioni parallele all'altra, in quello che molti guru tibetani ed anche diversi eminenti pensatori sotto il lieve effetto di acido lisergico hanno descritto come il fascio dimensionale dell'esistenza, e perciò ad un totale cambio di prospettiva esistenziale (che poi ha l'effetto di far saltare i vecchi schemi mentali negativi nei quali costringiamo la nostra porzione di energia yang postiva).
Ovviamente non è vero e l'ho messa solo perchè l'ascoltavo mentre scrivevo
19-04-2010 00:34
Iason
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
ovviamente scherzavo (ndr)
19-04-2010 00:33
Iason
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
Quote:
Originariamente inviata da gabriele_82
Secondo me sbroccare (ma poi esiste questa parola in italiano?)
Non lo so, non conosco l'italiano.
Quote:
Originariamente inviata da gabriele_82
Quando ero adolescente "sbroccavo" spesso ma poi mi sono parzialmente corretto.
Eh io invece sto lavorando all'opposto: io così come sono sarei perfetto, ma la cosa mi mette a disagio e mi fa star male, quindi provo a sbagliare a volte (tipo sbroccando)
18-04-2010 23:35
Winston_Smith
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
Caro detentore del Vello d'oro , secondo me non è stato tanto lo sbrocco ad ammansire il provocatore di turno, quanto il tuo tono deciso, anche se magari non del tutto voluto. Certe volte i cani che abbaiano non mordono, e basta anche solo mostrargli un po' i denti per fargli capire che non è il caso di andare oltre.
Per quanto riguarda il tremolìo in gola, anche a me è capitato qualche volta, più che altro in situazioni in cui temevo di non riuscire ad avere la risposta pronta e di essere colto in qualche modo "in difetto" (ultimamente mi stava capitando un paio di volte sul lavoro, brr).
Curiosità: perché Space Oddity? per il senso di "straniamento" da collegare allo "sbrocco"?
18-04-2010 16:05
Redman
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
"Nella vita quello che conta non è essere forti ma piuttosto sentirsi forti"
18-04-2010 15:19
gabriele_82
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
Quote:
Originariamente inviata da Iason
Quindi vi invito piuttosto di aspettare in queste situazioni a sbroccare un pochino, con moderazione, come ho fatto io, anche se io l'ho fatto incosciente (avrebbe potuto insultarmi, e io non so cosa avrei fatto a quel punto, nella migliore delle ipotesi lo avrei insultato ma la situazione sarebbe stata oggettivamente sgradevole, forse peggio che sopportare) ma può anche andare clamorosamente bene. Della serie 'basta dirlo'.
Secondo me sbroccare (ma poi esiste questa parola in italiano?) e` tipico degli insicuri e dei repressi, i quali prima subiscono passivamente, e arrivati ad un certo punto sbroccano. Invece le persone piu` equilibrate manifestano il loro disagio in modo piu` pacato senza che sia necessario lo sbrocco, in quanto non reprimono i propri sentimenti fin dall'inizio.
Lo sbrocco e` pertanto indice di insicurezza e non puo` che peggiorare il tuo rapporto con gli altri, che ti considereranno debole a causa di esso.
Almeno io la penso cosi`. Quando ero adolescente "sbroccavo" spesso ma poi mi sono parzialmente corretto.
18-04-2010 12:37
FobicJoe
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
avevo letto sbroccolamento
18-04-2010 12:34
Loudovica
Re: Il potere supremo dello sbroccamento
il segreto è la parvenza di sicurezza.
18-04-2010 10:06
Iason
Il potere supremo dello sbroccamento
(da leggere ascoltando questa: YouTube- David Bowie- Space Oddity Original Video (1969) )
Vi scrivo la seguente a scopo pseudo pedagogico, cari amici timidi ed eterni (ed ormai anche bravi eh) incassatori delle altrui vessazioni.
Giocavo a calcetto (effettivamente male) ed un tizio, amico di un mio amico, un bel po' grezzo, mi rompeva le palle perchè a suo dire non correvo e non m'impegnavo. A parte che io son bravo e lui era un brocco pazzesco, e a parte che non giocavo da tre mesi e l'avevo anche detto prima, sto tipo continuava a rompere, e sentivo che si lamentava anche con gli altri di me. L'aveva già fatto molto tempo fa ad un'altra partita, si vede che gli sto un po' sulle balle. Io in genere in queste situazioni o la butto sul ridere, o mi unisco a chi mi critica dandogli ragione anche se penso non ne abbia, o sopporto e basta. Insomma a un certo punto non so come, mi son girati e gli sono andato proprio incontro chiedendogli spiegazioni, non aggressivo nei toni ma deciso, non so. Lui, il fisso arrogante, spiazzato, è subito diventato un agnellino, mi ha subito teso la mano e abbiamo iniziato a spiegarci. Mentre ci spiegavamo ho rischiato di balbettare (non è proprio balbettare, è un lavoro che a volte mi fa la gola penso per la tensione, tipo sussulto: a proposito, nessuno ha questo problema?) ma ho dato una parvenza di sicurezza: morale non mi ha più tirato in ballo. Ha continuato a lamentarsi, ma in generale, per il resto della partita, ma non con me neanche se sbagliavo, e a fine partita mi ha chiesto scusa! Quindi vi invito piuttosto di aspettare in queste situazioni a sbroccare un pochino, con moderazione, come ho fatto io, anche se io l'ho fatto incosciente (avrebbe potuto insultarmi, e io non so cosa avrei fatto a quel punto, nella migliore delle ipotesi lo avrei insultato ma la situazione sarebbe stata oggettivamente sgradevole, forse peggio che sopportare) ma può anche andare clamorosamente bene. Della serie 'basta dirlo'.
P.S. La scelta musicale è solo apparentemente insensata.