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Discussione: come si accetta di essere schiavizzati? Rispondi alla discussione
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Ieri 14:51
juan
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Poi dipende pure da quali sono i tuoi progetti. Se devi mantenere solo te stesso e ti adatti è un conto. Se pensi di comprare casa e metter su famiglia allora è diverso. A meno che tu non voglia vivere come la famiglia del bosco.
Ieri 00:02
gaucho
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Devi pensare al valore che porti agli shareholder mica allo stipendio amo
22-12-2025 23:54
Nightlights
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Si ma poi non devono diventare i modelli di eccellenza quelli che a casa stanno male e quindi preferiscono stare lì.
Qui sta l'"equivoco".
Perché sono scelte di vita individuali, chi l'ha detto che il lavoro deve diventare per forza una cosa totalizzante?
Se io nel tempo libero ci sto bene ho le mie cose i miei hobby e mi voglio fare i cazzi miei è normalissimo, non è che sono uno che non ha voglia di lavorare.
22-12-2025 23:33
claire
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Se a casa stanno male e non hanno tante alternative sulle cose da fare, stanno meglio al lavoro . Che per tanti è l'unico mezzo di libertà che possiamo avere, quindi ben lontani dal sentirsene schiavi. Della miseria, della subalternità economica a gente poco raccomandabile, delle malattie si è schiavi e infatti in quei casi non si lavora, o troppo poco.
Poi comunque ci sono tante persone che scelgono un lavoro perché gli piace quello che fanno tutto il giorno e preferiscono fare quello che altre cose. E chi no, ma comunque sta in buon equilibrio nel compromesso che ha trovato. E godersi il tempo libero proprio perché si distingue da quello occupato e quindi psicologicamente più di valore.
É una questione molto varia, e ogni situazione è personale, credo però ( genericamente, sempre) che i ritmi a cui la società attuale sottopone le persone fra lavoro e tutte le altre incombenze di vita sia frenetica e poco a misura dei bisogni umani bio psichici. Alcuni stati valutano o introducono la settimana corta e meno ore di lavoro.
22-12-2025 23:03
Patatrac!
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

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Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
Da quando ho il diploma, dopo del tempo passato a far nulla ho lavorato qualche anno, 40 ore a settimana, ma alla fine facevo pure i fatti miei in orario di lavoro. Adesso da qualche mese non lavoro più e sto una crema, meno ansie, zero frenesia, tanto tempo da dedicare alle mie passioni. Ho detto alla mia psicologa che vivrei benissimo senza lavorare e lei mi ha detto che sono poche le persone a cui piace farlo. Ovviamente si lavora per i soldi. Però penso anche che ci si possa porre un limite. Il mio limite sarà trovare un part-time così non devo buttar via le mie giornate piegato come un mulo. Però vedo persone che lavorano veramente tanto, sabato domenica, 11 ore al giorno, straordinari. Queste persone non pensano che stanno buttando via questo breve viaggio chiamato vita perdendosi nel ritmo frenetico della società? Forse sono io che mi faccio troppe seghe però per me è inaccettabile non avere mai tempo per essere davvero presenti su questo pianeta.
Non so se a qualcuno succede di provare insofferenza verso il lavoro.
Io voglio andare in pensione.
22-12-2025 22:56
Syd90
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Avere un obiettivo, un progetto a lungo termine
22-12-2025 22:29
juan
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Più che altro a volte mi capita di rimanere un pò interdetto quando sento persone che dicono di stare meglio a lavoro che a casa, perché a casa non sanno cosa fare.
Perché evidentemente è una cosa molto lontana dalla mia concezione del tempo che si ha a disposizione.
Magari anche io tra un po' a casa mi romperò i coglioni, per questo trovo forse che il part-time sia la soluzione migliore, il giusto tempo per lavorare e il resto da dedicare a se stessi.
22-12-2025 22:00
Nightlights
Re: come si accetta di essere schiavizzati?

Attualmente non arrivo proprio all'insofferenza.
Diciamo che in certe giornate mi sono rotto i coglioni e non vedo l'ora di andare a casa, questo si
Più che altro a volte mi capita di rimanere un pò interdetto quando sento persone che dicono di stare meglio a lavoro che a casa, perché a casa non sanno cosa fare.
Perché evidentemente è una cosa molto lontana dalla mia concezione del tempo che si ha a disposizione.
22-12-2025 21:37
juan
come si accetta di essere schiavizzati?

Da quando ho il diploma, dopo del tempo passato a far nulla ho lavorato qualche anno, 40 ore a settimana, ma alla fine facevo pure i fatti miei in orario di lavoro. Adesso da qualche mese non lavoro più e sto una crema, meno ansie, zero frenesia, tanto tempo da dedicare alle mie passioni. Ho detto alla mia psicologa che vivrei benissimo senza lavorare e lei mi ha detto che sono poche le persone a cui piace farlo. Ovviamente si lavora per i soldi. Però penso anche che ci si possa porre un limite. Il mio limite sarà trovare un part-time così non devo buttar via le mie giornate piegato come un mulo. Però vedo persone che lavorano veramente tanto, sabato domenica, 11 ore al giorno, straordinari. Queste persone non pensano che stanno buttando via questo breve viaggio chiamato vita perdendosi nel ritmo frenetico della società? Forse sono io che mi faccio troppe seghe però per me è inaccettabile non avere mai tempo per essere davvero presenti su questo pianeta.
Non so se a qualcuno succede di provare insofferenza verso il lavoro.



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