Più passa il tempo e meno mi importa.
In una fase iniziale della mia vita avrei tanto voluto sperimentare l'amore ecc ecc.
Poi c'è stata la conoscenza della mia oneitis.
E da dopo il distacco con lei tutto è cambiato inesorabilmente, in modo irreversibile.
Ormai, non mi importa più del reale, preferisco vivere nella mia mente e ricordare i giorni in cui parlavo con lei. Non voglio fare altro sinceramente.
Oggi 01:01
Patatrac!
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Polvere siamo e polvere ritorneremo e fare gli intelletualini da tastiera oppure ottenere molti like non ci aiuterà ad evitare ciò. Polvere di stelle siamo e l'universo è indifferente alla nostra esistenza, l'universo è indifferente alla vita ma se la vita non esistesse nessuno saprebbe che esiste l'universo. Cazzo sto dicendo?? Buonanotte!
Ieri 22:57
Barker
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
c'è sempre stato un utilitarismo di fondo dietro tutti i rapporti umani: l'amicizia, la conoscenza, la famiglia, il matrimonio ...
credo che la società contemporanea porti per una serie di ragioni a un'estremizzazione di questi meccanismi e faciliti l'emarginazione o la reificazione degli altri.
comunque come sottolineavano alcuni utenti una cosa è la solitudine ricercata, o la solitudine equilibrata, cosa diversa è la solitudine disfunzionale e dolorosa, di chi deve attuare tutta una serie di riti e precauzioni per entrare in contatto con gli altri, posto che vi riesca.
Ieri 22:20
claire
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Si, soprattutto non capisco chi dice "non voglio morire da solo". Davanti al tristo mietitore siamo tutti soli.
Ciò non toglie che la relazionalità è importantissima. O meglio, importante a livello variabile a seconda della persona.
Magari in vita, però, non quando si stanno per tirare le cuoia, lì imho non ti frega un cazzo di nessuno, un po' come quando hai tantissimo male. Ma di più. Stai pure per morire quindi proprio gli altri non esistono. Ci sono partorienti che dicono che in sala parto a na certa non gliene fregava più niente del bambino, solo che finisse lo strazio per se stesse in qualche maniera.
Io la gente la voglio quando sto bene e pure quando ho l'influenza toh, ma se sto crepando stessero fuori dalle balle che tanto sono inutili se non dannosi.
Ieri 19:18
Axolotl~
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Ma certo che siamo tutti soli, siamo di passaggio e basta.
Ieri 19:10
Dimar
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Se si parla seriamente, il virtuale non conta, alcuni lo usano soltanto per vantare la propria vita con estranei di cui non gli interessa niente, quindi non hanno senso e non stanno nemmeno bene con la testa. L'unica cosa che conta è il reale perché se una persona può farsi una vita, non se ne frega niente dei like e dei vari siti.
La realtà? Che cos'è la realtà? Quasi tutti si lamentano della solitudine ma ci stanno soltanto per colpa loro in quanto sono difficili e cercano soltanto gli altri per sfruttare, ma al tempo stesso hanno pochi amici e quindi non sono soli, non hanno niente, pensano solo a sfottere gli altri.
Poi c'è chi è veramente solo e non trova nessuno perché gli altri, se si avvicinano raramente, lo fanno solo per sfruttare e vanno solo evitati. Altri modi per fare amicizia non esistono e si rimane soli.
29-10-2025 13:28
ShutterEcho
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Si sono soli anche gli altri ma stanno insieme lo stesso, la maggior parte delle persone è antipatica la verità è questa, poche persone hanno un bel carattere non so se ci avete mai fatto caso, ma pur essendo antipatici gli uni agli altri si aggregano comunque, chi ha problemi sociali non si aggrega perché impossibilitato, l'avere un brutto carattere ed essere antipatico non ti preclude lo stare in società, sei solo in fondo perché hai un carattere brutto ma stai comunque con gli altri, l'avere dei disagi è diverso. Ad esempio sui luoghi di lavoro ci sono persone che si stanno antipatiche a vicenda e si sputerebbero in un occhio a vicenda ma stanno insieme lo stesso mettendo in scena una finta collaborazione e "amicizia". è una solitudine diversa, la solitudine di chi come noi ha disagi è proprio emarginazione.
29-10-2025 12:40
idk
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Come normale che sia, col tempo naturalmente c'è una scrematura.
I tipi che fanno i meme sconsolati, non hanno ben chiaro il ruolo dell'amicizia superata una certa età, che non è più farsi compagnia e cazzeggiare insieme, ma è più uno scambio di favori, materiali e non, supporto vicendevole ed esserci al momento del bisogno.
A questo proposito bastano un paio di persone.
Sei solo se non hai nessuno da chiamare per un problema, non perché non esci più il venerdì sera.
29-10-2025 12:00
SMS94
Quote:
Originariamente inviata da Andromeda83
Quelle che, da adolescente milioni di amici, da giovane pochi, da adulto uno, da anziano al massimo il cane?
La differenza è che i solitari del forum di solito già da adolescenti avevano pochissimi amici o nessuno, e da lì la vita sociale è andata scemando fino ad arrivare a essere completamente isolati da adulti...
Non è proprio la stessa situazione di chi ha passato la giovinezza circondato da amici o da partner e poi da adulto ha sì meno amici di prima, ma ha una famiglia e dei figli o comunque una compagna
29-10-2025 11:10
imnotalone
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
vorrei far notare come questa persona con il nick andromeda83 risponda quasi sempre con messaggi provocatori , se non proprio offensivi. Anche quando uno cerca di rispondere in maniera seria ed educata. E' abbastanza fastidioso questo comportamento.
Per quanto mi riguarda va tra gli ignorati, se riesco a farlo dalle impostazioni.
29-10-2025 10:48
Andromeda83
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Gli amici non sono esattamente "quelli delle sbronze e delle cazzate in giro".
E la vita sfrenata sociale non è necessariamente sintomo di immaturità, magari si tratta solo di caratteri differenti.
Se poi pensi che invidio le persone che ho descritto prima...beh...
Comunque complimenti per le generalizzazioni ad minchiam.
Insegnaci a vivere suprema Andromeda
Ti volevo salutare. Ciao.
29-10-2025 10:47
Nightlights
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Gli amici non sono esattamente "quelli delle sbronze e delle cazzate in giro".
E la vita sfrenata sociale non è necessariamente sintomo di immaturità, magari si tratta solo di caratteri differenti.
Se poi pensi che invidio le persone che ho descritto prima...beh...
Comunque complimenti per le generalizzazioni ad minchiam.
Insegnaci a vivere suprema Andromeda
29-10-2025 10:41
Andromeda83
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Quando si comincia a parlare di adolescenze prolungate so già che quasi sempre si finisce a dire scemenze.
Tipo questa, per la quale chi ha una bella vita sociale e si diverte sarebbe "immaturo".
Bene, allora se essere felici e avere una bella vita sociale vuol dire essere immaturi, mentre (ipotizzo) la fantomatica vita adulta consiste in una vita di soli doveri, cioè lavorare mangiare cagare pagare tasse e poi morire, dico che:
Quest'ultime sono persone già morte dentro, vecchie, a trent'anni
Sono loro che hanno scelto di invecchiare prima del tempo.
Per cui cazzi loro, fanculo gli "adultoni reponsabiloni", e viva gli "eterni adolescenti" che ancora si divertono.
E non lo dico perché riguardi me o mi senta coinvolto nella discussione, anzi, se dovessi sviscerare esperienze personali potrei tranquillamente ribaltare gli scenari, e cioè dire che molti di quelli che fanno tanto i maturi perché comprano casetta, famigliola, pargoletti ecc... poi hanno fissazioni decisamente più adolescenziali del sottoscritto.
Ma soprassediamo...
Saluto [emoji112]
Vabbé, invidia o svaluta quanto ti pare. Questo è semplicemente ciò che succede quando si diventa adulti.
I vecchi fanno altro.
Anche io ho un concerto in programma (al chiuso, ovviamente) nei prossimi giorni, e ho 32. Non è per questo che sono un'"immatura".
E' la mia consapevolezza che da adulti ci si senta, e di conseguenza si sia (perché non si ha più tempo da dedicare alle cazzate con gli amici di sbronze), sempre più soli, che mi rende in effetti "adulta".
Sola lo sono sempre stata. Solo che alla mia età non penso più a una vita di sfrenate gioie sociali, ma tranquilla. E non è che sia "vecchia dentro". Vecchia dentro a chi?
29-10-2025 10:37
Andromeda83
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
Quindi se uno ha del tempo libero e gli piacciono i party e i concerti è immaturo? Non condivido.
Ehm,no. Non ho proprio detto questo.
Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
Ovviamente uno può avere pochi amici sia per problematiche contestuali (e non avere problemi di stampo psicologico) che per problematiche personali (di tipo psicologico) e ovviamente entrambi.
Puoi vivere in un contesto dove ci sono molte "occasioni" ma per problemi tuoi (di ansia) non socializzi. O al contrario vivere in un contesto molto arido a livello sociale anche se di tuo non hai problemi.
Sì, ma il concetto (il "nocciolo") resta lo stesso: si è soli.
29-10-2025 10:35
Nightlights
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quando si comincia a parlare di adolescenze prolungate so già che quasi sempre si finisce a dire scemenze.
Tipo questa, per la quale chi ha una bella vita sociale e si diverte sarebbe "immaturo".
Bene, allora se essere felici e avere una bella vita sociale vuol dire essere immaturi, mentre (ipotizzo) la fantomatica vita adulta consiste in una vita di soli doveri, cioè lavorare mangiare cagare pagare tasse e poi morire, dico che:
Quest'ultime sono persone già morte dentro, vecchie, a trent'anni
Sono loro che hanno scelto di invecchiare prima del tempo.
Per cui cazzi loro, fanculo gli "adultoni reponsabiloni", e viva gli "eterni adolescenti" che ancora si divertono.
E non lo dico perché riguardi me o mi senta coinvolto nella discussione, anzi, se dovessi sviscerare esperienze personali potrei tranquillamente ribaltare gli scenari, e cioè dire che molti di quelli che fanno tanto i maturi perché comprano casetta, famigliola, pargoletti ecc... poi hanno fissazioni decisamente più adolescenziali del sottoscritto.
Ma soprassediamo...
Saluto [emoji112]
29-10-2025 10:34
Andromeda83
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da imnotalone
come dicevo, a me da fastidissimo questa cosa. Questo banalizzare problematiche che in realtà ti rendono la vita un inferno. Sembra una moda quella di fare a gara a chi sta peggio
Ma cresci un po'! Senza intento polemico, per spronare
Sei responsabile della tua vita - cioè del tuo futuro. E non "sei" la tua malattia. Sei al max una "persona con..." una malattia o difficoltà. Ma quelle si possono superare e risolvere. Anche quando sembra impossibile o molto improbabile.
29-10-2025 10:33
Alakazam
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da Andromeda83
Significa: concerti. Party. Uscite per bevute al pub anche nei feriali, possibilmente. E comunque, non è tanto l'attività: è il "pensare di avere tantissimi amici", perché ci si diverte da matti con tante persone, che dopo i 30 è un sintomo di immaturità psicologica. Per le ragioni che ti ho già esposto.
Quindi se uno ha del tempo libero e gli piacciono i party e i concerti è immaturo? Non condivido.
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Mi lasciano sempre perplesso questi tentativi, che ogni tanto tornano sul forum, di dire che in fondo non c'è tanta differenza tra situazioni patologiche e situazioni normali.
Come quando si afferma che in fondo l'ansia ce l'hanno tutti, che in fondo tutti stanno male, ecc., quando c'è invece una bella differenza tra provare ansia e poi superarla e farsi invece bloccare completamente da un'ansia che ti taglia fuori da attività che in teoria dovrebbero essere alla portata di tutti, come rivolgersi a uno sportello o fare una telefonata.
Venendo nello specifico del topic, sarà anche vero che molte persone hanno pochi amici e che questi calano nel tempo, ma qui sul forum ci sono persone che non hanno mai avuto amici in tutta la vita, che a scuola gli unici rapporti umani che hanno avuto sono stati quelli coi bulli, e così via.
Ovviamente uno può avere pochi amici sia per problematiche contestuali (e non avere problemi di stampo psicologico) che per problematiche personali (di tipo psicologico) e ovviamente entrambi.
Puoi vivere in un contesto dove ci sono molte "occasioni" ma per problemi tuoi (di ansia) non socializzi. O al contrario vivere in un contesto molto arido a livello sociale anche se di tuo non hai problemi.
29-10-2025 10:32
Andromeda83
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Mi lasciano sempre perplesso questi tentativi, che ogni tanto tornano sul forum, di dire che in fondo non c'è tanta differenza tra situazioni patologiche e situazioni normali.
Come quando si afferma che in fondo l'ansia ce l'hanno tutti, che in fondo tutti stanno male, ecc., quando c'è invece una bella differenza tra provare ansia e poi superarla e farsi invece bloccare completamente da un'ansia che ti taglia fuori da attività che in teoria dovrebbero essere alla portata di tutti, come rivolgersi a uno sportello o fare una telefonata.
Venendo nello specifico del topic, sarà anche vero che molte persone hanno pochi amici e che questi calano nel tempo, ma qui sul forum ci sono persone che non hanno mai avuto amici in tutta la vita, che a scuola gli unici rapporti umani che hanno avuto sono stati quelli coi bulli, e così via.
Una di queste sono io.
Ma a che serve comparare il "sono sempre stato solo" al "adesso sono più solo di prima"? Si parla sempre di solitudine. Alcuni che in adolescenza si divertivano moltissimo da adulti (33-34 anni) non hanno nemmeno un amico. Poi lavorano. Hanno il fidanzato/a, ma non si sposano, non fanno figli tantomeno. Vivono magari solo con il partner, e poi basta, nisba. Queste le chiameresti persone "non sole" solo perché in passato hanno avuto una vita sociale piena e appagante?
Sto dicendo: superata una certa età, (e non sto parlando di patologia o normalità: parlo solo di solitudine o compagnia), è molto frequente, anzi, è la normalità, non fare una gran vita sociale. Per i sociofobici è sempre così; per le persone, diciamo, "comuni", diventa comunque così per forza di cose, in tantissimi casi, quasi sempre.
29-10-2025 10:30
imnotalone
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Mi lasciano sempre perplesso questi tentativi, che ogni tanto tornano sul forum, di dire che in fondo non c'è tanta differenza tra situazioni patologiche e situazioni normali.
Come quando si afferma che in fondo l'ansia ce l'hanno tutti, che in fondo tutti stanno male, ecc., quando c'è invece una bella differenza tra provare ansia e poi superarla e farsi invece bloccare completamente da un'ansia che ti taglia fuori da attività che in teoria dovrebbero essere alla portata di tutti, come rivolgersi a uno sportello o fare una telefonata.
Venendo nello specifico del topic, sarà anche vero che molte persone hanno pochi amici e che questi calano nel tempo, ma qui sul forum ci sono persone che non hanno mai avuto amici in tutta la vita, che a scuola gli unici rapporti umani che hanno avuto sono stati quelli coi bulli, e così via.
come dicevo, a me da fastidissimo questa cosa. Questo banalizzare problematiche che in realtà ti rendono la vita un inferno. Sembra una moda quella di fare a gara a chi sta peggio
29-10-2025 10:25
Hor
Re: Ma alla fine... non siamo tutti soli?
Mi lasciano sempre perplesso questi tentativi, che ogni tanto tornano sul forum, di dire che in fondo non c'è tanta differenza tra situazioni patologiche e situazioni normali.
Come quando si afferma che in fondo l'ansia ce l'hanno tutti, che in fondo tutti stanno male, ecc., quando c'è invece una bella differenza tra provare ansia e poi superarla e farsi invece bloccare completamente da un'ansia che ti taglia fuori da attività che in teoria dovrebbero essere alla portata di tutti, come rivolgersi a uno sportello o fare una telefonata.
Venendo nello specifico del topic, sarà anche vero che molte persone hanno pochi amici e che questi calano nel tempo, ma qui sul forum ci sono persone che non hanno mai avuto amici in tutta la vita, che a scuola gli unici rapporti umani che hanno avuto sono stati quelli coi bulli, e così via.
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