Più l'esito è scontato, più bassa è la quota e di conseguenza la vincita; al contrario più partite inserisci (multiple) e l'esito diviene improbabile, più però pagherà l'eventuale vincita. In questo secondo caso non è raro che il giocatore giochi diverse schedine, tutte dal basso costo ma numerose.
La spirale del gioco d'azzardo è tremenda e spietata: se vinci, pensi di poterlo rifare, vuoi di più e giochi ancora; se perdi, vuoi recuperare e giochi ancora per pareggiare o ridurre le perdite. Insomma, si è portati a giocare in qualunque caso.
Altra cosa notata è un decantare che ci siano strategie da comprendere e modi precisi di fare le cose, uno studio e meccaniche precise. Ho ad esempio sentito dire che ci siano determinati momenti in cui le slot pagano e vada in tali momenti giocato pesante; che invece nelle scommesse sportive le partite vadano studiate, viste in anticipo le statistiche e saper leggere gli avvenimenti.
Il sistema tuttavia è fatto a perdere (si pensi proprio alle slot), non c'è alcuna strategia: le perdite sono più probabili delle vincite in modo schiacciante.
Mettendo da parte il gioco d'azzardo di cui, come tutte le problematiche, è facile parlarne se non la si ha. Vedo un meccanismo difensivo presente in tante altre situazioni, quel "Non è un problema, posso smettere quando voglio", "Ho tutto sotto controllo", tipici di tutte le dipendenze come persino di altre e varie situazioni tossiche o squilibrate. Ad esempio quando pensiamo di poter controllare o cambiare il comportamento del partner, di poter gestire situazioni lavorative malsane, d'impedire eventi imprevedibili, gestire debiti, controllare comportamenti autodistruttivi.
È il convincersi ed illudersi di avere il controllo su situazioni che in realtà ci sfuggono e non controlliamo affatto, per ridurre l’ansia, proteggere l’ego, e mantenere una sensazione di sicurezza. Non posso davvero gestirlo, ma mi convinco perlomeno di saperlo fare.
Se può proteggere sulle prime, rischia di separare dalla realtà.
Grazie del contributo, molto interessante.
Secondo me, come ha anche detto l'altro utente, esiste sempre il tipo da bar che si convince e si illude che può esistere una tecnica per vincere a qualche tipo di gioco ma in realtà non esiste, anche perché se esistesse, nessuno andrebbe più a lavorare e le agenzie di gioco dovrebbero chiudere oppure non consentire più un certo tipo di gioco perché non avrebbero più guadagni e si indebiterebbero all'infinito. Quindi in assoluto è sempre una fregatura.
Per il resto, carissimo amico, chiunque ha una dipendenza, tipo alcol, droga, gioco d'azzardo ecc ecc, cosa potrebbe mai dire? Ovviamente dirà sempre che non c'è nessun problema e che ha tutto sotto controllo per evitare problemi con gli altri, tipo con la sua famiglia. Altrimenti c'è il rischio che la famiglia possa prendere provvedimenti contro di lui alle autorità competenti.
Poi concordo, chi entra in spirali del genere o non ne esce più o comunque non è facile.
Comunque esistono sempre cose che ci possono sfuggire di mano, non possiamo mai essere padroni in assoluto di una situazione. Il partner poi può essere gentile e ubbidiente con noi ma comunque ognuno di noi ha il libero arbitrio e fa come vuole.
Grazie per lo spunto di riflessione.
18-10-2025 09:56
Milo
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Breve storia triste:
Un mio parente stretto ha vinto più di 200k con il gioco d'azzardo, nonostante questo è andato sotto e ha truffato un pò di gente parenti compresi.
Ora se va sotto chi vince 200k figurati gli altri, è semplice matematica.
18-10-2025 08:54
zoe666
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
Esiste il matched betting, tecnica per vincere matematicamente sfruttando i bonus dei bookmakers, specie quelli di benvenuto oltre ai ricorrenti.
.
idem, ci riuscivo a fare facilmente un 200 euro al mese anche divertendomi.
Poi come dici tu, l'ottenere i bonus è diventato sempre più complicato col passare degli anni. Però era un metodo matematico ed era impossibile andarci in perdita.
Mi è rimasta l'adrenalina per la scommessa. Ci son stati periodi che ne facevo giornalmente, ho avuto anche qualche botta di culo per cui ho azzeccato multiple mettendoci 5 euro e vincendone mille un paio di volte.
Ho dalla mia che sono molto tirchia e risparmiatrice, quando perdo non sto a cercare di recuperare, lascio li e amen.
Ora farò una scommessa un paio di volte l'anno giusto per divertimento, ma di media rimango sempre in pari.
17-10-2025 21:53
Stasüdedòs
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Quote:
Originariamente inviata da imnotalone
in realtà ci sono modi per vincere sistematicamente, ma non cifre grandi. E si basa in pratica sul puntare partite live e sullo sfruttare le quote di diversi bookmakers. Ma diventa un lavoro che fai prima a fare altro.
Invece le vincite facili non esistono. Cioè il tipo al bar che ha trovato un metodo vincente in genere è un cialtrone.
Esiste il matched betting, tecnica per vincere matematicamente sfruttando i bonus dei bookmakers, specie quelli di benvenuto oltre ai ricorrenti.
Praticato pure io fino a qualche anno fa (grazie alla segnalazione di un utente di questo forum, prima nemmeno io conoscevo questa tecnica), ci ho tirato su intorno ai 4k totali tra il 2018 e il 2023. Quindi niente di veramente impattante, solo un modo per arrotondare ogni tanto lo stipendio.
Ma negli ultimi anni gli stessi bookm. si sono fatti sempre più furbi e bast**di, mettendo appositamente i bastoni tra le ruote a chi lo pratica, con requisiti per sbloccare i bonus sempre più difficili, fino a minacce più o meno dirette del tipo: se sospettiamo che tu stia adottando sistemi come il matched betting, ti leviamo il bonus e relative vincite ad esso collegate.
Così mi sono stufato e ho smesso, anche perchè ormai di bonus ricorrenti non ne ricevo quasi più, o se li ricevo sono sempre più ridotti a cifre ridicole (2-5-10 euro, contro i 25-50 e ogni tanto pure 100 € dei bei tempi).
17-10-2025 19:49
Pluvia
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Più l'esito è scontato, più bassa è la quota e di conseguenza la vincita; al contrario più partite inserisci (multiple) e l'esito diviene improbabile, più però pagherà l'eventuale vincita. In questo secondo caso non è raro che il giocatore giochi diverse schedine, tutte dal basso costo ma numerose.
La spirale del gioco d'azzardo è tremenda e spietata: se vinci, pensi di poterlo rifare, vuoi di più e giochi ancora; se perdi, vuoi recuperare e giochi ancora per pareggiare o ridurre le perdite. Insomma, si è portati a giocare in qualunque caso.
Altra cosa notata è un decantare che ci siano strategie da comprendere e modi precisi di fare le cose, uno studio e meccaniche precise. Ho ad esempio sentito dire che ci siano determinati momenti in cui le slot pagano e vada in tali momenti giocato pesante; che invece nelle scommesse sportive le partite vadano studiate, viste in anticipo le statistiche e saper leggere gli avvenimenti.
Il sistema tuttavia è fatto a perdere (si pensi proprio alle slot), non c'è alcuna strategia: le perdite sono più probabili delle vincite in modo schiacciante.
Mettendo da parte il gioco d'azzardo di cui, come tutte le problematiche, è facile parlarne se non la si ha. Vedo un meccanismo difensivo presente in tante altre situazioni, quel "Non è un problema, posso smettere quando voglio", "Ho tutto sotto controllo", tipici di tutte le dipendenze come persino di altre e varie situazioni tossiche o squilibrate. Ad esempio quando pensiamo di poter controllare o cambiare il comportamento del partner, di poter gestire situazioni lavorative malsane, d'impedire eventi imprevedibili, gestire debiti, controllare comportamenti autodistruttivi.
È il convincersi ed illudersi di avere il controllo su situazioni che in realtà ci sfuggono e non controlliamo affatto, per ridurre l’ansia, proteggere l’ego, e mantenere una sensazione di sicurezza. Non posso davvero gestirlo, ma mi convinco perlomeno di saperlo fare.
Se può proteggere sulle prime, rischia di separare dalla realtà.
17-10-2025 19:34
imnotalone
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
in realtà ci sono modi per vincere sistematicamente, ma non cifre grandi. E si basa in pratica sul puntare partite live e sullo sfruttare le quote di diversi bookmakers. Ma diventa un lavoro che fai prima a fare altro.
Invece le vincite facili non esistono. Cioè il tipo al bar che ha trovato un metodo vincente in genere è un cialtrone.
Comunque se proprio si deve scommettere, meglio puntare pochi euro e farsi le bollettone di 20 squadre, piuttosto che puntare tanto su incontri facili. Puntare tanto su un singolo evento "facile" al massimo ti fa raddoppiare o triplicare. Punti 1000 per prenderne 3000 , troppo rischioso per vincere troppo poco.
Invece se punti 1 euro per prendere 10k , se sei uno che punta solo quei pochi euro, quella vincita una tantum ti fa mettere in pari almeno, o nei casi fortunati andare in positivo.
Sempre meglio mantenersi su piccole puntate. Il più pazzo si farà 3 bollette al giorno da 2 euro, sono 6 euro al giorno. Al massimo perdi 180 euro al mese. Mia opinione ovviamente.
Secondo me era meglio giocarsi il totocalcio , come una volta. E non a caso è una roba che non è più in voga. Non si pubblicizza più, anche se esiste ancora .
Il totocalcio è un po' una bollettona in pratica.
17-10-2025 19:15
Sasuke
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Più gioca o scommette più perde non è un discorso di quanto scommette ma di frequenza, anche azzeccando una serie di partite facili a un certo punto arrivano risultati meno probabili che lo mandano da positivo in negativo.
17-10-2025 19:04
Patatrac!
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Il banco vince sempre.
Sti giochi servono per far guadagnare chi li fa, si insomma, e chi sarebbe così coglione da farli per perderci?
17-10-2025 18:57
claire
Re: Problema di ludopatia e calcio in generale.
Se si vincesse davvero con le scommesse, non andrebbe a lavorare nessuno e non converrebbe tenere in piedi il sistema delle bet.
Trovatevi hobby dove i soldi li spendete sapendo di non guadagnarne, è fuffa. E crea dipendenza si. Meglio sviluppare dipendenze non dannose e tenersi i schei nel tacuin.
Una scommessa p un gratta e vinci al mesi ci stanno, ma non di più, e purtroppo sti giochi per chi è povero o triste, inducono la dipendenza malevola.
Nella mia zona c"è una clinica reparto dipendenze pieno di alcolisti e ludopatici, cose legali ma dannose per il cervello e il fisico come il cancro, però per varie ragioni, trattate socialmente come hobby piacevoli.
17-10-2025 18:44
Dimar
Problema di ludopatia e calcio in generale.
Ciao a tutti, volevo chiedere un parere e mi astengo anche dal dare giudizi. Molti anni fa, nelle mie zone, c'era una sala scommesse con un bar, io ero ragazzino e ogni tanto ci andavo per perdere una mezz'ora ma senza fare niente.
In pratica c'era un signore molto conosciuto nelle zone, in pratica si definiva un prudente ma aveva problemi seri con le partite di calcio in quanto faceva una cinquantina di bollette di calcio da un euro o due frequentemente, con anche 10 o 20 partite a bolletta, più altri giochi ogni giorno. Lì dentro era uno famoso.
Ora in questi giorni per sbaglio mi trovavo seduto su una panchina in un posto qualunque e sentivo parlare un paio di persone. Parlavano di una persona che non conosco, non conosco nemmeno chi parlava e ho sentito dire: quello lì non se ne frega niente se perde una partita di calcio, tanto prende 3/4000 euro, li mette su una partita e si recupera facilmente.
Ora io non consiglierei mai il gioco a nessuno, non scherziamo proprio, le persone si sono rovinate la mente, le tasche e le famiglie per il gioco, dopodiché mi chiedo questo.
Secondo voi, se proprio qualcuno si vuole accingere a giocare, non è meglio puntare forti cifre su una partita facile piuttosto che giocare tutti i giorni e gettare nel cesso 50/100 euro al giorno senza avere nessuna speranza di recupero e affondare completamente?
Grazie per tutto.