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Discussione: Parliamo di invidia Rispondi alla discussione
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Oggi 00:36
Patatrac!
Re: Parliamo di invidia

E quando (se è successo) cercano di farvi invidia come reagite? Quando vi sbandierano in faccia i loro traguardi raggiunti o quando hanno avuto una botta di fortuna. Tipo io conosco uno (operaio) che ha sposato una di buona famiglia, ha sposato la figlia di un costruttore e ovviamente ha avuto la casa nuova gratis (e che casa) e molto altro, questo si da un sacco di arie come fosse farina del suo sacco, anche con quelli che faticano a pagare mutuo o affitto. Voi come reagite in questi casi? Gli date soddisfazione mostrandovi invidiosi oppure no? (a me sta sui marroni sto qua )
Ieri 20:58
Deep breath [QUOTE=claire;3059373]Si, vale anche il contrario: quando siamo felici tutto gira attorno a noi e vogliamo che gli altri manifestino partecipazione anche se forzata.

Sí quando siamo felici e raccontiamo la cosa a una persona cara, senza nessun festeggiamento, solo una confidenza, piacerebbe sentirci ascoltati per un attimo. Se però l'altra persona è in difficoltà è ovvio che le si sta vicino e la si consola e si cerca di aiutarla, così è stato. Però credo che l'affetto per qualcuno ci faccia essere felici per la loro felicità, quindi riprendendo i tuoi esempi, se si sposa, ne è contento e sta bene perché non dovrei essere felice per lui? Solo perché io non mi sono sposata e magari mi sarebbe piaciuto? In questo caso sarei triste per me, ma perché non felice per lui? Dentro di me le sento come due cose scollegate. Poi ci sta che in quel momento magari uno è in crisi e possa succedere, però successivamente con più razionalità ancora la penseresti allo stesso modo per una persona a cui vuoi bene?
Ieri 15:41
dottorzivago
Re: Parliamo di invidia

Al momento penso di essere invidioso per chi ha i soldi ,ma non parlo dell' imprenditore con la ditta ma parlo dei dipendenti statali ,non sono così ma ambizioso,invidio chi ha un buon stipendio intorno ai 3-3.5k con una qualità di vita decente.

Il massimo dell' invidia è stata intorno ai 18-25 anni,ero invidioso dei miei coetanei che avevano amici e comitivie, e la loro vita sociale molto occupata
Ieri 13:05
claire
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da Deep breath Visualizza il messaggio
Non so se ci ha riflettuto su, non ci siamo più detti niente di quel giorno né nell' immediato né dopo. Io mi sono data come spiegazione dell' accaduto che quando si soffre troppo per una cosa ci si concentra così tanto su noi stessi che non si riesce a pensare agli altri neanche se sono persone a cui vogliamo bene. Tutto in quei momenti gira intorno a noi e al nostro dolore, gli altri non esistono più
Si, vale anche il contrario: quando siamo felici tutto gira attorno a noi e vogliamo che gli altri manifestino partecipazione anche se forzata. Stavolta la tizia non ce l'ha fatta. Non va sempre bene essere sinceri e diretti, ma a volte serve. E forse si starebbe meglio a poter dire "ah ma io non ti faccio o
gli auguri per il matrimonio perché non trovo ci sia da festeggiare"
"Hai compiuto gli anni? E che merito sarebbe?"
"Hai avuto un salto di carriera? E perché non dovrei pensare alla fatica he ho fatto io che non è valsa a nulla? Esisto, mica esistono solo le gioie degli altri e mo ti becchi il mio pianto perché mi viene e non ho nessuna voglia e intenzione di trattenerlo".



Poi non si fa.

Si sotterrano le emozioni, si finge, si danno congratulazioni e auguri per gli obiettivi raggiunti. Anche se si è dalla parte dove non arrivano mai e magari si metterebbero di più.
Nessuno si congratula mai con chi convive con sfighe, con chi si fa il mazzo senza ottenimenti. Nessuno porta il regalo a chi ce l'ha fatta a rimanere in piedi nonostante le disgrazie. Si festeggiano sempre gli obiettivi pienamente raggiunti, meritati o meno che siano. Chi davvero si fa il culo ma non ha qualcosa di eccezionale e tangibile da mostrare non non prende né complimenti né regali.
Non parlo di te eh, sicuramente hai meritato.


Però i meriti di tanti sono invisibili.
Si vedessero le emozioni almeno,ogni tanto. Ben venga.
Così va il mondo.
Ieri 11:12
Deep breath Non so se ci ha riflettuto su, non ci siamo più detti niente di quel giorno né nell' immediato né dopo. Io mi sono data come spiegazione dell' accaduto che quando si soffre troppo per una cosa ci si concentra così tanto su noi stessi che non si riesce a pensare agli altri neanche se sono persone a cui vogliamo bene. Tutto in quei momenti gira intorno a noi e al nostro dolore, gli altri non esistono più
Ieri 05:30
claire
Re: Parliamo di invidia

Più che altro sta persona ha manifestato l'invidia in modo sincero e diretto. La maggior parte delle persone la sotterra w nasconde. Perfino a se stessa. Non male sta manifestazione così palese, stiamo sempre a nascondere i sentimenti negativi, non la vedo così brutta sta scena. Ammettere quello che si prova e mostrarlo così di botto non è da tutti. Se non altro questa non si racconta che non è invidiosa di niente.
26-10-2025 22:10
Deep breath Mi è capitato di dare una bella notizia su di me a un famigliare stretto e che questo in risposta si mettesse a piangere perché non avrebbe potuto raggiungere questa cosa. Ci sono rimasta veramente di sasso perché mi aspettavo che fosse almeno un po' felice per me dato l'affetto che ci lega, e che non era stato semplice neanche per me raggiungere questa cosa, ma evidentemente sofferenza e invidia sono state più forti di tutto il resto e ho cercato di consolarl*. Anche io provo invidia, ma non mi hanno mai dato fastidio i racconti altrui, anche se riguardano cose che vorrei fortemente. Non mi dà noia che gli altri ce le abbiano, è più un desiderio di avercele anche io. No quote
26-10-2025 19:04
Dimar
Re: Parliamo di invidia

Di sicuro non è carino scartare chiunque in base all'aspetto esteriore oppure evitare rapporti umani con gli altri perché a detta di qualcuno: quella è vecchia. Invecchiamo tutti prima o poi e non c'è da vantarsi perché prima o poi il vecchio scartato puoi essere tu in generale se non sei già scartato da una vita.....
Secondo me è una questione di persone compatibili e pazienza se non a tutti va bene, altrimenti saremmo tutti prodotti da laboratorio con la stessa identica vita.
Quanta cattiveria e insensibilità proprio in certe situazioni....
26-10-2025 08:49
claire
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da Robert_Plant 89 Visualizza il messaggio
Quando quelle terze persone non ti scelgono mai bisogna porsi una domanda, che è la seguente: " Come mai nessuna terza persona mi sceglie? " e rispondersi " Forse in me c'è qualcosa che non va "
Forse hanno facoltà di scelta in quanto esseri umani? Come le ha chiunque di scartare cesse,malate, vecchie ecc. Mica si ha qualcosa di sbagliato, dato che tutta la peggio gente del mondo scopa( tiranni, dittatori, delinquenti, assassini) , non si sono incontrati i gusti altrui. E per questo non è merito né demerito trombare. Che poi bisogna anche fare i conti coi propri. A chi è che piacciono tutti/e quelli del sesso opposto? E risponderei con sincerità. A me non piacciono un sacco di femmine, e io rientro fra coloro che non piacciono alle femmine che ho incontrato e che mi interesserebbero . Fine. Dai dai che la discussione redpill è di là.
26-10-2025 08:23
Robert_Plant 89
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Le donne non sono oggetti, prova a non oggettificarle e vedrai che non si può invidiare qualcosa che non dipende né dalla fortuna né da abilità, ma da scelte autonome di terze PERSONE.

Quando quelle terze persone non ti scelgono mai bisogna porsi una domanda, che è la seguente: " Come mai nessuna terza persona mi sceglie? " e rispondersi " Forse in me c'è qualcosa che non va "
26-10-2025 05:55
claire
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da imnotalone Visualizza il messaggio
C'è l'invidia sana e maligna.

L'invidia sana è utile per migliorarti e ottenere quello che vorresti anche tu.

Quella maligna è distruttiva.

Di base, che ce ne sia un po' è anche un bene
Son cose che difficilmente uno ammette a se stesso e agli altri.
Ha connotazione negativa, quando la gente pensa a ste caratteristiche è per appiopparle atri altri e fare la vittima del caso.
L'invidia è come il bullismo: tutti invidiati e bullati, nessun invidioso e bullo.
E però i conti non tornano.

Gli altri li guardiamo eccomo e fin troppo, mai che di autocritichiamo
26-10-2025 05:49
claire
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da Axolotl~ Visualizza il messaggio
Non mi paragono agli altri quindi non provo invidia, al massimo dispiacere in certi momenti ma poi me ne frego e vado avanti. In ogni caso è un sentimento umano. Non siamo ( ancora ) robot, quindi può capitare .
Nob ti confronti mai? Un mio psicazzologo disse che è umanamente inevitabile.
Pure io da quel poco che mastico di psico, so che già alla nascita ci si raffronta con l'altro, per motivi neurologici e biologici. Superato l'egocentrismo dei primi anni di vita, ci si confronta di continuo e si deve anche imparare a farlo, ci sono unità di apprendimento della scuola dell'infanzia che si chiamano "il sé e l'altro".
In questo momento sto lavorando con gruppi di 7 enni ed è tutto un guardare e criticare gli altri, sanno già che il cane di mio nonno si chiamava "fattigliaffarituoi" ed è vissuto 200 anni.

No quote
26-10-2025 02:31
imnotalone
Re: Parliamo di invidia

C'è l'invidia sana e maligna.

L'invidia sana è utile per migliorarti e ottenere quello che vorresti anche tu.

Quella maligna è distruttiva.

Di base, che ce ne sia un po' è anche un bene
25-10-2025 16:06
untipostrano
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
C'è anche chi è invidioso patologico. Tipo mia zia sta in una famiglia coi soldi, figli bravissimi a scuola e realizzati, casa al lago, mare e montagna. Eppure lei (soprattutto) e il marito hanno sempre manifestato una certa invidia verso la mia famiglia (poveracci, poco scolarizzati). Non so perchè. Tipo se mio padre cambiava macchina erano irritati e nemmeno la guardavano nonostante potessero permettersene una migliore. Se mio padre aveva un certo orologio guardavano con disprezzo e poi dopo un po' vedevo mio zio con lo stesso orologio. Forse sono invidiosi del buon gusto, dato che a loro proprio manca.
Queste sono le persone peggiori! Anche un mio zio è così: prende una pensione d'oro, i suoi due figli sono 10 volte più realizzati di me, eppure si atteggia sempre a rosicone frustrato del cazzo e spesso parla come se fosse un pezzente!!
25-10-2025 16:03
Axolotl~
Re: Parliamo di invidia

Non mi paragono agli altri quindi non provo invidia, al massimo dispiacere in certi momenti ma poi me ne frego e vado avanti. In ogni caso è un sentimento umano. Non siamo ( ancora ) robot, quindi può capitare .
25-10-2025 15:09
Patatrac!
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da Robert_Plant 89 Visualizza il messaggio
Invidio continuamente chi ha successo con le donne
E non oggettifichiamo le persone come quelle che ti scelgono in base al curriculum sessuale e alla dimensione del cetriolo come fossi un oggetto!! Ma in questo caso la scelta è loro quindi è permesso oggettificare.
25-10-2025 14:11
Patatrac!
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
La libertà ha sempre dei limiti, per qualcuno é scontato poter fare e manco ci bada, a chi mancano certe libertà specifiche non guarda mai a quelle che ha invece, a chi mancano tutte che deve guardare? E ce ne sono, un se ce ne sono. Ma quelli sono subumani di serie Z con cui non raffrontarsi mai. Meglio sempre guardare chi ha culo a costo di minimizzare i problemi, basta che abbiano quello che non hai tu. Poco te ne fai se sei malato, tipo. Ma i malati chi se li incula mica sono persone. La società è tarata sull'abilismo. Un giorno ero al supermercato e c'era una madre anziana che si scusava perché la figlia disabile grave "ha 30 anni ma è come avesse sei mesi". Vorrei vedere tanti infelici come farebbero a gestirsi i figli completamente inabili, ad esempio Coi pensieri di quando muoiono e ci ci penserà, manco possono dire non vedo l'ora di crepare perché lasciano un vuoto che non si colma.
.
Certo, ci sono vari livelli di libertà, ci sono situazioni così difficili e complicate che non possiamo nemmeno immaginare, persone che devono portare certe coroci che non abbiamo nemmeno idea. L'importante è non convincersi di essere la persona che sta peggio al mendo pensando che tutti gli altri abbiano le possibilità e possano fare le scelte mentre noi no
25-10-2025 14:01
claire
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da Robert_Plant 89 Visualizza il messaggio
Invidio continuamente chi ha successo con le donne
Le donne non sono oggetti, prova a non oggettificarle e vedrai che non si può invidiare qualcosa che non dipende né dalla fortuna né da abilità, ma da scelte autonome di terze PERSONE.
25-10-2025 13:59
claire
Re: Parliamo di invidia

Quote:
Originariamente inviata da juan Visualizza il messaggio
C'è anche chi è invidioso patologico. Tipo mia zia sta in una famiglia coi soldi, figli bravissimi a scuola e realizzati, casa al lago, mare e montagna. Eppure lei (soprattutto) e il marito hanno sempre manifestato una certa invidia verso la mia famiglia (poveracci, poco scolarizzati). Non so perchè. Tipo se mio padre cambiava macchina erano irritati e nemmeno la guardavano nonostante potessero permettersene una migliore. Se mio padre aveva un certo orologio guardavano con disprezzo e poi dopo un po' vedevo mio zio con lo stesso orologio. Forse sono invidiosi del buon gusto, dato che a loro proprio manca.
Non guardare una macchina è invidia? Io lo chiamerei disinteresse... allora chissà quanti pensano che non mi cago le loro cose perché sono invidiosa, quando invece non me ne frega niente....
25-10-2025 13:58
claire
Re: Parliamo di invidia

La libertà ha sempre dei limiti, per qualcuno é scontato poter fare e manco ci bada, a chi mancano certe libertà specifiche non guarda mai a quelle che ha invece, a chi mancano tutte che deve guardare? E ce ne sono, un se ce ne sono. Ma quelli sono subumani di serie Z con cui non raffrontarsi mai. Meglio sempre guardare chi ha culo a costo di minimizzare i problemi, basta che abbiano quello che non hai tu. Poco te ne fai se sei malato, tipo. Ma i malati chi se li incula mica sono persone. La società è tarata sull'abilismo. Un giorno ero al supermercato e c'era una madre anziana che si scusava perché la figlia disabile grave "ha 30 anni ma è come avesse sei mesi". Vorrei vedere tanti infelici come farebbero a gestirsi i figli completamente inabili, ad esempio Coi pensieri di quando muoiono e ci ci penserà, manco possono dire non vedo l'ora di crepare perché lasciano un vuoto che non si colma.
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