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Discussione: il lavoro non rende liberi Rispondi alla discussione
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Oggi 12:52
Daytona
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da imnotalone Visualizza il messaggio
beh però esistono mille modi per sentirsi utile, tipo fare volontariato. Un lavoro da dipendente per l'azienda "x" non ti da un risultato così immediato, cioè non vedi se effettivamente il tuo lavoro sta portando benefici agli altri, soprattutto se è molto "astratto". Magari se sei il capo ed hai una visione più ampia puoi rendertene conto più facilmente.

Senza contare che le aziende vogliono in primis guadagnare e non è detto che offrano un servizio decente e migliorino la vita degli altri, se il loro primo obiettivo è appunto lucrare e magari farlo senza etica.

Per esempio lavoro per una multinazionale che ha fabbriche dislocate in vari , da molto lavoro , ma allo stesso tempo causa morte e malattie per via dell'inquinamento. Io sto contribuendo a tutto ciò (io generico)

ecc
Se posso permettermi, mi sembra una visisone un po' stereotipata. È vero che l'obiettivo dei privati è il profitto, ma è vero che lo è anche per il dipendente, e a certe condizioni di salario o di lavoro (sicurezze non rispettate, straordinari non pagati etc) le persone tenderanno a scappare dalle aziende, e i capi lo sanno. Quindi ci si muove di conseguenza. Poi okay troverai la pmi dello zio peppo che fa scappare gente e che non capisce perché i giovani non vogliono lavorare, ma non è la media. Sul sentirsi utile dipende dal lavoro, però anche qui, è complesso non capire l'utilità del proprio contributo, anche su lavori molto frammentati. Non che sia l'unico modo al mondo per sentirsi utili, ci mancherebbe
Oggi 12:29
imnotalone
Re: il lavoro non rende liberi

beh però esistono mille modi per sentirsi utile, tipo fare volontariato. Un lavoro da dipendente per l'azienda "x" non ti da un risultato così immediato, cioè non vedi se effettivamente il tuo lavoro sta portando benefici agli altri, soprattutto se è molto "astratto". Magari se sei il capo ed hai una visione più ampia puoi rendertene conto più facilmente.

Senza contare che le aziende vogliono in primis guadagnare e non è detto che offrano un servizio decente e migliorino la vita degli altri, se il loro primo obiettivo è appunto lucrare e magari farlo senza etica.

Per esempio lavoro per una multinazionale che ha fabbriche dislocate in vari , da molto lavoro , ma allo stesso tempo causa morte e malattie per via dell'inquinamento. Io sto contribuendo a tutto ciò (io generico)

ecc
Oggi 11:08
Stasüdedòs
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Vabbè, dopo che uno lavora una vita è normale desiderare un po' di tranquillità. Quello che ipotizzi tu dovresti provare a farlo subito, ma servono risorse.
Risorse che non ho (o meglio, non bastano ancora)... me tocca lavorà altri 7/8 anni
Oggi 10:17
Hassell
Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs Visualizza il messaggio
A me invece garba eccome, specie dopo (al momento del ritiro) quasi 30 anni di lavoro sulle spalle da operaio in fabbrica su turni, con tanto di stress fisico e mentale accumulato.
Io poi non mi annoio mai, anche a non fare una cippa tutto il giorno, e il tempo mi vola lo stesso
Vabbè, dopo che uno lavora una vita è normale desiderare un po' di tranquillità. Quello che ipotizzi tu dovresti provare a farlo subito, ma servono risorse.
Oggi 09:58
claire
Re: il lavoro non rende liberi

Si si ma ci sta, io parlo per me e per ipotesi.
Noia non ne conosco nemmeno io, ipotizzo che mi annoierei e proverei senso di inutilità.
Oggi 09:57
Stasüdedòs
Re: il lavoro non rende liberi

A me invece garba eccome, specie dopo (al momento del ritiro) quasi 30 anni di lavoro sulle spalle da operaio in fabbrica su turni, con tanto di stress fisico e mentale accumulato.
Io poi non mi annoio mai, anche a non fare una cippa tutto il giorno, e il tempo mi vola lo stesso
Oggi 09:23
claire
Re: il lavoro non rende liberi

A me personalmente l'idea utopistica di stare a casa in eterna vacanza, seppur in utopistica salute e potendo fare cose che mi piacciono, non garba molto.
Ho bisogno anche di sentirmi utile, se non dovessi lavorare per campare, e la salute permettesse, farei volontariato in modo costante simil-lavoro.
Avere tutto il tempo libero da usare come voglio è una cosa che non conoscerò mai, ma pensandoci per ipotesi non credo sarebbe il mio ideale di vita, fare solo vacanze, uscite, stare a casa a dormire fino a tardi.. Poi boh, ci vorrebbe altra vita per sapere cosa farei. "Se non ti ci trovi davvero non puoi sapere" vale anche col positivo, non solo per le disgrazie.
No quote.
Oggi 08:31
Stasüdedòs
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da imnotalone Visualizza il messaggio
Certo, serve una considerevole somma da messa da parte e una vita "frugale", ma tecnicamente è possibile anche con un lavoro da dipendente, tu come la stai programmando sta cosa ? (se vuoi rispondere ovviamente)
Esattamente come hai scritto: elevata capacità di risparmio e vita frugale (ma non è da tutti, c'è chi non può risparmiare tanto perchè guadagna troppo poco, oppure lo stile frugale non gli appartiene / non lo convince / non vuole rinunciare a X/Y/Z. A me viene totalmente naturale, senza fatica vivere con l'essenziale, faccio a meno di un sacco di cose che non considero affatto una "rinuncia", perchè non mi interessano proprio.)

Non basta però, dopo aver messo da parte una certa cifra, occorre anche iniziare a farla "lavorare" al posto tuo, tramite investimenti in grado di generare flussi di cassa paralleli allo stipendio... a quel punto, reinvestendo tale flusso + la quota di stipendio risparmiata anno dopo anno, è solo questione di tempo e pazienza... mantenendo la rotta, dopo x anni si giunge all'obiettivo.
30-09-2025 18:25
Dimar
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.
Quelli la sono lavori nobili e non sono obbligati a farlo per soldi, poi non è che lavorano, lo fanno solo se hanno voglia e casomai soltanto una mezz'ora al giorno, senza obblighi e senza nessuno che ti obbliga a farlo
30-09-2025 17:04
imnotalone
Re: il lavoro non rende liberi

la soluzione non ce l'ho ovviamente

Se il sistema socialista ha fallito in Italia e un po' ovunque, quello capitalista non penso sia meglio

Finché ci sarà un distribuzione di risorse e di potere non uniforme, non sarà mai un sistema giusto.

Non so quanto sia utopistica questa cosa, ma metterei un tetto massimo al patrimonio e alle risorse che un singolo individuo può accumulare. Tipo, nessuno può possedere oltre tot. milioni.

Comunque qualcosina di più pratico FORSE si potrebbe fare: consumare di meno, boicottare il sistema quando possibile. Certo, anche io ho miei momenti di shopping compulsivo (si fa per dire) per le cose che mi piacciano. Però in generale bisogna puntare ad una vita frugale e minimal.

Avevamo un sistema che poteva essere anti-sistema , cioè internet, ma mi ha fatto abbassare ulteriormente la fiducia nell'umanità, se quello che abbiamo ottenuto sono influencer che fanno attivismo e poi girano in jet privato e la notte pensano a come truffare i loro poveri polli-follower. Fuffa gura wanna marchi 2. E altri stronzi di vario tipo

Mi viene quasi da dire che ce lo meritiamo di stare male
30-09-2025 16:16
varykino
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Mollusco Visualizza il messaggio
Solitamente quelli che amano il proprio lavoro sono quelli che sono riusciti a costruirselo in proprio, e lavorano in modo autonomo. Difficile che un dipendente arrivi ad amare il proprio lavoro.
È vero mentre lavorano si , anche se poi finiscono con 600 euro di pensione in genere gli autonomi
30-09-2025 13:40
Mollusco
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.
Solitamente quelli che amano il proprio lavoro sono quelli che sono riusciti a costruirselo in proprio, e lavorano in modo autonomo. Difficile che un dipendente arrivi ad amare il proprio lavoro.
30-09-2025 11:25
忘れられた
Re: il lavoro non rende liberi

l'unica cosa che rende "liberi" (in senso relativo, visto che comunque sei soggetto alle leggi dell'universo.. fisiche.. malattie.. morte) è - nella società che si è costruita - il denaro.

Il resto so' barzellette (tipo il lavoro e la vergognosa retorica su di esso).

Sì, quelli che fanno un bel lavoro che ti riempie di soldi.. cazzo.. IL LAVORO.. IL LAVORO..

poi c'è tutto un sommerso .. che lavori altrettanto - forse di più - di armani e massari (attori, cantanti, privilegiati vari).. e facendo un lavoro di merda che non ti piace senza gratificazioni ma solo soprusi continui (che peggiorano nel tempo)... che non ce campi manco...
30-09-2025 10:48
Nightlights
Re: il lavoro non rende liberi

Ho nominato la rat race e guarda caso stamattina hanno trovato un topolino che correva tra i bancali.
Coincidenze?
30-09-2025 10:35
Alakazam
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.
Per me il lavoro è il contesto principale per stare in mezzo a delle persone, per non essere isolato. Anche se il lavoro in se non mi piace e la paga è scarsa.
E forse è così per molti di noi.
30-09-2025 09:29
Trinacria
Re: il lavoro non rende liberi

Comunque c'è gente che ama il proprio lavoro e lo fa perchè gli piace. Se Massari a 80 anni sta ancora lì a fare pasticcini è perchè ama farlo, non certo perchè ha bisogno di soldi. Se Armani fino a una settimana prima di morire lavorare ancora è perchè amava quello che faceva.
Non è che odiano tutti il proprio lavoro come facciamo noi.
30-09-2025 09:06
Trinacria
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
una station wagon magari col sacco a pelo > 40 anni di catena di montaggio
Preferirei di gran lunga lavorare 40 anni in una catena di montaggio piuttosto che vivere dentro una macchina. Ma senza il minimo dubbio.
30-09-2025 01:20
varykino
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Ho capito quello che intendi. In effetti, con un lavoro qualsiasi avente una paga media decente, con o senza sacrificio, si mettono insieme soldi per comprare cose che danno (o dovrebbero fare) felicità. Nel mio caso me ne frego del giaccone di marca o della macchina figa, ma ci sono altre cose che mi rendono felice, anche più economiche (l'abbonamento a Amazon Music Unlimited, ad esempio 😄 ).
si no ma infatti (restando sul giaccone come esempio) uno puo essere pure il tizio che compra il giaccone da 30 ed essere felice lo fa per necessità ma è lo stesso felice e gli piace realmente quello che ha fatto ...... il problema di tutto è fare una cosa ed esserne felice , pare una stronzata per molti perchè bene o male tutti c hanno qualche passione , goal nella vita , aspirazione etc... però nn è per tutti cosi diciamo
30-09-2025 01:10
Hassell
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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
certo certo questo è vero , ma c è una grande differenza lavorare per comprarsi un giaccone da 30 per necessità , non lo fai volentieri lo fai solo perchè ti serve , quindi gia ti rode un po il culo .... che invece essere il tizio che compra il giaccone da 300 ed esserne realmente felice .... in tutti e 2 i casi serve il lavoro per comprarli ma nel secondo sei un tizio che prova piacere nel farlo , stai dando un senso diverso allo sforzo che hai fatto , un senso piacevole
Ho capito quello che intendi. In effetti, con un lavoro qualsiasi avente una paga media decente, con o senza sacrificio, si mettono insieme soldi per comprare cose che danno (o dovrebbero fare) felicità. Nel mio caso me ne frego del giaccone di marca o della macchina figa, ma ci sono altre cose che mi rendono felice, anche più economiche (l'abbonamento a Amazon Music Unlimited, ad esempio 😄 ).
30-09-2025 01:00
varykino
Re: il lavoro non rende liberi

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Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Diciamo che non è necessario il giaccone da 300 euro, ma quello da 30 è indispensabile per coprirsi, e anche per quello servono i soldi.
Poi bisogna distinguere tra fare un lavoro che ami in un posto dove ti trovi bene anche umanamente, e subirne uno che odi in un lager.
certo certo questo è vero , ma c è una grande differenza lavorare per comprarsi un giaccone da 30 per necessità , non lo fai volentieri lo fai solo perchè ti serve , quindi gia ti rode un po il culo .... che invece essere il tizio che compra il giaccone da 300 ed esserne realmente felice .... in tutti e 2 i casi serve il lavoro per comprarli ma nel secondo sei un tizio che prova piacere nel farlo , stai dando un senso diverso allo sforzo che hai fatto , un senso piacevole . io per es posso permettermi quello da 30 o da 300 ma lo comprerei solo per necessità anche guadagnassi un milione di euro e lo comprerei lo stesso contro voglia ,nn è un fatto di soldi è piu un discorso di soddisfazione ... per me sei libero quando riesci a non aver bisogno del giaccone XD , non quando sei in grado di comprarlo ... mi rendo conto che è un discorso poco realista e da buddhista tibetano però lo penso davvero
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