| Ieri 21:34 |
| Pablo Escoalbar |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da zoe666
pablo, mi vieni a cercare nel topic dei vaccini? 
sono qui, solo che intervengo ormai poco su questi temi, la mia la sanno anche i polli tanto
se passi nel mio diario li ci sono tutti i miei racconti sulle mie splendide giornate piene di eventi 
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lol ciao zoe 
ho riaperto il forum dopo un paio di mesi, e a caso ho aperto questo topic..mi sono detto mannaggia nessun commento infuocato di zoe, forse ha mollato il forum
Un saluto e un abbraccio, spero che te la stia passando bene
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| Ieri 18:57 |
| Axolotl~ |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da zoe666
pablo, mi vieni a cercare nel topic dei vaccini? 
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Voleva sapere se l'avevi fatto
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| Ieri 17:31 |
| zoe666 |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da Pablo Escoalbar
hola chicos, ma zoe che fine ha fatto? E' ancora qui tra voi nel forum?
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pablo, mi vieni a cercare nel topic dei vaccini?
sono qui, solo che intervengo ormai poco su questi temi, la mia la sanno anche i polli tanto
se passi nel mio diario li ci sono tutti i miei racconti sulle mie splendide giornate piene di eventi
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| Ieri 14:33 |
| Pablo Escoalbar |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
hola chicos, ma zoe che fine ha fatto? E' ancora qui tra voi nel forum?
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| 24-11-2025 19:32 |
| Sikerhoof |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da Hor
Sikerhoof, cosa ne pensi della vaccinazione obbligatoria per i bambini, ad esempio contro morbillo e altre malattie simili?
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Il tema della vaccinazione obbligatoria nei bambini è diverso da quello degli adulti, perché i minori non possono scegliere autonomamente e lo Stato ha anche il compito di proteggerli da rischi seri. Allo stesso tempo, però, parliamo comunque di un trattamento sanitario, quindi l'obbligatorietà va giustificata in modo molto rigoroso.
Per quanto mi riguarda, credo che l'obbligo possa essere accettabile solo per malattie davvero pericolose e con vaccini di comprovata efficacia e sicurezza a lungo termine. Non lo vedo come un principio generale da applicare sempre, ma come un caso da valutare con criteri molto stringenti.
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| 24-11-2025 19:20 |
| Hor |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Sikerhoof, cosa ne pensi della vaccinazione obbligatoria per i bambini, ad esempio contro morbillo e altre malattie simili?
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| 24-11-2025 19:14 |
| Sikerhoof |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da Winston_Smith
A maggior ragione chi ha responsabilità di governo si dovrebbe preoccupare di non metterlo ulteriormente sotto pressione. Non è un dilemma semplice, come dicevo.
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Riconosco che, in termini di costi e benefici collettivi, la tua osservazione ha un senso. Tuttavia, dal mio punto di vista, la tutela del sistema sanitario non dovrebbe prevalere sulla libertà di scelta individuale.
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi è una questione di soglia del danno, non in generale di "scelte che riguardano il corpo di un individuo".
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Il danno può rendere la questione più delicata, ma il punto cardine per me rimane l'autonomia decisionale dell'individuo.
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| 24-11-2025 18:27 |
| Winston_Smith |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Non è colpa mia se il sistema sanitario italiano è inadeguato.
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A maggior ragione chi ha responsabilità di governo si dovrebbe preoccupare di non metterlo ulteriormente sotto pressione. Non è un dilemma semplice, come dicevo.
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Originariamente inviata da Sikerhoof
Quanto al paragone con le cinture, per me non regge: i possibili danni derivanti da un farmaco non sono paragonabili a un fastidio muscolo-scheletrico. Possono essere molto più seri, e in alcuni casi anche letali.
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Quindi è una questione di soglia del danno, non in generale di "scelte che riguardano il corpo di un individuo".
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| 24-11-2025 18:19 |
| Sikerhoof |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Si supera una soglia molto pericolosa anche se si sceglie di non imporre o spingere a nulla e si mette a rischio la tenuta del sistema sanitario. Non è così semplice.
In linea di principio è un po' come dire che non si può imporre l'uso delle cinture di sicurezza in auto se a qualcuno provocano dei fastidi muscolo-scheletrici.
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Non è colpa mia se il sistema sanitario italiano è inadeguato.
Quanto al paragone con le cinture, per me non regge: i possibili danni derivanti da un farmaco non sono paragonabili a un fastidio muscolo-scheletrico. Possono essere molto più seri, e in alcuni casi anche letali.
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| 24-11-2025 17:43 |
| Winston_Smith |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Per me, quando si usano strumenti coercitivi su scelte che riguardano il corpo di un individuo, si supera una soglia molto pericolosa.
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Si supera una soglia molto pericolosa anche se si sceglie di non imporre o spingere a nulla e si mette a rischio la tenuta del sistema sanitario. Non è così semplice.
In linea di principio è un po' come dire che non si può imporre l'uso delle cinture di sicurezza in auto se a qualcuno provocano dei fastidi muscolo-scheletrici.
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| 24-11-2025 17:42 |
| Sikerhoof |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io invece penso che possa essere necessario in determinate circostanze, per evitare conseguenze peggiori tipo il collasso del sistema sanitario.
Quello che casomai dovrebbe essere responsabilità della pubblica autorità è fare il possibile perché nessuno debba subire le conseguenze di eventuali effetti collaterali del trattamento, e prendersene le dovute responsabilità in caso negativo.
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Ma anche se le autorità si prendessero la responsabilità di eventuali danni derivanti da un trattamento farmacologico, trovo comunque inaccettabile indurre, se non addirittura costringere con metodi liberticidi un soggetto a sottoporsi a tale trattamento.
E poi in cosa consisterebbe questa presa di responsabilità? Nel curare o risarcire economicamente il soggetto danneggiato? E se i danni fossero permanenti, o comunque incidessero significativamente sulla qualità della vita del danneggiato?
No, non sono d'accordo.
Per me, quando si usano strumenti coercitivi su scelte che riguardano il corpo di un individuo, si supera una soglia molto pericolosa.
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| 24-11-2025 13:59 |
| Mollusco |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Ricordo ancora con Burioni (non a caso fa rima con coioni) diceva "basta una dose per essere immuni a vita"
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Tu pensa che io, nei quasi due anni in cui NON mi ero vaccinato, non avevo preso nemmeno un filo di raffreddore, di tosse, di febbre, di mal di gola o altro. Niente, il nulla assoluto.
Dopo il vaccino, tempo 3 mesi e mi sono beccato il covid. Coincidenze? Mah...
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| 24-11-2025 13:56 |
| Winston_Smith |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Ricordo ancora con Burioni (non a caso fa rima con coioni) diceva "basta una dose per essere immuni a vita" e "vacciniamo anziani e fragili e ne siamo fuori"
Sto infame ha pure dissato quelli del comitato ascoltami dicendo che "le reazioni avverse sono solo nella loro testa"
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Beh "vacciniamo anziani e fragili e basta" lo dicevano anche alcuni no-vax o free-vax, intendendo "vaccinate loro, non me, che non rischio granché per il covid e anzi rischio di più con gli effetti collaterali del vaccino".
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| 24-11-2025 13:47 |
| Norlit |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Ricordo ancora con Burioni (non a caso fa rima con coioni) diceva "basta una dose per essere immuni a vita" e "vacciniamo anziani e fragili e ne siamo fuori" 
Sto infame ha pure dissato quelli del comitato ascoltami dicendo che "le reazioni avverse sono solo nella loro testa"
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| 24-11-2025 13:10 |
| Winston_Smith |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
In quel periodo si sono dette molte cose, spesso anche contradditorie. Non entro nel merito di questioni medico-scientifiche di cui so poco, ma resto della convinzione che obbligare o spingere in modo surrettizio un'intera popolazione ad un trattamento farmacologico sia una grave violazione della libertà decisionale.
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Io invece penso che possa essere necessario in determinate circostanze, per evitare conseguenze peggiori tipo il collasso del sistema sanitario.
Quello che casomai dovrebbe essere responsabilità della pubblica autorità è fare il possibile perché nessuno debba subire le conseguenze di eventuali effetti collaterali del trattamento, e prendersene le dovute responsabilità in caso negativo.
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| 23-11-2025 18:57 |
| Sikerhoof |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Si diceva anche e soprattutto che più gente non si sarebbe vaccinata, più il virus avrebbe potuto continuare ad evolversi in forme anche più letali e resistenti alle cure.
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In quel periodo si sono dette molte cose, spesso anche contradditorie. Non entro nel merito di questioni medico-scientifiche di cui so poco, ma resto della convinzione che obbligare o spingere in modo surrettizio un'intera popolazione ad un trattamento farmacologico sia una grave violazione della libertà decisionale.
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| 23-11-2025 10:32 |
| Winston_Smith |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Ma io mi chiedo: uno non è libero di decidere cosa fare con il proprio corpo?
Che diritto ha lo Stato (o chiunque altro) di imporre una scelta medica?
Si diceva che i non vaccinati facevano male agli altri perché rischiavano di finire in terapia intensiva occupando posti. Ma da quando esistono malati di serie A e di serie B?
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Si diceva anche e soprattutto che più gente non si sarebbe vaccinata, più il virus avrebbe potuto continuare ad evolversi in forme anche più letali e resistenti alle cure.
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| 22-11-2025 15:06 |
| Sikerhoof |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da Norlit
Ricordo ancora quando lessi delle prime persone morte dopo Astrazeneca a febbraio/marzo 2021, se non ricordo male 2 50 enni italiani e una 26enne georgiana, tutti sanissimi, e già avevo iniziato a nutrire le prime perplessità (solo su astrazeneca però), mia sorella minore mi urlò "Ma come? Prima te lo volevi fare subito e ora non lo vuoi più fare?? Vai a farti il vaccinoooo!!"
Che poi non so se fosse fake o no ma nel bugiardino di astra c'erano anticorpi di scimpanzè...
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Ricordo anch'io il caso AstraZeneca e il caos mediatico che ne seguì.
Al di là di eventuali fake o esagerazioni, è normale che una persona inizi a farsi domande quando vede che la comunicazione non è chiara.
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| 22-11-2025 12:08 |
| claire |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
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Originariamente inviata da Norlit
Comunque a chi aggredisce i sanitari farei fare 10 dosi di astrazeneca scaduto simultaneamente
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Non fanno un cazzo i farmaci scaduti, sono disattivati o al massimo fanno il loro effetto normale quindi è un favore agli aggressori.
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| 22-11-2025 12:07 |
| Norlit |
Re: Vaccini: bisogna ricredersi?
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof
Volevo evitare di commentare questo thread, ma non posso fare a meno di dire la mia.
Premetto che non mi sono voluto vaccinare e ho anche rifiutato un lavoro. O meglio: mi è stato impedito di lavorare, nonostante fossi disposto a fare i tamponi. Mi è stato persino detto che ero pazzo e che non avevo senso civico, ma questi sono dettagli.
Non entro nel merito della presunta pericolosità del vaccino, perchè a differenza di tanti che parlano con sicurezza assoluta da una parte e dall’altra, io ammetto di non avere le competenze per farlo con rigore scientifico.
Detto questo, quello che mi ha dato fastidio e mi ha spinto ancora di più a non vaccinarmi sono stati i metodi usati allora per convincere la popolazione. Io non ho dimenticato green pass, super green pass, e il clima di ostilità che si è creato verso i non vaccinati. Un clima alimentato anche dal governo di allora, oltre che da medici e giornalisti che ogni giorno accusavano chi non si vaccinava di essere un pericolo pubblico o un irresponsabile.
Ma io mi chiedo: uno non è libero di decidere cosa fare con il proprio corpo?
Che diritto ha lo Stato (o chiunque altro) di imporre una scelta medica?
Si diceva che i non vaccinati facevano male agli altri perché rischiavano di finire in terapia intensiva occupando posti. Ma da quando esistono malati di serie A e di serie B?
Con la stessa logica dovremmo trattare diversamente anche fumatori, obesi, alcolisti o chiunque faccia scelte personali che aumentano il rischio di malattia. E non credo sia un terreno su cui vogliamo scivolare.
Per come la vedo io, più che una questione sanitaria è diventata una questione politica e sociale, e molti si sono lasciati trascinare dal clima del momento, arrivando a giudicare o a discriminare chi aveva fatto una scelta diversa.
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Ricordo ancora quando lessi delle prime persone morte dopo Astrazeneca a febbraio/marzo 2021, se non ricordo male 2 50 enni italiani e una 26enne georgiana, tutti sanissimi, e già avevo iniziato a nutrire le prime perplessità (solo su astrazeneca però), mia sorella minore mi urlò "Ma come? Prima te lo volevi fare subito e ora non lo vuoi più fare?? Vai a farti il vaccinoooo!!"
Che poi non so se fosse fake o no ma nel bugiardino di astra c'erano anticorpi di scimpanzè...
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